“And it hurts to
know the truth
Are you looking for savior,
chasing a dream
Love turned to hate
Now I'm crossing the border
Sealing my fate but I'm not
afraid “
[…]
“
“I've been drowning
in sorrow
Chasing tomorrow
Running away
Now you're crossing the border
Sealing tomorrow
But you're not afraid
“
( Sinèad- Within
Temptatiion)
Il disgusto e la
delusione degli altri lo avevano perseguitato fin
dall’infanzia , fin da quando suo padre
Odino soleva lanciargli un occhiata di rimorso e rammarico
prima di accarezzare la testa bionda di Thor .
Thor il grande .
Thor il figlio perfetto .
Thor il dio onnipotente ,
mentre lui , nascosto nelle nicchie dei corridoi ,
osservava le divinità di Asgard gioire per un bambino
prodigio che lui riteneva rumoroso , narcisista e saccente
.
La sufficienza che
leggeva negli sguardi dei suoi fratelli lo aveva sempre irritato ,
costringendolo a trovare riparo nei sotterranei per non sentire
più addosso il peso di un vita solitaria che non avrebbe
voluto vivere se avesse saputo quanto l’odio altrui
lo avrebbe ferito , dilaniato , costretto a diventare un mostro che
bramava sangue e distruzione .
E se un bambino timido
e silenzioso non aveva saputo combattere il raccapriccio , il disgusto
delle altre divinità , il Re senza Trono sapeva come
smorzare la smorfia orripilata degli dei .
Proprio come il
disgusto con il quale il grande dio dei fulmini fissava la piccola
creatura alle sue spalle .
La sua mano fu
più veloce della sua lingua , e quando Thor si
accasciò a seguito del lampo elettrico un sorriso
raccapricciante si aprì sul volto sfregiato del dio degli
inganni .
- Risparmia i tuoi
moralismi per altri , fratello ! La tua misericordia con me non attacca
! – ruggì frustrato , preparandosi a caricare un
altro colpo quando qualcosa di caldo , di bollente si
arpionò al suo braccio destro , sbilanciandolo un poco .
E quando vide le
braccia candide del Tesseract stringersi con decisione attorno alla sua
vita qualcosa si
mosse nel suo petto .
Un fastidioso
formicolio che intensificò quell’odiosa agitazione
nello stomaco che faceva contrarre i suoi arti in uno spasmo incredulo
, acuendosi tanto da dolergli quando la sentì bisbigliare il
suo nome una , due , tre volte , come un’invocazione .
Ma se le orecchie
della divinità sapevano riconoscere solo la vibrazione dello
sdegno e della delusione nelle corde vocali altrui , fu
qualcos’altro a farlo irrigidire , spaventato .
Perché il
Tesseract lo “abbracciava”
con dolcezza e lo chiamava con un affetto e devozione che Loki ignorava
, non conosceva , e al quale non seppe come rispondere , se non
sfiorando con titubanza la testa d’arcobaleno della creatura .
Seppe di aver
agito “bene”
quando la vide sollevare il viso di scatto con un sorriso che
lentamente parve spegnersi , mano a mano che gli occhi di Astrid
seguivano l’orribile cicatrice pallida che segnava
l’angolo della sua bocca , dilungandosi a mezzaluna sopra la
palpebra destra della divinità .
E c’era
tanta sofferenza negli occhi di lei , tanta di
quell’agonia che Loki sobbalzò ,
pensando di essere stato colpito al fianco tanto fu il dolore che gli
artigliò il lato sinistro del busto .
Ignaro del
fatto che era solo il suo cuore a singhiozzare per quella
dolce tristezza che la creatura trasmise nelle dita sottili e morbide ,
delicate come un soffio di vento quando andarono a posarsi sulla sua
guancia destra .
- Paura –
soffiò il Tesseract a labbra socchiuse , portando
l’altra mano a cingergli l’altra porzione di viso ,
e quando Loki si trovò avvolto dalle morbide mani della
piccola cominciò a sentire caldo , tepore , amore .
