Fanfictions | Forum | Redazionale | Staff

   Collabora | Sondaggio | Concorso | RSS | Termini delServizio

   Regolamento | Guida al sito | Guida alla pubblicazione | Guida all'html | FAQ


26° edizione del concorso
tema - Storie su categorie con meno di 20 fanfic (terminata il 31/07/07)

Difficile la scelta dei vincitori (ne avrei voluti mettere almeno cinque sul podio^^), così come la scelta delle storie effettivamente partecipanti al concorso (per cui non siate automaticamente delusi se non vedete la vostra storia fra i partecipanti ... non è stata una facile esclusione). Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere tante storie valide e avermi fatto conoscere prodotti (come manga, videogiochi o film)che hanno stuzzicato la mia curiosità.

***********************

Ad opera di Sallya90 si dedicano questi banner ai vincitori del concorso
primo classificato secondo classificato
terzo classificato

Giudizi sulle storie vincitrici

  • 1° classificato:   "Tu mi hai ucciso" di V@le (Film/Sin City) -  In un mondo violento, la vendetta è l'unico mezzo e l'unica giustizia. Una storia forte, come un pugno nello stomaco, raccontata con uno stile semplicemente adatto alla situazione. Grazie alle descrizioni in corsivo, i dialoghi, scritti normalmente e senza alcun segno di punteggiatura a separarli dal resto, incidono con forza il layout della pagina, pur risaltando da soli per la loro semplice efficacia durante la lettura. Vi sono un paio di errori di italiano (l'errato plurale di 'coscia'). La storia si incentra su una vendetta ed il ritmo con cui essa avviene crea l'atmosfera giusta per una storia come questa, decisamente meritevole. Nota: per la presenza di una certa scena la storia arriva quasi a violare il regolamento del sito in termini di argomenti 'forti', senza però effettivamente violarlo. Lo chiarisco solo nel caso il dubbio potesse venire ai lettori.
  • 2° classificato:  "Midsummer's Act" di Sally90 (Anime&Manga/Candy Candy) - Come Romeo e Giulietta, insieme fino a che morte non li separi. E' un'ottima storia; più che per la trama, per l'evidente sentimento che ha caratterizzato la sua stesura, sentimento che è possibile leggere in ogni aggettivo, nelle frasi non dette ma scritte, nella trama tragica ma così adatta alla storia a cui si ispira. Storia pregna delle atmosfere delle storie d'amore d'un tempo, dove il dovere veniva prima dell'amore, dove rinunciare ad essere personalmente, egoisticamente e meravigliosamente felici era una scelta concepibile.
  • 3° classificato:  "Impressioni in Viola e Blu" di Windter (Anime&Manga/Mai-HiME) -  Shizuru arde, desidera, venera e vive per lei. E' una storia lunga, ma tutta incentrata sull'amore/ossessione di Shizuru per Natsuki, raccontata dall'inizio e in molteplici passaggi della loro storia. E' quasi incredibile la passione che trasuda da questa storia. Il lettore finisce col vivere quel sentimento, per immedesimarsi quasi e la fine della storia, completamente calzante, chiude il cerchio mostrando l'amore che si consuma nei gesti più semplici, anche quando non ricambiati, anche quando vivi solamente nel pensiero.

Giudizio sulle storie partecipanti (in ordine sparso)

