Questa storia era già stata precedentemente pubblicata con un mio vecchio account. Mi sembrava giusto inserirla nella mia collezione di storie, insieme a quelle nuove. Una Oscar leggermente "ubriaca", e un André pieno di fiducia per un nuovo domani.

Qualche mini aneddoto per ridere un po': Oscar scopre la differenza fra una bambina ed un bambino; L'abito da toilette; La verità sul suo trasferimento alla Guardia Francese.

“«André?» chiamò Oscar d’improvviso e, benché fosse al suo fianco e ne percepisse il respiro e la vaga pressione della propria gamba contro la sua coscia, non continuò finché non sentì un mugolio da parte del ragazzo. «Sii sincero: tu talvolta ci pensi al fatto che io in realtà sono una donna?»”
Perché crescere significa cambiare e cambiare fa paura. Sempre.

Questa storia parte dal presupposto che Oscar e André siano sopravvissuti al 14 luglio. Io sono tra quelle persone a cui il finale così triste e drammatico di Lady Oscar non è mai andato giù. Molti dicono che è proprio la tragicità di quel finale ad aver reso indimenticabile questo anime. Ma ciò non toglie il fatto che per anni abbia fantasticato sui finali alternativi, forse proprio per reagire a quella conclusione così triste.

Nella fedeltà all'anime e a quell'epilogo così triste che conosciamo, Oscar si interroga su ciò che lascia dietro sé, su cosa ha raccolto lungo il suo cammino... STORIA AGGIORNATA IL 25/9/2011

“Oscar si svegliò di malumore anche quella mattina. Ultimamente, non riusciva a riposare che poche ore per notte. I pesanti turni di pattugliamento, ai quali erano sottoposti i suoi soldati, le impedivano di essere serena.
L'esasperazione del popolo parigino sembrava diffondersi senza controllo, ed il compito di prevenire disordini diventava sempre più arduo.”

Ho spesso pensato che la causa della mia sofferenza fosse il rancore per non avere avuto neanche una possibilità contro di lui. Ma immagino che il vuoto abissale in cui sembra ristagnare la mia vita sia soltanto un atroce rimorso. Il rimorso per aver desiderato la donna del mio migliore amico.

Not easy fic...

Perchè ci sono cose che devono essere sconfitte, ed altre che invece sarebbe meglio lasciar crescere...

André camminava piano, quasi svogliatamente, un tiepido  sole pomeridiano di  ottobre a scaldargli la schiena. Era perso nei suoi pensieri e non si accorse di essere arrivato ad un bivio;  avanti a se il viottolo che aveva percorso si biforcava e proprio come nei suoi pensieri si trovò a dover fare una scelta.
Si guardò tra le mani. Il liquido ambrato faceva bella mostra di se nell'ampolla.
Quella situazione era paradossale, senza alcun senso, eppure...
In amore e in guerra tutto è lecito...vero? Leggete e recensite. Buona lettura.