Epilogo
u
Pov Elena
…Sei
mesi dopo…
Se
un anno fa mi avessero detto che oggi avrei partecipato al matrimonio di Jenna,
circondata per giunta da tutte le persone che amavo non ci avrei mai creduto.
Troppe
incertezze, troppe paure, troppo tutto. Klaus e il suo maledetto piano per
uccidermi e poi, poi quando tutto sembrava essersi ristabilito erano iniziati i
miei problemi di cuore. Io divisa tra due persone totalmente opposte, da un
lato quello che credevo l’amore della mia vita e dall’altro quella passione e
quel desiderio folle che mi spingeva tra le braccia di quella persona che in
passato avevo odiato con ogni fibra del mio essere. Poi l’arrivo di Katherine e
la nostra lotta contro un mostro che sembrava conoscere in anticipo ogni nostra
mossa, i litigi con Bonnie, l’amore con Damon e poi
la sua inscenata morte, tutto nel giro di pochi mesi.
Dolore
tanto, sofferenze altrettanto, ma un sacco di gioie, di momenti felici, di
amore incondizionato.
E
adesso eccomi qui dopo sei mesi dal “ritorno” di Damon a partecipare all’evento
più importante nella vita di mia zia.
“Mi
concede questo ballo signorina?” mi disse una voce all’orecchio proprio dietro
di me.
“Con
estremo piacere” risposi prendendo la sua mano e dirigendomi nella pista da
ballo dove c’erano tutti gli invitati insieme agli sposi che felici ballavano.
C’era solo nero
nella mia vita fino a sei mesi fa, nero, nero, nient’altro che nero, poi ecco
la sua voce e finalmente nel sentirla mi sono resa conto che aprendo gli occhi,
ma facendolo davvero, il nero sarebbe sparito e affidandomi a lui, al suo amore
non ho fatto altro che vivere i mesi migliori di tutta la mia vita circondata
da un amore che non credevo di poter donare né di possedere.
Mi strinsi a lui
più forte che mai e tra le sue braccia iniziammo a volteggiare nell’aria mentre
io non potei fare a meno di vedere tutte le coppie che come noi si divertivano
a ballare.
C’era Jeremy con Bonnie, il mio fratellino che tanto piccolo, ormai, non era
più, c’era Matt insieme ad una nuova ragazza e Tyler che passava da una coppia
all’altra cercando di rubare la dama a chiunque. C’era zia Jenna con un
pancione di cinque mesi abbracciata a Rick in quella che era la colonna sonora
del loro amore e c’erano perfino Stefan e Caroline, si, proprio loro.
La loro affinità
era parecchio aumentata nel mese in cui credevamo Damon morto e io troppo presa
dal mio dolore non me ne ero nemmeno resa conto davvero. Poi, con il ritorno di
Damon, le cose si erano evolute. Un mese prima avevano deciso di tentare di
stare insieme e le cose sembravano funzionare parecchio. Caroline era molto
presa, non l’avevo mai vista così presa da qualcuno e anche Stefan sembrava
sulla buona strada. Sapevo che una parte di lui sarebbe sempre appartenuta a
me, ma ero certa che potesse dare a Caroline tutto l’amore di cui lei aveva
bisogno.
“A che pensi?” mi
domandò Damon vedendomi con la testa tra le nuvole.
“Stavo considerando
che Stefan e Caroline sono proprio una bella coppia”.
“Beh diciamo che
come cognata non potevo sperare in meglio” mi rispose sardonico.
“Ah si?”
“Beh, poi è giusto
che anche Stefan provi. Devo dire che la Barbie ci sa proprio fare. Me lo
ricordo ancora…” prese a dire consapevole di colpirmi
nel mio punto debole: la gelosia.
“Damon Salvatore se
non la smetti giuro che ti cospargo di verbena” lo rimproverai.
“Gelosona” mi disse prima di unire le sue labbra alle mie.
Nonostante, ormai,
fossi avvezza a quel tipo di contatto non mi sarei mai abituata perché ogni
volta era una sensazione nuova, ogni volta un’emozione nuova, unica.
Damon era tutta la
mia vita, si lo era, perché solo grazie a lui mi ero resa conto che la vita di
prima, ciò che c’era prima del suo arrivo era solo e soltanto attesa.
Quando mi staccai
dalle sue labbra osservai per l’ennesima volta Jenna e Rick guardarsi negli occhi
innamorati più che mai e non potei fare a meno di pensare al mio di amore, a
quello che mi teneva legata a Damon.
“Tu sei disposto a
tutto questo?” gli dissi all’improvviso cogliendolo di sorpresa.
