Difficile la scelta dei vincitori (ne avrei voluti
mettere almeno
cinque sul podio^^), così come la scelta delle storie
effettivamente
partecipanti al concorso (per cui non siate automaticamente delusi se
non vedete la vostra storia fra i partecipanti ... non è stata
una
facile esclusione). Vi ringrazio per avermi dato la possibilità
di leggere tante storie valide e avermi fatto conoscere prodotti
(come manga, videogiochi o film)che hanno stuzzicato la mia curiosità.
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Ad opera di Sallya90 si dedicano questi banner ai vincitori del concorso
Giudizi sulle storie vincitrici
- 1° classificato:
"Tu mi hai ucciso" di V@le (Film/Sin City) - In un mondo violento, la
vendetta è l'unico mezzo e l'unica giustizia. Una storia forte, come un
pugno nello stomaco,
raccontata con uno stile semplicemente adatto alla situazione. Grazie
alle descrizioni in corsivo, i dialoghi, scritti normalmente e senza
alcun segno di punteggiatura a separarli dal resto, incidono con forza
il layout della pagina, pur risaltando da soli per la loro semplice
efficacia durante la lettura. Vi sono un paio di errori di italiano
(l'errato plurale di 'coscia'). La storia si incentra su una vendetta
ed il ritmo con cui essa avviene crea l'atmosfera giusta per una storia
come questa, decisamente meritevole. Nota: per la presenza di una certa
scena la storia arriva quasi a
violare il regolamento del sito in termini di argomenti 'forti', senza
però effettivamente violarlo. Lo chiarisco solo nel caso il
dubbio potesse venire ai lettori.
- 2° classificato: "Midsummer's Act" di Sally90 (Anime&Manga/Candy Candy) - Come Romeo
e Giulietta, insieme fino a che morte non li separi. E' un'ottima
storia; più che per la trama, per l'evidente sentimento che ha
caratterizzato la sua stesura, sentimento che è possibile leggere in
ogni aggettivo, nelle frasi non dette ma scritte, nella trama tragica
ma così adatta alla storia a cui si ispira. Storia pregna delle
atmosfere delle storie d'amore d'un tempo, dove il dovere veniva prima
dell'amore, dove rinunciare ad essere personalmente, egoisticamente e
meravigliosamente felici era una scelta concepibile.
- 3° classificato: "Impressioni in Viola e Blu" di Windter (Anime&Manga/Mai-HiME) -
Shizuru arde, desidera, venera e vive per lei. E' una storia lunga, ma
tutta incentrata sull'amore/ossessione di Shizuru per Natsuki,
raccontata dall'inizio e in molteplici passaggi della loro storia. E'
quasi incredibile la passione che trasuda da questa storia. Il lettore
finisce col vivere quel sentimento, per immedesimarsi quasi e la fine
della storia, completamente calzante, chiude il cerchio mostrando
l'amore che si consuma nei gesti più semplici, anche quando non
ricambiati, anche quando vivi solamente nel pensiero.
Giudizio sulle storie partecipanti (in ordine sparso)
- "Inezie" di Melchan
(Anime&Manga/Clover delle Clamp) - Inezie, le importanti inezie
della vita di Oluha. Una breve fanfic che riesce ad essere dolcemente
malinconica grazie ad un lento crescendo che culmina nella frase finale
della storia, che riassume e sottolinea la forza di quelle 'inezie' del
titolo. Anche in un altro punto si è riusciti a costruire
un'immagine affascinante, grazie alla quale si è poi creata
un'altra nota malinconica che contribuisce a creare in pochi passaggi
l'atmosfera giusta per una storia come questa.
- "Veste di Dama" di Elizabeth9
(Libri/Memorie di una geisha) - La storia riesce a catturare bene
l'atmosfera ovattata e a rendere l'immagine dei bellissimi scenari
giapponesi presenti nella storia originale. I dialoghi sono un po'
più scontati ma sono spesso sopraffatti dalle descrizioni,
più pregnanti. I puntini di sospensione paiono in talune
occasioni (poche) utilizzati a sproposito, specie per il numero dei
segni usati (anche cinque o sei puntini a volte ... non stonano
totalmente, ma questo forse anche grazie al font scelto nella storia
che ho visionato). La fine in verità non sembra concludere
degnamente la fanfic, per via di un'espediente che sa di morale
finale, che pure si era andata ben comprendendo nella storia stessa (le
parole nell''urlo della protagonista ne avevano fatto capire da sole
l'importanza) e che quindi non era necessario rimarcare. Nota: non so
se fosse una scelta presente nel libro, ma ho sempre visto scrivere
parole come 'Kaiaco' come 'Kayako'.