  • "Inezie" di Melchan (Anime&Manga/Clover delle Clamp) - Inezie, le importanti inezie della vita di Oluha. Una breve fanfic che riesce ad essere dolcemente malinconica grazie ad un lento crescendo che culmina nella frase finale della storia, che riassume e sottolinea la forza di quelle 'inezie' del titolo. Anche in un altro punto si è riusciti a costruire un'immagine affascinante, grazie alla quale si è poi creata un'altra nota malinconica che contribuisce a creare in pochi passaggi l'atmosfera giusta per una storia come questa.
  • "Veste di Dama" di Elizabeth9 (Libri/Memorie di una geisha) - La storia riesce a catturare bene l'atmosfera ovattata e a rendere l'immagine dei bellissimi scenari giapponesi presenti nella storia originale. I dialoghi sono un po' più scontati ma sono spesso sopraffatti dalle descrizioni, più pregnanti. I puntini di sospensione paiono in talune occasioni (poche) utilizzati a sproposito, specie per il numero dei segni usati  (anche cinque o sei puntini a volte ... non stonano totalmente, ma questo forse anche grazie al font scelto nella storia che ho visionato). La fine in verità non sembra concludere degnamente la fanfic, per via di un'espediente che sa di morale finale, che pure si era andata ben comprendendo nella storia stessa (le parole nell''urlo della protagonista ne avevano fatto capire da sole l'importanza) e che quindi non era necessario rimarcare. Nota: non so se fosse una scelta presente nel libro, ma ho sempre visto scrivere parole come 'Kaiaco' come 'Kayako'.
  • "Clockwork Little Happiness" di Teiresias (Videogiochi/Silent Hill) - Nella mente di Alessa Gillespie, in un mondo chiuso e aperto allo stesso tempo. Con uno stile fatto di spazi, di frasi brevi ed incisive, di lunghi periodi che sanno di confessioni private e di paragoni che danno forma e sostanza alle sensazioni descritte, la fanfic riesce a raccontare l'orribile realtà del personaggio in una maniera intensa e sentita. Il lettore comprende i desideri finali assurdi di Alessa, coglie le contraddizioni del personaggio come la storia voleva che facesse. Un lavoro pregevole.
  • "Il posto più in alto" di RizafromKeron (Fumetti americani/Peanuts) - Il mondo di Snoopy e il perchè della scalata alla casetta. Una breve storia tenera in cui c'è una immedesimazione nel personaggio che sa di pensato e originale. Le 'ginocchia', protagoniste della prima parte, sono una prospettiva divertente e a tratti commovente. Un racconto da leggere per chiunque abbia mai addocchiato le tavole di Schultz, per riscoprire una piccola passione o guardarla con occhi diversi.
  • "Sangue al cuore" di Melanto (Anime&Manga/Milly un giorno dopo l'altro) - Anni di amicizia e amore nascosto, non ricambiato, in una storia che va a guardare due lati inediti di due personaggi, dando all'anime una fine diversa e una sfumatura shonen-ai che riesce a non risultare artefatta, ma realistica. Le scene sensuali sono esplicite senza essere troppo descrittive, tuttavia si ha l'impressione che siano la parte più importante della fanfic, dato che ne sono anche la conclusione. Dedicato a chi ama veder ritratto con delicatezza e passione un amore omosessuale, magari laddove sembra più improbabile.
  • "Nella terra sigillata" di crimsontriforce (Videogiochi/Shadow of the Colossus) - E dopo la fine? ... La storia crea un'atmosfera di immensità, di abbandono pacifico, di comprensione senza parole, che presumo tipica del gioco (avendo avuto la necessità di dargli qualche occhiata). Disegna il seguito in maniera delicata, quasi magica, con due personaggi che gli eventi hanno relegato in ruoli diversi da quelli in cui si erano legati da principio. Il ritorno a quei ruoli è accennato ma la trasformazione è fluida e la fine forse non poteva essere diversa per una fanfic come questa.
