AMA BERT MCCRACKEN.

Il tuo nome è Dirk Strider, e stai avendo un leggero problema con un qualcosa di estremamente proibito e delizioso. • [DirkJake]

Ciaooo!!^^ Questa è la mia prima ficcy Originale ^^'' speriamo che vi possa piacere!!**Bradley ha 22 anni, studente universitario, menefreghista, pensa solo a sé e ai suoi desideri, ma tutto qusto prima di incontrare il nuovo 'oggetto del suo desiderio', un ragazzo dall'aspetto infantile...sembrerebbe facile sedurre quel "bambino" ma, quanto è forte la sua seduzione e quanto la resistenza dell'altro? Lo aspetta una trionfale vittoria o una schiacciante sconfitta? A voi scoprirlo! XD**-[dal primo capitolo!] "L'aveva visto un paio di settimane prima con una maglietta grande il doppio di lui a coprirgli il corpo acerbo, magro, i capelli bagnati attaccati alla testa, gocciolanti, le gambe esili scoperte e i piedi nudi. L'aveva visto conciato in quel modo, e l'aveva trovato estremamente eccitante, irresistibile!" "Aveva pensato un po' a lui, e qual'era il risultato? Sentiva già una vampata di calore partire dal basso ventre!

Dal primo capitolo.
Bran amava Sebastian. Lo amava più di qualsiasi cosa al mondo. E Sebastian amava Bran.
Quel loro piccolo segreto che si portavano dentro da sempre.
Il figlio del Signore delle Terre di Beynor e quello del capo della servitù... Insieme. Amici, amanti.
[...] Dal secondo capitolo.
Finalmente il momento che con tanta ansia aveva aspettato era giunto.
Dopo essere stato costretto per ben cinque anni lontano dall'uomo che amava, avrebbe potuto tornare nelle Terre di Beynor.
Sapeva bene di esserne stato bandito, e che farvi ritorno avrebbe significato solo la morte. Ma non gli importava.
Aveva aspettato tanto. Anni e anni di lenta agonia. Tormentato dagli incubi di quella terribile notte, e da quello che gli aveva fatto il padre di Sebastian.
Ma non aveva importanza. Tutto quello che desiderava era di potersi tuffare tra quelle braccia che tanto aveva amato.
Scene di Violenza. No incesti. Slash.

Piastrelle.
Non toccare le righe che le dividono.
Non toccarle mai.
Che gioco infantile!
Eppure è l'unica soluzione per sopravvivere al silenzio della stanza, giocare come un bambino, esorcizzare la paura della morte evitando accuratamente di mettere il piede sulla riga nera.
« Signore è il suo turno. » pigola la segretaria.
Cammini, stando ben attento a non lasciarti inghiottire da quel buco nero.
Le mani ben piantate nelle tasche, gli occhi fissi al pavimento e la testa persa chissà dove.
La testa persa nel caos della tua anima.
[Presenza di: Malattia mentale in entrambi i personaggi principali, Tematiche delicate e Morte. Anche se molto accennate. Ho preferito mettere, comunque, il raiting rosso]

"Tu non sei capace di essere volgare!"
Se Chester sfida Mike ad esserlo si può finire solo in un modo...

Sentiva il tintinnare di quell'oggetto acuminato, sentiva i passi pesanti dell'altro e soprattutto la sua risata malefica. Se l'avesse saputo prima, se avesse conosciuto anche quel suo lato al "limite" dello psicotico non si sarebbe mai cacciato in quella situazione, non avrebbe mai accettato la proposta di vivere con lui nel bel mezzo del nulla, sperso nella campagna senza neanche un fottuto telefono, non avrebbe mai lasciato tra le sue mani l'unico paio di chiavi disponibili. Se ne sarebbe rimasto nel suo bell'appartamento nel cuore della città, contornato da vicini pronti a chiamare la Polizia al minimo urlo.
« Ma io non voglio farti del male, Brian. Esci dal tuo nascondiglio. »
Quella voce, quel tono gli ricordavano dannatamente Jack Nicholson in Shining, solo che l'oggetto che teneva saldamente fra le mani callose era molto più piccolo ed acuminato di quello di Jack.

