Hayl non è il mio vero nome, mai lo è stato e mai lo sarà, ma mi ha accompagnata in più di un’avventura e conosce di me più di molte persone. Non oso definirmi. Credo fermamente che una persona si trovi ingabbiata dalle parole nel momento stesso in cui qualcuno le pronuncia: se mi fanno un complimento, sorrido. Sorrido, poi la sera piango in silenzio perché so che, da quel momento in avanti, per quella persona sarò gentile, buona, disponibile. Lo sarò nelle sue aspettative e quindi anche nelle mie, che ho paura di tradire la fiducia di chi mi conosce con un gesto sbagliato e qualche parola di troppo. O di meno. Sono due persone diverse allo stesso tempo: una delle poche cose che le accomuna è il sorriso. Mi piace sorridere e sorrido perché sono convinta che faccia bene, a me e agli altri. Credo nel potere delle parole di tutti i giorni pronunciate con garbo. Credo che dire “male” significhi più che dire “cattiverie, crudeltà, delitti, uccisioni”. Credo nel vero amore. Sono alla ricerca della persona che mi farà battere il cuore come mai prima, e nel frattempo la vedo nei miei sogni, ma al mattino l’ho già scordata. Penso che “la bellezza salverà il mondo”. Non ho dubbi, credo nell’arte, nei colori di un acero d’autunno, nel sole d’estate e nei dettagli che nessuno nota, quelli che quando li vedi ti rendono speciale. Ho tante convinzioni, molte delle quali non sono ancora state confutate; arriverà il momento, lo so, ma non voglio pensarci. Ammiro le persone che parlano con calma, che non hanno fretta di esprimere i loro sentimenti e sono quelle che li esprimono meglio. Vorrei non desiderare di essere al centro dell’attenzione, a volte, ma non sono ancora riuscita a capire come sconfiggere questo desiderio egoistico. Adoro l’inverno. Sarà perché sono nata a dicembre, ma niente mi rende più felice del freddo alle mani, la lana sulla pelle, una sciarpa sul cappotto blu scuro e una tazza di tè davanti al camino. Sono fredda, credo. Non me l’hanno mai detto, ma lo credo. Nel mio cuore, siamo chiaramente intessuti di parole. Lo siamo noi, i nostri vestiti, le nostre case e le nostre vite. ~ Leggere è parte di me, sin da quando ho imparato a comporre parole a voce alta. Scrivere mi rende felice quando sono triste, ma può rendermi triste quando sono felice. Vivo con frasi scritte su pagine di libri dimenticati, con una matita sempre pronta anche a lezione, perché non si sa mai: magari arriverà un qualche personaggio a farmi visita proprio in quell’istante. Le serie tv e gli anime mi aiutano a ricordare quanto è bello il mondo in cui vivo, quanto può essere crudele e gentile e quanto c’è da fare per migliorarlo. I film sono parte integrante dell’aria che respiro, sin da quando respiro.