Pre Klaine. Blaine subisce un'aggressione sessulale. Burt è quello che lo salva quando viene abbandonato completamente a pezzi. L'abbraccio familiare della famiglia Hummel-Hudson è il paradiso.
Attenzione: Aggressione sessuale. Non leggere se ti impressioni facilmente.

Dopo il morso della Bestia errante, Arthur giace morente nelle sue stanze e Merlin si reca all'isola dei beati per salverlo. Lì, Nimueh accetta la sua vita in cambio di quella del principe.
Mentre il destino si sfalda e il cielo cade, il principe è il solo che può salvare, non solo Camelot, ma anche il suo servo.
La domanda è: vorrà farlo?
Una What if? in chiave Merthur!
(Scritta per il contest 'Sotto un cielo così azzurro').

1 - Scegli... un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.

Kurt Hummel detestava aiutare suo padre nei lavori in officina.
Non sopportava le mani unte, le macchie di grasso sulla faccia, l'odore della benzina e dover indossare quella scomoda e del tutto antiestetica divisa da lavoro, che non rendeva alcuna giustizia al suo innato senso della moda.
Non riusciva proprio a capire che cosa ci trovasse suo padre di tanto entusiasmante in quel lavoro; era noioso, faticoso e costringeva chiunque lo praticasse a farsi per lo meno tre docce al giorno, per togliersi di dosso tutto lo sporco e la puzza dell'officina.
Sì, decisamente Kurt odiava lavorare nell'officina di suo padre, per questo non si offriva mai di dargli una mano.

“Il fandom sclera per ogni nostro sputo! Dio, non credevo fosse così poca la fiducia che hai in me! Non credevo bastasse così poco per farti dubitare di me…non mi pare mi metta a fare il cascamorto con ogni ragazzo che passa” controbattè seriamente risentito, allontanando poi lo sguardo offeso.
Non ebbe il tempo però di formulare nessun altro pensiero o di mandare via Darren, perché quest’ultimo lo attaccò di scatto al muro, premendo con forza la propria bocca sulla sua, e catturandolo in un bacio quasi disperato.
“Non è quello…e che non posso accettare l’idea che…che qualcun altro ti metta gli occhi addosso” mormorò Darren dopo un po’, staccandosi dal bacio quanto bastava per soffiargli quelle parole sulle labbra.
“Non pensavo fossi così geloso” sussurrò Chris non riuscendo a nascondere una nota di soddisfazione.
CrissColfer!Smut bello forte...maneggiare con cura.
{Chris Colfer/Darren Criss}

Blaine va a casa di Kurt con buone intenzioni. Kurt ha altri piani.
Smut fine a se stesso. Perchè? Perchè guarisce il cancro.

Raccolta di flash fic/ drabble che raccontano episodi di vita quotidiana di Kurt e Blaine, ognuno dei quali ispirato ad una canzone del mio mp3. Diciamo semplicemente che ogni tanto mentre ascolto la musica, mi metto a fantasticare e ad immaginare fluffosissimi momenti Klaine... che posso dire, quei due sono diventati il mio pane quotidiano!

Erano bastate quelle poche parole a far spegnere la luce dei suoi occhi, a portargliela via brutalmente, senza preavviso.
In quel momento apparivano piatti.
Morti.
Perché la luce era stata appena portata via anche dalla sua vita.
“Chris? Chris ci sei ancora?!” gracchiò la voce dal telefono abbandonato per terra.
No.
Non c’era più.
Non c’era più niente.
Chris era rimasto tanto pietrificato che non si era nemmeno accorto come e quando avesse cominciato a piangere. Non sentiva le scie bagnate sulle sue guance e sul collo, non sentiva gli occhi offuscati e pesanti, non sentiva la fronte cominciare a scottare.
Non sentiva più niente.
FanFiction tragica, angst e tristezza a non finire.
{Chris Colfer/Darren Criss}

[TRADUZIONE]
One short molto divertente, consigliata però ad un pubblico 'maturo' a causa del contenuto decisamente ROSSO!
Ovviamente, Klaine.
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Quando Kurt e Blaine iniziarono ad uscire insieme, Kurt non aveva mai fatto niente eccetto baciare un ragazzo, prima . E, in sua difesa, esattamente nel suo bacio con Karofsky non era stata necessaria molta abilità da parte sua, ne aveva avuto il tempo per capire cosa fosse successo precisamente.
Così, quando Kurt si trovò finalmente a suo agio a baciare Blaine, iniziò a toccarlo e toccarlo, iniziò a mettere le ‘cose’ in posti-dove-solo-le-dita-si-erano-avventurate-prima e Kurt si era sorpreso di come alcune di quella cose che aveva fatto l’avevano fatto sudare freddo¹. Ma ancora di più, si era sorpreso della maggior parte delle cose che il suo ragazzo trovava eccitanti.
Come la sua gonna.
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Ps. Lasciate un commentino, visto che l'autrice mi ha chiesto di tradurle le recensioni, così la renderemo felice :D

Erano passate le settimane, i mesi…ormai era più di un anno che la loro relazione continuava e andava a gonfie vele, una convivenza a casa e sul lavoro che li aveva portati a conoscersi perfettamente.
Ma non abbastanza….

Il sorriso di Kurt si ampliò in modo imbarazzante quando i suoi occhi incrociarono quelli di Blaine che, al contrario dei suoi, portavano sempre con sè la bellezza e il tepore dell'autunno.
Si allontanò da Mercedes senza rendersene conto e allungò il passo in direzione del suo ragazzo, accorciando le distanze in pochi secondi, circondandogli il collo con le braccia e posando un leggero ma dolce bacio sulla sua guancia. Il tutto durò pochi istanti, con disappunto di Blaine che tentò di prolungare il momento cingendo il fianco di Kurt con un braccio, mentre con l'altro posò una lieve carezza sulla sua guancia, con il dorso delle dita.

Darren non si chiese da dove venisse tutto quell’entusiasmo o l’energia che, nonostante la giornata di riprese, non aveva abbandonato nessuno dei colleghi: ormai era abituato alla normale follia che coinvolgeva tutto il cast e già si era chiesto più volte se li avessero scelti apposta senza mettercene uno normale.
Senza dire nulla né salutare, arrivò fino al tavolo con passo rigido e si fermò davanti a Chris. Questi lo guardò con ancora lo strascico di un sorriso che gli illuminava il volto, ma che si spense non appena incontrò gli occhi chiari di Darren tanto freddi.
Trattenne il fiato. Non erano mai stati tanto freddi.
CrissColfer.

Ma quello che la gente non sapeva di Chris Colfer, era che poteva essere terribilmente geloso. Ma non geloso di qualcosa, bensì di una persona in particolare: Darren Criss.

Tornando dal college per l’estate, Kurt decide di far salire un autostoppista. E ci guadagna molto più di un compagno di viaggio.