Era salva. E solo questo contava.

"Chi diavolo sei?" Urlò furioso.
Udì dei passi avvicinarsi e si sentì accarezzare in volto da una mano piccola e morbida, ma perché non vedeva nulla?
La mano continuava ad accarezzarlo gentilmente, ma si ritrasse mentre finalmente i suoi occhi iniziavano a mettere a fuoco.
Una donna, con un corto abito scuro e lunghi capelli lisci, non distingueva altro per ora.
"Chi sei e che vuoi da me?"
La donna rise ancora e carezzò quei polsi imprigionati e tesi.
"Se farai il bravo ti libererò."

"Non deve più accadere Vegeta."
Lo vide un po' spiazzato per il tono pacato che aveva usato mentre si tirava su i calzoncini da allenamento, ma poi riacquistò la solita espressione.
"Mi sembrava ti fosse piaciuto donna."
Lei spostò lo sguardo e incrociò le braccia.
"Questo non conta nulla perché fra noi non c'è niente Vegeta."

Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se, a causa di una "malattia", il Principe dai Sayan ritornasse bambino? Io sì e questa storia ne è il risultato. I nostri amici riusciranno a riportare Vegeta alla sua forma adulta o avranno bisogno dell'aiuto di qualcun altro?
Buona lettura! ^^

Tu ci credi davvero?"
La guerriera si voltò verso di lui interrompendo gli esercizi che stava facendo "A cosa ti riferisci?"
Il Principe riprese a fare flessioni mentre lei tornava a sferrare calci all'aria.
"Alla leggenda del Super Sayan...

A Palazzo Vegeta la curiosità era al massimo livello, era infatti giunto nel pomeriggio un messaggio da parte del Re, aveva ordinato che una vasca di rianimazione fosse pronta per l'uso al suo ritorno.
Il piccolo Principe vagava per il gran Palazzo domandandosi per chi fosse quella vasca di rianimazione. Ricordò di come quella mattina avesse insistito per poter andare in missione con i suoi genitori e di come entrambi gliel'avessero negato.
"E' troppo pericoloso Vegeta, sarà per la prossima volta" gli aveva detto sua madre.
"Scordatelo moccioso, non è una missione adatta ad un marmocchio della tua età." Gli aveva detto il padre, e ora si ritrovava costretto a vagare fra i corridoi del palazzo chiedendosi cosa fosse accaduto e chi fosse rimasto ferito.

Chi erano i genitori del Principe Vegeta? E come si sono conosciuti?
Io ho risposto così…

Vegeta, stressato a causa degli allenamenti, non si sente molto bene.
Bulma si prenderà cura di lui...
Buona Lettura!

...Poi la terrestre sorrise, "Bè? Perché ridi?" chiese il Sayan.
"Nulla, pensavo che dovrai sopportare sia me che Bra da ora in poi, le due donne della tua vita." disse sarcastica.
Vegeta sorrise appena, poi si fece pensieroso e parlò "A dir la verità,le donne della mia vita sono quattro."

"Uno, due, tre. Uno, due, tre. Uno, due, tre."
Vegeta emise un ringhio sommesso, non tollerava più quel ritmo continuo.
Avrebbe voluto disintegrare quel maledetto alieno azzurrognolo che lo costringeva a una tortura simile, anzi! Era il Re che lo costringeva a subire una tortura del genere.
Adducendo come scusa che un Principe deve saper camminare meglio di chiunque altro, segno evidente di superiorità e perfezione, aveva fatto arrivare da un pianeta lontano il miglior maestro di portamento della galassia.
Almeno così diceva suo padre.
Erano già trascorsi tre giorni da quando aveva iniziato le lezioni di portamento.

Tratta da una storia vera, la vicenda è stata adattata ai personaggi e al contesto dell’universo di Toryama. Spero che vi piaccia e vi invito a lasciarmi un parere, qualunque esso sia.
Sperando di allietarvi almeno un po’, vi auguro una buona lettura.

E' una piccola poesia che scrissi anni fa, ma dopo averla ritrovata casualmente ho deciso di pubblicarla. Sono i pensieri di una Bulma che muove i primi passi verso il suo ospite alieno. Ovviamente sono graditi commenti positivi e non.

Breve storia sul Primo volo del Piccolo Principe Vegeta.
Il maestro, anzi, la maestra e’ una persona speciale.
Spero sia di vostro gradimento, ditemi cosa ne pensate.
Buona lettura!

Bulma era coricata sul letto, sorrideva ma era sfibrata e stanca. Lei aveva il bambino fra le braccia.
Avvicinatosele lei gli sorrise e gli porse il fagottino.
Vegeta lo prese in mano e lo guardò.
Era piccolo e gracile.
I capelli erano pochi e violacei.
Non sembrava somigliarli un granché, pensò.
Ma dopo aver trovato le differenze, trovò le somiglianze.
Era forte!
Era di carnagione più scura, come la sua.
Aveva la coda.
Ma soprattutto, quando il bimbo aprì gli occhi vi si specchiò.
Aveva il suo sguardo.
Aveva lo sguardo tipico dei Vegeta, tipico dei Principi Sayan.
Lo sguardo tipico della sua famiglia. E sorrise impercettibile.

Storiella pubblicata per augurare a tutti un felice Capodanno, ora rivista, modificata e migliorata.
Si tratta dell’arrivo di un nuovo anno sul Pianeta Vegeta, ed è la descrizione di come verrà festeggiato dal piccolo Principe Vegeta e dai suoi genitori che daranno una festa a corte.
La parte più importante però, sarà la fine, in cui Re Vegeta concederà al figlio un regalo speciale.