48 hours cap 10
- E queste sono le
bacchette che ho usato durante il concerto. Le ho autografate... beh,
non so se è importante.
- A
saperlo mi portavo una borsa - commenta Charlie sorridendo.
-
E' troppo? Voglio dire, troppe cose?
Carlotta
mostra braccia piene di regali.
-
Di certo mi ricorderò di te.
-
Io non... non sapevo cosa ti piacesse... e poi volevo lasciarti
qualcosa di mio...
-
Ehi, va tutto bene.
Carlotta
vorrebbe
avere le mani libere, per accarezzargli quel bel viso corrucciato e far
sparire ogni traccia di tormento. Ma non può, allora gli
sorride
di nuovo. E spera che serva a qualcosa.
-
Non so quando ci rivedremo - esclama Chuck in tono mesto.
-
Non sarà tanto presto, questo è sicuro.
-
Già. Essere quasi dall'altra parte del mondo, senza di te,
non sarà affatto facile.
-
E' per questo che hanno inventato i cellulari, internet, i social
network...
Quello
che gli piace della sua
Charlie è proprio questo: ha sempre una risposta, una
soluzione
a ogni problema. E' una ragazza pratica e in continuo movimento, ma
trova sempre un po' di tempo per quelli che le stanno a cuore.
Il
problema è che, lui, di tempo da dedicarle ne ha ben poco.
-
Allora ti chiamerò e ti scriverò - asserisce
convinto.
-
Sì, ma stai
attento al fuso orario. Non ho proprio voglia di essere svegliata in
piena notte da un batterista malinconico!
Ridendo,
Chuck si mette sugli attenti, portandosi la mano alla testa.
-
Agli ordini, capo!
Le
mancherà
tutto questo. Cielo, se le mancherà. L'ultima cosa che si
sarebbe aspettata era di innamorarsi nel giro di due giorni. E di un
membro del gruppo che venera,
per giunta.
Appoggia
delicatamente
i regali a terra, così da non avere più le
braccia
impegnate. Vuole poterlo toccare, ne ha bisogno. Vuole stringerlo e
riempirsi il cervello con il suo profumo, per non dimenticarlo mai.
E
lo fa. Lo abbraccia
con tutta la forza di cui è capace, quasi fino a
stritolarlo.
Sorride quando lo sente ricambiare la stretta e sussurrarle un "Je
t'aime" che la fa sciogliere.
Resisteranno,
ne è sicura. Perché ormai sono una cosa sola,
un'entità indivisibile.
Perché
sono Chuck e Charlie. O, come li ha soprannominati Pierre, "C &
C".
E
una 'C' non può esistere senza l'altra sua 'C'.
Si
stringe le braccia
intorno al corpo, cercando quel calore che la giacca a vento non riesce
a darle. Fa dannatamente freddo per essere quasi estate. O forse
è solo lei ad avere freddo, visto che la sua migliore amica
indossa una maglietta a maniche corte e sembra stare benissimo. O forse
sono le tonnellate di regali con i quali Chuck l'ha sommersa a tenerle
caldo.
-
Ci siamo.
Solita
frase di
circostanza. Pierre si maledice per non riuscire a trovare qualcosa di
meglio da dire, ma il suo cervello è momentaneamente in
standby.
-
Già - replica la ragazza. - Qui finisce tutto.
-
Perché dovrebbe finire? - fa il cantante, confuso.
-
Perché? Beh,
prova a pensarci un attimo. Tu stai per partire per l'America. Io
rimarrò qui. Ci saranno chilometri di distanza tra di noi.
Come...
-
Non lo so come faremo, ok? Ma ce la faremo. Ne sono sicuro.
Isabella
rabbrividisce, sfregando con forza le mani sulla braccia infreddolite.
Non
vorrebbe lasciarlo
andare, ma sa che deve. Non può di certo sottrarre Pierre ai
suoi molteplici impegni, alla sua vita da rockstar. Anche se, a dirla
tutta, l'idea che un sacco di persone, soprattutto belle ragazze, gli
girino continuamente intorno non gli piace affatto.
-
Se lo dici tu - sbotta.
