The twins ci chiamano. I gemelli Liv e Harry.
Ci chiamano così perché penso che nessuno ci abbia mai visti l'uno senza l'altro. Non ho un ricordo che sia senza di lui: la prima volta in bici, la prima nuotata senza braccioli, il primo film al cinema, la prima interrogazione a scuola, la prima sbronza, il primo bacio a stampo, il primo tatuaggio.
Harry è il mio migliore amico, la mia salvezza, la mia speranza. Quando il mio mondo è crollato, lui è stato la mia forza, gli devo tutto.

Harry Styles ha venticinque anni ed un grande peso nel cuore da circa tre mesi. Lavora in un bar al centro di Londra, il bar dove Scarlet Brown prende sempre il suo solito caffè prima di andare a lavorare. Scarlet ha ventiquattro anni ed un lavoro come maestra alla scuola elementare. A lei le novità non sono mai piaciute.
Una corda sottile li lega, ma non riescono a rendersene conto. Tanti punti in comune, tanti piccoli e innocenti segreti si portano con sè, tanto amore da dare ma nessuno con cui condividerlo.
"Stringimi forte Harry, stringimi adesso."

Si allungò verso di me e si inumidì il pollice tra le labbra rosee. Capì cosa stesse facendo solo quando mi ritrovai quelle dita sul mento, intente a strofinare la pelle.
-Hai un po' di rossetto - sussurrò con voce roca;
Due grandi occhi verdi mi scrutavano curiosi, un lieve sorriso si fece spazio sul suo viso, lasciando intravedere i denti. Notai un accenno di adorabili fossette sulle guance, mentre il suo pollice era intento a cancellare delicatamente quella macchia boudeaux. Rimasi immobile e senza parole. Ero così imbarazzata! Ehi, uno sconosciuto mi stava pulendo il mento con la sua saliva!
Quando riuscì a riprendere il controllo del mio corpo, lo allontanai da me, allungando le braccia contro sue spalle.
-Tu saresti? - chiesi irritata, corrugando la fronte.
[...]
-Harry Styles - disse con aria di superiorità, dopo qualche secondo, sollevando il mento.
https://www.youtube.com/watch?v=5K9ee8Kvg4U (trailer)

Harry e Chloe.
Lui deluso dalla vita, lei con un immenso dolore nel cuore.
Lui pensa solo a divertirsi, lei cerca di ritrovare la speranza.

"Adesso ascoltami perché te lo diro adesso e non lo ripeterò più. Non è stata colpa tua. Queste cose succedono, non avrei mai pensato che sarebbe successo a noi, ma per quanto faccia male, per quanto la sola idea di farlo mi far venir la nausea, dobbiamo farlo, dobbiamo andare avanti, io e te"
Harry Styles cantante trentaduenne, Maria Cole avvocato ventottenne. Harry disperso per il mondo, Maria bloccata a New York. Stanno insieme da più di un anno eppure pochi sono a conoscenza di questo particolare. Riusciranno a portare avanti la loro storia? Riusciranno a continuare ad amarsi nonostante tutto ciò che dovranno affrontare?

Una storia d'amore resa immortale da una canzone, due voci diverse che raccontano la stessa storia, tre persone legate a doppio filo tra loro.
"Dovevo smettere di guardarla con gli occhi dell'altro, quella rivalità mi stava facendo impazzire, mi sentivo sempre inadeguato perché qualunque cosa pensassi di Arabella, lui l'aveva già detta con parole migliori delle mie"
"Arabella è il mio primo pubblico e il critico più spietato; quando tace, chiude gli occhi e si stringe a me, è il suo modo di dirmi che la canzone è quella giusta, l'ennesima in cui il nostro amore vivrà per sempre"
AVVERTENZA: La storia ha due voci narranti (Alex e Harry) che si alternano e che sono chiaramente indicate all'inizio di ogni capitolo.
CREDITS: I disegni sono di Ai Yazawa. Il titolo della storia e dei capitoli di Harry sono canzoni di The Cure, gli altri sono degli Arctic Monkeys. La canzone di Harry l'ho scritta io.

