[seminarist!Levi x Eren]
Il pesante libro universitario giaceva aperto sul tavolo, nell’angolo più isolato del locale dove era solito fermarsi a studiare. L’essere fuori città assicurava tranquillità a quel posto, anche se quel tipo, il nuovo cameriere, era forse un po’ troppo rumoroso.
Levi sorseggiò la sua bevanda calda, mentre fuori la temperatura era forse a meno di dieci gradi. Il calore gli rilassò i muscoli e gli stemperò la gola, che dopo quella lunga camminata al freddo pizzicava in maniera fastidiosa.
Riprese in mano la matita e tornò a leggere quel noioso ultimo capitolo, tentando di non dare troppo peso a quegli occhi che si sentiva addosso.
Occhi grandi, verdi come non ne aveva mai visti, che di tanto in tanto si posavano neanche troppo distrattamente su di lui. Sono l’ultima persona che dovresti guardare in questo posto, ragazzino.

(In fase di riscrittura)
[Levi x Eren]
[Spoiler per il manga! Riferimenti al VN!]
Per chi nasce in questo mondo, l'amore è qualcosa d'insignificante.
"Una volta, hai detto che sono un mostro."
"Non per lo stesso motivo degli altri."
"Ed ora? Che cosa vedi, quando mi guardi?"
Per chi nasce in questo mondo, la felicità è qualcosa d'incomprensibile.
"Siamo ancora vivi, Levi?"
"Non mi è concesso morire prima di te, moccioso."
"E dopo di me? Sarai ancora vivo, dopo di me?"
Per chi nasce in questo mondo, la vita è qualcosa d'infinitamente fragile.
"Che cosa ti ha fatto Eren? Che cosa ti ha dato per ottenere un simile potere su di te?"
"La pace..."
Accusati di tradimento, molti membri della Legione Esplorativa sono costretti alla latitanza. Dopo sei mesi passati da soli nelle terre perdute del Muro di Maria, Eren è prigioniero di un sogno senza fine all'interno di un bozzolo di cristallo e Levi è l'unico custode di una segreto che vuole convincersi non esista e non sia mai esistito.

Levi/Eren | Ackerman brothers AU
Mikasa e Levi sono fratelli. Eren Jaeger è il migliore amico della prima e la vittima delle molestie sessuali del secondo.
"Una delle pochissime cose che aveva realizzato, però, era anche una delle cause maggiori del suo problema.
E in questo momento era seduto a cavalcioni su tale causa del problema. "

Tratto dal secondo capitolo:
...
Nikolay la guardò incerto prima di prendere coraggio e chiederle
-Perché vuoi arruolarti?-
Natasha sospirò
-Sai una cosa?Non ho intenzione di dire stronzate, non lo faccio per il bene dell'umanità e nemmeno per il "mondo esterno"- disse con aria indifferente
-Allora perché lo fai?-
-Voglia di sangue...- spiegò semplicemente
Nikolay balzò quasi in piedi
-Cosa!?-
-Hai capito bene , voglio il loro sangue, voglio la mia vendetta e non mi fermerò finché non l'avrò avuta.
Non ho nobili scopi , il mio è puro e semplice desiderio di vederli soffrire e gridare...Allora Nikolay , hai paura di me adesso?-
Lui scosse la testa
-No , ho solo paura per te, paura per quello che potresti diventare- disse stringendole la mano, lei la ritrasse e con sguardo vuoto osservò l'alba
-...è troppo tardi...è già troppo tardi.-