Il loro peggiore
incubo.
Gli uomini da secoli e secoli sono
conosciuti per la loro indiscussa forza bruta superiore alla fragilità delle
donne.
Alcuni nascono di indole pacifica e
pertanto non sono necessariamente dotati di eccezionale forza bruta, altri invece
sono nati per il ruolo dell’eroe, , genio criminale e chi più ne ha, più ne
metta.
Ma c’è un unico odiotimore che
accomunano tutti gli uomini di ogni età, nazionalità e
razza.
Si tratta di qualcosa di assolutamente terrificante.
Peggio delle riunioni di famiglia…
Più doloroso di cadute sincronizzate su ghiaccio o di un
potentissimo calciò là dove non batte il sole.
Perchè tutti gli uomini, chi più chi meno, odiano l’attività
prettamente femminile conosciuta come…
…SHOPPING!!!!
- Fox chiama Corvo. Fox chiama Corvo. Rispondi corvo.
Biondo, occhi azzurri, sedici anni e un fisico da paura, Naruto Uzumaki si aggirava tra
gli scaffali del nuovissimo centro commerciale “THE
HELL”.
Un nome, un programma.
- Sono dietro di te imbecille.
- Ah… scusa. E gli altri?
- Secondo te cretino?
La voce della verità.
Shikamaro Nara, Neji Hyuga e Kiba
Inuzuka fissavano gli altri due.
- Dov’è finito Choji.
Credevo fosse con voi.
- Lo abbiamo perso nel settore alimentare.
- Capisco.
- Un compagno è caduto. Che lo spirito
della giovinezza sia sempre con lui.
- Pace allo stomaco suo.
Il momento è catartico.
La parola a Shika.
- Ragazzi.
- Sì!?
- Hn!?
-…
- Che c’è.
- Ma mi spiegate che ci facciamo
noi qui?
E come in una storia che si rispetti, qui ci vorrebbe un fashback con i controfiocchi, ma visto che ci vorrebbe troppo tempo per visualizzare
tutto, l’opuscolo informativo vi illuminerà sui fatti delle ultime ore.
Erano le 10.30 del 15 gennaio
I Kakashi era riuscito ad
organizzare un allenamenti di gruppo con i team di Kuranai, Gai e Asuma.
Non lo avesse mai fatto.
In una tragica serie di effetti a
catena che implicano voli a raffica di kunai, shuriken, palle di fuoco, bombolette di insetticida e
dolci, i poveri insetti di Shino decisero di affogare i loro nutrendosi di
dolci delizie caramellose adagiate su morbide forme.
Traduzione: qualche imbecille ha traumatizzato con
l’insetticida gli insetti di Shino e che completamente fuori controllo di sono andati a rifocillare con i dolci che tra un volo e
l’altro hanno impiastricciato i vestiti delle ragazze.
Verdetto finale: I vestiti delle povere fanciulle
erano talmente rovinati da essere destinati alla pattumiera.
In tragiche occasioni come queste scatta
la solidarietà femminile, così per evitare di fare la fine degli eunuchi
facendosi evirare, i ragazzi si offrirono di rimediare al danno accompagnandole
a fare compere, trascinandosi appresso il grandissimo copia-ninja
Kakashi Hatake (perché in
questi casi scatta la solidarietà(?) maschile).
- Tu vieni con noi
- Ma… ragazzi… io
veramente…(da notare che ha in mano una copia dell’Icha Icha
Paradise)
Sakura distrusse con un pugno il muro più vicino e
TenTen sguainò un numero impressionante di armi.
- Tu. Vieni. Con. Noi.
Kakashi scattò sull’attenti - Sì signore.
Grosso, grossissimo errore.
Perché appena varcate le soglie
dell’inferno, realizzarono di non avevano calcolato il fattore che rende il
temibile shopping qualcosa di fatalmente apocalittico.
I SALDI!!!
