capitolo 6
Capitolo 7
Oh
god why. Mi devo vergognare per non aver aggiornato questa storia per
tutto questo tempo. La mia povera collaboratrice aveva pure pronto il
capitolo e me l'aveva mandato... ma io >.> mi sono dimenticata di
postarlo >.>
Quindi prendetevela con me, e non con lei ç__ç prometto
che ora sarò più veloce sia a scrivere che postare
ç__ç
Comunque, questo capitolo è una vera bomba ;) finalmente il
tanto atteso appuntamento con Hao, quindi se eravate curiosi di
scoprire cosa sarebbe successo e tutto, vi consiglio di leggerlo u____u
Ci sentiamo in fondo con i ringraziamenti, e scusate ancora il ritardo ç_ç <3
Start Date. Ciak let's go!
Sarei uscita con Hao.
Niente di importante, del resto. Sì, avrei trascorso una serata
insieme a uno dei ragazzi più fighi che avessi mai conosciuto,
ma, insomma, non era qualcosa di importante, vero? Non era necessario
piazzarsi davanti allo specchio e prendersi cura di ogni singola
ciglia, sperando che fosse come dovesse essere, ovvero perfetta.
Rochelle, dovrai essere necessariamente perfetta, con Hao, mi dissi.
Sebbene potesse sembrare che fossi tranquilla, in realtà ero
tutta un tremore, dalla testa ai piedi, preda di un imbarazzo senza
eguali. Inoltre, ero anche parecchio indecisa su cosa fosse meglio
indossare. Non volevo apparire né troppo snob, né troppo
semplice. La virtù sta nel mezzo, avevo sentito dire, ed era
proprio quel “mezzo” l’oggetto della mia ricerca.
Anche perché non ero tanto convinta di aver capito perfettamente
Hao, tantomeno i suoi gusti.
Dopo un’attenta analisi dei vestiti che avevo a mia disposizioni,
optai per la spontaneità, per me stessa: mi reputavo – ma
non si è mai buoni giudici di se stessi, dunque sapevo di
potermi tranquillamente sbagliare – una ragazza piuttosto dolce,
a tratti fragile, ma che non ci pensava due volte prima di ricorrere
alle mani, se ce ne fosse stato bisogno – il povero Horo Horo ne
era stato un chiaro esempio.
Sospirai amareggiata, e mi lasciai scivolare a terra, seduta tra quegli indumenti che avevo scartato e gettato sul pavimento.
“Perfetto” pensai “cosa potrebbe indossare un maschiaccio vestito da angelo?”
Persa tra i miei pensieri, sentii a malapena i passi che si
avvicinavano alla porta. Ebbi appena appena il tempo di voltarmi che
Horo Horo comparve alla soglia.
Senza neanche bussare, esatto.
Per fortuna non avevo cominciato a spogliarmi, altrimenti Horo Horo
avrebbe ricevuto un’altra lezione! Forse stavo esagerando un
po’… o, più semplicemente, era lui che mi esortava
a prendermi tali confidenze, facendo lo stesso, lui, nei miei confronti.
-Avresti potuto fare diversamente- soffiò il ragazzo dai capelli azzurri ancor prima che potessi chiedergli cosa volesse.
Inarcai un sopracciglio. -Come, scusa?-
Sbuffò, quasi infastidito che non avessi colto al volo le sue
parole. –Tra tanti, hai scelto proprio il migliore, Rochelle.
Io… io sarei potuto essere migliore, Hao non ti si addice.-
Sgranai gli occhi. -E perché, di grazia?- La mia risposta
sarebbe potuta sembrare troppo brusca, e col senno di poi l’avrei
definita tale anch’io; ero semplicemente stufa, però, che
tutti coloro che mi stavano intorno credevano di poter decidere della
mia vita.
Arginò la domanda, tergiversò: -Te lo ripeto-
balbettò più imbarazzato –io… mi ci vedo
meglio io con te.-
Simulai un risolino falso, di nervosismo: -Non ha senso ciò che
dici.- Feci una breve pausa per misurare le parole, poi continuai:
-Senti, Horo Horo, non cosa tu creda di provare per me, ma non è
il caso, stop. Sono più che felice di uscire con Hao, ecco.-
Probabilmente il mio tono risultò più duro di quanto
fosse e, soprattutto, offese Horo Horo più di quanto mi fossi
aspettata. Mi rattristai subito, sentendomi una stupida per una
reazione del genere, legata più che altro al mio passato, alla
mia famiglia che mi aveva imposto troppi paletti per frenarmi, e non
certo a un ragazzo che, forse innamorato, voleva rendersi soltanto
cortese con me.
