[STORIA IN REVISIONE 2024]
Questa è la storia di Laila , una studentessa alle superiori che incontra Justin un ragazzo misterioso e gentile, nonostante le avversità, i due si innamorano e iniziano una relazione romantica.. Tuttavia, la loro felicità verrà messa alla prova da una serie di eventi tragici e difficoltà che devono affrontare insieme come la perdita e la resilienza.
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❀trailer coming soon❀

«Mi sono innamorato di te perché eri l’unica persona che avessi mai conosciuto che riuscisse a vedere l’arcobaleno anche nel mentre di una tempesta, senza dover aspettare che essa fosse finita.
Ora io: perché proprio me?»
Mi venne da ridere al pensiero e mille definizioni e pensieri e immagini e ricordi fecero a gara per entrare nella mia mente, ma una sola frase riusciva a definire al meglio il concetto: «Perché di tutte le malattie, tu sei quella che mi ha fatta sentire meno malata.»
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Sequel di 'The Monster'.
Questa storia può contenere scene di sesso.

Zoe è una ragazza di diciotto anni, in crisi per la sua recente rottura con il suo ragazzo, John, partito per l'Europa e avendola lasciata sola, in balia di lacrime e depressione.
Justin Bieber è il secondo protagonista della nostra storia. Il classico bad boy che pensa solo a conquistare le ragazze e non limitandosi solo a quello. Lui e Zoe si odiano fin dai tempi delle elementari, ma qualcosa cambia.
Justin, per scommessa, vuole portarsi a letto Zoe - e farla innamorare - che accetta, ma dopo quella notte, le cose non saranno più le stesse.
Zoe comincia ad innamorarsi di Justin e lui lo stesso, ma dovrà trovare il modo di dirle la verità senza che lei si arrabbi, sperando che le cose rimangano le stesse.
[STORIA MOMENTANEAMENE SOSPESA]

Shirley ha perso tutto, non ha amici, non ha genitori e nemmeno una casa.
Il giorno in cui decide di metter fine alla sua vita un ragazzo la salva, lo stesso ragazzo che le insegnerà che la vita è solo una e va vissuta al momento e a cui lei rivelerà tutti i suoi segreti.
Tratto dal primo capitolo:
- Non vuoi che ti porti a casa? - chiese, decisi subito di rifiutare.
- Scusa ma saresti solo un problema in più. - dissi, lui sospirò non volendo arrendersi.
- Senti hai appena rischiato di morire non voglio che tu ti faccia del male, dimmi dove abiti e ti ci porto. -
Io impiegai qualche minuto prima di rispondere: - Non abito da nessuna parte, sono sola. -
Il ragazzo pensò a cosa fare, intanto mi guardai le punte dei piedi sperando che quel tipo se ne andasse presto, non volevo che tutto si ripetesse.
- Dai vieni, ti porto a casa mia. - disse il biondo e mi fece un cenno con la testa.
- Casa tua? - chiesi, questa cosa mi era già successa ed ero stata fin troppo fortunata, non mi fidavo di quel...
- Mi dici il tuo nome? - dissi.
- Justin, Justin Bieber -

Perché? Perché uno dei giorni più belli di sempre si era trasformato in una completa CATASTROFE?

lei si chiama Alyson ha 20 anni e vive con il padre. i suoi genitori sono divorziati, sua madre è una stronza, mentre il padre anche se molto protettivo è il padre migliore della terra. lei non viene considerata una brava ragazza dalla madre perchè fuma, e motivi del genere, ma sopratutto perchè la madre preferiva sua sorella Emily che è morta e la madre incolpererà sempre Alyson della sua morte. nei primi capitoli non si capirà il perchè questa FF si chiami così, ma solo dal 4 in poi

«Tu devi andartene da qui, piccolina»
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Mi venne un groppo alla gola pensando di dover lasciare tutto questo per così a lungo, mi consolava solo l’idea del ritorno perché di questo ero certa:sarei tornata.
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Oh cavolo! Sono arrivate le suore!

''Oh ma sta attento a dove metti i piedi!''
Il ragazzo mi porse la sua mano. ''Mi dispiace tantissimo, tutto bene?''
Alzai il viso e notai i suoi occhi color nocciola e i capelli scompigliati, mossi dal vento. Afferrai la sua mano e mi rialzai dal terreno bagnato dalla pioggia. ''Si, si. Sto bene.'' Sorrisi. ''Grazie.''
E chi l'avrebbe mai detto che una spiacevole caduta, avesse potuto migliorare la vita di due persone? Due persone così simili, così legate, così appassionate, ma che appartengono a due mondi diversi? Se non per dire, opposti?

