Shadow War

di Phobos_Quake 3
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Capitolo 14:



Santuario Parte XI: Battaglia Finale. Luce VS Ombra





-E così ci incontriamo, Shadow Saint!-
-Shadowlord, prego!- disse scendendo dal trono e avvicinandosi a Ikki.
-Shadow Saint va benissimo. Dov’è Esmeralda, cioè Atena?-
-Desideri così tanto vederla?-
-Se le hai fatto del male, io…-
Lo Shadow Saint schioccò le dita, la tenda dietro il trono si spalancò ed Esmeralda era lì, in piedi.
-E… Esmeralda!-
Ikki corse verso di lei con le lacrime agli occhi e la abbracciò. La felicità nel rivederla, però, gli aveva annebbiato la vista perché non si rese minimamente conto che i suoi capelli non erano più biondi, ma neri come la pece, e dei due segni viola sotto gli occhi.
-Esmeralda!- ripeteva con gioia il ragazzo.
-Ikki…- sussurrò appena lei.
Dopodiché, lo colse di sorpresa con una ginocchiata nelle parti basse.
-Ah… Ah… ma cosa…?-
Solo quando s’inginocchiò a terra e la guardò meglio poté capire il suo errore.
-N… No… Non è… possibile! Maledetto… hai trasformato anche lei in una marionetta!-
-Ci sei arrivato, finalmente. Detto tra noi, però, non è stato facile. Mi ha fatto sudare parecchio.-



*Flashback*





Non appena Sirius lasciò la stanza, lo Shadow Saint si avvicinò a Esmeralda che spalancò gli occhi e si alzò.
-Maledetta, stavi fingendo!-
-Erano secoli che non ci vediamo. Chi hai posseduto questa volta?-
-Consultando la sua mente, ho capito che si tratta di Herodion la guardia del corpo dell’ormai defunto gran sacerdote Sion.-
-Sei un mostro!-
-Grazie, mi fa piacere.-
-Sei anche poco intelligente vedo!-
-Perché?-
-Non sono più un’innocua neonata e mi hai fatto rapire senza pensare che potrei imprigionarti di nuovo? Secoli di prigionia devono averti fatto molto male.-
-Mi spiace deluderti, ma non potrai mai più imprigionarmi. Ho distrutto tutte le Black Pandora’s Box!-
-Ah!-
-E comunque, ammettendo che ci saresti riuscita, non sarebbe durato che solo duecentocinquant’anni. Non sei più l’Atena potente di una volta.-
-Come… fai a saperlo?-
Lo Shadow Saint si toccò la testa con un dito, per far capire che aveva letto i pensieri di Herodion e in uno di questi c’era un discorso di Sion che parlava di come il potere di Atena fosse diminuito a causa delle continue reincarnazioni.
-A questo punto… non mi resta che farti a pezzi e liberare Herodion!-
Esmeralda iniziò a bruciare il suo divino cosmo. La luce dorata investì lo Shadow Saint che iniziò a urlare e il suo Shadow Shield stava lentamente scomparendo.
-Argh! Il mio Shadow Shield sta svanendo!-
-La luce vince sempre sulle tenebre!-
-Sbagli! Per una volta non sarà così! Shadow Possession!-
Il palmo dello Shadow Saint s’illuminò di nero e afferrò la testa di Esmeralda. Nonostante tutto cercò di resistere con tutta la sua forza stringendo i denti e soffrendo come non mai. Sembrò anche vincere, tanto che si alzò più di una volta, ma alla fine lo Shadow Saint utilizzò anche l’altra mano ed Esmeralda finì posseduta.



