che il gioco abbia inizio
-Ancora non ci
credo che sei
uscito per primo, come hai fatto? Non hai neanche un graffio- disse
Zane sorpreso, lui era uscito dalla foresta ricoperto di ustioni.
-Scorciatoia- disse Tyler sovrappensiero, in realtà Victoria
lo aveva fatto viaggiare tramite il fuoco.
-Sai dicono che questo test sia una specie di prova che le
confraternite fanno per capire se c'è qualcuno che fa al
caso
loro, di solito infatti quelli della casa del fuoco non partecipano,
magari staranno tenendo d'occhio qualcuno- disse Zane che quando
iniziava a parlare non smetteva più.
-Magari- disse semplicemente Tyler.
-Sai il primo anno volevo così tanto entrare in una
confraternita, ho dato tutto me stesso nel mio primo test- disse Zane.
-E..?- disse Tyler disinteressato.
-Ho fatto schifo- disse Zane dispiaciuto.
-Non me lo sarei mai immaginato- disse Tyler sarcastico.
-Andiamo amico un pò di solidarietà- disse Zane
offeso.
-Fidati tu dovresti essere solidale con me- disse Tyler massaggiandosi
le tempie.
-Viene da noi, è il momento, l'iniziazione
è vicina- disse Victoria nella testa di Tyler.
-No- disse Tyler ad alta voce.
-No cosa?- chiese Zane interrompendo uno dei suoi soliti monologhi.
-Niente niente- disse Tyler e Zane senza ascoltarlo riniziò
a parlare.
-Vieni ora- urlò Victoria nella testa di Tyler.
-Ho detto di no- urlò Tyler nella sua testa mettendo a
tacere Victoria.
-Fratello del male, fratello del fuoco, la congrega reclama le tua
presenza, fratello del male, fratello del fuoco, tra le fiamme brucia
da noi vieni ora- dissero un coro di voci nella testa di Tyler, che
iniziò a prendere fuoco fino a scomparire, di fronte agli
occhi
di uno sconvolto Zane.
-Ti piace essere trasportato?- disse Mason ghignando quando
Tyler
si materializzò al centro del cerchio che i cinque membri
della
casa del fuoco avevano formato.
-Solo quando sei tu a farlo bambolina- disse Tyler sarcastico per poi
guardarsi intorno, l'ambiente era umido e freddo, le pareti erano di
pietra scura così come le colonne, gl'unici oggetti nella
stanza
erano delle candele nere che fluttuavano e i cuscini sui quali erano
seduti i membri della confraternita.
-Benvenuto nella confraternita del fuoco, io sono Derek Shaperman-
disse Derek tendendo la mano a Tyler che la strinse e cadde inginocchio
ai piedi di Tyler, la mano gli bruciava tantissimo e Derek non
accennava a lasciarla andare.
-Sei dei nostri adesso, per sempre- disse Derek lasciando andare la
mano di Tyler che osservandola si accorse che aveva una bruciatura a
forma di stella con sei punte.
-Cos'è questa cosa?- chiese Tyler provando a piegare la mano
che ancora gli faceva un gran male.
-Il simbolo della congrega, tramite questa noi sentiremo se sei in
pericolo ed è anche un canale tramite il quale ci passeremo
il
potere- spiegò Derek mostrandogli la stessa identica
cicatrice
sulla sua mano destra.
-Bene sono entrato in una gang nella quale abbiamo tutti lo stesso
tatuaggio- disse Derek sarcastico.
-Quello che stiamo per dirti non lo puoi dire a nessuno- disse
seria Victoria.
-Ma dai? E io che volevo fare un pò di volantini
promozionali!- disse Tyler sarcastico.
-La cosa più importante, noi adesso siamo la tua famiglia,
la congrega viene al primo posto- disse serio Derek.
-Mi spiegate questa cosa della congrega?- disse Tyler frustrato.
-è un gruppo di maghi con poteri simili che unito
è
più potente, ci sono sei congreghe in tutto il paese e altre
sei
congreghe in ogni continente, noi siamo la più potente- gli
spiegò Derek che sembrava essere il capo.
-Sei..sei..sei..il numero del diavolo- disse Tyler sovrappensiero.
-Il numero 666 non è il numero del diavolo, ma il numero
più potente nella magia nera- disse Victoria alzando gli
occhi
al cielo.
-Novellino- sussurrò un ragazza dai capelli castano chiari e
gli occhi scuri.
-Tu sei?- chiese Tyler con aria di sufficienza.
-Melanie Sparks- disse la ragazza sorridendo furba.
-Chiudi la tua boccuccia prima che te la chiudo io- disse Tyler
minaccioso.
-Non voglio altro, sono qui- disse Melanie provocandolo.
-Come vedi Tyler, qui siamo tutti come te- disse Derek ridendo.
-Seconda cosa, il ragazzo che era nella congrega prima di te non
è stato ucciso nè da noi nè da altri
nemici,
è morto perchè tu potessi far parte di questa
congrega..-
disse Melanie.
-In che senso?- chiese Tyler.
-Se mi lasci parlare te lo dico genio, i nostri antenati hanno fatto un
incantesimo, se un membro potenzialmente più potente arriva
vicino alla congrega il membro più debole della congrega
muore
per lasciargli il posto, niente di così terribile, si
addormenta
la sera e non si sveglia più- disse Melania con aria di
sufficienza.
-Chi è adesso il membro più debole?- chiese Tyler
allarmato.
-Io- disse timidamente una ragazza dai capelli biondi e gli occhi
dorati.
