rumori sospetti
AuQuesta fic
partecipa allo Sherlock
Summer Fest 2012, indetto da http://sherlockfest-it.livejournal.com.
Rumori sospetti
Miss Hudson stava preparando il tè. Era un rito che amava,
ogni giorno alla stessa ora si sedeva con una fumante tazza di
tè e un piatto di pasticcini, biscotti e dolcetti vari. Alla
sua età problemi come ingrassare o avere la cellulite, non
erano problemi.
Le piaceva variare il tipo di infuso. Quel giorno optò per
un aromatico e intenso Ceylon, accuratamente conservato in un barattolo
ermetico. Mise due cucchiaini di foglie nel filtro e ci
versò sopra l'acqua. Calda, ma non bollente. L'acqua non
deve mai bollire quando si prepara il tè. Lasciò
in infusione per tre minuti e mezzo, poi si sedette.
Prese uno scone e lo tagliò a metà, iniziando a
spalmare la marmellata di fragole sul pasticcino. Un rumore sordo la
fece sussultare e il coltello le sporcò le dita di
marmellata. Doveva essere Sherlock con uno dei suoi esperimenti. Si
pulì sul tovagliolo e si dedicò a gustare il
dolcetto. Buono. Morbido, dolce e burroso. Si sposava alla perfezione
con il retrogusto del tè, senza latte e senza zucchero. Un
tonfo. Miss Hudson sentì le briciole solleticarle la trachea
e dovette tossire per eliminare il fastidio. Voleva solo prendere il
tè delle cinque senza morire di paura, era chiedere troppo?
Evidentemente sì, si disse, quando sentì il
rumore di qualcosa che si infrangeva sul pavimento. Forse ceramica o
magari vetro. Un susseguirsi di altri rumori sordi la spinse a posare
definitamente lo scone.
Era meglio alzarsi e salire di sopra, prima che gli distruggessero la
casa. Aveva già spinto la sedia indietro, ma si
bloccò. Resto in silenzio. Sentiva di nuovo dei ruomori
venire dal piano di sopra. Era
parecchio tempo che quel
genere di
rumore non risuonava in casa sua, ma riusciva
ancora a riconoscerlo. Si riavvicinò al tavolo e
alzò la tazza verso il soffitto, in un simbolico brindisi.
- Ce l'avete fatta, ragazzi. -
Fine
Per qualsiasi cosa, mi
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