- "Clockwork Little Happiness" di Teiresias (Videogiochi/Silent Hill) -
Nella mente di Alessa Gillespie, in un mondo chiuso e aperto allo
stesso tempo. Con uno stile fatto di spazi, di frasi brevi ed incisive,
di lunghi periodi che sanno di confessioni private e di paragoni che
danno forma e sostanza alle sensazioni descritte, la fanfic riesce a
raccontare l'orribile realtà del personaggio in una maniera intensa e
sentita. Il lettore comprende i desideri finali assurdi di Alessa,
coglie le contraddizioni del personaggio come la storia voleva che
facesse. Un lavoro pregevole.
- "Il posto più in alto" di
RizafromKeron (Fumetti americani/Peanuts) - Il mondo di Snoopy e il
perchè della scalata alla casetta. Una breve storia tenera in
cui c'è una immedesimazione nel personaggio che sa di pensato e
originale. Le 'ginocchia', protagoniste della prima parte, sono una
prospettiva divertente e a tratti commovente. Un racconto da leggere per
chiunque abbia mai addocchiato le tavole di Schultz, per riscoprire una
piccola passione o guardarla con occhi diversi.
- "Sangue al cuore" di Melanto (Anime&Manga/Milly un giorno dopo
l'altro) - Anni di amicizia e amore nascosto, non ricambiato, in una
storia che va a guardare due lati inediti di due personaggi, dando
all'anime una fine diversa e una sfumatura shonen-ai che riesce a non
risultare artefatta, ma realistica. Le scene sensuali sono esplicite
senza essere troppo descrittive, tuttavia si ha l'impressione che siano
la parte più importante della fanfic, dato che ne sono anche la
conclusione. Dedicato a chi ama veder ritratto con delicatezza e
passione un amore omosessuale, magari laddove sembra più improbabile.
- "Nella terra sigillata" di crimsontriforce (Videogiochi/Shadow of the
Colossus) - E dopo la fine? ... La storia crea un'atmosfera di
immensità, di abbandono pacifico, di comprensione senza parole, che
presumo tipica del gioco (avendo avuto la necessità di dargli qualche
occhiata). Disegna il seguito in maniera delicata, quasi magica, con
due personaggi che gli eventi hanno relegato in ruoli diversi da quelli
in cui si erano legati da principio. Il ritorno a quei ruoli è
accennato ma la trasformazione è fluida e la fine forse non poteva
essere diversa per una fanfic come questa.
- "Abbi cura di me" di palanmelen (Anime&Manga/Lawful drug) -
All'inizio si percepisce la sensazione di orrore vacuo e poi la
continua esistenza da malato, l'impotenza, la totale dipendenza dal
prossimo e poi il primo segno di volontà a parole, per costruire
qualcosa di nuovo. Lo stile è azzeccato, costruisce con calma ed
efficacia la lenta ripresa del protagonista, riportando dapprima alla
luce il passato, pennellando il presente e soffermandosi appena su uno
scorcio di futuro. Apprezzabile anche senza conoscere la trama
originale.
- "Walk with me" di Harriet (Fumetti americani/Sandman) - Strane
personificazioni girano per la terra, ed elargiscono 'doni'. L'idea di
personaggi-personificazioni come Sogno, Delirio e Morte è dell'autore
originale, ma la fanfic riesce a introdurli bene nella dimensione
voluta, a farli partecipare a quel mondo che è la creazione di nuove
storie. Si sorride a leggere alcuni collegamenti (il ruolo della
piccola Delirio nel processo, ad esempio) e nel vedere menzionate
alcune 'comparse' eccellenti, in una storia che mischia realtà e
fantasia. Un esperimento pregevole, quasi una piccola ode alla
scrittura.
