Occhi
-Vieni?
è una convocazione generale- disse Zane vestendosi.
-Mi piace essere ribelle, vai tu mio scudiero e riferiscimi tutto-
disse Tyler sarcastico.
-Finirai nei guai prima o poi, guai grossi amico- disse Zane scuotendo
la testa per poi uscire.
-Mi piacciono i guai- disse Tyler sorridendo e sdraiandosi di nuovo con
le braccia sotto la testa.
-Ah- urlò Tyler quando sentì una fitta al cuore
che diventava sempre più dolorosa.
-Sto male, aiuto- urlò Tyler contorcendosi nel letto e
tenendosi
una mano sul cuore che stava battendo ad un ritmo frenetico.
-Aiuto- sussurrò Tyler prima di perdere i sensi.
-Ahh la mia povera testa- disse Tyler svegliandosi e mettendosi una
mano sulla fronte ricoperta di sudore.
-Zane?- disse cercando di capire al buoi se il suo compagno di stanza
fosse tornato, ma non ottenne risposta.
-Meglio fare una doccia, puzzo come uno della confraternita della
terra- disse Tyler saltando giù dal letto tra le proteste
dei
suoi muscoli che erano indolenziti come se avesse corso una maratona.
Entrò in bagno e accese la luce, gli bruciarono subito gli
occhi, gli sembrava che fossero incandescenti.
-Ma che cavolo di luce è? Per gl'interrogatori?- disse Tyler
chiudendo gli occhi per poi riaprirli lentamente e andare allo specchio
per vedere se aveva danni permanenti dall'esperienza di poco fa.
-Ma cosa cazz...no no no, tornate normali, ORA- disse Tyler osservando
i suoi occhi allo specchio.
-Ty! Non puoi immaginare cosa è successo- disse Zane ad alta
voce entrando in camera.
-Neanche tu- mormorò Tyler fissando i suoi occhi alla
specchio.
-è morto uno della casa del fuoco! Un discendente! Non
succede
mai! è tipo l'avvenimento del secolo, sei qui dentro Tyler?-
disse Zane cercando di aprire la porta.
-Non aprire la porta- disse Tyler arrabbiato e vari oggetti nel piccolo
e angusto bagno esplosero ferendolo.
-Normali, ora- sussurrò Tyler in tono di supplica ma i suoi
occhi non diedero cenni di cambiamento.
-Ok, calma calma- disse Tyler facendo respiri profondi.
-Che fai li dentro? Ti prego dimmi che stai facendo yoga e non quello
che penso io- disse Zane al di là della porta.
-Occhi normali- disse deciso Tyler e i suoi occhi tornarono neri.
-Per fortuna- sospirò sollevato Tyler prima di uscire dal
bagno.
-Come ti stavo dicendo prima di sorprenderti al bagno a fare solo tu
sai cosa, è morto Rick Coole, era il membro più
debole
della confraternita del fuoco, sai cosa vuol dire questo?- disse Zane
scuro in volto.
-Che si uccidono anche tra loro?- disse Tyler fingendosi disinteressato.
-No, che presto arriverà un confratello più
terribile di
Rick, i confratelli del fuoco non si uccidono tra di loro, i membri
più deboli del loro gruppo si addormentano senza
risvegliarsi
quando un confratello più forte si "attiva", la
confraternita
del fuoco non perde mai l'equilibrio- disse Zane preoccupato.
-Magari stavolta l'hanno perso- disse ridendo Tyler.
-Magari sei tu- disse Zane scoppiando a ridere.
-Già magari- sussurrò Tyler.
-è l'ora dell'esercitazione, è il momento di
andare- disse Zane all'improvviso.
-Come? Non l'annullano che ne so, per lutto?- disse Tyler speranzoso,
gli facevano male tutti i muscoli, tutto ciò che voleva fare
era
andare a letto e dormire per giorni.
-Per un omicidio tra confraternite? Ne accadono almeno una decina
all'anno- disse Zane ridendo.
-Che bel collegio pacifico- disse Tyler cambiandosi la maglia.
-Andiamo, a questa esercitazione non puoi far tardi, ci saranno tutti-
disse Zane mettendogli fretta.
-In cosa consiste?- chiese Tyler interessato.
-Dieci di noi entrano nella foresta con un confratello, l'obiettivo
è che noi non ci facciamo troppo male, quelli che riescono
ad
uscire dalla foresta indenni e con un tempo decente ottengono i voti
più alti- disse Zane tranquillamente.