  • "Abbi cura di me" di palanmelen (Anime&Manga/Lawful drug) -  All'inizio si percepisce la sensazione di orrore vacuo e poi la continua esistenza da malato, l'impotenza, la totale dipendenza dal prossimo e poi il primo segno di volontà a parole, per costruire qualcosa di nuovo. Lo stile è azzeccato, costruisce con calma ed efficacia la lenta ripresa del protagonista, riportando dapprima alla luce il passato, pennellando il presente e soffermandosi appena su uno scorcio di futuro. Apprezzabile anche senza conoscere la trama originale.
  • "Walk with me" di Harriet (Fumetti americani/Sandman) - Strane personificazioni girano per la terra, ed elargiscono 'doni'. L'idea di personaggi-personificazioni come Sogno, Delirio e Morte è dell'autore originale, ma la fanfic riesce a introdurli bene nella dimensione voluta, a farli partecipare a quel mondo che è la creazione di nuove storie. Si sorride a leggere alcuni collegamenti (il ruolo della piccola Delirio nel processo, ad esempio) e nel vedere menzionate alcune 'comparse' eccellenti, in una storia che mischia realtà e fantasia. Un esperimento pregevole, quasi una piccola ode alla scrittura.
  • "La parte più marcia del mondo" di Kanchou (Anime&Manga/Witch hunter Robin) -  Amon riflette sulla propria natura e su ciò che davvero uccide ogni volta che preme il grilletto. La storia è scritta bene, i personaggi (il cui delineamento viene per lo più rimandato alla trama originale, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Robin) hanno sentimenti che nelle pagine vengono ben trasmessi. Il dilemma di Amon riesce ad essere riportato in modo chiaro e coinvolgente.
  • "Litania" di Marge (Anime&Manga/Non sono un angelo) - Mamiya va, ma in pochi giorni è tempo di essere se stessa, vivere. Pur in così poco spazio molto viene trasmesso con questa storia, i protagonisti sono 'reali', le questioni amorose affrontate in modo imbranato dai personaggi ma così fondamentalmente sincero. Si percepisce quel bisogno di unirsi fisicamente, in qualunque modo, pur di sfruttare il tempo, pur di non lasciarsi sfuggire l'occasione; e la doppia faccia del personaggio femminile che si libera dalle sue inibizioni ed inizia ad esprimersi come vorrebbe. La fine sembra poco conclusiva, ma non strettamente per il suo contenuto. Difatti, se l'intenzione era riportare un momento di vita che presto sarebbe sfuggito, la fine era in sè azzeccata.
  • "Voglio (Ancora) Vederti Danzare" di Vicky_FrA (Anime&Manga/Il mistero della pietra azzurra) - Un AU coi personaggi di Fushigi no Umi no Nadia, due ragazzi normali con vite normali e un futuro davanti. Una storia delicata che da sola sprizza quasi una musica dolce e vivace (motivo per cui mi sono procurata la canzone le cui parole erano nella fanfic ... ed era proprio adatta alla storia). Devo dire che la versione che avevo in mano aveva un po' troppi errori di battitura (e sono sicura che gli apostrofi sono stati usati al posto degli accenti per un problema con la tastiera o similia, tuttavia ...). Errori da sistemare per permettere al lettore di godere appieno della brezza di questa trama semplice che cattura (così come è stata catturata l'essenza del personaggio di Nadia, vista dagli occhi di Jean).
  • "Come sei veramente" di Kiki75 (Libri/La zona morta) - Una storia scritta con cura e impegno, che ha voluto approfondire un personaggio riuscendo a darle uno spessore, una storia personale che si sente 'vissuta'. Lo stile non è particolarmente coinvolgente, ma richiama il tipico stile 'tranquillo' dello scrittore affermato. Si percepisce infatti la calma di chi si prende il tempo per parlare dei dettagli, per costruire in modo lento ma efficace un personaggio a tutto tondo. Una sola nota: l'uso di 'glie ne' al posto di 'gliene'