Dopo tre ore di
·
spese
·
pestaggi per l’ultimo
capo di un determinato modello di una determinata di tonalità introvabile dal
paleolitico,
·
trasporto di qualche
dozzina di pacchi e pacchettini e borse di ogni tipo e dimensione
Shikamaru con una rapida analisi
demografica giunse ad una semplice conclusione.
- Ragazzi... siamo circondati.
E dato che l’omicidio non per legittima difesa è ancora considerato illegale nel 95% delle nazioni
esistenti, i baldi giovani si diedero alla fuga durante la quale Kakashi si dileguò.
(fine dell’opuscolo
informativo)
Ricapitolando Choji si era
stabilito tra gli scaffali del settore alimentare, Rock Lee
che era fuori pericolo era rimasto a fare da facchino alle ragazze ancora per
un po’ prima di riuscire a congedarsi, Shino aveva
seguito il saggio esempio di Kakashi ed era
irreperibile.
Loro, per qualche arcano mistero riuscirono perfettamente a
perdersi nel centro commerciale.
Ed eccoli
lì in un intricato labirinto di scaffali, dispersi in pieno territorio nemico,
interrogandosi su come le donne riescano a sopravvivere a tali imprese
titaniche.
Ma d'altronde è così da secoli e
secoli.
Loro cercano libretti d’istruzione per comprendere le donne,
mentre le donne continuano a defenirli
dei cretini.
È la prassi.
Tra il reparto cosmetici e quello
gioielleria vennero coinvolti in un lotta all’ultimo cliente tra due commesse
che tra una spruzzata di profumo e il lancio di una crema antirughe misero
momentaneamente fuori uso l’olfatto di Kiba e Akamaru e rischiarono di accecare il superstite della
casata Uchiha (PeccatoNdNaruto Che hai detto?NdSasuke Chi? Io? Nulla.NdNaruto).
Orami non mancava molto, erano quasi all’uscita, ma
riuscirono comunque ad assistere a qualcosa a cui si
farebbe tranquillamente a meno ….
- Gai-sensei
- Lee
- Gai-sensei
- Lee
- Gai-sensei
- Lee
- Gai-sensei
- Lee
Ed eccoli abbracciati mentre
lacrime sgorgano cristalline dai loro occhi, mentre davanti a loro lo sfondo di
un tramont-
ZOT!
ZOT?
- Aaaaaaaaaaaaaa! Lo sapevo.
Naruto, Sasuke,
Neji e Kiba attorniarono curiosi uno Shikamaru
che deteneva vittorioso una presa della corrente.
- Che cosa?
- Proiezione tridimensionale in PHOTOSHOP. Non poteva essere
altrimenti.
- Noooooooooooo! Il nostro sfondo.
Gai-sensei che facciamo.
- Niente paura Lee.
Gai evocò con la tecnica del richiamo una vecchia tartaruga
- TAMA-CHAN PRENDI LE DIAPOSITIVE!!!!!!
Il danno fu riparato perché la testuggine cominciò a
proiettare diapositive di tramonti
- No, no, ecco. Dove eravamo rimasti…- Gai-sensei
- Lee
- Gai-sensei
- Lee
- Io ci rinuncio.
E dopo altri vagabondaggi finalmente
giunsero all’uscita.
Mai visione fu più divinamente splendida.
Si misero a correre come se avessero il diavolo alle
calcagna.
Peccato che qualcuno liattendesse
al varco.
- Sa-su-ke-kun!
Neji Hyuga Kiba-kun
Naruto-kun Shikamaru Nara!
Ino, TenTen, Hinata
e Satura erano proprio difronte alla porta, avvolte
dalle fiamme dell’ira funesta che sono una donna può
far ardere.
Se possibile i giovani prodigi di Konoha si misero a tremare come foglie.
- Anche quella è una proiezione
tridimensionale?
- Temo di no.
- Era destino.
- Sai dove te lo devi ficcare tu e
il tuo destino?
- Ne riparliamo un’altra volta grazie.
Un attimo dopo urla agonizzanti si diffusero per tutto
l’edificio.
Il resto è storia.