Volevo sprofondare nel pavimento e non uscirne più.
-Perdonami- aggiunsi immediatamente, sinceramente risentita. –
Non volevo, l’ho fatto ma non volevo. Scusa, sono stata una
sciocca, ecco cosa!-
Horo Horo mi sorrise, meno triste: -Non essere troppo dura con te
stessa!- Si grattò la testa, impacciato. –Anch’io ho
sbagliato a venir qui di corsa, ma c’era una cosa che ci tenevo a
dirti…-
Avrei voluto anticiparlo, dicendogli che, se volesse confessarsi o cose
del genere, sarebbe stato meglio non farlo. Stavo per aprire bocca, ma
mi precedette.
-Non era gelosia, la mia.-
-Non solo, diciamo così- puntualizzai.
Annuì. –Hao non ha una buona reputazione (ecchisenefotte!!
*____*), si dice che usi le donne soltanto per il loro corpo, e che poi
le getti via come un qualsiasi oggetto usato.- Studiò la mia
reazione – la nascondevo abbastanza bene, ma le sue parole mi
avevano lasciata di stucco – infine terminò: -Volevo
avvisarti e consigliarti, prima che fosse troppo tardi, di avvicinarti
a qualcun altro, sentimentalmente.-
-E avevi pensato a te- ironizzai, anche se in realtà ero
nervosissima, più tesa di un cavo della corrente elettrica, a un
passo dallo scoppio.
Alzò le spalle. –Ebbene, un pensierino puoi sempre farcelo.-
Si avvicinò troppo a me e finì come tutte le altre volte:
con le mie cinque dita della mano destra stampate sul suo viso e con i
suoi lamenti da cucciolo ferito.
-E ora fuori!- Lo spinsi via.
“Ma grazie mille per l’avvertimento, davvero.”
La mia agitazione era aumentata ancora di più; se prima mi ero
sentita come un animale braccato perché non conoscevo Hao, ora
avevo capito che sarebbe stato meglio ignorare tutto di Hao Asakura.
Alla fine il mio vestiario era stato sì importante, ma meno di
quanto avevo ipotizzato all’inizio, prima della rivelazione di
Horo Horo.
Avrei dovuto prestare attenzione alle azioni di Hao. Certamente, ora
non potevo presentarmi da lui e annullare l’appuntamento,
però, magari, se fossi riuscita a non finire “nella tela
del ragno”, avrei potuto mettere in pratica il suggerimento di
Horo Horo e scostarmi da lui. Facile a dirsi, tutt’altra cosa il
da farsi; quel ragazzo mi aveva colpita fin da subito, e anche il bacio
che ci eravamo scambiati viveva ancora, sia nella mia mente che sulle
mie labbra. I sentimenti non si potevano cancellare
all’improvviso, ma, chissà, se fossi stata fortunata, la
mia sarebbe stata semplice infatuazione e non un vero e proprio
innamoramento. Solo in quel caso l’avrei fatta franca. Dovevo
bloccarmi prima che si superasse la soglia della cotta e si sfociasse
in qualcosa di più serio. Se me ne fossi innamorata sul serio,
sarebbe stato un grosso guaio, per me.
Eppure, non riuscivo a non pensare che, con un po’ di fortuna, se
anche fosse scattato qualcosa in più per Hao, sarei riuscita a
farlo cambiare.
La speranza era sempre l’ultima a morire, del resto.
Quando
scesi giù, i ragazzi apprezzarono il mio look –
eppure non avevo indosso niente di particolare: dopo la rivelazione
fattami, affinché potessi scoraggiare Hao dal “provarci
con me”, avevo scelto qualcosa di semplice, orietandomi su
qualcosa di dolce –, e Horo Horo, ripresosi al meglio
e
ritornato il solito simpaticone, si esibì in un fischio di
gradimento.
Indubbiamente, assomigliai in tutto e per tutto a un pomodoro, e mi
sentii tremendamente in imbarazzo. Mi voltai, cercando lo sguardo di
Yoh, e con mia somma delusione non lo trovai.