Giudizio sulle storie fuori concorso (in ordine sparso)

  • "Tra le mie mani" di riru (Anime&Manga/Beck) - è uno di quei piccoli racconti che fanno sorridere alla fine e rendono necessaria una rapida seconda lettura, per stupirsi di non aver capito prima. Una drabble che si lascia leggere per la sua simpatia.
  • "I cieli di Ootozam" di Noa (Anime&Manga/Magic Knights Rayearth) - Hikaru desidera dare a Ootozam una speranza. Una long-fic non particolarmente profonda ma pregevole per l'evidente attenzione nel non semplificare una trama che necessitava di tutti i particolari inseriti per essere completa. Non si tratta solo di una storia romantica o solo di un storia d'avventura. Pare un seguito dello stesso manga/anime, si respira la stessa aria. Si è anche riusciti a mantenere quel senso di dubbio che attanagliava Hikaru nella sua scelta tra Eagle e Lantis. Data la lunghezza e la presenza di una trama complessa e di tanti personaggi, la fanfic è usufruibile principalmente dagli estimatori della serie. Vi sono diversi errori di battitura (anche se in un testo tanto lungo, sono già più scusabili).
  • "Orme" di ale93 (Libri/P.S. I love You) - nonostante il nuovo amore Holly ricorda ancora ... Il dolore del ricordo, della continua presenza amata/odiata di quel qualcuno ormai scomparso è resa bene. Forse però la breve storia si concentra troppo su questo aspetto e nel momento del passaggio al nostalgico lieto fine, pieno di speranza, si avverte un certo salto, un passaggio non proprio fluido verso la parte finale della storia. A parte questo la storia è dolce e triste; sicuramente si deve parecchio alla situazione dei personaggi originali, ma l'autrice riesce a ricreare in parte l'atmosfera giusta per un racconto come questo. L'uso del 'lui' aiuta in ciò: non esplicitare immediatamente il nome del personaggio protagonista dei pensieri rende l'idea della confusione nella mente/vita di Holly, quella confusione che in questa storia trova una fine, per quanto un po' affrettata.
  • "La mia richiesta" di fann1kaoriyuki (Anime&Manga/DNAngel) - Daisuke desidera una sola cosa e prega Dark di esaudirlo. In un monologo/dialogo reso possibile dalla coesistenza di due anime in uno stesso corpo Daisuke apre se stesso a Dark e fa una richiesta irrealizzabile. L'abbandono totale di sè all'altro trasformato in questo caso in un sentimento d'amore è un parallelo interessante.
  • "Away from home" di Mary_Sue (Telefilm/CSI Miami) -  Calleigh è scossa da una dolorosa perdita che la segna profondamente. La fanfic è curata (ad esempio nel lessico o nel descrivere gli stati d'animo), ma lo stile non rende appieno il senso di disperazione e vuoto che la trama voleva esprimere. A tratti esprime anzi una calma ed una compostezza che la situazione sembra ben lontana dal richiedere. La stessa considerazione finale sembra un po' forzata nel contesto, non in quanto a significato, ma perchè non pare appartenere appieno alla voce della protagonista, quanto più a quella del narratore, che sente con essa il bisogno di chiudere la storia. A parte questo, c'è coerenza nella stesura dei pensieri di Calleigh, nei dialoghi e nei pochi eventi narrati, il che appunto denota la cura di cui parlavo sopra. Probabilmente lo stile dell'autrice si addice maggiormente ad altro genere, tuttavia anche in questo caso si riesce a vedere l'impegno che porta ad un risultato apprezzabile.
  • "Only for a smile" di Yokari90 (Anime&Manga/Gravitation) - Nella vita di coppia di Shuichi i litigi sono frequenti, così come le riappacificazioni. La storia non ha pretese diverse da quella di mostrare un 'frammento di vita quotidiana' (secondo le parole dell'autrice), un modo per far vedere la dolcezza di Shuichi e mostrare un episodio della relazione tra lui e Yuki. C'è almeno un errore di italiano, comunque la storia si lascia apprezzare solo dai fan accaniti della coppia e del genere yaoi. Per la sua semplicità (unita ad uno stile appunto 'semplice') offre abbastanza poco a chiunque altro.
