Una raccolta di momenti LawxNami per chi, come me, adora questa coppia. Probabilmente non seguirò la storia originale, dato che i due stanno insieme effettivamente poco. Ma ancora non lo so con certezza.
"Sette colori per un fandom [Anime e Manga] Challenge indetta da DoctorChi sul forum di EFP"

Quando hai dieci anni, è più difficile accettare l’ingiustizia del mondo.
Venire strappati da una vita spensierata e gettati nelle fauci della crudeltà ti spezza il cuore.
È così che l’uomo diventa cattivo: crescendo.
ATTENZIONE! SUPER SPOILER!

"Mosse lentamente le dita, facendo scivolare con cura quei suoi maledettissimi fili sul suo corpo. Le lambiva la pelle con una lentezza tale da esasperarlo. Con quei suoi dannati fili lasciava sulla pelle della navigatrice dei leggeri segni, da cui sgorgavano piccole stille di sangue. Aveva paura, lo si notava. E mentre venivano dilaniati dal dolore, quel bastardo di Joker rideva in modo sadico. Una risata folle la sua. Fottuto bastardo!"
|Law centric| Triangolo Doflamingo-Nami-Law | Violenza

Raggiunse la cabina, strascicando i piedi, stanco e rintronato dalla giornata passata in compagnia del resto della Flotta dei Sette.
Più che un organizzato gruppo di pirati, gli era sembrato una manica di fenomeni da baraccone. Lo avevano prosciugato. Non credeva davvero di avere sottratto il cuore a cento pirati per entrare a fare parte del circo.

"-Perché Promontorio dei Desideri?- domandò il chirurgo, posando la nodachi nell’erba.
-È il posto ideale per vedere le stelle cadenti- spiegò Margaret, sottovoce, rapita dallo spettacolo luminoso che li sovrastava -Stanotte è la notte migliore dell’anno per vederle- aggiunse."
Fic scritta e postata al volo, in onore di San Lorenzo. Collegata alla long "Insegnami", cronologicamente ambientata tra il capitolo 10 e il capitolo 11.

"Fino a che punto si è disposti a sacrificarsi per proteggere ciò che più si ama?"
La storia si svolge su un'isola fredda e deserta, dove il capitano Law viene esiliato dalla Marina in cambio della salvezza della sua ciurma. Ma, un giorno, mentre è impegnato a contemplare il mare in tempesta, la sua attenzione viene attratta da una cesta bruciacchiata. Il canestrino nasconde una piccola neonata, arrivata da chissadove, come per uno scherzo del destino sull'isola di Law. Il chirurgo è scettico a riguardo, ma decide di crescere come la piccola come fosse sua figlia. Comincia così una conversione per il nostro spietato capitano, il quale scoprirà quanto sia meraviglioso, e a volte pericoloso, voler bene a qualcuno.

Sette giorni per conoscersi, sette giorni per innamorarsi... sette giorni per lasciarsi.

Proprio come lei anche lui si poteva riassumere in un’unica parola.
Sicurezza.
Sicurezza in sé stesso e nelle sue capacità.
Ti bastava guardarlo per capire che lui avrebbe sempre saputo cosa fare, avrebbe sempre saputo come gestire qualsiasi situazione.
Una sicurezza di una strafottenza incalcolabile.
Che lo rendeva assolutamente irresistibile.

Questa fanfiction é SPOILER
Vi siete mai immaginati il passato di Law? Ecco cosa mi immagino io...

Prequel di "Grazie a Chopper", ma può essere letto anche come una storia indipendente.
Grande letteratura per la nostra Ciurma preferita, anche se non tutti sono d'accordo con i grandi maestri: certi pirati sono troppo indipendenti per apprezzarli senza senza portarli sul personale.