Mi sentii male, come morire: il mio migliore amico era forse geloso di
ciò che stavo facendo? O era soltanto in ansia per me per le
cattive voci che, a quanto pareva, aleggiavano intorno a suo fratello?
Non ebbi il tempo di domandargli alcunché, perché Hao, da
vero galantuomo, mi portò fuori, e la porta, chiusasi, mi
mostrò l’espressione triste del mio migliore amico.
Avrei dovuto risolvere il problema al più presto, o non sarei stata in pace con me stessa…
Ma una cosa per volta, adesso toccava ad Hao.
Più mi ripetevo di dover prestare attenzione ai “modi di
fare” di Hao, più mi rendevo conto che il mio cervello
andava allegramente in tilt davanti ai suoi sorrisi e ai suoi modi
gentili. Doveva essere tutta apparenza, e lo sapevo, tuttavia mi era
impossibile controllarmi. Per un secondo mi chiesi addirittura se Horo
Horo non mi avesse spudoratamente mentito, magari per gelosia…
impossibile, mi risposi immediatamente. Horo Horo era uno dei ragazzi
più gentili e onesti con cui avevo avuto a che fare!
-Ti piace il posto, allora?- domandò lui, tutto a un tratto.
-Ehm… sì, sì, mi trovo a mio agio, perfettamente a mio agio- balbettai, rossa.
“No, no, e no, Rochelle, qui le cose non vanno AFFATTO bene! E
smettila di arrossire davanti a tutto quello che dice! Ti rendi conto
che ti ha chiesto se ti piace il posto? Non ti ha mica domandato del
bacio dell’altra volta, eh! E in quel caso che avresti fatto?
Saresti morta?”
Rise, cristallino, mi parve un angelo.
-Sei molto buffa quando fai così, Rochelle- disse, il vento tra
i capelli lo rendeva ancora più splendido mentre guardava il
mare di fronte a noi. –E’ anche per questo che ti ho
adocchiata subito.-
“E va bene, allarme rosso, zona a rischio!”
-Sì, sì, anche per me è lo stesso, insomma, sì, mi sei… mo-molto simpatico- azzardai.
Lui rise ancora. –Simpatico eh?- soffiò nel mio orecchio, dopo essersi avvicinato.
Poi, senza che nemmeno me ne resi conto, mi prese sotto braccio e mi trascinò via di là.
Ero frastornata, stavo perdendo di vista il mio obiettivo a causa di
semplici parole; stavo barcollando, mi tenevo in piedi a stento -e i tacchi di certo non mi stavano aiutando- , e il
mio spirito ondeggiava tanto veloce quanto lo erano le onde del mare
impetuoso che avevo adocchiato fino a pochi istanti prima.
Tutto sommato, Hao era stato parecchio gentile con me, e ancora una
volta misi in discussione le parole di Horo Horo, o meglio, ciò
che mi rimaneva nella mente di esse, visto che il resto era tutto
occupato da Hao, dal ristorantino che aveva scelto e in cui mi aveva
offerto la cena, dal baciamano – roba da restarci stecchiti
– alle sue labbra soffici che si schiudevano quando parlava.
Di cosa parlasse lo ricordavo a stento, perché, ammaliata
eccessivamente dalla sua figura, lo dimenticavo quasi subito. Ero
incapace di sostenere una conversazione decente.
Perciò, in sostanza, si svolse tutto alla perfezione.
Finché non tornammo a casa, perché la ciliegina sulla torta, che avrebbe fatto vacillare il tutto, era necessaria.
-Ti è piaciuta la serata, Rochelle?- mi domandò sulla soglia.
Non potevo mentirgli: checché avessi pensato quel pomeriggio,
mentre mi preparavo, o ancora, durante la cena, non potevo non dire che
era stata una serata piacevolissima.
-Sì, devo essere sincera, hai saputo stupirmi.-
Mi bloccò contro la porta ancora chiusa, prendendomi per i
polsi. –Allora me lo merito un bacio?- chiese malizioso.
“E’ ora che devi dire di no, Rochelle! Ce l’hai fatta
per tutta la serata, non puoi cadere così…”
Stavo per rispondere – e cosa avessi risposto, beh, non lo sapevo
nemmeno io – quando lui fece la prima mossa, lasciando scivolare
le sue labbra sulle mie, lentamente, sensualmente.
