Allora mi chiedo: perché dovrei affaticarmi?
Perché non aspettare che il vento si porti via tutte queste tracce di poesia?
Perché non lasciare che sia il Mare a cancellare?
Sarebbe come preferire al vivere il dormire.
Sarebbe come nuotare per poi morire, ma comunque ringraziare - il Mare.
Meglio vomitare su un foglio tutti i propri limiti per poi superarli distruggendo tutti i finti miti.
Meglio vivere ignorando chi pugnala, e proteggendo chi ci ammala, ma di amore.
Allora capisco: l'amore uccide. L'odio divide. Il Mare, lui però sempre sorride.
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Grazie di aver letto. Grazie di aver ignorato. Grazie.
Josie*