“Dai Nami, cosa ti costa?”.
La voce del cecchino mi fa salire ancora di più i nervi.
Mi volto guardandolo in cagnesco.
Preparo già il pugno.
Lui però è veloce, si nasconde dietro la grande mole del carpentiere.
Ringhio.
Idiota.
Non se ne parla.
Che idea assurda hanno avuto.
Non se ne parla.
Non smetterò mai di ripeterlo.
“Sarà divertente!”.
La fragorosa risata del mio capitano accompagna la sua insensata affermazione.
Gli faccio passare io la voglia di scherzare.
Alla fine è solo colpa di quell’incompetente di Rufy se ora ci troviamo in questa situazione.
Gli avevo affidato solo un compito.
Tenere l’eternal pose in tasca fino alla nave.
Nulla di così complicato.
Nulla che un idiota patentato non sappia portare a termine.
Ma evidentemente mi sbagliavo.
“Se c’è qualcuno che dovrebbe entrare di nuovo in quella bettola e riprendersi a suon di cazzotti la bussola, non sono di certo io!”.
Faccio saccente di fronte ai miei compagni schierati in cerchio intorno a me.
Eccomi di nuovo! Ritorno con una zonami, ma ultimamente inserisco il caro Kidd ovunque, quindi vi beccate anche lui :D (non fa mai male)!
Spero vi possa piacere! ;)

La fuga precipitosa da un nemico pericoloso mette Nami e Zoro alle prese con la dura lotta per la sopravvivenza nella natura ostile...come se la caveranno?

A un tratto sollevo lo sguardo dal bicchiere.
Ho come l’impressione di essere osservata.
Non mi è difficile capire da chi provengano queste occhiate.
Il soggetto in questione è seduto proprio dal lato opposto del bancone.
Deve essere entrato da poco nella locanda.
Non mi ero accorta prima della sua presenza.
Mi sorride beffardo.
Nonostante lo abbia scoperto a fissarmi non sembra voler demordere.
Non mi toglie nemmeno per un secondo gli occhi di dosso.
È sicuro di se.
Spavaldo.
Arrogante.
Mi sventola davanti il suo boccale.
Come a volermi dedicare un brindisi.
Io resto sorpresa da quest’atteggiamento.
Mi sembra un viso abbastanza conosciuto.
Eppure è difficile dimenticarlo.
È un tipo così bizzarro.
I suoi capelli fuoco.
Per non parlare degli abiti e di quel suo strano braccio che sembra metallico.
Ha molte cicatrici.
Non c’è dubbio che il ragazzo che non fa che sorridermi e leccarsi le labbra è un pirata.
Ciao a tutti!! Un nuova fic con nuove coppie :D Fatemi sapere che ne pensate!!!

Questa è la 2 parte della fanfic di Briony e Elijah, il seguito di "My story with an Original..with Elijah!"
Come si sconfigge il destino?
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Dal capitolo 34:
Briony era pienamente consapevole di aver bisogno di Elijah, più di quanto avesse bisogno nel sentirsi la pelle intatta sopra le ossa, nel sentire l’aria fluire nei polmoni e il cuore battere regolare per farla vivere. Tutte quelle cose necessarie per qualunque altro essere umano erano influenti per lei se non aveva Elijah accanto.
Il pensiero di saperlo morto valeva per lei come qualcosa di intossicante che le si ficcava in gola e la privava dolorosamente del respiro, fino a far morire lei stessa.
Non sarebbe mai più riuscita a vivere senza di lui, le era entrato troppo dentro con quello sguardo magnetico e freddo, con quell'espressione che a volte le faceva venire voglia di scappare via a gambe levate ma inevitabilmente rimaneva sempre lì con lui.. con quegli occhi neri, profondi e tristi che dicevano di non credere nell'amore quando invece aveva proprio cominciato a crederci stando con lei.
Revisionata/Aggiornata

"Siamo simili noi due. Per questo, ci siamo trovati.
Un alchimia perfetta, dove entrambi conosciamo il dolore e l'angoscia."
Buon compleanno Nami!