- "La parte più marcia del
mondo" di Kanchou
(Anime&Manga/Witch hunter Robin) - Amon riflette sulla
propria natura e su ciò che davvero uccide ogni volta che preme
il grilletto. La storia è scritta bene, i personaggi (il cui
delineamento viene per lo più rimandato alla trama originale,
soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Robin) hanno
sentimenti che nelle pagine vengono ben trasmessi. Il dilemma di Amon
riesce ad essere riportato in modo chiaro e coinvolgente.
- "Litania" di Marge (Anime&Manga/Non sono un angelo) - Mamiya va, ma
in pochi giorni è tempo di essere se stessa, vivere. Pur in così poco
spazio molto viene trasmesso con questa storia, i protagonisti sono
'reali', le questioni amorose affrontate in modo imbranato dai personaggi ma così
fondamentalmente sincero. Si percepisce quel bisogno di unirsi
fisicamente, in qualunque modo, pur di sfruttare il tempo, pur di non
lasciarsi sfuggire l'occasione; e la doppia faccia del personaggio
femminile che si libera dalle sue inibizioni ed inizia ad esprimersi
come vorrebbe. La fine sembra poco conclusiva, ma non strettamente per
il suo contenuto. Difatti, se l'intenzione era riportare un momento di
vita che presto sarebbe sfuggito, la fine era in sè azzeccata.
- "Voglio (Ancora) Vederti Danzare"
di Vicky_FrA (Anime&Manga/Il mistero della pietra azzurra) - Un AU
coi personaggi di Fushigi no Umi no Nadia, due ragazzi normali con vite
normali e un futuro davanti. Una storia delicata che da sola sprizza
quasi una musica dolce e vivace (motivo per cui mi sono procurata la
canzone le cui parole erano nella fanfic ... ed era proprio adatta alla
storia). Devo dire che la versione che avevo in mano aveva un po'
troppi errori di battitura (e sono sicura che gli apostrofi sono stati
usati al posto degli accenti per un problema con la tastiera o similia,
tuttavia ...). Errori da sistemare per permettere al lettore di godere
appieno della brezza di questa trama semplice che cattura (così
come è stata catturata l'essenza del personaggio di Nadia, vista
dagli occhi di Jean).
- "Come sei veramente" di Kiki75
(Libri/La zona morta) - Una storia scritta con cura e impegno, che ha
voluto approfondire un personaggio riuscendo a darle uno spessore, una
storia personale che si sente 'vissuta'. Lo stile non è
particolarmente coinvolgente, ma richiama il tipico stile 'tranquillo'
dello scrittore affermato. Si percepisce infatti la calma di chi si
prende il tempo per parlare dei dettagli, per costruire in modo lento
ma efficace un personaggio a tutto tondo. Una sola nota: l'uso di
'glie ne' al posto di 'gliene'
Giudizio sulle storie fuori concorso (in ordine sparso)
- "Tra le mie mani" di riru (Anime&Manga/Beck) - è uno di quei
piccoli racconti che fanno sorridere alla fine e rendono necessaria una rapida
seconda lettura, per stupirsi di non aver capito prima. Una drabble che si lascia leggere per la sua simpatia.
-
"I cieli di Ootozam" di Noa (Anime&Manga/Magic Knights Rayearth) -
Hikaru desidera dare a Ootozam una speranza. Una long-fic non
particolarmente profonda ma pregevole per l'evidente attenzione nel non
semplificare una trama che necessitava di tutti i particolari inseriti
per essere completa. Non si tratta solo di una storia romantica o solo
di un storia d'avventura. Pare un seguito dello stesso manga/anime, si
respira la stessa aria. Si è anche riusciti a mantenere quel senso di
dubbio che attanagliava Hikaru nella sua scelta tra Eagle e Lantis.
Data la lunghezza e la presenza di una trama complessa e di tanti
personaggi, la fanfic è usufruibile principalmente dagli estimatori
della serie. Vi sono diversi errori di battitura (anche se in un testo
tanto lungo, sono già più scusabili).