In un negozio come quello quel tintinnio era una cosa
normale quanto il vociare delle persone o il rumore
metallico della cassa, niente da registrare, insomma.
Tutti si erano accorti di loro, però, quando il più
basso dei tre aveva fatto esplodere un colpo secco dal suo
fucile, diretto alla telecamera a circuito chiuso che riprendeva l'interno del drugstore.
C'erano state una serie di urla spaventate, e quello che sembrava essere il capo aveva sorriso, mentre
gli altri si disperdevano nel locale con le armi puntate in aria.
Gli era sempre piaciuto quel suono, la sorpresa, la paura.
Gli dava una scarica di piacere che risaliva tutta la colonna vertebrale.
Piacevole quasi come scopare.
[Matt Tuck/Quinn Allman]

Ricordava perfettamente, ancora ora, il momento preciso in cui gli si spezzò, in senso non troppo poco letterale, il cuore.
~
La maggior parte dei suoi problemi erano scomparsi, come il fumo dello spinello che si dissolveva nell’aria. Frank ora non stava bene, quello no. Era soltanto più sereno.
E aveva voglia di coccole. Aveva voglia di Gerard.
~
Frank e Gerard stanno insieme. Più o meno. C’è qualcosa che non va tra loro? E cosa sarà?
Se volete struggervi l’anima e trovarvi una scena lemon questo è il posto giusto (?) LOL.
[FRERARD – RAITING ROSSO! ]

Provava a cercare di resistere alla tentazione di non lasciarsi andare. Ma era davvero, davvero invitante.
[Frerard - The Black Parade]

Arthur ha appena passato un'ora bloccato in metro: un'ora abbracciato a un enorme cane di peluche che è il regalo di compleanno per Merlin. Quando torna a casa, sudato e stanco, pensa solo a guadagnarsi un bel sorriso per l'ottimo regalo che ha scelto.
Invece si ritrova a dover buttare il pattume, a pensare al suo cadavere in discarica e a fronteggiare un quasi-furto, per non parlare dei quattro piani di scale. A ciò si aggiunge un incendio a Holborn e un fidanzato che vuole un gatto.
Provate a spiegare alla polizia che tutto quello che volevate dalla serata era un po' di amore e del sesso.

« Arthur! », chiama. « Arthur? »
Non gli badi troppo e non ti soffermi sui suoi occhi blu – anche perché sai benissimo che colore abbiano. Il sapore della nebbia nel palato adesso è quasi pressante; t’invischia i polmoni. Non riesci a respirare ma non sai chi biasimare: lui o la nebbia?
Arthur s'aggira feroce per il castello. Arthur, il coraggioso Arthur. Arthur ha paura.

Prima One-shot che scrivo *-*
Volevo prendermi un attimo di pausa per quanto riguarda la FF che sto scrivendo ed era da un po che avevo questa idea che mi frullava per la testa.
Sono assolutamente convinta che tra Frank e Gerard si sia qualcosa anche se sono sposati. Li amo come coppia e la mia testolina spare idee perverse a tutto spiano, quindi forse non sarà l'ultima, ma non prometto nulla
Per adesso grazie a che la legge e a chi la recensisce.

"La notte del deserto è calda, umida, con quell’aria densa e soffocante che li avvolge e li copre di sudore, li chiude in una bolla in cui esistono solo loro e le coperte sfatte e il cigolio forsennato del letto."
[Killjoys!AU, Dr DeathDefying/Show Pony]

Gerard gli lanciò un'occhiata stupita e quell'altro alzò le spalle, buttando fuori il fumo come se fosse una cosa normale dire al fratello del tuo migliore amico che come regalo di Natale vorresti perdere la verginità.
"Mi sembra che a 18 anni, sia ora." Continuò il più piccolo, la voce impastata dalla sigaretta fra le labbra.

Merlin uscì dalla porta per prendere in fretta le sue cose in modo che non dessero fastidio agli altri inquilini del palazzo, quando tutto il suo corpo si ghiacciò improvvisamente: un ragazzo biondo, vestito solo dei boxer era in piedi sulla soglia dell’appartamento vicino al suo. Capelli biondi umidi di sudore, le labbra rosse e morbide, le spalle tornite, i muscoli delle braccia ben delineati, il petto ampio, ricoperto da una sottile peluria bionda... E quegli occhi azzurri che sembravano spogliarlo, sfiorandogli la pelle come una carezza lasciva.
“Ah… tu sei il mio nuovo vicino” constatò il ragazzo, guardandolo. Era il ragazzo più oscenamente sexy che avesse mai visto. “Sono Arthur Pendragon..."