Dammi quel che cerco, non chiedo altro.

Mi fa male saperti altrove.

Rimango qui, in silenzio, a rivivere attimi che non mi appartengono.

Tu riesci a darmi quel che cerco, anche se probabilmente tra qualche mese ti sarai scordato di me e io di te e andremo avanti come se non fossimo mai esistiti, come se non fossimo mai inciampati l'uno nella vita dell'altro.

Terrò stretto al petto,
per tutta la durata della tua assenza,
il calore di un bacio mancato

È complicato: a volte mi chiedo quando potrò finalmente amarlo in pace, perché sinceramente non aspetto altro.

Non siamo fatti per stare insieme e forse non lo saremo mai.

[Smile and Go]
Sfuma il domani, tra le parole non dette e il tepore di mille ricordi.
{YorsxNadai}

Nel mio cuore, vedi, non c'è niente di niente, se non il ricordo di una Primavera ormai appassita, il fantasma dei tuoi occhi languidi e felini e la cenere di un sentimento che ogni tanto ancora ustiona le fibre del mio essere.

Tu non puoi capire il mio dolore.

Era la Fine.

Era stato proprio quando Natsumi era uscita di casa per recarsi a scuola che Keroro aveva capito che fosse finalmente giunto il momento di attuare il suo piano maligno.
~ * ~
[dico addio a questo fandom, perché scrivere qui ormai mi ha stancato. È tempo di migrare verso altri lidi.]

Qualche inutile sillaba impastata di dolore.

Piano piano inizi a mancarmi, tra le sfumature sospese in bilico tra un battito e un respiro, anche se non ci siamo mai realmente appartenuti.

Accerchiato da un'aura di tenebra pura, disegnò una serie di scarabocchi e schizzi confusi che avrebbero suscitato la disapprovazione di qualsiasi critico d'arte; si preoccupò di marcare con incisività il tratto, per rovinare il più possibile quel semplice scatto, trovato per puro caso nella stanza di Natsumi - di inondarlo di un nero pesante e denso.