- "Orme" di ale93 (Libri/P.S. I love You) - nonostante il nuovo amore
Holly ricorda ancora ... Il dolore del ricordo, della continua presenza
amata/odiata di quel qualcuno ormai scomparso è resa bene. Forse
però la breve storia si concentra troppo su questo aspetto e nel
momento del passaggio al nostalgico lieto fine, pieno di speranza, si
avverte un certo salto, un passaggio non proprio fluido verso la parte
finale della storia. A parte questo la storia è dolce e triste;
sicuramente si deve parecchio alla situazione dei personaggi originali,
ma l'autrice riesce a ricreare in parte l'atmosfera giusta per un
racconto come questo. L'uso del 'lui' aiuta in ciò: non
esplicitare immediatamente il nome del personaggio protagonista dei
pensieri rende l'idea della confusione nella mente/vita di Holly,
quella confusione che in questa storia trova una fine, per quanto un
po' affrettata.
- "La mia richiesta" di fann1kaoriyuki (Anime&Manga/DNAngel) -
Daisuke desidera una sola cosa e prega Dark di esaudirlo. In un
monologo/dialogo reso possibile dalla coesistenza di due anime in uno
stesso corpo Daisuke apre se stesso a Dark e fa una richiesta
irrealizzabile. L'abbandono totale di sè all'altro trasformato
in questo caso in un sentimento d'amore è un parallelo
interessante.
- "Away from home" di Mary_Sue (Telefilm/CSI Miami) - Calleigh
è scossa da una dolorosa perdita che la segna profondamente. La
fanfic è curata (ad esempio nel lessico o nel descrivere gli
stati d'animo), ma lo stile non rende appieno il senso di disperazione
e vuoto che la trama voleva esprimere. A tratti esprime anzi una calma
ed una compostezza che la situazione sembra ben lontana dal richiedere.
La stessa considerazione finale sembra un po' forzata nel contesto, non
in quanto a significato, ma perchè non pare appartenere appieno
alla voce della protagonista, quanto più a quella del narratore,
che sente con essa il bisogno di chiudere la storia. A parte questo,
c'è coerenza nella stesura dei pensieri di Calleigh, nei
dialoghi e nei pochi eventi narrati, il che appunto denota la cura di
cui parlavo sopra. Probabilmente lo stile dell'autrice si addice maggiormente ad altro
genere, tuttavia anche in questo caso si riesce a vedere l'impegno che
porta ad un risultato apprezzabile.
- "Only for a smile" di Yokari90 (Anime&Manga/Gravitation) - Nella
vita di coppia di Shuichi i litigi sono frequenti, così come le
riappacificazioni. La storia non ha pretese diverse da quella di
mostrare un 'frammento di vita quotidiana' (secondo le parole
dell'autrice), un modo per far vedere la dolcezza di Shuichi e mostrare
un episodio della relazione tra lui e Yuki. C'è almeno un errore di italiano, comunque la storia si lascia
apprezzare solo dai fan accaniti della coppia e del genere yaoi. Per la sua
semplicità (unita ad uno stile appunto 'semplice') offre
abbastanza poco a chiunque altro.
- "R.I.P" di yuna (Anime&Manga/Cowboy Bebop) - Faye non riesce a
rassegnarsi a quello che sembra ormai evidente ad altri e non è
più la stessa. La storia presenta alcuni problemi di
punteggiatura (punti mancanti a fine frase e virgole dove doveva starci
un punto e virgola o una congiunzione, ad esempio). La fanfic sceglie
di rispondere ad un interrogativo su Spike, ponendo come protagonista
Faye ed il suo dolore, la sua incapacità di accettare quello in
cui non vuole credere. La storia non è scritta male, ma non
trasmette emozioni particolarmente profonde nonostante l'intento,
probabilmente per via di uno stile semplice e poco pregnante e della
mancanza di un'atmosfera che rendesse i toni nostalgici usati nella
fanfic.
- "La fuga di Sherry" di Koral (Videogiochi/Resident Evil) - Sherry,
cresciuta e divenuta scienziato, tenta di aprirsi un nuovo futuro. La
fanfic sembra non saper decidere dove andare a parare in effetti.