-
Lo dico io, sì. E ricorda che io sono Pierre Bouvier e ho
sempre ragione.
Vedendolo
così persuaso, non può non lasciarsi andare a una
risata.
-
Che c'è? Che ho detto di così divertente?
-
Niente, è
che... 'Io sono Pierre Bouvier e ho sempre ragione' - esclama,
scimmiottando il ragazzo. - Eri così serio mentre lo dicevi
che
per poco non convinci anche me!
-
Beh, è così. Se dico che ce la faremo, ce la
faremo.
Sì, ce la faremo,
si dice. Perché
io voglio farcela. E anche lei.
-
Pensi che anche loro ci proveranno? - chiede, mentre con un cenno del
capo indica il batterista e la sua nuova fidanzata.
Il
suo amico sembra
così felice... certo, anche triste perché si deve
separare da Carlotta, ma è la felicità a farla da
padrona. Allora, perché non può provarla anche
lui?
Perché il dover lasciare, seppur temporaneamente, Isabella
gli
impedisce di essere felice? Dovrebbe esserlo, invece. Izzie
è la
cosa più bella che gli sia capitata da molto tempo, eppure
non
ci riesce.
-
Credo di sì -
risponde Isabella. - Charlie ha aspettato anni prima di incontrare
Chuck, non se lo lascerà scappare tanto facilmente.
-
Va bene... cioè... quando uno trova la persona... la persona
giusta, diciamo...
-
Che stai cercando di dirmi, Bouvier?
-
Che forse... forse
un giorno, più avanti, quando riusciremo a trovare una
situazione stabile... magari sarai quella che mi farà
mettere la
testa a posto, ecco.
E
detta da lui, che al
matrimonio non ci ha mai pensato, nemmeno lontanamente, quella frase
potrebbe risultare davvero assurda. Ma con Izzie è diverso.
Con
lei la prospettiva di una vita di coppia più stabile
non lo spaventa più così tanto.
-
Va bene - gli
risponde la ragazza, sorprendendolo. - Rimarrò qui ad
aspettarti. E nel frattempo vedrò di trovarmi un nuovo
lavoro,
giusto per pagarmi il biglietto dell'aereo.
-
Oh, riguardo a quello...
-
Cosa?
-
Il lavoro. Io mi presenterei in ufficio domani mattina.
-
Ma se sono stata... si può sapere cosa hai fatto?
-
Diciamo che al tuo capo non piace la cattiva pubblicità.
E
prima che lei se ne
accorga, prima che riesca a fare un qualsiasi movimento Pierre
l'afferra per un braccio e l'attira a sé, tenendola stretta
contro il suo petto.
-
Mi mancherai, bellissima ragazza italiana - mormora, lasciandole un
delicato bacio tra i capelli.
-
Mi mancherai anche tu, pazzo cantante canadese.
Ce
la faranno,
perché lo vogliono. Perché Izzie tra quelle
braccia si
sente al sicuro come mai prima. Perché Pierre
attraverserebbe
l'oceano a nuoto per tornare da lei.
Perché
insieme sono qualcosa di speciale. E nessuno dei due intende
rinunciarci.
Ed eccoci qua, all'ultimo
capitolo. E' stata una bella avventura e mi dispiace che sia finita, ma
così doveva essere :)
Ringrazio Skizzata98,
therockshow,
Miss V Blackmore,
_Selene,
Burberry Fendi93,
Calimon,
Marish_TheMoron,
She loves Simple Plan_,
MiriamSPFamily,
Fatadz e
ScininaMcdonald
per le recensioni; Anya_20,
Burberry Fendi93, Just a little late,
MiriamSPFamily e therockshow per aver inserito la storia
tra le preferite; Betrayed, Calimon, Fatadz, She loves Simple Plan_, ScininaMcdonald, Miss V Blackmore,
sweety5,
Tbdt92, therockshow e _Selene per averla inserita tra le
storie seguite.
E se ho dimenticato qualcuno, me ne scuso profondamente.
Bon, non mi resta che dire: Alla prossima, gente!! :)
Baci8 grande!
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