Sfiorò le
dita di lei con occhi sgranati , dilatati
dall’incredulità , incurante delle urla , dei
pianti degli esseri umani , perché non c’era nulla
di più importante , in quel momento , di quelle
mani e di quella voce che continuava a ripetere il suo nome .
- Come puoi ancora
difendere quella ‘cosa .
Loki la vide
irrigidirsi nel riudire la voce della divinità dei fulmini ,
adombrarsi nel captare , nel capire quanto
disgusto riservassero quelle parole , e l’odio per una vita
di ingiustizie e soprusi fu nulla in confronto allo sguardo ferito
della creatura che si era stretta a lui con occhi bassi .
Quando Thor cadde
carponi sotto la bastonata con la quale l’immagine riflessa
di Loki gli aveva falciato le gambe il dio degli inganni
stirò le labbra in un sorriso crudele , cingendo la vita del
Tesseract con un lieve gorgoglio che fece indietreggiare Pepper ,
ancora confusa dal boato e dal modo protettivo con cui la
divinità copriva Astrid .
- Ti ho detto di
tacere – sibilò feroce , immergendo una mano dei
capelli della creatura per percepirne la presenza , il calore ,
perché sentiva freddo , lo aveva sempre sentito .
Dentro di
sé , un freddo glaciale che seccava il sangue e rinsecchiva
i suoi arti inariditi dall’odio .
- Il tuo destino
è quello di perdere , fratello . Il male non
potrà mai vincere sul bene .
Un ondata
d’odio accese le iridi chiare di Loki , ma ancor prima di
sentire lo scudo di metallo cozzare contro il fianco destro fu un altro
spostamento d’aria a convincerlo a non scostarsi per evitare
il contatto .
E quando Astrid
abbandonò la presa il dolore lo fece urlare dalla rabbia
mentre Lady Sif tirava a sé il Tesseract e Capitan America
tornava eretto con un mezzo sorriso sulle labbra .
E Astrid urlava ,
gridava e si contorceva con voce squillante e isterica , allungando le
mani sull’uomo che ancora una volta si era alzato , che
ancora una volta tornava a guardarla con il sangue sul viso e sulle
mani , ma che non smetteva mai di guardarla , mai .
°°°
Le faceva male il
petto .
Non riusciva a
respirare bene , e la gola le bruciava .
Le mani della creatura
strette attorno alla sua vita le facevano male , ma non quanto avrebbe
creduto , perché c’era qualcosa che la spaccava a
metà, dentro , una rabbia che le
gonfiava il petto e la faceva urlare .
Perché “Loki” era a
terra , con il viso “rosso” ,
circondato dalla creatura “dorata”
e dagli uomini “neri”
.
Tutti contro di lui .
E la creatura dorata
parlava di bene , parlava di giustizia , ma lei sapeva
cos’era la giustizia , glielo aveva insegnato papà
Bruce , glielo aveva fatto capire lo zio Tony , e quella non era
giustizia .
Massacrare un uomo non
era “giusto” .
Far del male a Loki non era “giusto”.
- No ! Lascialo stare
! – gridò disperata , allungando le mani verso
la “creatura”
blu che aveva ripreso in mano lo strano cerchio di metallo che aveva
fatto male a Loki .
- Ti prego !
– lo supplicò ancora , stringendo le
palpebre sugli occhi lucidi quando la creatura la guardò per
una manciata di secondi prima di tornare a fissare l’uomo a
terra .
Ma non c’era
comprensione negli occhi della creatura , non c’era
gentilezza come in quelli di papà Bruce .
C’era solo
silenzio .
Un orribile silenzio .
- No ! Per favore !
- Cerca di stare ferma
! – la zittì con un sibilo la creatura che la
stringeva alle sue spalle , ma un tonfo sordo la costrinse a torcere il
collo per vedere cosa l’avesse fatta zittire , e quando
Pepper la guardò con dolcezza nonostante la creatura la
stesse strozzando sgranò gli occhi per l’orrore .
- Attaccatelo !
- Non ho niente contro
di te midgardiana , ma prova ancora ad aiutarla , e ti
ucciderò senza pietà .
La creatura dorata
urlava .
La donna che la
stringeva sibilava .
E nessuno li aiutava .