“Di che parli?”
Indicai con lo
sguardo mia zia e suo marito e poi ripresi a parlare.
“Sei disposto a
regalarmi sorrisi, a darmi il buongiorno ogni mattina e la buonanotte tutte le
sere prima di dormire? Avrai voglia di scompigliarmi i capelli, di ballare in
mezzo alla strada come due folli e di preoccuparti per me e di ogni mio pianto,
anche di quello più insensato? Ti senti pronto a dedicarmi canzoni, a farmi
ridere fino a piangere e a stringermi forte quando non avrò abbastanza forza
per stare in piedi da sola? Insomma, sei disposto ad amarmi per sempre?”
“Per sempre è
troppo poco, io ti amerò per l’eternità” mi rispose sorridendomi come io amavo.
“Dici così sempre,
ma sai che io non vivrò in eterno”.
Era un discorso che
avevamo già affrontato parecchie volte ed ogni volta le nostre opinioni erano
sempre divergenti. Si rifiutava categoricamente di trasformarmi.
“Amore ti prego,
non oggi, non adesso” mi disse riferendosi al discorso che avevo intrapreso.
“Non possiamo
sempre rimandare, prima o poi dovremmo affrontare per bene questo discorso”.
“Non cambierò idea,
non ti farò diventare come me”.
“E invece si”.
“E invece no”.
“Si”.
“No”.
“Mi ami e lo farai.
Non puoi vivere senza di me” dissi con tono presuntuoso.
Sapevo che era
così, non avremmo potuto più vivere l’uno senza l’altra e questo era un dato di
fatto per entrambi.
“Troveremo un
modo”.
“Ne conosciamo già
uno”.
“Ne parleremo
ancora, ma non oggi”.
“Ti amo, lo sai”
aggiunsi io cambiando discorso consapevole che in quel momento non avrei
concluso nulla.
“Io di più” mi
rispose tornando a baciarmi.
Sull’argomento
trasformazione nessuno di noi due si sarebbe arreso, ma una cosa è certa: io
non mi sarei data per vinta perché io sapevo perfettamente quello che volevo.
Fine
SPAZIO AUTRICE:
Eccomi qui a postare l’epilogo di
questa storia.
L’avventura di “La ragione del
cuore” è iniziata più di un anno fa e ha avuto alti e bassi. All’inizio ho
postato con regolarità, poi purtroppo verso la fine ho rallentato un po’ a
causa di qualche problema, ma voi che leggete non avete smesso di farlo
nonostante i miei ritardi pazzeschi e per questo voglio dirvi grazie, grazie
davvero di cuore.
Quando ho iniziato a scrivere
doveva concludersi ancora la seconda stagione, mentre adesso che ho messo la
parola fine siamo già alla conclusione della terza serie e le cose sono
decisamente diverse da come le ho raccontate io, anche se con il senno di poi qualcosina l’ho azzeccata (vedi il morso di Damon da parte
di un licantropo e il fatto che qui si è salvato come anche nel
telefilm).
In tutti i casi la mia storia è
stata scritta per raccontare l’amore tra Elena e Damon e non per seguire il
filo conduttore della storia. È esattamente quello che ho fatto.
Nella terza serie, Elena può non
aver scelto Damon, ma io ci credo ancora a questa coppia e ci crederò fino alla
fine perché quello che mi danno loro insieme non riescono a darmelo lei e
Stefan.
Che volete farci? Io sono una Delena super convinta.
Elena ha detto che l’amore per
Damon la divora e credo che questo tipo di sentimento non possa non essere
tenuto in considerazione. Sono certa che non è finita qui. Ci saranno altri
sviluppi e chissà che prima o poi il Delena non
diventi realtà.
Nella mia storia lo è diventato e
spero di non aver deluso le aspettative di nessuno. Mi auguro che la storia vi
abbia incuriosito, vi abbia fatto emozionare e vi sia piaciuta.
Eccomi alla fine e ovviamente non
posso non ringraziare tutti voi che avete letto e commentare e anche tutti
coloro che si sono soffermati solo a leggere. Grazie a chi mi ha dato un
appoggio e un sostegno, grazie a chi si è complimentato con me e grazie a chi
sinceramente ha espresso la sua opinione in merito ai miei personaggi sperando
che questi non siano stati OOC.
Grazie davvero a tutti e con un po’
di tristezza vi saluto. Si, con un po’ di tristezza perché mi sono affezionata a
questi personaggi e dirgli addio non è facile, ma chissà magari presto ci
rivedremo con qualche nuova storia.
Un bacione a tutti voi e grazie
ancora.