Cuscini, Piume e Rivelazioni
CUSCINI, PIUME E RIVELAZIONI
POV
DAMON
Ormai
si era fatta sera. Avevo seguito il gruppetto misterioso per tutta la
città
fino ad arrivare ad una casa enorme, che non avevo mai visto. La
BarbieOriginal
vi era entrata senza permesso, evidentemente l’aveva
già ottenuto. Io mi ero
sistemato su un albero molto alto, dalla folta chioma, così
da poter vedere ciò
che succedeva senza essere visto. Avevo una buona visuale del salone al
primo
piano e di tre camere al secondo.
Ero
sempre più dell’idea che i cinque fossero amici
degli Antichi. Altrimenti che
senso poteva avere la scena che avevo davanti agli occhi?
In
una nuvola di piume bianche, i tre Originari rimasti avevano ingaggiato
una
battaglia di cuscini contro il gruppo più numeroso, che
stava vincendo. La cosa
più strana era vedere Elijah divertirsi a colpire una
misteriosa bionda, che la
mia moretta aveva chiamato più volte
“Annabeth” e “sorellona”. Era
proprio vero che la vita riserva sempre qualche sorpresa.
Sarei
rimasto volentieri lì a vedere gli Originari uscire
sconfitti da una battaglia,
anche se comportava usare cuscini come arma, ma ero in quella posizione
da più
di tre ore ed ero stanco, così mi sgranchii le gambe e mi
stirai come un gatto
prima di scendere dal mio rifugio segreto.
Mi
incamminai vero la pensione. Volevo raccontare ad Elena
dell’incontro che avevo
avuto quel pomeriggio. Chissà cosa avrebbe detto?
Bah,
non mi restava che scoprirlo.
POV
TALIA
Stavo
camminando nel salone quando mi arrivò un cuscino in faccia.
Appena mi riebbi
dalla sorpresa, mi girai in tempo per vedere Kol ed Elijah sparire
dietro ad un
muro divisorio, ridendo come matti.
Decisi
di vendicarmi. Una folata di vento e mi volatilizzai al piano
superiore.
Arraffai tutti i cuscini che avevo a portata di mano mentre spiegavo ai
miei
amici cosa mi era appena successo. Elaborai un piano
d’attacco che tutti
approvarono tranne Rebekah che era andata a dar man forte ai fratelli.
Ovviamente ci premurammo che non sentisse nulla.
Un’ora
dopo, quando le acque si furono, momentaneamente, calmate, avanzammo
con
circospezione fino alla porta del salone e tendemmo
l’orecchio. Si sentì solo
un rumore di pagine girate e un chiacchiericcio. “Bene,
si può partire con
il piano” pensai.
Feci
un cenno ai ragazzi, che mi risposero affermativamente.
Entrai
nel salone dando ad intendere che fossi tranquilla, e mi sedetti
accanto ad
Elijah.
-Che
leggi?- chiesi, fingendo interesse.
Lui
mi fece vedere la copertina. 1984, di Orwell.
Sorrisi, mi era piaciuto
quando l’avevo letto, appena era stato pubblicato.
-Senti
- esordì Kol - non sei arrabbiata con noi per lo scherzo che
ti abbiamo fatto,
vero?-
Kol
sapeva che, se mi arrabbiavo, diventavo molto cattiva,
perché l’ha sperimentato
in prima persona.
-No,
certo che no. Era solo uno scherzo, giusto Kol? Non sono arrabbiata-
Tentai di
essere convincente. Di solito ci riuscivo abbastanza bene.
L’Originario
annuì e lo vidi rilassarsi visibilmente. “Pfiuuu!
L’ho scampata bella!”
A
quel punto, ad un mio sospiro, si scatenò il finimondo.
Annabeth
colpì Kol direttamente in viso, seguita da Lucas che fece la
stessa cosa con
Rebekah. Simon e Cassandra, invece, attaccarono immediatamente Elijah,
che finì
spiaccicato tra due maxi cuscini matrimoniali. Le loro facce erano
inimitabili.
Tra
una risata e l’altra mi ero diretta in camera per prendere il
mio cuscino e
guidare i miei amici contro gli Originari quando venni letteralmente
investita
da tre vampiri millenari con ognuno la forza di un cacciatornado e la
velocità
di un autotreno moltiplicata per cento. Inutile dire che caddi con il
sedere a
terra.
Appena
mi rialzai sfrecciai per il corridoio e poi giù per le
scale, fino a ritrovarmi
di nuovo nel salone, dove degli ansimanti Lucas, Simon, Cassandra e
Annabeth mi
guardavano in mezzo ad un mare di piume bianche, abbastanza confusi
dalla
reazione dei vampiri millenari. Pensai che si fossero ritirati,
sconfitti. Come
al solito mi sbagliavo di grosso.
A
quel punto scoppiò, di nuovo, la più colossale
guerra di cuscini che avessi mai
visto nella mia vita. Non fatevi ingannare, a dispetto
dell’età che dimostro,
la mia vita è stata lunga, anche troppo. Ma non divaghiamo.
