Cinque cose che Hellboy non ha mai detto a Liz

di Belial The MadHatter
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Note:

  • Tutte le storie sono ambientate in un arco di tempo che va da un momento imprecisato precedente il primo film e un momento imprecisato precedente il secondo film.
  • Scritta per Scritta per la challenge Cinque cose che _____ non ha mai detto a _____. di danssslemetro.



Da cinque minuti


Liz potrebbe passare per un cadavere se non fosse per quei tubicini che la collegano alle macchine in infermeria.

- Ciao, piccola, - la saluta, anche se non può sentirlo. - Cerca di resistere. -

I dottori hanno detto che se sopravvive alla notte, riuscirà a farcela.

Chi è lui per abbandonarla mentre combatte contro la morte? Abe capirà, come fa sempre: può essere ferito, ma è Liz che ha bisogno di lui ora.

Trascina una sedia vicino al letto di Liz, si siede e prende una delle sue mani così fragili tra le sue manone.

Passa la notte raccontandole barzellette e ricordi della sua infanzia nella base militare, di quanto avrebbe voglia di fumare ma come non osi per timore che le faccia del male...

A un certo punto, non riesce a resistere e le accarezza il viso e i capelli con tutta la delicatezza possibile.

Poi riprende a raccontarle le sue storie preferite, quelle in cui quasi nessuno si è fatto male, come quella volta che lui e Abe sono stati quasi mangiati da un branco di sirene e di come ci sia voluto un mese e una piccola spinta per convincere Abe a rituffarsi in mare.

Quando è quasi l'alba, Liz apre gli occhi a fatica:

- Red. -

Ha la voce roca.

- Hey, piccola, come ti senti? -

- Da quanto sei qui? -

- Da cinque minuti, - risponde in automatico. - Tranquilla: vado a chiamare il dottore. -





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