*COMPLETA*SEGUITO DE IL CALICE DELLA VITA. Dopo gli eventi del quarto anno Draco, Hermione, Ron, Pansy ed Harry sono costretti a tornare al passato per recuperare uno degli Horcrux di Voldemort e poter finalmente dire addio ad un incubo. Catapultati nell'Hogwarts ai tempi delle sorelle Black e della famiglia Malfoy, si troveranno ad affrontare non solo la pazzia dei neonati Mangiamorte ma anche oscuri segreti di famiglia. Dramione, Lucissa, OOCC. . Attenzione: tematiche delicate, violenza, linguaggio volgare,accenni a maltrattamenti di minori.Cronologia alterata rispetto al CANON: I malandrini frequentano Hogwarts negli stessi anni di Lucius, Narcissa, Andromeda e Bellatrix

*COMPLETA*Una visione alternativa e decisamente serpeverde del quarto anno e del torneo tre maghi. Tra adolescenti e non in preda agli ormoni, Voldermort sta riorganizzando la sua rinascita, in una spirale di cupa violenza che affonda i suoi tentacoli da molto lontano. Dramione con risvolti decisamente angs e una Narcissa Malfoy sempre più Black. OOC per alcuni personaggi principali ( aggiornamento 17 maggio 2022: ho eliminato tutte le scene grafiche di sesso e ora il rating è passato da rosso ad arancio. Qualche piccolo modifica qui e lì ma niente di sconvolgente)

“no,quello no,quello no!!”
“Hermione!!”aveva singhiozzato lui strattonandola
“Hermione,svegliati,svegliati,ci sono io!!”
“aaaaaaaaaaah”
“Hermione!!!”aveva urlato lui ancora una volta prima di vederla alzarsi a sedere con uno scatto,il respiro accelerato e pesante e gli occhi lucidi,il cui terrore appariva chiaro anche al buio.
L’aveva abbracciata piano,con delicatezza,tranquillizzando il suo tremito incontrollato e cullandola..
era stata la prima di tante,tantissime volte..

ATTENZIONE: fic in aggiornamento - rieditati i primi 3 capitoli.
Estratto dal cap. II: In ginocchio sul suo pavimento di marmo, legata al muro da catene magiche che le costringevano le braccia in alto e con il bel corpo flessuoso teso in una posizione che nulla lasciava all'immaginazione, c'era l'unica mezzosangue che fosse mai stata in grado di farlo impazzire: Hermione Jean Granger.
Forse, dopotutto, se la sarebbe presa quella dolce schiava Mezzosangue.

(Questa storia è partita nella mia mente come una breve OS ora sarà composta da qualche capitolo)
Era l'ultimo anno ad Hogwarts per Hermione Granger. Dopo la guerra tutto era stato ricostruito, a parte il rapporto che si era andato a sciogliere tra lei e Ronald Weasley. Infatti, la ragazza, era finalmente riuscita a fare chiarezza nel suo cuore. Quello che provava per Ron era semplice amore fraterno, però lui non aveva preso per il verso giusto questa sua decisione e questo portò ad un brusco distacco tra la Grifona e i suoi più cari amici.
I mesi trascorsero velocemente e in poco tempo giunse la Vigilia di Natale. La maggior parte degli studenti aveva deciso di tornare a casa per trascorrere le vacanze in famiglia, invece Hermione decise di rimanere tra le mura della sua amata scuola. Aveva programmato di trascorrere la Vigilia ed il Natale all'Orfanotrofio Moon.
Durante una passeggiata, la sera della Vigilia, Hermione e la piccola Sophie, la sua protetta, incontrarono una loro conoscenza..
E da quel momento, quella situazione di stallo, che si era venuta a creare nei cuori di Hermione e Draco, si iniziò a strecciare..

Hermione sentì un dolore lancinante nel petto e istintivamente si girò verso di lui, che compiaciuto prese carta e penna, e dopo aver scritto il messaggio prese la bacchetta e trasformò il pezzo di carta in un uccellino che si poso tra le mani di Mione trasformandosi nuovamente in carta.
Ci divertiremo un sacco insieme mezzosangue
Draco Malfoy

Voldemort era furioso, quell'inetto di Lucius Malfoy aveva fallito di nuovo e dieci dei suoi più fidati mangiamorte erano morti in una imboscata della resistenza.
Le sue informazioni si erano rivelate false. Lo scontro era stato più devastante del previsto.
Lo aveva tollerato, ma era giunto il momento che tutti capissero con una punizione esemplare che non si poteva deludere il signore oscuro.
Così gliela avrebbe fatta pagare cara, magari con la vita di quell'unico figlio tanto amato.
Sussurrò i suoi ordini con quella voce sibilante e fredda al mangiamorte in piedi alla sua sinistra.
– Vai e uccidi Draco Malfoy. -
Ma una voce melliflua intervenne.
– Mio signore, se posso, avrei un suggerimento... -