*Fine Flashback*





-Eh, sì. Mi ha fatto sudare, ma alla fine ho vinto io! Le tenebre hanno oscurato la luce!-
-Che tu sia maledetto!-
-Oh, ma io lo sono già!-
Ikki si alzò in piedi, ma Esmeralda gli afferrò il collo con un braccio e lo scaraventò a terra. Poi iniziò a prenderlo a calci, gli afferrò i capelli, lo sollevò sulla sua testa e lo lanciò lontano. Era incredibile come, per colpa del flusso malefico, avesse acquistato una forza così sovraumana.
-E… Esmeralda.- ripeteva Ikki senza reagire.
-Ah, ah, ah, ah! Che spasso. Preferisci farti uccidere piuttosto che colpirla. Sono senza parole. Non capirò mai la vostra insulsa mentalità!-
-Maledetto! Houyoku Tensho!-
Il colpo andò a segno, ma grazie allo Shadow Shield non ebbe molto effetto.
-Ma… maledizione!-
-Rilassati e non prendertela con me. Pensa alla tua amata piuttosto!-
Esmeralda comparve davanti a Ikki e gli diede uno schiaffo tanto forte che gli sembrò di essere su una giostra impazzita prima di cadere a terra.
-Che sbarla!- disse lo Shadow Saint ridendo divertito.
Ikki, a fatica, si rimise in piedi e disse:
-Svegliati Esmeralda!-
Lei, senza dire nulla, lo colpì con un violento pugno allo stomaco. Poi un altro e un altro ancora. Quando finalmente il ragazzo s’inginocchiò, gli diede un calcio sul mento e cadde a terra.
-Bene. Ti sei divertita abbastanza. Fallo fuori!- le disse facendo il gesto del tagliagole col pollice.
Esmeralda annuì, afferrò Ikki per il collo con le mani e lo sollevò cominciando a stringere con la sua incredibile forza. Lui, soffrì, ma non ebbe alcuna intenzione di reagire.
-Tsk. Che idiota. Preferisce farsi ammazzare. È proprio uno smidollato.-
Ikki svenne ed Esmeralda, credendo di averlo ucciso, allentò la presa. Fu allora che Ikki spalancò gli occhi e le bloccò i movimenti con le braccia.
-Lasciami andare, lurido cane!- gli disse con sguardo pieno di odio.
-Esmeralda…-
Lui mantenne la presa e, cogliendola di sorpresa, la baciò. Lo Shadow Saint fu piuttosto schifato da quella visione.
-Amore mio…- sussurrò Ikki.
Esmeralda, invece, iniziò a ridere come una pazza e lo colpì con una violenta testata, incurante della presenza dell’elmo, tanto che la fronte le cominciò a sanguinare.
-Ah, ah, ah, ah! Rassegnati, bello. Questa non è una favola. Non basta un bacio per risvegliarla!-
-A questo punto… non mi resta che abbatterti!-
-Hai già dimenticato che è tutto inutile? Mangia più pesce, altrimenti diventi smemorato!-
Ikki non seppe più cosa inventarsi e, mentre era soprappensiero, fu colpito dal braccio teso di Esmeralda.
-Adesso basta! Perdonami!-
Si rialzò di scatto e le restituì lo schiaffo potente che gli aveva dato lei buttandola a terra.
-Uh! Finalmente! Però così non fai altro che colpire il corpo della tua bella. Non ci hai pensato?-
-Ci ho pensato eccome…-
-Mica tanto pare a me!-
-Zitto!-
-Va bene, ora basta! Per rispetto alla tua determinazione e coraggio, si fa per dire, eccoti un regalo da parte mia. Accettalo senza troppi complimenti: Shadow Sphere!-
Un globo di energia nera colpì Ikki in pieno distruggendogli il cloth e scaraventandolo lontano. Prima di cadere a terra ebbe la forza di gridare il nome della sua amata. Questo la fece risvegliare.
-I… Ikki…-
Si alzò e quando lo vide a terra, i suoi occhi iniziarono a lacrimare:
-IKKI!-
Un grido più forte e ci fu come un’esplosione di luce accecante che costrinse lo Shadow Saint a coprirsi. Quando tutto finì, il cuore buio di Esmeralda era tornato a risplendere.
-Tutto ciò è assurdo! Come sei riuscita a liberarti dal mio influsso maligno? Come?-
-Non ti concederò una risposta. Non la meriti!- disse mentre il suo cosmo brillava sempre più intensamente.
-Ah… Argh! Di nuovo!-
Lo Shadow Shield cominciò a perdere potere.
-No. Non ti concederò questo piacere. Shadow Poss…-
-Eh no! Non mi farò sottomettere una seconda volta. Una basta e avanza!-
Magicamente comparve dal nulla lo scettro di Nike sulla mano di Esmeralda che s’illuminò dissolvendo completamente lo Shadow Shield.
-Ora non hai più difese. Sei come un lupo che ha perso le zanne.-
-Ma falla finita! Shadow Sphere!-
La sfera fu afferrata al volo da Ikki, che aveva fatto scudo a Esmeralda e la scansò.
-Cosa? Ti sei rialzato? Perché? Cosa speri di ottenere? Sei perfino senza cloth!-
-Sono ancora vivo. Questo basta e avanza!-
-Allora spegnerò la tua vita come se fosse una candela!-
All’improvviso, dal cielo ci fu un bagliore dorato e comparve il gold cloth del leone che si smontò e i pezzi si unirono al corpo di Ikki.
-Fa… Fantastico!- disse Esmeralda affascinata.