Eravamo
passati da un “Originari contro non Originari” ad
un “tutti contro tutti”, che
era anche peggio di prima.
Non
c’era squadra né fazione, ognuno mulinava le
proprie armi contro chi preferiva.
Lucas e Beks erano impegnati in un corpo a corpo che di bellicoso non
aveva
proprio niente, anzi, sembrava piacere loro veramente tanto; Kol stava
cercando
di non fare troppo male a Cassandra, la quale invece lo stava colpendo
con
tutta la forza che aveva; Elijah e Annabeth si stavano divertendo a
farsi il
solletico a vicenda e a tirare i cuscini sulla testa
all’altro; infine io e
Simon ci guardavamo in faccia e ridevamo delle situazioni impossibili
in cui ci
tiravano gli Originari.
D’un
tratto tutto finì. I vampiri si rizzarono in piedi e mi
guardarono seri, come
se dovessero dirmi che stava per arrivare la fine del mondo. I miei
amici, con
cui ero arrivata qui, si strinsero attorno a me, in attesa.
Rebekah
iniziò il discorso.
-Talia,
noi siamo amiche. Ti posso considerare addirittura la mia migliore
amica, quasi
una sorella. Perciò ti devo chiedere una cosa. So che ti
sembrerà fuori luogo,
ma devo domandarti se ti piace Damon-
Io
rimasi basita. Come poteva piacermi Damon quando al nostro primo
incontro aveva
cercato di soggiogarmi per portarmi a letto? Ma come le venivano in
mente certe
idee?
Corrugai
la fronte. -No- risposi semplicemente.
Lei
tirò un sospiro di sollievo.
La
guardai interrogativa, ma nessuno dei tre si degnava di rispondermi.
Kol
ebbe compassione di me e mi spiegò come stavano le cose in
quella cittadina
disgraziata, anche se non era colpa sua, ovviamente.
-Damon
è un vampiro dal 1864. Era il figlio maggiore di Giuseppe,
uno dei fondatori
della città. Anche suo fratello minore Stefan lo
è. Sono stati trasformati da
Katherine…-
E
così incominciò il racconto di due anni
terribili, pieni di sosie non volute,
di Klaus, di inganni, bugie, trasformazioni, di Klaus, di morti atroci,
di
cambiamenti, di Klaus.
In
pratica
avevo capito che tutto era partito da Lui. E che ora era rinsecchito
dentro ad
una bara come la fine che lui aveva fatto fare al padre. E che la
seconda
doppelganger era diventata una vampira, in quanto Rebekah
l’aveva uccisa mentre
aveva sangue di vampiro nelle vene. E che una certa strega di nome
Bonnie era
sparita senza lasciare traccia.
-C’è
un’altra cosa che devi sapere. Sia Stefan che Damon sono
innamorati persi di Elena
– l’Originaria sputò il nome come se
fosse una parolaccia – ma lei ha scelto il
primo. Il maggiore, in questo momento, è disperato, anche se
non lo dà a
vedere, e cerca di sfogarsi sulle prime ragazze carine che trova sotto
le
zanne. Quindi fate attenzione-
Annuimmo.
Ce la saremmo cavata anche questa volta.
Era
già successo di avere un vampiro follemente innamorato di
una di noi ed eravamo
sopravvissute, avremmo superato anche questo.
Però
ciò che mi dava più da pensare adesso era la
sensazione di paura provata quando
avevo guardato Damon negli occhi. Decisi che alla prima occasione sarei
andata
a parlare con lui. Ovviamente non gli avrei spifferato nulla su di noi,
altrimenti sarebbe stato troppo facile.
“Sarà
divertente vederlo brancolare nel buio mentre cerca di scoprire chi e
cosa
siamo…” pensai.
Sì, a volte ero davvero sadica.
Ma,
d’altronde, non è una prerogativa di noi mezzi
vampiri?
Angolino
della scrittrice:
Salve
a tutti! Sono tornata! Prima di tutto, sotto ho inserito il link per
vedere
chi, secondo me, è Annabeth. Ormai vi metterò una
foto a capitolo, perciò per
vedere i fighi bei ragazzi che ho scelto per
impersonare Lucas e Simon
dovrete aspettare un po’. Passiamo allo schifo,
pardon, al capitolo che
ho scritto.
Allora,
prima abbiamo un Damon che, per
l’occasione, diventa molto riflessivo, possessivo e soprattutto
sorpreso
di vedere Original Family divertirsi con i ragazzi
nuovi, cosa che non
credeva possibile.
Poi
un delizioso Pov Talia in cui capiamo
un po’ di cosette, in primis come fa ad avere la
super-velocità e i sensi
sviluppati…
Ma le
cose andranno come ha deciso? Mah,
chi lo sa… soltanto io! Ahahahahahahahahaha
Dopo di questa
vi lascio…
Annabeth
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