C'è un certo studio dei personaggi (soprattutto della
protagonista), particolari di trama interessanti, ma poi la storia si
sviluppa (e si chiude) in una maniera inaspettata, non andando a
esplorare in modo soddisfacente ciò che aveva fatto intuire al
lettore. La descrizione horror finale riesce a cogliere bene le
atmosfere di Resident Evil, ma stona per la sua forza col resto della
storia, più incentrata sui rapporti umani e su argomenti
comunque più leggeri, elementi a cui appunto non è stata
data chiusura. Comunque la fanfic riesce in talune scene a riportare alla mente le
meccaniche della storia del videogioco e ciò sarebbe stato
sicuramente utile in una storia più 'completa'.
- "Libertà" di Maura85 (Anime&Manga/DNAngel) - Dark discorre
di libertà ... La breve drabble appare sentita grazie all'uso di
un tono colloquiale che rende il discorso simpatico e la fine un po'
più triste di quello che la frase finale riesce a comunicare,
proprio per via di quell'allegria così chiaramente schiacciata.
Drabble carina a cui dedicare un paio di minuti (il tempo che occorre per
leggerla).
- "Waiting for Dark" di shainareth (Anime&Manga/DNAngel) - Risa
aspetta Dark nella notte. Un paio di errori di italiano in una storia
in cui si mostra il carattere del personaggio di Risa nella sua totale
ingenuità e nella sua completa infatuazione (o 'amore'). La
fanfic riesce a far sentire la voce di quella ragazzina incauta che,
sognante, non si cura di nulla, certa del fatto che il suo amore
resisterebbe a tutto. La storia essenzialmente inizia e si conclude
qui, per cui sarebbe stata più adatta ad essere inserito come
studio del personaggio in una fanfic più lunga.
- "Aishiteru ... " di Romance (Anime&Manga/Aria) - Il signor Akitsuki
vuole confessare i suoi sentimenti, ma a chi? Una storia dolce che
azzecca l'atmosfera. Purtroppo vi sono alcuni errori di italiano,
comunque la fanfic si lascia leggere e riesce a non andare oltre il
miele, costruendo un sentimento leggero che si chiude bene nel finale.
- "Lacrime di pioggia" di Nikeforos (Libri/Diana Gabaldon) - James pensa
a Claire, moglie viaggiatrice del tempo, che ha mandato lontano da
sè. La voce nella fanfic sembra spesso troppo femminile (sia per
il contenuto dei pensieri che per la scelta di talune espressioni), il
che è un pericolo spesso in agguato in fanfic composte dai soli
pensieri di un uomo, almeno per quanto riguarda le fanfic. C'è
una scelta curiosa riguardante la punteggiatura in più di un
passaggio. La fanfic in sè è forse un po' troppo dolce,
ma potrebbe interessare chi vorrebbe leggere qualcosa sul protagonista
maschile della saga.
- "La debolezza di uno spartano" di Dragon89 (Film/300) - La forma della
fanfic è curata non male, di più (specie visto che
è una storia mandata ad un concorso). Continui ed evidentissimi
errori di battitura e di italiano con spazi fra la punteggiatura e
le parole non rispettati. C'è anche un uso eccessivo dei puntini
di sospensione. E tutto questo con una storia che non è affatto
scritta male (nei contenuti solamente, si intende). Pare di sentire la
voce narrante del film in più di un'occasione. Non vi è
una vera 'trama', quanto la descrizione di ciò che è
avvenuto nei momenti più importanti del film e l'esaltazione
delle figure degli spartani. L'evidente discordanza fra livello della
forma e del contenuto mi ha fatto pensare ad eventualità poco
simpatiche. Consiglio quindi all'autore di regolarsi in tal senso.