-Non ti conosco, potresti essere un tipo pericoloso.- Emma lo guardò, studiando ogni suo particolare.
-Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da quello che crediamo sia vero e invece non lo è.- Harry l'aveva già studiata a fondo quel giorno in mensa, ma i "semplici" occhi marroni di quella ragazza nascondevano un abisso di misteri.
-Lei è l'unica persona su questo pianeta a cui non vorrei far del male, mai.-
Emma e Harry.
Il dolore li allontanerà. Lui vuole proteggerla. Lei non vuole dargli i suoi problemi.
Due anime destinate a scontrarsi.
"Non ho mai trovato le parole giuste, ma ora ti sto chiedendo di restare per un po' tra le mie braccia. E quando chiuderai gli occhi stanotte, pregherò perché tu veda il bagliore che proviene dalle stelle lassù.
Non posso amarti più di così."

Harry Styles non è un ragazzo come gli altri. No, lui è molto diverso.
Harry maltratta le ragazze, le costringe a far loro cose che non vogliono. È scorbutico Gli piace fare sesso, e spesso ricorre alle mani per farlo. Va ancora a scuola, e si è fatto già tutte le ragazze. Lui cerca prede da ferire, sfruttare e distruggere. Ora in fatti ha trovato Alison.
Alison cerca ogni modo di non cadere nella sua trappola.
Ma sapere come si dice no? Tutto può succedere!
Lui: Harry Styles.
Lei: Alison Collins.

Tratto dalla storia.
-----------------------------------
“Ma che diavolo ti prende?” sbottai. “Chi hai visto? Qualche tua ex fiamma?” risi alla mia supposizione, sicuramente era così, con Andrea è sempre così.
“Tu. Dimmi immediatamente che Harry non stava guardando te.”
“Ma di che diamine stai parlando?” chiesi scettica e anche un tantino preoccupata ora. Non avevo mai visto Andrea in queste condizioni. Noi ci raccontavamo anche quante volte andavamo in bagno nell’arco di una giornata, ma Harry? Mai sentito nominare questo nome prima.

Londra, la Capitale d'Europa.
È qui che Riley Fisher vive e lavora da quasi due anni, dopo essere cresciuta a Holmes Chapel.
È qui che una sera ritroverà l'amico d'infanzia che non vedeva da sedici anni, nel modo più inaspettato ed improvviso.
Tra segreti, passati densi di incognite e mille pericoli sempre in agguato non sarà facile per Riley scoprire la verità senza rischiare la vita.
Ma dovrà farlo.
DAL TESTO:
Non appena feci per mettermi a correre una mano piena di anelli mi premette saldamente sulla bocca e un’altra mi spinse all’indietro contro un corpo longilineo ed asciutto. Cercai di urlare, nonostante avessi la bocca chiusa, ma l’aggressore rinsaldò la presa scuotendomi la testa con malagrazia.
«Zitta, stai zitta» mormorò, la voce bassa e graffiata. «Dammi tutto quello che hai e non ti succederà nulla»
[...]
La fioca luce del lampione lo illuminava solo parzialmente, ma fu sufficiente perché riconoscessi quei lineamenti.
«Harry… sei tu?»