Non lei , imprigionata
in una morsa dolorosa .
Non Loki , atterrato
da un pugno che gli ruppe la mascella .
Non Pepper , soffocata
da una stretta che a lungo andare avrebbe potuto portarla
alla morte .
Non c’era
nessuno che potesse aiutarli , e loro non volevano ascoltarla , non
avevano neanche provato a capirla , a starla a sentire .
Uno strano ronzio
cominciò a zittire tutte quelle voci , un lungo
sibilo che risucchiò ogni suono e la prosciugò di
ogni sensazione .
Feccia
.
- Cosa diavolo ti
prende ? – la riprese la donna con voce bassa e mordace , ma
non la sentiva , non sentiva più nulla se non un leggero
formicolio alle dita e un calore che dallo stomaco risaliva a lunghe
ondate fino al suo viso .
Sono solo feccia .
Guardò Loki
e la creatura “dorata” che lo
teneva alzato per il collo e lo guardava con disgusto , con
raccapriccio , e qualcosa si spezzò dentro di lei , come il
polso che la teneva imprigionata e che portò Lady Sif ad
urlare per il dolore .
E quando la sua mano
sfiorò lo stomaco della creatura dorata un ondata di energia
pura scaraventò Thor contro un lampione , accecando gli
uomini “neri” che la
circondavano .
Continuava a non
respirare bene ma non si sentiva più sola , non si sentiva
più “vulnerabile”
, e benché non capisse le parole di quel sibilo che
continuava a ronzare nella sua testa , comprese con un basso ringhio
che era una parola “brutta”
ma “giusta” .
Perché
tutti loro erano “feccia” , solo
e unicamente “feccia” ,
proprio come quella voce canticchiava a bassa voce dentro il suo cranio
, e non meritavano nulla se non il dolore , non meritavano la
sua “comprensione “
, non meritavano le cose “belle”
che papà Bruce le aveva insegnato .
Non meritavano nulla
se non il suo “odio” .
Quando Hogun
vomitò sangue lei non si sentì in “colpa”
come papà Bruce le aveva spiegato si sarebbe
dovuta sentire dopo aver compiuto una brutta azione , non era “rammaricata” , non
era “mortificata” ,
ma sorrideva senza accorgersene , come non aveva mai fatto , tanto che
le dolevano gli zigomi e gli occhi .
E più lei
vedeva il “rosso” imbrattarle
le mani e il viso , tanto più quel sibilo diventava una voce
da “uomo”
, bassa e sinistra , accompagnata da un respiro freddo che le soffiava
l’orecchio sinistro .
Hanno fatto del male al tuo
“Loki” tornò
a parlare la voce , morbida e viscida come la scia vischiosa di un
rettile , ma vera , perché diceva cose “giuste” .
Perché Loki
era dietro di lei , ancora a terra , ancora ferito , mortalmente ferito .
E la fissava con quei
punti luminosi che lei aveva imparato ad amare , il viso bianco
deturpato da una cicatrice orrenda che lo segnava come
l’unghiata di una bestia , per colpa della creatura “dorata”.
- Pagherai per quello
che hai fatto ! – ringhiò la creatura
alle sue spalle , brandendo il suo martello e zoppicando sulla gamba
buona che lei non aveva maciullato con un fiotto di energia , ma lei
fissava Loki , il suo Loki .
- Non saresti neanche
dovuta esistere , abominio !
Uno scatto nervoso la
fece vibrare come una corda mentre i suoi occhi non abbandonavano
quelli di Loki .
Uccidilo
.
- Il tuo posto non
è tra i vivi !
Uccidilo .
- Non hai il diritto
di essere qui!
Uccidilo .
Tutto girava come
impazzito attorno a lei .
Loki , Pepper , non
riusciva più a guardarli senza sentirsi male , come se
qualcosa l’avesse afferrata e la facesse ruotare su se stessa
ancora e ancora , tanto da farla vomitare .
- Non ti
lascerò plagiare mio fratello !
Uccidilo
.
Ci fu un fischio ad
anticipare il boato che esplose nella sua testa , nei suoi occhi e nei
palmi delle sue mani , un frastuono che annientò ogni suono
, frammentò ogni immagine oramai divenuta sfocata .