-Terzo, la storia della confraternita del fuoco è una
copertura,
possiamo usare qualsiasi potere elementale, ci hanno associato al fuoco
perchè è il nostro elemento preferito e ha
salvato le
nostre antenate dall'essere bruciate sul rogo- disse Victoria
sorridendo mentre giocava con una sfera d'acqua.
-Questo è uno dei nostri segreti meglio custoditi, non
utilizzare poteri differenti a quello del fuoco a meno che il tuo
avversario sia destinato a morire e mentre lo fai siete soli.- disse
Derek in tono di comando.
-Si signor comandante- disse Tyler facendo un finto saluto militare.
-Quarto, le ragazze della casa dell'acqua sono nostre nemiche,
qualsiasi cosa accada non fidarti di loro, tutto ciò che
vogliono è ucciderti, anche quelli della casa della terra
sono
nostri nemici ma con loro puoi giocare al gatto con il topo- disse
Mason ghignando.
-Quinto, siamo vampiri, il gene del vampirismo si attiva quando
diventiamo membri della congrega, siamo riusciti a diminuire gli
svantaggi di essere vampiri, non dobbiamo bere sangue se non vogliamo
basta una bistecca al sangue ogni tanto, possiamo uscire al sole ma non
nelle giornate in cui il sole è più forte,
ovviamente non
possiamo morire bruciati..- disse Rachel sorridendo con i canini in
fuori.
-Come possiamo morire?- chiese Tyler preoccupata.
-Paletto al cuore, decapitazione e sangue di licantropo in dosi
veramente massicce, per il resto sia immortali, anche se nessuno di noi
è vissuto veramente a lungo per esserne sicuri..- disse
Rachel
giocando con i capelli.
-Che bello, questo mi rincuora- disse sarcastico Tyler, ancora
sconvolto da tutte le informazioni che aveva ricevuto.
-è tutto per adesso- disse Derek mentre gli altri si
alzavano.
-Per adesso?- chiese Tyler arrabbiato.
-Ci sono cose che ancora non sei pronto a sapere, tutto a suo tempo
Tyler- disse serio Derek.
-Sentitevi liberi di comunicarmi quando volete altre notizie
sconvolgenti- disse sarcastico come al solito Tyler.
-Devi venire a vivere qui lo sai vero?- disse Derek a Tyler mentre gli
altri uscivano.
-Non potremmo tenere questa cosa nascosta per un pò?- chiese
Tyler speranzoso.
-Si, fino a domani mattina- disse Derek ridendo.
-Come funzionano le cose qui?- chiese Tyler a Derek quando rimasero
soli.
-Riguardo a cosa?- chiese Derek confuso.
-Le ragazze, sveglia bello!- disse Tyler ridendo.
-Rachel, la bionda con gli occhi dorati è la mia ragazza,
Victoria e Melanie, sono troppo complicate per Mason, lui preferisce
ragazze più..- disse Derek cercando il termine giusto.
-Facili?- disse Tyler ghignando.
-Volevo dire docili, ma tu hai trovato l'aggettivo migliore- disse
Derek.
-Quindi se io..- disse Tyler prima di venir interrotto da Derek.
-Non sarà un problema, basta che non fai casini, voglio una
congrega unita.- disse serio Derek.
-Saremo molto uniti- disse Tyler leccandosi le labbra per poi salire al
piano di sopra tra le risate di Derek.
-Voglio andare nella mia stanza- disse Tyler a Victoria che stava di
guardia alla porta.
-Non puoi- disse Victoria incrociando le braccia e appoggiandosi alla
porta.
-Ne sei sicura? Perchè io sono abbastanza sicuro che tra
pochi
minuti uscirò dalla porta alle tue spalle- disse Tyler
all'orecchio di Victoria facendogli venire i brividi.
-Come fai ad esserne sicuro?- chiese Victoria immobile.
-Per quello che sto per fare- disse Tyler e con un gesto della mano
scagliò via Victoria.
-Stronzo!- urlò Victoria che era atterrata su uno dei divano.
-è un complimento per me- disse Tyler chiudendosi la porta
alle spalle.
-Potrai anche aver vinto la tua battaglia, ma domani mattina quando ti
alzerai sarai sempre uno di noi, sarà così per il
resto
della tua vita, accontentati di vincere le tue battaglie
perchè
io la mia guerra l'ho già vinta- disse Victoria nella testa
di
Tyler.
-Sei tornato! Che ti hanno fatto? Ti hanno torturato? Come sei
scappato?- disse Zane quando vide rientrare Tyler.
-Va bene come risposta?- disse Tyler sollevando la mano e mostrando la
cicatrice a Zane.
-Sei tu..non puoi più restare qui- disse deciso Zane
indietreggiando.
-Non resterà qui- disse Melanie materializzandosi dal fuoco.
-Tu e lei..?- disse Zane scioccato.
-Non sono questioni che riguardano un Indesfigato- disse sprezzante
Melanie prendendo la mano di Tyler per poi teletrasportare entrambi
alla casa del fuoco.
-Niente famiglia niente amore e niente amici, te lo avevo detto, noi
saremo tutto ciò che avrai, la congrega sarà la
tua
famiglia- disse Victoria sorridendo soddisfatta a Tyler e sfiorandogli
leggermente la guancia.
-Avrò te?- disse Tyler malizioso.
-In tutti i modi che mi vorrai- disse Victoria altrettanto maliziosa.
-Allora non mi sembra una vita così schifosa- disse Tyler
ghignando.
-..se riuscirai a prendermi- disse Victoria baciando il collo di Tyler.
-Che il gioco abbia inizio- disse Tyler ridendo.
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