Nonsense a cronometro

di phoenix_esmeralda
(/viewuser.php?uid=178541)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Il segnacolo era in rivolta.
La questione principale era che nessuno sapeva cosa lui fosse e neppure lui stesso lo sapeva. E questo era un bel problema, soprattutto considerando che aveva intenzione di partecipare alla cena bianca che tenevano nel suo paese. Ora, se partecipi a una cena bianca, devi presentarti tutto bianco, ma se non sai che cosa sei, non conosci neppure il tuo colore! Un impasse da cui il segnacolo non riusciva a uscire e che gli scatenò una rabbia tremenda verso tutti coloro che sapevano che cosa fossero.
Per questo fece la rivolta.
Si infilò uno scafandro color arcobaleno che gli lambiva i piedi con piccole frecce acuminate appese all'orlo, si lanciò ai 200km/h in mezzo alla cena bianca e grazie alle frecce appese, mentre roteava, sminuzzò tutti gli abiti dei presenti. I loro vestiti bianchi caddero a terra in frantumi, rivelando i colori sottostanti. L'organizzatore della cena bianca ebbe una crisi mistica, apriì un libro di filosofia e citò: "Cogito ergo sum!!!"
Questo colpì profondamente il segnacolo, che si rese conto dell'importanza non di sapere cos'era, ma bensì se C'ERA!
E grazie alla sua rivolta, tornò a casa con un nuovo interrogativo con cui lambiccarsi il cervello.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1146603