[spoiler - 5° cap]
(...) Sono indeciso se baciarlo o meno, non voglio che si faccia un'idea sbagliata di me, mi è capitato molto spesso, ma alla fine scelgo la prima opzione.
Poggio le labbra su quel suo magnifico cuore che ho da sempre voluto assaggiare e le assaporo. Sanno di birra e fragola allo stesso tempo (non che senta realmente la fragola ma comunque sono molto dolci). Con mia grande sorpresa è lui che cerca di approfondire il bacio chiedendomi l'accesso alla sua lingua, che non esito a concedergli. Adesso il gusto della birra riesco a sentirlo ancora meglio, e la cosa non mi dispiace per niente anzi, mi rende ancora più goloso di quelle labbra, più goloso di lui.

[spoiler cap 1]
(...) Già, il capo. Chissà che aspetto avrà? Secondo me è un uomo sulla trentina, basso, magrolino e con occhi piccoli. Sorrido leggermente immaginandomelo. Che orrore!
- Uff.. . Le riunioni improvvise sono le peggiori. Hai aspettato molto? – sento questa voce soave e mi volto immediatamente. Altro che uomo sulla trentina con occhi piccoli.
Davanti avevo un ragazzo, probabilmente più giovane di me, con incredibili capelli soffici di un color biondo insolito e degli occhi felini scuri fantastici.

[spoiler 1° capitolo] Ed ecco che mi ritrovo come da routine a camminare lungo il corridoio centrale del mio liceo.
Adoro andare a scuola, infatti sono uno dei migliori e i professori stravedono per me.
Sono meno popolare, invece, tra gli studenti. Non manca mai occasione che io venga preso in giro, specialmente dalla squadra di basket, a causa dei miei capelli biondo platino portati un po’ lunghi e della mia aria da ragazzina ma, poco mi importa a dire il vero.
L’unico amico che ho è Minhyun e noi ci conosciamo da quando siamo bambini. Parlare con lui mi mette allegria; quando siamo al telefono restiamo in linea per delle ore intere, spettegolando di tutto.

[spoiler 1° capitolo] Alla fine, dopo 10 minuti buoni passati a ‘litigare’, mi alzai dal letto accorgendomi che in effetti eravamo parecchio in ritardo. Mi feci una doccia, mi vestii, preparai in fretta e furia la valigia, cercando di non dimenticarmi niente, e in meno di un ora eravamo già su un aereo diretto a Seoul. Guardare fuori dal finestrino mi metteva tristezza; in fondo eravamo stati a Las Vegas solo due giorni. Avrei tanto voluto starci almeno una settimana però purtroppo Jong mi ricordò la triste realtà che avremmo dovuto affrontare: l’UNIVERSITA’.

[spoiler]
(...) - Notte. - dicemmo all'unisono e uscimmo. Camminammo insieme verso la nostra camera ma nonostante la vicinanza non pronunciammo parola, talmente grande era l'imbarazzo.
Infilai piano la chiave nella fessura della porta e la aprii ma non feci in tempo ad accendere la luce che Jong mi afferrò per le spalle e mi spinse contro il muro.
- Jong ma che fai? - dissi spalancando gli occhi. Per tutta risposta lui affondò, per una seconda volta quella sera, le sue labbra sulle mie e mi baciò. Rimasi impietrito all'inizio ma quelle labbra mi stregarono e lo assecondai con passione.
- Kibum... - disse ancora ansimando ad un soffio dal mio viso. - ... Fai l'amore con me stanotte. - deglutii a fatica pensando a quello che mi aveva chiesto.

Dopo pochi secondi la prof rientrò con al seguito un ragazzo che non riuscii a vedere bene, dato che era dietro la donna, ma non appena si spostò sbiancai, non potevo crederci. Senti il sangue ribollirmi nelle vene. Era … era … - Ragazzi lui è…. - Mi alzai di scattò e gridai – KIM JONGHYUN! - Lo guardai con tutto il disprezzo che avevo e ,quando lui si accorse di me, fece lo stesso, restando così sotto gli occhi dei presenti e la prof.