[Scrittte per i DrabbleEventi organizzati dal gruppo feisbuc "We Are Johnlocked"]
Crobby || Bobby a volte non può neanche fare una doccia in pace.
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«Così impari ad entrare nella mia doccia senza avvertire, idiota.» Lo canzona, mentre Crowley guarda di sottecchi l'asciugamano che Bobby gli porge, borbottando di spazi inutilizzati e inutilizzabili e di trucchetti antipossessione da quattro soldi.
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Per Elisa, musa promptatrice cui va tutto il mio amore.

[Scritta per il Drabble Evening organizzato sul gruppo effebì "We Are Johnlocked"]
WHOLOCK | "Durante una delle loro notti, Dottore e moglie decidono di incontrare Sherlock Holmes."
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«Pronta ad incontrare il famoso Sherlock Holm-» inizia di slancio, catapultandosi nel 221 B, prima di capire che: no, non è il salotto e no, non sono le dieci del mattino.

[Scritta per il Drabble Weekend indetto sul gruppo feisbuk "We Are Johnlocked"]
SUPERWHOLOCK
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Perché Dio è in realtà un alieno, Sherlock non capisce una parola di quello che il Dottore e Castiel si dicono e Dean si strafoga dei muffins di Mrs.Hudson.

[Scritte per i vari Drabble Days indetti dal gruppo effebì "We are Johnlocked"]
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#È finito il rum, e Jack ama essere chiamato Capitano. - per Valentina
#Dannata bonaccia. Un pirata dovrà passare il tempo in qualche modo, no? - per Elisa

Sogna di Rose e di quell'altro Dottore, quello che non è lui. Quello che ha pronunciato quelle tre parole; quello al di là della smagliatura, che la notte la tiene tra le braccia e non ha bisogno di guardare verso le stelle per vederla, non più.

[Scritta per il Drabble Weekend organizzato dal gruppo effebì "We Are Johnlocked"]
SUPERLOCK || "Sherlock, se tiene alla propria vita, deve assolutamente smetterla di dedurre la vita privata di Dean; specie se comprende un angelo in trenchcoat."
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«Potevano rimandare gli scambi interpersonali a caso chiuso» mugugna Sherlock, tamponando il sangue dal colletto della camicia.
«Quel che fanno Dean e Castiel non ci riguarda. Tutti hanno bisogno di uno svago, sai? Non è solo e sempre lavoro.»

[Scritta per il Drabble Night organizzato dal gruppo effebì "We Are Johnlocked"]
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Severus ha undici anni e la sua migliore ― unica ― amica gli sorride dallo Specchio, con quegli splendidi occhi verdi e i capelli rosso fuoco.

[Storia scritta per il Drabble Night organizzato sul gruppo effebì "We are Johnlocked"]
SUPERLOCK || "Sherlock continua a dire che Castiel è il fidanzato di Dean, e la cosa a Dean non va a genio"
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«Io e Castiel non siamo una coppia. Non è nascondere la verità, è la realtà!»
«Gli sguardi che vi scambiate indicano esplicitamente il tipo di relazione che intercorre tra voi due. Il trench spiegazzato è stato solo la validazione di dati già decisamente chiari.»
«Validazione di questo gran... adesso basta. Sam! Sam! La pistola!»

A volte succede che il Dottore torni sui suoi passi e ti veda, mentre la sistemi affinché sia ben visibile, rosa acceso profumato di casa e amore. Allora vi guardate, un lungo momento di silenzio serissimo, e poi sorridi. Sorridi sempre tu per prima, che è un modo per dire “va tutto bene, Dottore, sono qui, non ti lascio” e lui ricambia con uno dei suoi abbracci più calorosi, e non c'è bisogno di dire nulla.

[Scritta per il Weekend Drabble indetto sul gruppo effebì "We are Johnlocked"]
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«Crowley.»
Ti risponde un grugnito interdetto. «I tuoi libri hanno fatto versare il mio whisky.»
«Il tuo whisky mi ha svegliato», ringhi, aprendo un occhio a mezz'asta da sopra il tomo su cui ti sei addormentato, disteso sul divano del tuo salotto.
Il demone ti guarda, con la sua espressione di sdegno chic migliore. «Direi che siamo pari.»

[Vincitrice del premio «Speciale Guest» per le storie extra (terza tornata) del Summer Contest indetto da My Pride]
[2a classificata al "Randagi Contest!" indetto da ManuFury]
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Lei è solo una delle tante ombre che popolano il parcheggio di un'anonima area di servizio. Una di quelle che gli umani hanno scelto di fare finta di non vedere, perché possiede un'anima, e si sa, l'anima è una cosa scomoda, quando si parla di un cane il cui unico sbaglio è stato quello di essere troppo buono.
Troppo cane.
- Attraversi il lungo parcheggio dell'area di servizio tenendoti bassa, la schiena una curva di ossa e pelle tirata, le orecchie ritte e il naso che scatta nell'aria marzolina, coi muscoli tesi, pronta a correre via al primo rumore sospetto. Tutto è sospetto: il brusio umano che proviene dal grande stabile di fronte a te, le mastodontiche ombre dei camion e delle auto in sosta ai lati del marciapiede; il rumore ruggente, spaventoso, che proviene da Là, dove il mondo è solo puro terrore e null'altro.

Dorian continua a scannerizzare le parti basse di John. E non solo i testicoli.

La notte è la parte peggiore, per Jacob Black.
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Drabble sulle note di "Verrà la notte e avrà i tuoi occhi", di Vecchioni.

[1a classificata al contest "Opere 'dimenticabili'" indetto da Mrs.Bored]
[2a classificata parimerito al contest "Lies a warrior" indetto da LeliEly sul forum di EFP]
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Aveva spento la luce in un fresco pomeriggio di Ottobre, trovandosi sorpreso di quanto quel piccolo innocuo gesto, fatto e rifatto per una vita intera, potesse risultare doloroso. Occhi spalancati, fissi, petto immobile, nessun battito o risposta da parte del paziente; quello poteva capirlo. Caso chiuso, avanti il prossimo.
Arresto cardiaco, insufficienza respiratoria, miastenia grave; quelle erano parole che conosceva, livelli diversi dello stesso palazzo, quello un po' squallido e sempre affollato di gente con su scritto a grandi lettere al neon “per la Morte qui, prego”.
[...] Ma non quella luce; spenta per farlo riposare, lasciata scivolare via dai muri in favore delle tenebre in un pomeriggio come tanti altri.
- “Tutti mentono”, gli aveva sempre detto. Pazienti, familiari. Amici.
Persino Gregory House non se la cavava male come bugiardo.

Dodici mesi, dodici, per avere la forza di tornare indietro, qui all’inizio di ogni cosa.
Ottomilasettecentosessanta ore e chissà quanti minuti, secondi, attimi passati a cercare di capire e nient’altro.
Nient’altro.
Solo odore di chiuso e polvere; e quel dolore, quel dolore.
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Dodici mesi dopo, John Watson torna al 221B di Baker Street.