- "Eros" di Lady of Evil Nanto86 (Videogiochi/Street Fighter II Victory)
- Ryu e Ken si vedono sotto un'altra luce ... Per essere una
'interpretazione in chiave yaoi' di una scena dell'anime è
troppo esplicita nei suoi intenti. Arriva subito al dunque, nel senso
che non perde minimamente tempo a cercare di inserire i personaggi nel
contesto già di per sè 'forzato' ma passa subito a
mostrarli innamorati e 'dolcissimi', come se fossero stati entrambe le
cose da sempre. Niente proibisce di scrivere una yaoi su questi
personaggi, ma bisognerebbe far cogliere al lettore come e quando
è avvenuto il cambiamento rispetto al carattere originale o
quantomeno costruire una trama abbastanza lunga da far conoscere i
personaggi nel loro essere OOC. Attenzione poi alle ripetizioni (ce
n'è una che risalta abbastanza nelle poche righe dell'inizio) e
alle sviste come la mancanza della maiuscola dopo il punto della frase
finale. Si è notata una certa attenzione a scegliere termini
poco usati per arricchire i paragoni e non è una cosa in
sè negativa, ma va unita ad altro.
- "Lonely Day" di Glowen
(Film/L'Attimo Fuggente) - In quel giorno in cui Neil morì, Todd
corse nella neve ... La fanfic decide per alcune soluzioni interessanti
in fatto di espressioni ('si sprofonda la testa tra le mani'; 'la
stanza [...] che avrebbe vissuto da solo', 'senza curarsi di fare via
la neve'). La storia riesce a parlare di quel senso di vuoto e
apparente illogicità della realtà in momenti simili e
specie nella parte finale, in quella risposta che esplicita in modo
così chiaro il significato di un insulto, mostra in un solo
ripetuto gesto due sensazioni conviventi, rabbia e disperazione.
- "Ich mochte nicht allein bleiben" di akira90 (Libri/Terry Brooks) - Ci
sono diversi problemi con l'italiano (verbi usati come transitivi
quando non lo sono e viceversa, in almeno due occasioni, alcuni
problemi con la consecutio temporum). Tuttavia il principale problema
è la trama, unita ad un lessico e uno stile troppo semplici per
creare una qualunque atmosfera (ad un certo punto si respirano
atmosfere da Hogwarts in verità): anche senza la presenza delle
spiegazioni dell'autrice risulta infatti chiaro che la storia serve uno
scopo a tal punto da non riuscire ad esistere di vita propria (o quasi
... soprattutto all'inizio si percepiva che l'attenzione era rivolta
allo studio del personaggio). La morale non serve a completare questa
storia. Non che non si possa tradurre una propria esperienza personale
in fanfiction, ma bisognerebbe riuscire a rendere vivi i personaggi e
le vicende in cui questa esperienza si inquadra e non solo riflessi di
quanto accaduto a noi stessi, se l'intento è quello di creare un
racconto godibile dai lettori con una trama e dei personaggi che
possono coinvolgere.
- "Far away" di Aika chan (Anime&Manga/Berserk) - Caska riflette su
se stessa grazie all'abbandono di Gatsu. La breve fanfic è un lungo
monologo-confessione in cui Caska si analizza e capisce cosa ha perso e
cosa desidera davvero. Non si tratta di un pezzo particolarmente
coinvolgente e l'interesse potrebbe nascere più in coloro che hanno una
passione per la serie e questo personaggio. Vi sono un paio di errori
di distrazione.
- "Cadere" di Paradorn (Anime&Manga/Vagabond) - Pensieri in un ultimo
istante particolare. Si avverte a volte un tono comico nella storia, a
volte un po' nostalgico. C'è un'originalità nel significato del titolo
in congiunzione con la sua situazione, anche se appare irrealistica
tutta la serie di pensieri che possono correre nella mente in un tale
momento. Ma, cercando di credere che qualcosa del genere possa
succedere, la fanfic è apprezzabile.
-
"Pensieri al chiaro di luna" di Shia (Anime&Manga/Erementar Gerad)
- Sulla nave al chiaro di luna Kuea è sola a pensare ... La
fanfic presenta non pochi errori di distrazione per una storia
così breve (esempio: 'và', mancanza di punti alla fine
delle frasi, errori di battitura). Lo scopo è solo quello di
raccontare un episodio, di approfondire una relazione e un piccolo lato
dei personaggi. Lo scopo è riuscito ma per questo motivo la
fanfic è godibile solo da coloro che già conoscono
l'anime e desiderano avere fra le mani uno scampolo di esso.