Eppure vide lo stesso
gli occhi di Loki farsi grandi , enormi , ma non la fissavano
più come prima , non guardavano più lei .
Non scrutavano il suo
volto ma le unghiate rosse che dallo zigomo destro si allungavano verso
il labbro inferiore , seguendo la mano mostruosa che vedeva riflessa
negli occhi di lui .
Te lo porterà via .
La cosa dalla
voce d’ “uomo “
le voleva bene , come papà Bruce , come lo zio Tony,
perché la accarezzava , la abbracciava , e anche se Loki non
ne sembrava felice , anche se lui la fissava come la creatura “dorata” , come
tutti loro , non lo odiò .
Perché lui
era suo , suo e di nessun altro .
- Pagherai per tutto
quello che hai fatto .
Uccidilo
!
- Mio .
Uccidilo
!
°°°
Quando Pepper si
sentì sollevare in aria gonfiò i polmoni
dell’ennesimo urlo , ma quando riconobbe il rosso cromato
dell’armatura di Tony si morse le labbra a sangue per non
farlo .
- Vedo che si sono
dati molto da fare .
La donna
inghiottì a vuoto , accucciandosi tra le braccia
dell’eroe , sull’orlo delle lacrime
, mentre Hulk si accostava a loro con passi goffi e rigidi ,
richiamando lo sguardo impaurito della segretaria .
- Cosa
c’è ? Ti sei appena innamorata di me , ammettilo
– la canzonò lo scienziato , ma la mancata battuta
severa di Pepper , così come l’assenza
del solito tono petulante tardò ad arrivare anche
quella volta .
- Sei ferita ?
– si premurò allora di chiederle Tony , perduto
oramai il sorriso nell’accorgersi che Pepper stava tremando
tra le sue braccia .
- Io…-
singhiozzò lei prima di interrompersi e prendere
un respiro – io sto bene , ma Astrid è
…
Il ruggito di Hulk
assalì entrambi come la sbuffo d'aria di un monsone , ma gli
occhi neri che la fissavano non erano occhi di bestia , occhi di
mostro , ma d’uomo , di un padre dilaniato dalla
preoccupazione .
- Cosa ha fatto la
ragazza-lampadina ?
- Lei …-
l’urlo straziato di un uomo della S.H.I.E.L.D
appena fuoriuscito dalla nube di fuliggine la interruppe , ma
un altro grido , questa volta di donna , non le consentì
neanche di continuare .
- Cosa diavolo sta
succedendo ?
- Astrid .
Tony Stark
arcuì così tanto le sopracciglia da sentirsele
volare via , come se Pepper vi avesse soffiato sopra
, come le candeline di compleanno , tanto
l’uomo si sorprese nel sentire quella sentenza .
- Astrid ? Cosa cerchi
di dire Pepper ? Lo scricchiolo ha forse fatto tutto questo ?
– e allargò la mano per abbracciare i tre
grattaceli distrutti e le strade ribaltate che si ergevano loro innanzi
, ma anziché rispondergli , lei preferì
distogliere lo sguardo e fissare un punto imprecisato .
- Ora non scherziamo ,
lei non potrebbe mai …
- Giù !
Lo scudo metallico
avrebbe potuto decapitarlo se Tony non lo avesse neutralizzato subito
con un raggio d’energia , e non ci fu bisogno di osservare
l’arma per capire a chi appartenesse .
Perché
quella voce flemmatica lui la conosceva , non la amava particolarmente
, ma la conosceva , e quando Capitan America sbucò
dalla nube di fuliggine lo fece volando , sfracellandosi
contro l’auto che Tony osservò con una
punta di divertimento .
- Quella calzamaglia
ti ingrassa – lo accolse lo scienziato con voce
garrula , ritrovandosi con le iridi chiare dell’eroe
d’America puntate addosso con ferocia e un briciolo di
sarcasmo .
- Anche io sono
contento di rivederti – ribattè Capitan America
con una punta di ironia , tornando in piedi a fatica e con una smorfia
di dolore ad irrigidirgli la mandibola forte .
