Una raccolta di drabble che trattano ogni coppia presente prima della battaglia nel momento dell'addio.
1#Hand[esmeCarlise]Partecipa al contest 100 prompts! indetto da C.O.S.
2#Row [sig.ra CallEmbry]
3#colour [Jacob Nessie]
4#Rumors [Sam Emily]Partecipa al contest 100 Prompts!Indetto da C.O.S.
5#Butterfly [emmett Rose]
6#Hero [Claire Quil]
7#Adventure [Garrett Kate]
8#New Born [Eleazar Carmen]
9#Liar [Jasper Alice]
10#Present [Rachel Paul] dedicata a nocturneviolin_
11#Cake [Jared Kim] dedicata a Giuka
12#Salvation [Charlotte Peter]
13#Nature [Tiam Benjamin]
14#Brotherhood [Leah Seth]
15#Last Kiss [Bella Edward]
Raccolta finita (L) commento di fine raccolta sempre gradito

- Non partire. - La guardai serio, mentre il nostro ballo terminava e sulla pista altre coppie prendevano parte al prossimo. I suoi occhi erano tristi ed i miei seri. - Non farlo. - Mi prese per mano e mi guidò fuori, all'aperto. Soli, eravamo completamente soli. - Edward... io. - La interruppi. - Ricordo cosa mi hai detto. “C'è solo un motivo per cui potrei rimanere, ma per adesso, quel motivo non c'è.” … - Spalancò gli occhi e io feci affiorare un piccolo sorriso. - Ho buona memoria. - Afferrai le sue mani nelle mie. - Quel motivo c'è. E' qui, davanti a te. E ti sta chiedendo, anzi, sarebbe meglio dire supplicando... di restare. - Finii quasi sussurrando.

Quante volte assieme a Tanya, l'aveva derisa e umiliata. Quante volte le aveva ripetuto che lei non era una di loro! Quello che però nessuno capiva era perché Bella non reagisse... finché un giorno, Jacob si presentò davanti alla porta di casa Cullen come tutte le mattine e, quando Edward gli aprì la porta, rimase per un attimo interdetto. Edward prese una piccola porzione di aria. << Dov'è l'umana? >>

I pensieri di Elizabeth Masen: le paure per Edward, la vicinanza alla morte, l'odio per l'ospedale, la certezza che Carlisle non fosse umano, a poco tempo dalla morte.

Salve, è la mia prima FF in assoluto quindi siate buoni...e visto che ci siete recensite XD Allora, casa cullen, tutto tranquillo finchè...

Quando mio padre mi disse che avrei passato del tempo a casa Cullen, per tenere compagnia alla moglie del noto medico di Forks, quasi stentavo a crederci. Chi era così folle da voler passare del tempo con me? Sapevo di essere purtroppo un peso, anche se mi sforzavo in tutti i modi di rendermi autonoma, ma ero consapevole di non esserlo mai al cento per cento e questo mi feriva. Ma il pensiero più doloroso, era quello di legare le persone a me. Non era giusto che sacrificassero i loro interessi ed il loro tempo per badare ad una ragazza cieca.

I miei sensi si allertarono improvvisamente.
<< Che cosa è questo odore?! >> Esclamai voltandomi verso i miei fratelli, mentre un lampo illuminava a giorno l'intera radura.
Tutti quanti stavano annusando l'aria, vedevo chiaramente nei loro pensieri lo stupore per quello strano aroma. L'odore arrivava da li, ma di chi era quella sciarpa?
<< Un'umana è stata qui?! >> Sibilò a bassissima voce Rosalie, stupita.

Attenti a Twilight, crea dipendenza. Il tuo medico e il tuo farmacista possono aiutarti a smettere.
Sempre se non sono vampiri.
[Rating giallo a causa di qualche parolaccia]

cosa può succedere al nostro vampiro Edward mentre aspetta Bella per uscire? Uno strano oggetto lo attira...che cosa gli accadrà mai?

Sasuke e Sakura sono troppo diversi per toccarsi: lui un traditore, lei un ninja medico. Ma forse basta una ciliegia per risolvere il problema…
Prima classificata alla seconda edizione del contest sull'Erotismo indetto da Rota23

Avvertiva ancora la mano stretta nella sua, d'istinto la strinse anche lui, per un breve attimo si fissarono, tutto quello che avevano attorno, sparì all'improvviso.
Bella si sentiva scrutare da quegli occhi così verdi e intensi, per quanto tempo aveva sognato che Edward la guardasse? Che si accorgesse di lei? Tanto tempo...

Una raccolta di alcune pubblicità e non, con protagonisti i nostri amici Cullen! Per farsi quattro risate!

Avevo lasciato penetrare il mio veleno dentro di lei, l'avevo morsa al collo, alle braccia, al cuore... i miei occhi non l'avevano lasciata un solo istante, bramosi di rivedere i suoi aperti, le sue labbra sorridermi e le sue mani accarezzarmi di nuovo.

Dici che sono io ad essere quello perfetto, ma vorrei per una volta che tu potessi vedere come appari ai miei occhi.
Vorrei tu potessi capire cosa il mio cuore urla da tempo, oramai.
Vorrei tu potessi capire l’amore che, come un filo invisibile, mi lega a te.
La voragine che mi squarcia il petto quando non ci sei, quando la tua pelle non tocca la mia, quando i tuoi occhi non incontrano i miei, quando i miei polmoni non possono riempirsi del tuo dolce profumo.

Camminai tranquillo lungo il corridoio della scuola, stavo per imboccare l'uscita quando due mani candide si aggrapparono alla mia giacca. Sapevo benissimo chi fosse.
<< Ti prego aiutami! >> Mormorò implorante nascondendosi dietro la mia schiena.
Ridacchiai. << Bella, che stai facendo? >>
<< Bé... sei mio amico Edward? >>
<< Si, certo. >> Mi sentivo un po' idiota a parlare con lei aggrappata alla mia schiena.
<< Gli amici si proteggono fra loro, giusto? >>
<< Giusto >> Trattenni una risata.
<< Ottimo, allora tu... mi proteggi da loro. >>