Tony Stark è la celebrità che tutti conoscono. Bello, ricco e, soprattutto eroe. Si, perché Stark ha un hobby non comune alle altre persone: quello di salvare il mondo. Perché? Beh, lui è Iron Man. Tutti lo acclamano. Beh, più o meno. Ed è qui che entro in scena io, Novalee Davis. Stark è il mio peggiore incubo, non lo sopporto. E' arrogante e presuntuoso e, come se non bastasse, mia madre è innamorata di lui.
No, è inutile, per lui ci può essere solo odio da parte mia.
E non cambio idea!

dal capitolo 6: "Quando era rientrata dal matrimonio aveva staccato il cellulare e si era buttata sul letto. Voleva solo restare sola e pensare.
Accendendolo trovò due messaggi di Lanie che le chiedevano come stesse, ma nessuna chiamata o messaggio da parte di lui.
Si passò una mano fra i capelli, ancora incredula di aver combinato quel casino e aver mandato in fumo tutti i suoi miglioramenti."

-Jane!- continuo a chiamare il suo nome, invano.
È buio, sto camminando in un bosco dannatamente umido, con in mano una torcia che illumina ben poco, davanti a me.

Henry è salvo l'Ombra è sconfitta. Eppure tutto questo ha un prezzo. Un prezzo molto alto per Rumpelstiltskin e non solo. Il rientro a casa sarà ben diverso da quello che ognuno sulla Jolly Roger si era immaginato.

Lasciare che la vita ci scorra addosso come un fiume in piena senza provare a modificarne il percorso secondo i nostri desideri sembra la scelta più facile. Invece è la più dolorosa. E distruttiva.

Ciao eccomi con una nuova storia … Kate e Rick stanno insieme ma non tutti lo sanno però, dopo vari malintesi e incomprensioni il gruppo lo viene a sapere e da li ……
sarà molto dolce ve lo assicurerò e cercherò di vedere la grammatica se vi piace potete lasciare commenti o anche critiche vi lascio alla lettura...

Stana scopre qualcosa di inaspettato.
-Stana, secondo te dovr-...- le parole gli morirono in gola quando vide ciò che teneva in mano. Stana alzò subito gli occhi e notò il suo sguardo terrorizzato.
-Mi dispiace- dissero all'unisono. Di solito ridevano quando succedeva, ma stavolta non c'era nulla di divertente.
-Io...- disse Nathan facendo un passo in avanti -Ecco, non... quei disegni sono...-
-Sono stupendi- disse lei ritornando a guardarli. Lui rimase sorpreso, completamente stordito -Sapevo che sapessi disegnare, ma non sapevo che fossi così bravo con i ritratti- disse lei sbalordita.

- Kate?! Cosa è successo? Kate! – Urlo, avevo sentito dei rumori che conoscevo fin troppo bene; rumori di frenata e, di uno sparo. Provo a richiamarla, ma risponde la segreteria telefonica; riprovo ma ancora niente.

[ATTENZIONE SPOILER FINALE DI STAGIONE]
Sette sospettati, sette delitti, sette peccati.
Un unico serial killer.

AU. Sequel della fanfiction "La loro storia" in cui si ripercorrerà quanto accaduto a i nostri protagonisti e ai loro compari in un arco temporale che si aggira attorno all'anno successivo dalla conclusione del prequel

Robert Downey Jr. lascia la sua vita apparentemente perfetta per seguire il suo cuore. Co-protagonista Gwyneth Paltrow. L'alchimia tra i due si scopre non solo sul grande schermo.

Vengo svegliata dal telefono che squilla, mi tiro a sedere, guardo l’ora sono le 4.25.
“Lisbon” dico con voce assonnata.
“Heilà!!” sento dall’altro capo, riconosco la voce del mio interlocutore.
“Che diavolo vuoi Jane? Sono le 4.25 del mattino!” dico abbastanza irritata.
“Credo di aver trovato un cadavere, o meglio lui ha trovato me.”

Forse ne era innamorata... parola che non conosceva fino in fondo ma che forse era giunto il momento di apprendere. "E' davvero Patrick quello giusto?"
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Ma se sapeva che non c'era altra scelta, se ne era così convinto, perché allora era così nervoso ed impaurito? Teresa Lisbon.
Due persone che prenderanno due scelte differenti e difficili dinanzi ad un unica realtà: John il Rosso.

Un solo john il Rosso sette sospettati io e la squadra del CBI a dargli la caccia sentimenti verranno a galla segreti saranno svelati e molto altro . . . Che aspettate leggete

Dopo la splendida vigilia di Natale trascorsa insieme, Nathan ha portato Stana in Croazia, dalla sua famiglia, per poi andare a Roma con i suoi amici.
Non dovrebbero vedersi per due settimane, fino alla fine delle loro vacanze, ma...
-Cosa c’è scritto?- domanda curioso mio padre.
-È… un invito a cena, credo.- rispondo insicura.
-Un invito a cena?- Marko mi guarda confuso. -Non è a Roma?-
-Sì… credo.-
Vedo i miei genitori scambiarsi uno sguardo d’intesa e sorridere. -A quanto pare dovrai andare a scoprirlo.-