- Vedo che non sei
messo molto bene . Cosa ti ha fatto
quell’antiestetico taglio al sopracciglio , se mi
è permesso chiedere ? – continuò Stark
, imperterrito , incurante di come Hulk cominciasse a perdere la
pazienza al suo fianco e di come Pepper si fosse irrigidita tra le sue
braccia .
- Un mostro
– fu la risposta piatta dell’uomo , curvatosi come
per placcare la venuta di qualcosa , di qualcuno .
- Un mostro ? E quale
…
- Quello !
Quando il fascio di
luce azzurra si schiantò con un fischio contro
l’eroe , l’orribile scricchiolio di ossa
sbriciolate fece sobbalzare Pepper e Stark all’unisono per lo
spavento , ma se lo scienziato sgranò gli occhi per la
sorpresa , Pepper non si scompose .
Perchè lei aveva visto cos'era successo ad Astrid , aveva
assisstito orripilata all'inquieto vibrare delle palpebre su degli
occhi che non erano neanche più umani , non erano
più niente se non due voragini all'interno delle quali vi
era luce .
Luce negli occhi , luce nelle mani , nei capelli e sulla pelle , ma una
luce sbagliata ,
feroce , fredda come il viso inespressivo con il quale Astrid aveva
osservato Capitan America prima di afferrarlo per la gola e sollevarlo
in aria .
Il rantolo soffocato dell'uomo sembrò scuotere lo scienziato
dallo shock , ma ancor prima di richiamare la ragazzina fu Hulk ad
abbozzare un passo e ad attirare la sua attezione .
Quello di Bruce Barner non era stato altro che un borbottio
incomprensibile , strascicato , ma Astrid sembrò tornare in
sè per una manciata di secondi , il tempo necessario
affinchè i suoi occhi tornassero umani .
Un pugno di millesimi che le permisero di ammorbidire la piega delle
labbra per sussurrare un 'papà che
Astrid trasformò in un ringhio quando udì' in
lontananza un urlo maschile , un grido di dolore che riportò
la ragazzina dentro la nube di fuliggine .
- Loki , dobbiamo proteggere Loki - blaterò Pepper
d'improvviso , drizzandosi tra le braccia di Tony con occhi spiritati .
- Cosa ...
- Astrid sembra legata a lui , non so ancora perchè , ma
è diventata così dopo averlo visto ferito -
continuò disperata , aggrappandosi all'armatura con mani
tremanti , e sebbene il pensiero di difendere quell'odioso alieno non
lo entusiasmasse , Tony non potè che sbuffare un grugnito
prima di seguire il grido femminile che fece scattare Hulk come un toro
in corsa .
E quando Thor venne schiacciato a terra dall'enorme mano del dottore
, Astrid crollò a terra con un braccio sanguinante
, la mano destra stretta attorno alle dita fredde e bianche di Loki .
- Vedi ?
Con una smorfia contrariata il miliardario ossservò come la
ragazza-lampadina , la sua ragazza-lampadina
stesse ancorata all'uomo disteso su un cumulo di detriti , tanto simile
ad un bambino che stenta ad abbandonare la presa dal suo peluche
preferito , ma più che quell'insolito quadretto , fu un
altro particolare non molto confortante a farlo irrigidire .
Erano circondati da tre divinità , un'orda di militari , un
Capitan America un pò ammaccato e una silenziosa Vedova Nera
, immobile e troppo occupata ad osservare Astrid per far caso
all'occhiata inquisitoria dello scienziato .
Era evidente che Astrid non era in sè , che avrebbe potuto
far loro del male , ma Tony Stark avrebbe preferito spararsi
ad un piede che ferirla , per questo le si avvicinò dopo
aver nascosto Pepper dietro le proprie spalle con cautela .
- Astrid .
Lei non rispose , continuava a tenere occhi e mani incollate a Loki ,
ferito gravemente ma ancora capace di incenerirlo con un occhiata al
vetriolo .
- Ragazza-lampadina .
