Blonde Story

di bramsbaby
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Ricominciai a correre velocemente in mezzo al corridoio, diretta verso la porta che solo dieci minuti prima avevo sbattuto con quanta forza avevo in corpo.
Sam era proprio lì, ad aspettare qualcuno, forse San, ma a me non importava. Sapevo solo che volevo averlo tutto per me. Gridai il suo nome con la mia voce ancora incrinata dal pianto di prima. “Britt? Cosa…” incominciò, ma non lo lasciai finire. Mi buttai tra le sue braccia calde, per avere conforto, per sentire com’era abbracciarlo se mi avesse respinta. Rimase immobile per un po’, ma poi si sciolse e mi strinse forte.
“Sam… Devo dirti una cosa.” dissi staccandomi leggermente dalla sua presa per guardarlo in faccia.
“Sai che puoi dirmi tutto.” rispose guardandomi con i suoi occhioni grigio-azzuri. A quel punto non resistetti e mi avvicinai di più al suo viso perfetto, a quelle labbra morbide che avrei tanto voluto che mi baciassero di nuovo. Lui non disse niente, si avvicinò anche lui, e mise le sue mani dietro la mia nuca per attirarmi a sé, come aveva fatto alla festa. Quel bacio fu il più bello che io abbia mai ricevuto da lui. Sentivo il suo profumo (vaniglia, o qualcosa tipo biscotti appena fatti), invadermi, e mi sarebbe tanto piaciuto che quel momento durasse all’infinito.
“Era questo che volevi dirmi?” disse facendo un sorrisetto sbieco, quando ci staccammo.
“Più o meno sì.” risposi arrossendo “E volevo anche dirti che ti amo. E che voglio stare con te.”
Il suo sorriso si allargò ancora di più. “Non ci credo. Ho sempre pensato di non piacerti, e di avere più chance con Santana.” a quel punto era diventato rosso come una barbabietola, e mi veniva da ridere, non so perché. “Beh, mi sbagliavo.” mi cinse le spalle con un braccio “Dove vuole avere il suo primo appuntamento, signorina Pierce?”




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