«La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro.                                                                      
                            Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.»
                                                                                                 (A.  Schopenhauer)

Scrivere, sognare, leggere. E' questo che fa la mia vita, a volte pure respirare mi risulta secondario, qualcosa di scarsa importanza. Continuerò a scrivere, a sognare a leggere fino alla fine dei miei giorni perché se non lo facessi la mia vita sarebbe già finita.         

Ringrazio mille e mille volte chi mi sopporta e mi sta accanto ogni momento dei miei giorni, mio fratello, mia madre, mio padre, e i miei amici. Loro sono la mia ispirazione e lo sei anche tu quando commenti le mie storie o semplicemente sprechi una porzione del tuo tempo a leggerle.


                           «Non si scrive perché si ha qualcosa da dire  ma perché si ha voglia di dire qualcosa.»
        Emile Cioran, Squartamento, 1979


Tutte i miei lavori sono dedicati a mamma Jo, perché è sempre al mio fianco e ci sarà sempre. La parola grazie non esprime tutta la gratitudine che provo per lei, per aver condiviso con me e con tanti ragazzi la sua fantasia.
Ho letto tanti libri ma nessuno mi ha dato tanto quanto Harry Potter.

                                                                         
  «Non provare pietà per i morti, Harry. 

Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore.»                                                                                                         

Albus Silente, Harry Potter e i Doni della Morte

                  « Dopo tutto questo tempo ? »
                                 « Sempre »                                                                                                  

Albus Silente e Severus Piton, Harry Potter e i Doni della Morte

Non vi dirò il mio vero nome, la mia età, il mio carattere, o il mio aspetto fisico. Non perché mi vergogni, ma solo perché lo ritengo superfluo e privo di importanza. Nelle mie storie involontariamente, metto sempre qualcosa di me, delle mie esperienze o del mio modo di pensare. Se volete conoscermi, non dovete fare altro che leggermi.
                                                                       

« Scrivere è leggere in sé stessi. »
   

Max Frisch, Sketchbook,