Vi fu un fremito nelle spalle della ragazzina , una specie di
singhiozzo trattenuto che portò Capitan America a sollevare
lo scudo per attaccarla , ma un ringhio di Hulk che continuava a
trattenere il dio dei fulmini e il raggio di Tony Stark fu un ottimo
deterrente .
- Non ci provare neanche .
Lo scienziato non aveva sibilito, o ringhiato , o anche solo ruggito il
suo dissenso , aveva solo parlato con voce pacata , dura , severa , e
fu proprio la serietà del suo tono a far storcere le labbra
alla Vedova Nera .
- Sei dalla sua parte ?
Lui le lanciò un occhiata di sbieco , allungando una mano ad
Astrid , con calma .
- Io non sono dalla parte di nessuno , ma toccate la ragazzina , e non
potrete incolparmi di nulla se vi ritroverete con un buco di tre
centimetri in mezzo alla fronte .
Sempre pacato , sempre atono , ma ugualmente sinistro e minaccioso ,
tanto che la spia russa indietreggiò di qualche passo.
- Come puoi difendere quella cosa ?
Capitan America lo aveva vomitato , lo aveva rigettato con disgusto , la 'cosa .
Hulk liberò un basso ringhio mentre Tony Stark
stringeva le labbra in una linea dura prima di accorgersi con
una certa sorpresa che le labbra di Astrid avevano cominciato a
muoversi , a sussurrare qualcosa .
Ma l'eroe d'America continuava a lanciarle maledizioni , a definirla 'cosa ,
a criticarla , fino a quando Tony non lo zittì con la forza
di un suo pugno metallico .
- Fa silenzio . Non riesco a sentirla .
Perchè Astrid bisbigliava senza voce , ma ripeteva qualcosa
in maniera quasi ossessiva , un termine che se fece aggrottare la
fronte ai presentì , ferì lo sguardo
dello scienziato .
Formaggio .
- Ci sono io Astrid . Siamo venuti tutti hai visto ? C'è
Pepper , e c'è anche quel rompipalle di tuo padre . E tu non
vuoi ferire me o papà Bruce , vero?
La litania si interruppe quasi subito , e ora Astrid non guardava
più Loki ma lo scienziato , e papà Bruce che
teneva inchiodato la creatura "dorata" , e Pepper , tanto spaventata da
farla sentire in colpa .
E quando i suoi occhi tornarono normali , umani , la ragazzina sorrise
morbidamente , incurvando le spalle e guardandosi intorno con aria
spaesata . - Va tutto bene . Andrà tutto bene -
continuò lo scienziato con voce tenera , dolce , paterna ,
allungando la mano che Astrid osservò con titubanza ,
osservando prima lui e poi Loki .
- Loki è ferito .
Lei lo aveva sussurrato , e sembrava sul punto di piangere ,
ma il sorriso conciliante di Pepper la tranquillizzò .
- Anche lui starà bene , lo cureremo e starà bene
.
Era indecisa , era evidente dal modo in cui si dondolava sui
talloni e stringeva la presa attorno alle dita di Loki che ,
benchè ferito , teneva la schiena ritta e il mento alto .
- Volevo chiedere scusa .
Nessuno sembrò capirla , neanche quella volta ,
nè le divinità o gli uomini che assistevano con
diffidenza e ritrosia alla scena , nè Loki , insospettito
dalla mano che l'uomo tendeva al Tesseract , tutti tranne lui.
- Lo so . Non è colpa tua .
Astrid era spaventata , terrorizzata , con Loki tutto "rosso" ,
accerchiata da uomini cattivi , ma non sentiva più quella
voce , e lo zio Tony non sembrava arrabbiato con lei .
- Mi dispiace .
- Non hai nulla da ...
Fu un attimo .
Un baluginio argentato .
Un fischio acuto .
E Astrid sgranò gli occhi con le labbra dischiuse in un urlo
silenzioso , i polpastrelli che sfioravano il palmo ruvido dell'uomo
come per cercare sostegno .
Ma nessuno capì , nessuno comprese fino a quando un urlo
disumano ,un grido squarciò il silenzio , dissipò
la confusione .