La vita non sempre ti da cose belle, delle volte devi rimboccarti le maniche e lottare giorno per giorno per sopravvivere al dolore che gratuitamente ti è stato inflitto.
Una grande perdita. La convinzione che il sempre non è altro che un illusione.
Il mondo perfetto di Clarissa si sgretola così, all'improvviso, in una notte d'estate la sua vita è cambiata per sempre.
Quanto Risulterà difficile superare il lutto? E soprattutto riuscirà a superarlo?
E se il destino deciderà di intervenire l'ennesima volta, peggiorando ancora di più la situazione, si può toccare il fondo più di quanto si abbia già toccato?
Nel girone dell'inferno Clarissa incontra Harry Styles, magnate dell'editoria, un arrogante che vive nel suo mondo di perversione costernato di sesso e droga.
Lei, la sua sfida.
Lui, la sua fine.
Shakespeare scrisse:
-Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente-
Ed io questo peccato lo amavo, e più lo amavo e più lui mi ammazzava, non aveva pietà, violento, vulnerabile, aveva qualcosa di strano, un segreto nascosto, giurai dopo l'ennesima volta che sarebbe successo, avrei scritto fine, che lo avrei lasciato da solo

“I don’t know you, but I’m pretty sure I could fall in love with you. Just to let you know. Bye.”
Inviato.
So che non lo leggerà mai, chissà quanti direct gli arriveranno su instagram.. peró dovevo farlo. Dovevo perchè questo è l’anno dei non rimpianti, è l’anno in chi voglio fare veramente ció che voglio e sento di fare. Quindi, chi se ne frega se non lo leggerà, se non saprà mai chi sono, se il mio amore platonico resterà sempre platonico. Ho detto ció che penso, da dietro uno schermo, certo, ma l’ho fatto.
...
Ma innamorarsi di una persona che neanche conosci, è possibile? Non credo, nè ora nè mai. Ma che cos’è allora questo senso di attaccamento, questo moto di affetto così grande che ho per lui? Se non è amore, potrebbe diventarlo.. anche se probabilmente, in un’altra vita.

 “Che succede? Sei già innamorata?”
 La prese in giro. Quinn diventó rossa di rabbia. Lei innamorata? No, aveva chiuso. E non sarebbe certo stato un ragazzino dagli occhi verdi a farle cambiare idea.
 “Io non mi innamoro, tanto meno di te.”
 Sputó acida iniziando a camminare per la stanza. Harry la seguiva con lo sguardo, divertito.
 “Scommetto che in un mese ti innamoreresti di me.”
 Disse lui con tono di sfida. Quinn rise e lo guardó. Era serio. Si passó una mano tra i capelli e si mise di fronte a lui.
“E io invece scommetto che tu in un mese ti innamoreresti di me.”
Lo sfidó Quinn, avvicinandosi ancora. Questa volta fu Harry a ridere. La sua risata roca riempì la stanza. La guardó da capo a piedi e poi si inumidì le labbra.
 “Va bene, allora scommettiamo. Chi si innamora per primo, perde. Accetti?”
 Le chiese porgendole la mano. Lei lo guardó negli occhi. Era divertito. Ma certo, era tutto un gioco. Quindi perchè non giocare?
 “ Accetto.” Disse Quinn stringendo la mano di Harry.

Elizabeth Williams è una giovane studentessa di Letteratura Americana alla Norton University di New York.
La sua vita scorre serena tra successi accademici e soddisfazioni personali, finché un insopportabile giovane celebrità piomba nella sua vita con un ego smisurato e una presunzione tale da mandare al manicomio il più paziente dei Santi.
Dopo il loro primo incontro, Elizabeth si ritroverà a dover fare i conti con una notorietà indesiderata e invadente.
E voi? Riuscireste a reggere il peso dei riflettori e della fama?

Questa mattina ho incontrato la persona più bella del mondo, spero solo che sia bella in tutti i sensi...
''Sono Harry piacere'' porge la sua grande mano verso di me ed io tremante l'afferro
''Joe'' rispondo quasi in un sussurro.
****
''segiumi!''
''No!''
''Mi stai facendo arrabbiare..e credimi non ti conviene farlo'' prende il mio esile corpo e con violenza mi sbatte contro il muro, contro quel freddo e sporco muro.
''Ti prego non farlo, non di nuovo'' le lacrime iniziano a scendere dal mio volto.
''hai fatto la bimba cattiva e meriti di essere punita!!''
Il mio incubo è appena iniziato.