-Non li conoscete i test a crocette da queste parti vero?- disse Tyler
tirando su il cappuccio della sua felpa.
-Avevi ragione ci sono proprio tutti- disse Tyler guardandosi intorno,
la zone era illuminata da candele che fluttuavano in aria, un grande
gruppo di ragazzi vestiti con felpe bianche e jeans era ammassato al
centro, di fronte a loro si trovavano le confraternite, le ragazze
della casa dell'acqua indossavano dei mini vestitini azzurri che
lascivano scoperte le loro gambe chilometriche, i ragazzi della casa
della terra avevano grandi tutte verde militare e pantaloni delle
stesso colore, con sua grande sorpresa Tyler scoprì che in
confraternita c'erano anche un paio di ragazze gemelle dai capelli a
caschetto castani, loro indossavano un paio di short sempre verde
militare.
La confraternita del vento indossava lunghi mantelli grigi e t-shirt
bianche con jeans scoloriti, Tyler scoprì che vi erano
più ragazze che ragazzi, infine vi erano i membri della
confraternita del fuoco, indossavano tutte di pelle nere aderenti dai
contorni color crimisi, erano fisicamente molto inferiori ai membri
della confraternita della terra ma incutevano molto più
timore e
rispetto.
-Victoria è sexy- disse Tyler osservando la ragazza, la tuta
metteva in mostra tutte le forme perfette di Victoria.
-E può ucciderti con un solo sguardo- disse Zane ridendo.
-Ames, Chandlers, Abdigal...- disse il preside Grimm iniziando a
chiamare i primi nomi.
-Andiamo è il nostro turno- disse Zane dando una pacca sulla
spalla a Tyler.
-Ciao! Io sono Olivia Abdigal, siamo compagni di avventura- disse una
ragazza con i capelli biondo cenere e gli occhi azzurri.
-Io sono Zane Chandlers e lui è Tyler Ames, piacere di
conoscerti- disse Zane sorridendo alla ragazza.
-Lui non parla?- chiese Olivia a Zane indicando Tyler.
-Solo quando ne ho voglia- disse Tyler ignorandola.
-Con chi ci hanno accoppiato si sa?- chiese Zane alla ragazza.
-Owen, della confraternita della terra, sarà dura- disse la
ragazza preoccupata osservando la montagna di muscoli che era Owen.
-Siamo spacciati- disse Zane passandosi le mani sul volto.
-Ci si diverte- disse Tyler soddisfatto.
-A quanto pare c'è un cambio dell'ultimo minuto, Victoria
della
casa del fuoco sostituirà Owen- disse Zane confuso.
-Ora siamo spacciati- disse Olivia e nessuno si accorse dell'occhiolino
che Victoria aveva fatto a Tyler.
-Nella foresta, ORA- urlò il prof di educazione fisica al
gruppo di Tyler.
-Aspetta non dobbiamo dividerci, le statistiche dicono che se restiamo
insieme abbiamo più possibilità di uscire- disse
uno dei
ragazzi del gruppo mentre Tyler si allontanava.
-Sono uno che lavora da solo- disse Tyler andando nella direzione
opposta di quella scelta del gruppo.
-Victoria, so che mi stai seguendo- urlò Tyler quando fu
abbastanza lontano del gruppo.
-Tyler- disse Victoria comparendo di fronte a Tyler tramite una fiamma.
-Perchè mi stai seguendo?- disse Tyler frustrato.
-è il momento per te di mostrare i tuoi veri colori Tyler-
disse
Victoria passando una mano di fronte agli occhi di Tyler.
-Non sono uno di voi- disse Tyler soddisfatto, era riuscito a
controllarsi e a non far cambiare colore ai suoi occhi.
-Si che lo sei- disse un ragazzo dagli occhi rossi e i capelli biondi
apparendo nella radura.
-Mason ne avevamo parlato, me ne sarei occupata io- disse Victoria
arrabbiata con gli occhi adesso rossi.
-Io faccio prima di te- disse Mason lanciando una sfera infuocata
contro Tyler che la bloccò senza sforzo.
-Tu sei uno di noi, sei il sesto della congrega- disse Mason ghignando.
-Congrega?- disse confuso Tyler.
-Abbiamo molti segreti Tyler, alcuni talmente oscuri da non poter
essere raccontati- disse Victoria seria.
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