“Piccoli strappi di pensieri congiunti dalla separazione, come fiocchi di neve a imbiancare il fitto bosco, dentro. Il Sole non basta più. Fa brillare e risplendere, i miei piccoli pensieri premono per uscire. È ora di dormire. È ora di dormire.” Non ho idea di cosa dire di me, ma sento che qualcosa devo dirlo. Vorrei incominciare da ciò che credo di amare di più al mondo. Io leggo. Amo leggere. E scrivere. 'Perché leggi tanto?', mi chiesero una volta. 'Inveve di perdere tempo sui libri, studia per l'esame!', 'Non startene chiusa in casa! Esci un po', molla quel libro!' Perché leggo. Io leggo perché i libri mi hanno dato la vita. Leggo perché i libri sono la mia evasione. Leggo per vivere. Leggo per sapere, gridare, sperare, uccidere le bestioline acide che mi popolano la mente. Leggo per amare, odiare e sognare. Leggo perché non saprei in che altro modo poter vivere. Leggo perché leggere è tutto ciò che mi rende orgogliosa dell'umanità. Leggo perché io non esisto senza la lettura. Leggo per annullarmi. Leggo per piangere, per ridere. Leggo perché io sono io. Leggo perché nessuno sarà mai come me. Leggo perché voglio poter scrivere, cosicché qualcun altro legga qualcosa di me, perché qualcun altro legga me. Leggo perché la visione passiva di un programma televisivo non permette sufficiente riflessione. Leggo perché riflettere troppo, corrode il mio spirito. Io leggo perché se non leggessi non sarei me, e rischierei di esserlo fin troppo. Un'altra cosa che amo alla follia sono i film. Il cinema mi incanta, in tutte le sue forme. Ah e come disse Caparezza, "Mi contraddico facilmente, ma lo faccio così spesso che questo fa di me una persona coerente. Ho 20 anni (quasi). Sono innamorata (credo), e corrisposta (almeno spero). Non so a cosa aspiro. Cioè, lo so. Ma non ne sono certa. Il fallo è che sono pigra. Molto. È affaccendata oltre ogni dire. Non ho mai moltissimo tempo per riflettere su cosa voglio.. Io vorrei tempo per capire cosa farne del tempo che mi resta. Ma basta, sto divagando. Ecco io sono qualcosa che non si riesce a spiegare del tutto. Non sono ne una persona particolarmente originale, ne una così comune. Sono inadatta da sempre. A tutto. E credo di soffrirne.. Sto mettendo troppi punti. Ecco, io sono una persona che litiga costantemente con la punteggiatura! Non so mai quando mettere una virgola, un punto, o che ne so. E credo che questa mia incapacità si rifletta anche sulla mia vita quotidiana. È in un certo qual modo frustrante. Amo il cibo. Non me ne frega un cazzo di ingrassare, amo, e vedete bene che uno il termine amore apposta, mangiare. Ho avuto periodi bui, come tutti credo, e periodi di luce. A volte troppa luce però rischia di essere più dannosa del buio. Con troppo di uno o dell'altro si corre incontro al rischio di cecità.. Okay, direi basta angosciare sconosciuti/e con le mie elucubrazioni. Un'ultima cosa, poi giuro che ho finito! Sono terrorizzata dall'idea della morte. Niente mi fa più paura. Anche se non dovrei preoccuparmene così giovane. 'Hai tutta la vita davanti!', già. Peccato che io non riesca a vederla. Sarà nascosta dietro a questa montagna di videocassette, libri, fogli scribacchiati e cibo. Ciao coraggiosi. Benvenuti in un pezzo misero quanto fondamentale della mia vita.