In tempi remoti, sperduti nell'inesorabile scorrere dei millenni, angeli furono mandati sulla terra dal Creatore. Dio, Allah o Buddha, la scelta del suo nome era solo un piccolo dettaglio di poco conto per chi aveva una missione da portare avanti come un credo.
Erano una ristretta ed esigua comunità. Ognuno di loro aveva un compito preciso.
Inviati per proteggere ed aiutare gli umani, portatori di luce, dispensatori di bene, guarivano e compivano piccoli miracoli a favore di chi, appunto, li chiamava "maghi" per quegli straordinari poteri che compivano meraviglie.
Per un po' camminarono tra gli uomini confondendosi tra loro.

Spesso si punta il dito verso i giovani, accusandoli di essere avventati, di non stare attenti a ciò che fanno, e quindi di trovarsi in situazioni non sempre facili da gestire e, pagandone le conseguenze, li si vede intraprendere un cammino di consapevolezza e maturazione, fatto di gioie e dolori, ma anche di sacrifici.
Ma chi siamo noi per ergerci a giudici e giuria?!!
Cosa è giusto e cosa non lo è?

L'ultima notte a Hogwarts sarà testimone di una conversazione tra due amici. Il caso, o forse il destino, vuole che anche qualcun altro ascolti quelle parole che scoperchieranno un vaso di pandora che avrebbe dovuto rimanere chiuso. Eventi già decisi potranno cambiare oppure tutto è già scritto?

Un mondo magico diverso, Voldemort è morto da tempo, sconfitto da un neonato nella culla, Harry Potter, la cui cicatrice è ormai leggenda. Luce e oscurità combattono la loro battaglia, reclamando al ventunesimo anno di età la strega o il mago prescelti. Destini segnati dalla “reclamazione” come quello di Hermione che l'oscurità lambisce, ma che ambisce alla luce. Una madre oscura, un padre nella luce, famiglie opposte, antiche maledizioni, amore imprevisto, luce o ombra. Chi reclamerà la bella Hermione?

Ed eccomi con una nuova ff.
Una Draco/Hermione. Non vorrei dire altro. Anzi, lo dico.
Hermione, dopo il diploma, si trasferisce in Francia, dove sposa indovinate chi?... Torna a Londra per la morte di suo padre e, qui, incontra indovinate chi?
Spero di avervi incuriosito. Nel caso, buona lettura.

Hermione Granger, abbandonata da quelli che credeva essere i suoi migliori amici, vaga per la Londra magica e fa uno strano incontro. Draco Malfoy, ormai dato per morto, è ferito mortalemente ma la ragazza riesce a fermare l'emorragia e lo porta al San Mungo dove però si rifiutano di curarlo, dandolo per spacciato.
Hermione allora lo porta a casa sua e lo cura, quando Malfoy si sveglierà si accorgerà di non avere più l'udito e Hermione lo aiuterà in tutti modi. Nascerà qualcosa fra i due o contnueranno ad odiarsi? Per scoprirlo, leggete.

Lo guardava come non l'aveva mai guardato nessuno. Non sapeva cosa stesse pensando ma, nei suoi occhi, riusciva a scorgere gli stessi sentimenti che pervadevano anche lui: paura,sollievo,rammarico.
«T-Tiger» tossicchiò non appena riuscì a parlare. «T-Tiger...»
«È morto» rispose Weasley.
Si svegliò di soprassalto.

- ...Noi qui non possiamo fare nulla, ora... confido nella sua premura, Signor Malfoy. Domani, quando la signorina Granger si sarà svegliata, attendo entrambi nel mio ufficio, in modo da darvi chiarimenti su questa terribile situazione e proporvi l'unica soluzione a cui sono arrivato. Mi rendo conto che tutto questo è avventato e che le dovrei subito delle spiegazioni, anche solo per scusarmi del modo sconveniente in cui l'ho fatta svegliare nel cuore della notte, ma sono certo che se la signorina dovesse svegliarsi, sicuramente sarà molto meno traumatico vedere lei, sebbene il vostro rapporto poco idilliaco, piuttosto che noi tutti. Senza contare poi, che il calore e la morbidezza di un letto dei dormitori, sono assolutamente più rassicuranti rispetto alle povere misure di uno di questi piccoli materassi dell'infermeria. ...Le chiedo di prendersi cura della sua compagna già da questa notte.