- "What you call 'love'" di silgree89 (Anime&Manga/Mermaid Melody
Pichi Pichi Pitch) - La battaglia è finita: è dunque davvero tempo di
vivere un amore felice? La storia è scritta in modo semplice, anche se
non per questo manca di essere un profonda in taluni (pochi) punti. I
dialoghi appaiono a volte scontati, ma dalla lettura viene fuori una
storia dolce, anche un po' originale (specie verso la fine), sentita
sì, ma forse non pienamente espressa. Sicuramente apprezzabile dai fan
della coppia Luchia/Kaito.
- "Ottantacinque giorni" di mariademolay (Film/L'Attimo Fuggente) - Todd
Anderson si confronta con la morte di Neil Perry. E' il racconto
sincero del dolore del protagonista, unito a riflessioni sull'impatto
dell'evento nella vita sua, degli altri ragazzi facenti parte della
Setta e dello stesso professore, l'eroe solo uomo piegato anche lui
dagli eventi. Lo stile è adeguato anche se non particolarmente
coinvolgente (a quello pensano gli eventi raccontati, specie a seconda
dell'impatto che detti avvenimenti hanno avuto su chi ha guardato il
film) e la fanfic si può in generale definire buona.
-
"Tokimeki Tonigh: Promessa" di Usagi_84 (Anime&Manga/Ransie la
strega) - In un giorno speciale, Ransie ripensa ai momenti più
belli vissuti con Shun. La fanfic è molto semplice, sia nella
stesura che nella trama. Ricalca abbastanza le atmosfere del manga,
senza però riuscire a creare lo stesso effetto per via di uno
stile di puro contorno. Attenzione agli errori di battitura e all'abuso
dei puntini di sospesione.
- "Daisuke's Sorrow" di Wolt (Anime&Manga/DNAngel) - La storia,
probabilmente per la sua brevità, si appoggia troppo a quanto già il
lettore può sapere dei personaggi originali. Troppe cose sono lasciate
per sottointese e se probabilmente sono perfettamente note per chi
conosce la serie, comunque si tratta di particolari che arricchiscono
una trama e spesso darne una personale interpretazione o esplorarne il
significato può dare risultati più apprezzabili. Suppongo sia un errore
(dato che c'erano lunghi spazi fra una frase e l'altra nella stessa
riga), ma attenzione ad andare a capo quando necessario.
-
"Tutto per un regalo: una storia di amori e favori" di ciack
(Anime&Manga/Venus in Love) - Suzuna accettà un lavoro
da Yuki pur di avere il denaro per compare un regalo ad Eichi. Una
storia che ricalca bene le atmosfere del manga, innocente e sempre
sorridente (e strappa anche qualche sorriso in più, forse
nell'occasione in cui si discosta più dal manga nei toni).
Probabilmente la si poteva chiudere con qualcosa di diverso da una sola
frase di conclusione (per quanto riassuntiva e di per sè
conclusiva). Principalmente godibile dagli appassionati del manga, in
quanto si configura senza difficoltà come un episodio dello
stesso e quindi adatto a lettori
- "Marmellata di rose" di Rodelinda (Anime&Manga/Utena) - il titolo
farebbe pensare ad una storia leggera, invece la fanfic tratta il breve
ma efficace percorso di presa di coscienza di Anthy. E' un'analisi di
ciò che pensa la ragazza con la presenza di alcune analogie
interessanti. Buona la scelta di riprendere più volte quella
frase che poi viene così radicalmente smentita nel finale, in un
percorso non lungo ma interessante. Dentro la testa di Anthy, non solo
Sposa della Rosa.
- "Speciale" di Carillon (Anime&Manga/Chobits) - Kotoko è un piccolo
pc, ma non è più così speciale per il suo master. Una fanfic molto
carina. In effetti non era semplice parlare di sentimenti con dei pc
(per quanto la trama originale avesse già aperto una strada ampia su
questo concetto) ed in taluni casi forse ci si ritrova a pensare che il
salto sentimentale è un po' troppo alto rispetto a quello di cui il
piccolo robot sarebbe capace. Ma la storia ispira tenerezza per la
protagonista, per quel suo non comprendere, per quei sentimenti che non
dovrebbero essere nemmeno tali in teoria. La fine è particolarmente
dolce e l'interpretazione data al personaggio è sicuramente riuscita.
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