Tutti hanno una presentazione | per me è sempre difficile parlare/scrivere di me.
Il fatto è che mi piace scrivere e quindi lo devo fare - altrimenti perdo l'ispirazione.
Sto curando (cercando di curare?) questo lato di me perchè vorrei essere sempre ispirata
e perchè alla fine – anche se sono esigente, insicura, ansiosa
mi piace quello che scrivo e come lo scrivo.
Ma tornando alla presentazione: sono Naomi
E sono l'autunno.
Non mi ricordo più nemmeno da quanto tempo.
I miei ricordi iniziano con me 8enne che, mentre mi portano a scuola,
voglio a tutti i costi calpestare le foglie giallo/marroni di Ottobre.
Mi porto dietro questo da eoni chissà perchè.
Io che credo nella vita oltre la morte sostengo che sia un ricordo
mai dimenticato della me prima di adesso.
E poi che non smetto di badare alle sincronicità della vita,
che il mio primo amore nasce ad Ottobre
ed il suo nome si traduce "Autunno".
Mi affascina il Giappone. Un pò tutto del Giappone.
Il rosa dei sakura, le vesti delle geishe (o semplicemente donne)
gli anime, la cultura, la primavera tutta in rosa/glicine.
Rosa/glicine mi ricorda mia sorella.
Di lei parlo in ogni dove e in ogni sito che si rispetti.
E' lei è un pò tutto per me.
La primavera giapponese mi ricorda lei.
Il gelato nocciola e pistacchio, la magia, l'indaco, le fotografie, il profumo delle mandorle dolci.
Un mondo che farei conoscere ad ognuno di voi se potessi.
Se c'è un'altra cosa che mi porto dall'infanzia è
senza dubbio l'Egitto.
I miei ricordi iniziano coi miei sette anni , un età dove
tutti i bambini sono affascinati dai giochi, dagli amichetti.
Io piuttosto dai gereoglifici ma con una particolare attenzione
verso Anubi.
L'unico biondo irrequieto che ha rapito il mio cuore si chiama Uomo dell'autunno.
Per quanto assurdo e incredibile possa essere io: che ho ventun'anni
e mi sento ancora una bimba, io che ho un passato fatto di lei e di estati troppo afose,
non riesco a smettere di provare un certo qualcosa verso questa
figura che ha la bocca di fragola e il dolce miele
dei suoi capelli
E poi ci sono loro: tre sorelle che sconfiggono la Sorgente,
una cacciatrice di vampiri che s'innamora di vampiri, un gruppo di amici
che parlano telepaticamente e si riuniscono in un bar (che siamo forse noi),
una ragazzina tutto pepe, alcuni Saiyan e una particolare attenzione
verso i ninja, due in particolare.
L'ultimo arrivato nella mia vita a due zampette tigrate
e un anima grande in un corpo minuscolo.
Lui è colui che ha fatto breccia nel cuore di una zia
e che riesce a farmi commuovere, ridere, spaventare per un
nulla e a cui, da quando fa parte della mia vita, do voce.
Gabriel.