Se prima avevo avuto anche solo una piccola opportunità di
oppormi a quell’ammaliatore conciato da umano, in quel momento
ebbi la consapevolezza di essere il topo nelle grinfie del gatto. E,
abbandonata a questa concezione, quasi fosse il mio destino
inesorabile, mi lasciai andare, dischiudendo le labbra e permettendo
l’ingresso della sua lingua.
Qualcosa in me lottava per ribellarsi, ma era sempre più debole.
-Ammettilo, stavi aspettando solo questo bacio.-
Mi lasciò di stucco, soprattutto nel momento in cui aprì
la porta e se ne andò senza darmi possibilità di replica
– quel giorno, gli eventi erano più forti di me, e non mi
davano la possibilità di dire la mia, visto che venivo
sballottata di qua e là senza replicare –, sogghignando
tra sé e sé, come fosse contentissimo della sua nuova
vittima.
-Ti ha proprio fregata, sai.-
Ci mancava solo quella. Eh no, a quanto pareva il bacio con Hao –
il quale, evidentemente, mi aveva catalogata come una poco di buono, ed
era questo che mi faceva più rabbia – non era stato
sufficiente, dovevo sorbirmi anche un altro.
-Tao Len- salutai senza interesse. Tra tutti i momenti di calma che
avrebbe potuto sfruttare per parlarmi, visto che volevo conoscerlo
meglio, aveva scelto proprio quello peggiore!
-Che c’è, ci sei rimasta male?- domandò con stizza.
–Eppure, mi era sembrato di capire che quel testone ti avesse
avvisata.-
Strinsi i pugni. -Lascia stare, che è meglio.-
Ero stata un’idiota; avrei dovuto fidarmi di Horo Horo. (Horo Horo ha sempre ragione u.u ndGiulia)
-O, semplicemente- continuò senza darmi retta, quasi fosse impegnato in un monologo –preferivi altro.-
Conquistò subito la mia attenzione, nonché un mio
cipiglio inarcato paurosamente – paurosamente per lui, che mi
aveva fatta arrabbiare più di quanto non lo fossi già.
–Che intendi?-
Ridacchiò. –Probabilmente, la nostra Rochelle, più
che la bocca di Hao, preferiva il suo letto. Con lui dentro,
ovviamente (Oh, Tao Len, e chi non lo vorrebbe?
*çççç*).(io ci vorrei anche Len eh u.u ndGiulia)-
Arrossii, mi arrabbiai, strinsi i pugni e sentii un dolore al petto che
mi sapeva di collera; mi aveva offesa, e alla grande, anche. Non solo
Hao, a quanto pare, ma anche Len mi aveva considerata, con quelle sue
parole, una tipa da poco.
-Pensa quello che ti pare, idiota!- e scappai via, cercando rifugio in nessun’altro se non me stessa.
“Stupido, stupido, stupido di un Tao Len ”
Eccoci
alla fine di questo stupendoso capitolo scritto dalla mia cara luce
u___u Vi chiedo ancora di non prendervela con lei, ma con me, che ho
fatto ritardo ad aggiornare -.-' Sono un'idiota ç_ç
Comunque che ne
pensate di questo ??? u_u vi ha soddisfatti? Secondo voi quello che ha
detto il nostro Horo è la verità, o solamente la gelosia è a farlo
parlare u-u?
Bene, vi vogliamo anticipare qualcosa nei prossimi 2
capitoli, che anche essi saranno scritti uno da me, e uno dalla mia
collega, sennò sarebbero troppo lunghi, per farci perdonare un po'
(anzi farMI). Nei prossimi ci sarà il ballo di fine anno scolastico dei
ragazzi, dove parteciperà anche Rochelle, e ballerà con tutti u_u e
quindi verranno a galla altre cose.. ci saranno tante sorprese, e
l'entrata di un nuovo personaggio... chi sarà mai??? u___u
Aspettate il prossimo capitolo *_* a presto!!!
Vostre XxX_GiuliaLoveless_XxX&Hikari93
P.S vi linko il vestito di Rochelle per la sera e il trucco *___* u.u e poi sparisco u.u!
Vestito
Trucco
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