  • "R.I.P" di yuna (Anime&Manga/Cowboy Bebop) - Faye non riesce a rassegnarsi a quello che sembra ormai evidente ad altri e non è più la stessa. La storia presenta alcuni problemi di punteggiatura (punti mancanti a fine frase e virgole dove doveva starci un punto e virgola o una congiunzione, ad esempio). La fanfic sceglie di rispondere ad un interrogativo su Spike, ponendo come protagonista Faye ed il suo dolore, la sua incapacità di accettare quello in cui non vuole credere. La storia non è scritta male, ma non trasmette emozioni particolarmente profonde nonostante l'intento, probabilmente per via di uno stile semplice e poco pregnante e della mancanza di un'atmosfera che rendesse i toni nostalgici usati nella fanfic.
  • "La fuga di Sherry" di Koral (Videogiochi/Resident Evil) - Sherry, cresciuta e divenuta scienziato, tenta di aprirsi un nuovo futuro. La fanfic sembra non saper decidere dove andare a parare in effetti. C'è un certo studio dei personaggi (soprattutto della protagonista), particolari di trama interessanti, ma poi la storia si sviluppa (e si chiude) in una maniera inaspettata, non andando a esplorare in modo soddisfacente ciò che aveva fatto intuire al lettore. La descrizione horror finale riesce a cogliere bene le atmosfere di Resident Evil, ma stona per la sua forza col resto della storia, più incentrata sui rapporti umani e su argomenti comunque più leggeri, elementi a cui appunto non è stata data chiusura. Comunque la fanfic riesce in talune scene a riportare alla mente le meccaniche della storia del videogioco e ciò sarebbe stato sicuramente utile in una storia più 'completa'.
  • "Libertà" di Maura85 (Anime&Manga/DNAngel) - Dark discorre di libertà ... La breve drabble appare sentita grazie all'uso di un tono colloquiale che rende il discorso simpatico e la fine un po' più triste di quello che la frase finale riesce a comunicare, proprio per via di quell'allegria così chiaramente schiacciata. Drabble carina a cui dedicare un paio di minuti (il tempo che occorre per leggerla).
  • "Waiting for Dark" di shainareth (Anime&Manga/DNAngel) - Risa aspetta Dark nella notte. Un paio di errori di italiano in una storia in cui si mostra il carattere del personaggio di Risa nella sua totale ingenuità e nella sua completa infatuazione (o 'amore'). La fanfic riesce a far sentire la voce di quella ragazzina incauta che, sognante, non si cura di nulla, certa del fatto che il suo amore resisterebbe a tutto. La storia essenzialmente inizia e si conclude qui, per cui sarebbe stata più adatta ad essere inserito come studio del personaggio in una fanfic più lunga.
  • "Aishiteru ... " di Romance (Anime&Manga/Aria) - Il signor Akitsuki vuole confessare i suoi sentimenti, ma a chi? Una storia dolce che azzecca l'atmosfera. Purtroppo vi sono alcuni errori di italiano, comunque la fanfic si lascia leggere e riesce a non andare oltre il miele, costruendo un sentimento leggero che si chiude bene nel finale.
  • "Lacrime di pioggia" di Nikeforos (Libri/Diana Gabaldon) - James pensa a Claire, moglie viaggiatrice del tempo, che ha mandato lontano da sè. La voce nella fanfic sembra spesso troppo femminile (sia per il contenuto dei pensieri che per la scelta di talune espressioni), il che è un pericolo spesso in agguato in fanfic composte dai soli pensieri di un uomo, almeno per quanto riguarda le fanfic. C'è una scelta curiosa riguardante la punteggiatura in più di un passaggio. La fanfic in sè è forse un po' troppo dolce, ma potrebbe interessare chi vorrebbe leggere qualcosa sul protagonista maschile della saga.
  • "La debolezza di uno spartano" di Dragon89 (Film/300) - La forma della fanfic è curata non male, di più (specie visto che è una storia mandata ad un concorso). Continui ed evidentissimi errori di battitura e di italiano con spazi fra la punteggiatura e le parole non rispettati. C'è anche un uso eccessivo dei puntini di sospensione. E tutto questo con una storia che non è affatto scritta male (nei contenuti solamente, si intende). Pare di sentire la voce narrante del film in più di un'occasione. Non vi è una vera 'trama', quanto la descrizione di ciò che è avvenuto nei momenti più importanti del film e l'esaltazione delle figure degli spartani. L'evidente discordanza fra livello della forma e del contenuto mi ha fatto pensare ad eventualità poco simpatiche. Consiglio quindi all'autore di regolarsi in tal senso.
