Non rispondevo, anzi, rispettavo i suoi ordini, mentre lui aumentava la frequenza delle spinte.
Ma perchè?
Perchè non opponevo resistenza?
Forse perchè avevo paura?
No, non era così.
Perchè preferivo sentire il dolore piuttosto che niente.
{ScotUk}.

Come potevo far tacere il mio cuore?
Come potevo evitare che la mia mente ripensasse a quell’anno?
A quel 1947.
L’anno in cui ottenni la mia indipendenza.
L’anno in cui smisi di essere una tua colonia.
L’India smetteva di dipendere dall’Inghilterra.
E io vi persi.
Persi voi che eravate l’unica persona che amavo.

Sul tavolino c’è un biglietto che non dovrebbe esserci e con mano tremante Ludwig se lo lascia scorrere tra le dita.
È scritto in italiano e lui non capisce una parola di italiano, non si è mai dato la pena di impararlo, nemmeno per amore di Feliciano. Forse è stata questa la sua colpa più grande, si dice mentre osserva quelle poche parole incomprensibili.

La guerra è finita. Germania lavoro sodo e tra mille difficoltà per riprendersi e ricostruirsi un futuro. E sa bene che dovrà farlo tutto da solo, senza aspettarsi più sostegno del dovuto dalle altre nazioni. Chi mai vorrebbe entrare in confidenza con lui ormai? Chi mai sarebbe tanto cretino da preparargli il pranzo?
(Germania x Italia)

Il suo angelo è morto. È stato ucciso. Il responsabile deve pagare.
"«Dammi solo una buona ragione per cui non dovrei farlo, Arthur» disse Francis calcando il nome dell'altro con una nota di disprezzo «Dimmi, dovrei forse avere pietà di un verme come te? Tu di Jeanne non ne hai avuta!»"
--
La mia interpretazione di come Francis e Arthur hanno vissuto la morte di Jeanne D'Arc.
Sul finale c'è un po' di one-sided FrUk.
[morte di un personaggio e leggera violenza]

Rivisitazione hetaliana della celebre Collina dell' "Antologia di Spoon River".
Dove sono Liza, Katya, Nathalia, Bella e Lily,
la coraggiosa, la cuore-tenero, la fredda, l’allegra, la gentile?
Una scappò con l’amante,
una fu uccisa da fame e povertà, sommersa dai debiti,
una ingerì arsenico per un’insana passione,
una si smarrì in miniera,
una contrasse la tisi, assistendo il fratello malato.
Tutte, tutte ora dormono sulla collina.

Francia e Giappone decidono di fare una vacanza insieme, ma hanno qualche problema a decifrare la cartina. Inevitabilmente si perdono..
.
"Forse perdersi per un po' non è poi tanto male"

- Antonio. - Lo vuole ribelle, lo vuole indomabile, lo vuole vivo. - Antonio. -
UkSpain

[...] Appoggiò una mano al tavolo, quasi per mettersi in posa (la più naturale che un ubriaco potesse assumere) mentre raccontava.
- In...Italia...C'è... un SiT-to di...di fanfic! Si chiama E Effe Pì.- Nel mentre annuiva, il ciuffo rimbalzava palcido seguendolo negli strambi movimenti. Germania, suo malgrado, decise di lasciarlo parlare, onde evitare scenate assurde. [...]
{ Fic Semplice, un po' balorda :) }

-Non è il caso...-
-Non lo è?-
-Non lo è...-
-Hai paura William?-
-Perchè dovrei averne?-
-Se non hai paura allora parlamene...-
-Sei noioso, sai già tutto.-

«Signore e signori, benvenuti.» Niall si sistemò il basco nero sui capelli biondi e fece un passo in avanti, i piedi nudi sul marmo freddo.
In mano stringeva una tavolozza di legno, tanti spruzzi di colore già pronti.
«Pfft!» sul grande letto davanti a lui, Harry rotolò su un fianco, trattenendo una risata.
Gli occhi di Niall passarono dalle coperte al corpo nudo dell’altro, colpito da un raggio di sole che penetrava dalle tende leggere.
«Se fossimo davvero in mezzo alla gente,» disse Harry distogliendo lo sguardo «sarei già morto, a quest’ora.»
[PWP slash, ovvero maschietto e maschietto. Se non gradite il genere non leggete] [OOC, relazione già stabilita]
I ragazzi hanno voglia di divertirsi un po'... chissà se ce la faranno!

(...) andava bene così. Non arrivava ad essere insopportabile. Non avrebbe potuto trattenerlo comunque, dopotutto. Antonio è un'anima libera, e le catene di Arthur non sarebbero mai state abbastanza pesanti per ancorarlo in eterno.

Chi era?
Da quanto era lì?
Non gli importava.
Gli bastava quel sorriso sadico.
Quella sensazione di amore univoco.

[…]- Superbo, ammaliante. Due parole che bastano per descrivervi.
Vorresti lasciarti sfuggire un sospiro sentendo il fiato di Naraku tra i tuoi capelli, sulla tua pelle. Il suo petto preme contro la tua schiena, le dita seguono l’incavo della mascella. Le sue labbra ti sfiorano un orecchio, la saliva lo bagna.
- Che cosa vuoi? – ripeti, ma la tua voce si è affievolita. La situazione è così chiara da farti male. Naraku lo sa, perché ride.
- Quello che ho sempre voluto da voi, Sesshomaru-sama.[…]
L’incontro e l’unione di due amanti che altro non dovrebbero provare se non odio. Un predatore che diventa preda e il cui orgoglio viene spezzato ancora una volta, in un bagno di sangue.
[Naraku/Sesshomaru; Splatter, Violenza]
[Seconda classificata al contest Rosso fuoco! indetto da Dark Aeris sul forum di Efp]
[Quarta classificata su ventotto posizioni e vincitrice del Premio speciale Nosebleed per la miglior scena Lemon al contest Yaoi is the way! indetto da Hariken e Shio sul forum di Efp]