Lo strepito di disperazione con il quale Loki si gettò in
avanti , tendendo le braccia insanguinate per afferrare il corpo appena
afflosciatosi in silenzio .Pepper si portò le mani alle
labbra con un urlo d'orrore e gli occhi lucidi fissi sulla freccia
conficcata tra le scapole di Astrid , abbandonata a labbra e palpebre
schiuse tra le braccia tremanti di Loki che continuava ad urlare , ed
urlare ed urlare fino a quando un ringhio animale non
sovrastò il suo dolore .
- No .
Fu un sussurro quello di Tony Stark , un flebile e smorto sfiato che
Hulk zittì con la rabbia del suo urlo prima che occhio di
Falco dall'alto del grattacielo venisse gettato
giù dalla furia del mostro verde .
Ma Astrid continuava a rimanere immobile , bianca e silenziosa tra le
braccia di Loki , gli occhi dilatati e la pupilla tremolante che
pulsava come una vena , seguitando il battito di quel cuore che
galappova nella sua gabbia toracia , tuonava e urlava .
E fu il caos .
Pepper fece appena in tempo a vedere Capitan America caricare verso la
divinità nordica in ginocchio prima che un lampo di luce
accecasse tutto e tutti , gettandoli nella confusione .
Quando Pepper azzardò però a schiudere
le palpebre , si stupì di stare volando tra le
braccia di Tony Stark , ma soprattutto , si irrigidì nel
vedere Loki , il Dio degli inganni , volare
dabbasso con Astrid tra le braccia , sorretto dallo
scienziato che lo reggeva per il collo del mantello.
- Cosa...
- Dobbiamo portarla al laboratorio . Curarla - spiegò
lapidario il miliardario , lanciando un occhiata di sbieco alla
divinità che trainava come un sacco di patate .
- E tu fa attenzione a non farla cadere .
Loki emise un sibilo basso ma non osò ribattere ,
limitandosi a storcere la bocca nel percepire una fitta acuta alla
spalla , ma non osò allentare la presa, o rilassare le
braccia .
Perchè avrebbe potuto perdere la presa visto il sangue
raggrumato sulle sue ferite e sulla schiena del Tesseract , e non si
sarebbe messo comodo con la consapevolezza che il suo benessere
avrebbe messo in pericolo lei .
E benchè l'arrendevolezza non fosse una delle sue
virtù , Loki si lasciò scaricare sulla torre che
un tempo aveva distrutto , senza un fiato , crollando in
ginocchio per la fatica ma non lasciando andare il corpicino bianco tra
le sue braccia .
- Cerca di non fare danni - lo aggredì Tony prima di correre
in laboratorio , lasciando Pepper sola con il prigioniero
intergalattico .
- Non preoccuparti , non ti torcerà un capello . Fa tanto il
duro , ma l'opinione di Astrid è molto importante per lui .
La femmina aveva chiamato il Tesseract con un nome vero , un nome
normale .
Astrid .
La fissò con sospetto prima di guardarsi attorno e
accondiscendere con i fatti appena accaduti .
Gli Avengers lo avevano catturato , ma non gli avrebbero
fatto del male , perchè Astrid non
avrebbe voluto , perchè a lei erano affezionati .
Ed anche se l'idea che qualcun'altro avesse avuto contatti con lei lo
irritasse , Loki non si mostrò recalcitrante ma
solo diffidente .
- Stupidi Midgardiani - sibilò a bassa voce , pensando di
non essere stato udito , ma quando l'uomo di latta tornò
nella stanza con una bottiglia di rum lo guardò con aperta
ostilità .
- Ti ho sentito ! E ti tengo d'occhio , David Copperfield .
Continua...
Sessione estiva d'esami . Una dannazione , ma oggi ho avuto
l'ispirazione , perciò eccomi qui .
Ad occhio e croce , per la fine della storia mancano cinque o sette
capitoli , di preciso ancora non so , ma sarà intorno a
questo numero .
Ringrazio chi ha letto , recensito e aggiunto tra i preferiti .
Poichè sono di fretta, risponderò alle vostre
deliziose recensioni nel prossimo capitolo , ma vi ringrazio comunque
di cuore per la vostra gentilezza .
Un saluto , Gold Eyes
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