Erano nati all'ombra della Barriera, dove l'Ovest civilizzato si univa all'ignoto del selvaggio nord. Venivano addestrati fin da bambini a combattere, temprati dal freddo perenne e dal ferro delle lame. La spada era la loro migliore amica. La battaglia la loro fonte di nutrimento. Vivevano per ricercare l'onore del guerriero e morivano per soddisfarlo. Erano i figli dell'inverno, crudele e spietato.
Lei invece era figlia della primavera, amica della sua infanzia e gentile come la brezza del sud, cresciuta fra mura amiche e amorevoli, in tempi di pace. Quando però sei gettata a tuo malgrado nel gioco dei troni non puoi permetterti né gentilezza né bontà. Quello è il momento in cui arrivano i lupi e se vuoi vivere devi giocare.

" Verrà il tempo in cui il divino cuore sarà corrotto.
Egli causerà morte per una giustizia di ambiziosa follia e sarà sconfitto per mano di un re.
La sua anima vagherà fino alla nascita di colui che per sua volontà gli donerà corpo e spirito.
Così sarà l'avvento del regno fallace e le ali bianche spiccheranno il volo prescelto.
A guidarli il guerriero senza fede, la spada scarlatta e la mente astuta , con loro il sovrano senza corona.
Nuovo sangue sarà versato ed i mortali soccomberanno alla crudele sentenza , a meno che un unico essere con due anime mortali non trafiggerà il cuore corrotto con un arma che neanche un dio è in grado contrastare.
La sua anima immortale verrà così purificata, ed il regno conoscerà finalmente il suo legittimo sovrano "