  • "Eros" di Lady of Evil Nanto86 (Videogiochi/Street Fighter II Victory) - Ryu e Ken si vedono sotto un'altra luce ... Per essere una 'interpretazione in chiave yaoi' di una scena dell'anime è troppo esplicita nei suoi intenti. Arriva subito al dunque, nel senso che non perde minimamente tempo a cercare di inserire i personaggi nel contesto già di per sè 'forzato' ma passa subito a mostrarli innamorati e 'dolcissimi', come se fossero stati entrambe le cose da sempre. Niente proibisce di scrivere una yaoi su questi personaggi, ma bisognerebbe far cogliere al lettore come e quando è avvenuto il cambiamento rispetto al carattere originale o quantomeno costruire una trama abbastanza lunga da far conoscere i personaggi nel loro essere OOC. Attenzione poi alle ripetizioni (ce n'è una che risalta abbastanza nelle poche righe dell'inizio) e alle sviste come la mancanza della maiuscola dopo il punto della frase finale. Si è notata una certa attenzione a scegliere termini poco usati per arricchire i paragoni e non è una cosa in sè negativa, ma va unita ad altro.
  • "Lonely Day" di Glowen (Film/L'Attimo Fuggente) - In quel giorno in cui Neil morì, Todd corse nella neve ... La fanfic decide per alcune soluzioni interessanti in fatto di espressioni ('si sprofonda la testa tra le mani'; 'la stanza [...] che avrebbe vissuto da solo', 'senza curarsi di fare via la neve'). La storia riesce a parlare di quel senso di vuoto e apparente illogicità della realtà in momenti simili e specie nella parte finale, in quella risposta che esplicita in modo così chiaro il significato di un insulto, mostra in un solo ripetuto gesto due sensazioni conviventi, rabbia e disperazione.
  • "Ich mochte nicht allein bleiben" di akira90 (Libri/Terry Brooks) - Ci sono diversi problemi con l'italiano (verbi usati come transitivi quando non lo sono e viceversa, in almeno due occasioni, alcuni problemi con la consecutio temporum). Tuttavia il principale problema è la trama, unita ad un lessico e uno stile troppo semplici per creare una qualunque atmosfera (ad un certo punto si respirano atmosfere da Hogwarts in verità): anche senza la presenza delle spiegazioni dell'autrice risulta infatti chiaro che la storia serve uno scopo a tal punto da non riuscire ad esistere di vita propria (o quasi ... soprattutto all'inizio si percepiva che l'attenzione era rivolta allo studio del personaggio). La morale non serve a completare questa storia. Non che non si possa tradurre una propria esperienza personale in fanfiction, ma bisognerebbe riuscire a rendere vivi i personaggi e le vicende in cui questa esperienza si inquadra e non solo riflessi di quanto accaduto a noi stessi, se l'intento è quello di creare un racconto godibile dai lettori con una trama e dei personaggi che possono coinvolgere.
  • "Far away" di Aika chan (Anime&Manga/Berserk) - Caska riflette su se stessa grazie all'abbandono di Gatsu. La breve fanfic è un lungo monologo-confessione in cui Caska si analizza e capisce cosa ha perso e cosa desidera davvero. Non si tratta di un pezzo particolarmente coinvolgente e l'interesse potrebbe nascere più in coloro che hanno una passione per la serie e questo personaggio. Vi sono un paio di errori di distrazione.
  • "Cadere" di Paradorn (Anime&Manga/Vagabond) - Pensieri in un ultimo istante particolare. Si avverte a volte un tono comico nella storia, a volte un po' nostalgico. C'è un'originalità nel significato del titolo in congiunzione con la sua situazione, anche se appare irrealistica tutta la serie di pensieri che possono correre nella mente in un tale momento. Ma, cercando di credere che qualcosa del genere possa succedere, la fanfic è apprezzabile.
  • "Pensieri al chiaro di luna" di Shia (Anime&Manga/Erementar Gerad) - Sulla nave al chiaro di luna Kuea è sola a pensare ... La fanfic presenta non pochi errori di distrazione per una storia così breve (esempio: 'và', mancanza di punti alla fine delle frasi, errori di battitura). Lo scopo è solo quello di raccontare un episodio, di approfondire una relazione e un piccolo lato dei personaggi. Lo scopo è riuscito ma per questo motivo la fanfic è godibile solo da coloro che già conoscono l'anime e desiderano avere fra le mani uno scampolo di esso.
