"Ma in due occhi del genere può esserci disprezzo? Grace spera di no, altrimenti il suo sguardo potrebbe ferire davvero e lei ha sofferto abbastanza."
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Ogni mossa è al momento giusto, i piedi si spostano con un senso, il corpo ondeggia sensualmente e la testa dà il ritmo. Ed è proprio il modo in cui si muove che fa capitolare Louis.
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Bullismo, amore, danza, intrighi.
Questa è la storia di Louis e Grace
ATTENZIONE!
Accenni slash e tematiche delicate.

Due poli uguali si respingono, questo è ciò che dice la fisica.
Qualcuno pensa ingenuamente che anche tra le persone valga questo principio, ma l’amore si sa, va contro ogni logica e si fa beffe della fisica.
Io infatti mi sono innamorata del mio alter ego maschile che, in quanto maschio, porta i miei stessi difetti elevati all’ennesima potenza.
Ma non c’è dubbio, tra me e Louis è stato amore fin da subito.
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Perché non avevo semplicemente discusso con Louis come al solito per poi accoccolarmi comunque al suo petto e dormire in santa pace?
La risposta era semplice.
Orgoglio.
Per quanto volessi accusare Louis della sua testardaggine la mia predica sarebbe risultata abbastanza ipocrita. Se lui era ostinato, io ero peggio.

Mi resi conto fin da subito che a Venezia il tempo si era fermato da un pezzo: la città, un gioiello unico, rimase tanto isolata dalla terraferma quanto dai cambiamenti.
Quello che più di tutto mi sembrava impossibile e davvero un bellissimo sogno era constatare che io, Daisy Jones, mi trovavo nella città dell’arte, dei mercanti e del Carnevale assieme alla persona che da più di tre anni, o forse da sempre, aveva sconvolto la mia vita, appropriandosi del mio cuore.
Poco importava se quella persona fosse parte della band in testa alle classifiche di tutto il mondo e che fosse il diciannovenne più amato e desiderato dalle teenagers dell’intero pianeta.
Harry Styles era mio già prima di questo.

Quindi lo lascerai andare così? Ero pronta al rifiuto, pronta a dire addio per sempre a quello che eravamo stati, ma non ero assolutamente preparata alle sue mani calde e accoglienti che mi presero il viso, alla sua lingua dolce che si insediò tra le mie labbra chiedendo l’accesso alla mia bocca.
Mi stava baciando e lo stava facendo come nessuno lo aveva mai fatto prima.