Jamie Bieber,è la protagonista femminile di questa storia. (Interpretata da Alexis Ren oppure Barbara Palvin,ancora devo decidere).
Justin Bieber è il personaggio maschile di questa storia (interpretato da Justin Bieber,ovviamente....).
I due,sono fratelli,come potete notare e nella trama non ho altro da dire,scoprirete tutto nel primo capitolo.
-in questa storia Justin non è famoso-.

Bieber e Styles sono le organizzazioni criminali più grandi e pericolose d'America, in conflitto con i Cowell da anni.
Justin è coinvolto nella vita ingarbugliata del proprio migliore amico e senza rendersene conto, rimane
attratto dalla criminale più pericolosa e ricercata al mondo, mistero e incomprensione aleggia
nella ragazza dagli occhi troppo verdi. Troppe ferite non viste, troppe bugie dette, troppe lacrime versate,
riuscirà Bieber a curarle tutte? Cosa succede quando il diavolo inizia ad amare?
Dal testo:
"Ehi Bieber, chi raccoglie più numeri vince la prossima missione che ne dici?" Un ghigno spavaldo
sul viso dell'angelo dalla pelle chiara. Mi morsi il labbro a sangue per evitare di dire qualcosa di poco
appropriato e afferrai la giacca posta sul tavolo.
"E se volessi il tuo di numero?"
Attenzione: La storia contiene violenza fisica e morale.
AU: Justin!Criminal, accenni Larry Stylinson.
Se non piace il genere vi prego di non leggere.
-Sam

~Dal testo~
-Davvero Bieber?-risposi scioccata,ma come pretende che io dopo quello che ha fatto continui a fidarmi di lui.
-Selena ascoltami,non pretendo che tu mi ami ancora dopo quello che ti ho fatto..-non gli davo ascolto,più che altro guardavo le sue labbra.Mi mancano.
-Tu mi piaci Justin,ma come ti sentiresti sei io ti tradessi con Nick eh?Ti sentiresti una merda,come mi sono sentita io quando ti ho visto baciare Yovanna.Credimi fa più male a me che a te!-avevo gli occhi umidi,le parole mi uscirono dalle labbra senza il mio permesso.Lo vidi stringere i pugni lunngo i fianchi e serrare la mascella.Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio proprio ai lati delle labbra.
-Marie non farlo più.Credimi,megli che tu non lo rifaccia.-si allontano' da me sorridendo per poi sorridere anche io,amo il suo sorriso quasi quanto amo i suoi occhi.
-Allora,penso tu abbia capito,giusto?-gli dissi con uno sguardo che non esigeva regole.
-Uhm...si per questa settimana saremo amici,solo amici.-disse con un sorriso trionfante per poi sorpassarmi.
-poi vedremo-mi soffiò al orecchio destro da dietro

"Cosa vai a fare nel bosco?" La ragazza si gira verso il ragazzo "non lo saprai mai" un ghigno compare sul volto del ragazzo "scommettiamo?"

Iniziò tutto una sera, una come le altre. Scarlett Lewis, 17enne americana. Odia la sua vita, viene picchiata a scuola, ha solo il suo ragazzo, Ethan, e la sua voce. La sua splendida voce. Scarlett va a scuola di canto, ma nessuno le dà fiducia, specialmente i suoi genitori.
-“avanti, sparami, tanto non ho più nulla da perdere. La mia vita fa schifo, mi faresti solo un favore.”-

"Le sue mani che all'improvviso mi stringono forte, a me fanno venire i brividi"

“Scusami, Diana.” Mormorò egli, per poi infilare un coltellino, ecco cos’era la cosa lucente, nel mio stomaco.
Urlai.
Ora la voce usciva.
Ma non mi sarebbe più servita.
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“Justin sarà qui fra qualche minuto. Era così preoccupato quando gli ho detto che eri all’Ospedale.” Confessò Pattie, facendomi corrugare la fronte.
“Justin?” chiesi, non capendo il soggetto dell’argomento “Oh… voi non le avete detto niente?” domandò la donna, rivolgendosi ai miei genitori.
“Non volevamo che lo scoprisse così.” Sospirò mio padre, passandosi una mano tra i capelli.
“Potete spiegarmi?” domandai.
Un ragazzo sui venticinque anni fece il suo ingresso nella stanza, con il nodo della cravatta allentato e i capelli leggermente scombinati.
“Justin… uhm, spiegale tu tutto, per favore.” Gli sorrise Pattie, uscendo poi dalla stanza insieme ai miei genitori.
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“Quando tu avresti compiuto diciassette anni ci saremmo sposati.”
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Mi avevano fatto credere che stessi governando autonomamente la mia vita, quando in realtà erano loro a gestirla a loro piacimento.
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Pessimismo.
Pensa con pessimismo e non rimarrai mai deluso.