  • "What you call 'love'" di silgree89 (Anime&Manga/Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch) - La battaglia è finita: è dunque davvero tempo di vivere un amore felice? La storia è scritta in modo semplice, anche se non per questo manca di essere un profonda in taluni (pochi) punti. I dialoghi appaiono a volte scontati, ma dalla lettura viene fuori una storia dolce, anche un po' originale (specie verso la fine), sentita sì, ma forse non pienamente espressa. Sicuramente apprezzabile dai fan della coppia Luchia/Kaito.
  • "Ottantacinque giorni" di mariademolay (Film/L'Attimo Fuggente) - Todd Anderson si confronta con la morte di Neil Perry. E' il racconto sincero del dolore del protagonista, unito a riflessioni sull'impatto dell'evento nella vita sua, degli altri ragazzi facenti parte della Setta e dello stesso professore, l'eroe solo uomo piegato anche lui dagli eventi. Lo stile è adeguato anche se non particolarmente coinvolgente (a quello pensano gli eventi raccontati, specie a seconda dell'impatto che detti avvenimenti hanno avuto su chi ha guardato il film) e la fanfic si può in generale definire buona.
  • "Tokimeki Tonigh: Promessa" di Usagi_84 (Anime&Manga/Ransie la strega) - In un giorno speciale, Ransie ripensa ai momenti più belli vissuti con Shun. La fanfic è molto semplice, sia nella stesura che nella trama. Ricalca abbastanza le atmosfere del manga, senza però riuscire a creare lo stesso effetto per via di uno stile di puro contorno. Attenzione agli errori di battitura e all'abuso dei puntini di sospesione.
  • "Daisuke's Sorrow" di Wolt (Anime&Manga/DNAngel) - La storia, probabilmente per la sua brevità, si appoggia troppo a quanto già il lettore può sapere dei personaggi originali. Troppe cose sono lasciate per sottointese e se probabilmente sono perfettamente note per chi conosce la serie, comunque si tratta di particolari che arricchiscono una trama e spesso darne una personale interpretazione o esplorarne il significato può dare risultati più apprezzabili. Suppongo sia un errore (dato che c'erano lunghi spazi fra una frase e l'altra nella stessa riga), ma attenzione ad andare a capo quando necessario.
  • "Tutto per un regalo: una storia di amori e favori" di ciack (Anime&Manga/Venus in Love) -  Suzuna accettà un lavoro da Yuki pur di avere il denaro per compare un regalo ad Eichi. Una storia che ricalca bene le atmosfere del manga, innocente e sempre sorridente (e strappa anche qualche sorriso in più, forse nell'occasione in cui si discosta più dal manga nei toni). Probabilmente la si poteva chiudere con qualcosa di diverso da una sola frase di conclusione (per quanto riassuntiva e di per sè conclusiva). Principalmente godibile dagli appassionati del manga, in quanto si configura senza difficoltà come un episodio dello stesso e quindi adatto a lettori 
  • "Marmellata di rose" di Rodelinda (Anime&Manga/Utena) - il titolo farebbe pensare ad una storia leggera, invece la fanfic tratta il breve ma efficace percorso di presa di coscienza di Anthy. E' un'analisi di ciò che pensa la ragazza con la presenza di alcune analogie interessanti. Buona la scelta di riprendere più volte quella frase che poi viene così radicalmente smentita nel finale, in un percorso non lungo ma interessante. Dentro la testa di Anthy, non solo Sposa della Rosa.
  • "Speciale" di Carillon (Anime&Manga/Chobits) - Kotoko è un piccolo pc, ma non è più così speciale per il suo master. Una fanfic molto carina. In effetti non era semplice parlare di sentimenti con dei pc (per quanto la trama originale avesse già aperto una strada ampia su questo concetto) ed in taluni casi forse ci si ritrova a pensare che il salto sentimentale è un po' troppo alto rispetto a quello di cui il piccolo robot sarebbe capace. Ma la storia ispira tenerezza per la protagonista, per quel suo non comprendere, per quei sentimenti che non dovrebbero essere nemmeno tali in teoria. La fine è particolarmente dolce e l'interpretazione data al personaggio è sicuramente riuscita.






 

 

 

 

© dal 2001, EFP.
Creato da Erika (erika@fastwebnet.it). EFP non ha alcuna responsabilità per gli scritti pubblicati in esso, in quanto esclusiva opera e proprietà degli scrittori stessi. Il materiale presente su EFP non può essere riprodotto in nessuna forma senza il consenso del proprietario del materiale.
I personaggi e le situazioni presenti nelle fanfic di questo sito sono utilizzate senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyrights.
Lo script che il sito utilizza (Efiction) è proprietà di Rebecca Smallwood.