-Maestro Aiolia… ti ringrazio!- disse il ragazzo commosso.
-Interessante, ma non credere di sorprendermi!-
Ikki sorrise e iniziò a bruciare il suo cosmo. Alle sue spalle comparvero le figure della fenice e del leone.
-Ah!-
-Ora ti ho sorpreso. Non puoi negarlo!-
-Tappati quella fogna!-
-Houyoku Tensho!-
Lo Shadow Saint fu preso in pieno, ma ricadde in piedi e senza alcun danno.
-Ah… Ci avevo messo tutto me stesso…-
-Uh, uh, uh, uh! E ora…-
Non finì a frase perché un leggero scricchiolio attirò la sua attenzione.
-Che diavolo…?-
Il coprispalla bombato alla sua destra andò in pezzi e numerose crepe si formarono sul pettorale, i bracciali e i gambali.
-No, non è possibile!-
-E perché no? I Gold Saints ci son riusciti, perché non dovrei riuscirci anch’io?-
-Ma tu sei solo un inutile Bronze Saint! Non esiste che io…-
-Houyoku Tensho!-
Lo Shadow Saint evitò il colpo con un salto.
-Adesso basta. Mi avete stancato.-
-Anche tu a noi!-
Il cosmo dello Shadow Saint iniziò a bruciare molto intensamente. -Morite tutti! Deadly Cataclysm!-
Ci fu una grande esplosione che distrusse completamente il tredicesimo palazzo. Curiosamente, solo la statua di Atena era rimasta in piedi.
-È tutto finito. La vittoria è mia!-
-Devo deluderti, ma la vittoria è sempre dalla mia parte come puoi vedere.- disse Esmeralda in ginocchio che accarezzava Ikki svenuto sulle sue ginocchia.
-Tu? Come sei riuscita a sopravvivere al mio colpo?-
-Non sei solo che sa usare le barriere!-
-Maledetta!-
-Arrenditi, è finita ormai!-
-Io arrendermi? Ma non ci penso proprio!-
-Come vuoi.-
Non appena si alzò, lo Shadow Saint, con uno scatto fulmineo, la colpì alla pancia costringendola a inginocchiarsi, le afferrò il collo con entrambe le mani e iniziò a stringerlo.
-Muori, maledetta! Muori!-
Si era completamente dimenticato di Ikki che lo sorprese colpendolo con un montante.
-Maledetto moccioso! Ti…-
Non finì la frase perché il cosmo di Ikki tornò a bruciare.
-No. Non ci credo!- -Maestro, questo colpo è in vostro onore: Lightinig Plasma!-
Lo Shadow Saint fu investito dai raggi dorati e il cloth andò completamente in frantumi. Herodion fu finalmente libero.
-È finita!- disse Ikki.
Si avvicinò a Esmeralda e si abbracciarono. Purtroppo, non si accorsero di una specie di fumo nero che si diresse ad alta velocità verso Ikki e gli entrò in corpo. Era lo spirito maligno che si trovava all’interno dello Shadow Cloth. Ikki iniziò a soffrire e spinse Esmeralda.
-A… Allontanati. Il male… mi sta… prendendo.-
-No, Ikki, no!-
La ragazza lo abbracciò e il suo corpo iniziò a brillare facendolo soffrire.
-Lascialo stare! Sparisci, spirito!-
Ikki emise un urlo agghiacciante, il suo corpo esplose in un lampo di luce e cadde a terra. L’oscurità nel suo cuore era stata sconfitta, ma a caro prezzo.
-I… Ikki…-
S’inginocchiò e iniziò ad accarezzarlo. Poi, con le lacrime agli occhi, gli diede un bacio. Nonostante tutto, sembrava non volersi assolutamente risvegliare. In quel momento arrivarono tutti i gold saints, quelli posseduti erano tornati normali con la morte dello Shadow Saint, e si misero tutti attorno ad Esmeralda e Ikki.
-Non posso credere che sia morto. Si è preso due Sekishiki Meikaiha ed è tornato miracolosamente in vita e adesso mi muore così. Proprio adesso che ha vinto poi!- disse Deathmask.
Aiolia s’inginocchiò accanto a Esmeralda e si consolarono a vicenda.
“Non puoi farmi questo ragazzo. Non puoi morire proprio adesso!” pensò il Gold Saint del leone.
All’improvviso, il corpo di Ikki ebbe un sussulto e iniziò a tossire. Quando aprì gli occhi e vide tutti attorno a lui disse:
-Che avete da guardare con quelle facce? Sorridete! Sembra un funerale.-
Esmeralda rise e lo abbracciò forte piangendo per la gioia, mentre i Gold Saints iniziarono ad applaudire. Una volta che Esmeralda e Ikki si ritrovarono da soli, lui disse:
-Sai una cosa?-
-Cosa?-
-Con tutto quello che è successo, mi sono dimenticato di restituirti questo…-
Si tolse il ciondolo con la scritta “Yours Ever” e glielo ridiede. Lei sorrise.
-Tienilo. Ti ha portato fortuna. Sei tornato da me, direttamente dall’aldilà, quindi significa che sei mio per sempre.-
Ikki rise, se lo rimise al collo, le accarezzò il viso e i capelli e la baciò. E così, lo Shadow Saint fu sconfitto. Certo, questa battaglia è stata solo un preludio alle successive, e ancor più dure, che Esmeralda, la dea Atena, dovrà affrontare, ma finché ci sarà Ikki e gli altri saints al suo fianco, vincerà sempre per la pace e la giustizia sulla terra.




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