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Autore: eltanininfire    06/07/2012    3 recensioni
E se a Mystic Falls arrivassero cinque misteriosi quanto affascinanti ragazzi, amici degli Originari? E se due di loro fossero sorelle e si chiamassero Salvatore? Elena ha deciso di completare la Transizione per stare con Stefan. Cosa accadrà a Damon? Attenzione, Post terza stagione!
Dal capitolo 18:
POV NIKLAUS
[...]
Ci avrebbe messo del tempo, un bel po’ di tempo, ma lo avrebbe capito. Che amava Talia come lei amava lui, che loro erano quello che tutti cercano e sognano, che il loro petto quasi esplodeva quando si guardavano, si toccavano. Che senza l’altro non potevano più vivere. Che per loro poteva scomparire l’Universo intero tranne loro e non se ne sarebbero accorti.
ATTENZIONE! STORIA SOSPESA PERCHÈ IN REVISIONE. MI SCUSO CON I NUOVI E I VECCHI LETTORI.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Originari, Un po' tutti | Coppie: Caroline/Tyler, Elena/Stefan
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'We are sisters forever'
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Cuscini, Piume e Rivelazioni CUSCINI, PIUME E RIVELAZIONI
 
 
POV DAMON
 
Ormai si era fatta sera. Avevo seguito il gruppetto misterioso per tutta la città fino ad arrivare ad una casa enorme, che non avevo mai visto. La BarbieOriginal vi era entrata senza permesso, evidentemente l’aveva già ottenuto. Io mi ero sistemato su un albero molto alto, dalla folta chioma, così da poter vedere ciò che succedeva senza essere visto. Avevo una buona visuale del salone al primo piano e di tre camere al secondo.
Ero sempre più dell’idea che i cinque fossero amici degli Antichi. Altrimenti che senso poteva avere la scena che avevo davanti agli occhi?
In una nuvola di piume bianche, i tre Originari rimasti avevano ingaggiato una battaglia di cuscini contro il gruppo più numeroso, che stava vincendo. La cosa più strana era vedere Elijah divertirsi a colpire una misteriosa bionda, che la mia moretta aveva chiamato più volte “Annabeth” e “sorellona”. Era proprio vero che la vita riserva sempre qualche sorpresa.
Sarei rimasto volentieri lì a vedere gli Originari uscire sconfitti da una battaglia, anche se comportava usare cuscini come arma, ma ero in quella posizione da più di tre ore ed ero stanco, così mi sgranchii le gambe e mi stirai come un gatto prima di scendere dal mio rifugio segreto.
Mi incamminai vero la pensione. Volevo raccontare ad Elena dell’incontro che avevo avuto quel pomeriggio. Chissà cosa avrebbe detto?
Bah, non mi restava che scoprirlo.
 
 
POV TALIA
 
Stavo camminando nel salone quando mi arrivò un cuscino in faccia. Appena mi riebbi dalla sorpresa, mi girai in tempo per vedere Kol ed Elijah sparire dietro ad un muro divisorio, ridendo come matti.
Decisi di vendicarmi. Una folata di vento e mi volatilizzai al piano superiore. Arraffai tutti i cuscini che avevo a portata di mano mentre spiegavo ai miei amici cosa mi era appena successo. Elaborai un piano d’attacco che tutti approvarono tranne Rebekah che era andata a dar man forte ai fratelli. Ovviamente ci premurammo che non sentisse nulla.
Un’ora dopo, quando le acque si furono, momentaneamente, calmate, avanzammo con circospezione fino alla porta del salone e tendemmo l’orecchio. Si sentì solo un rumore di pagine girate e un chiacchiericcio. “Bene, si può partire con il piano” pensai.
Feci un cenno ai ragazzi, che mi risposero affermativamente.
Entrai nel salone dando ad intendere che fossi tranquilla, e mi sedetti accanto ad Elijah.
-Che leggi?- chiesi, fingendo interesse.
Lui mi fece vedere la copertina. 1984, di Orwell. Sorrisi, mi era piaciuto quando l’avevo letto, appena era stato pubblicato.
-Senti - esordì Kol - non sei arrabbiata con noi per lo scherzo che ti abbiamo fatto, vero?-
Kol sapeva che, se mi arrabbiavo, diventavo molto cattiva, perché l’ha sperimentato in prima persona.
-No, certo che no. Era solo uno scherzo, giusto Kol? Non sono arrabbiata- Tentai di essere convincente. Di solito ci riuscivo abbastanza bene.
L’Originario annuì e lo vidi rilassarsi visibilmente. “Pfiuuu! L’ho scampata bella!”
A quel punto, ad un mio sospiro, si scatenò il finimondo.
Annabeth colpì Kol direttamente in viso, seguita da Lucas che fece la stessa cosa con Rebekah. Simon e Cassandra, invece, attaccarono immediatamente Elijah, che finì spiaccicato tra due maxi cuscini matrimoniali. Le loro facce erano inimitabili.
Tra una risata e l’altra mi ero diretta in camera per prendere il mio cuscino e guidare i miei amici contro gli Originari quando venni letteralmente investita da tre vampiri millenari con ognuno la forza di un cacciatornado e la velocità di un autotreno moltiplicata per cento. Inutile dire che caddi con il sedere a terra.
Appena mi rialzai sfrecciai per il corridoio e poi giù per le scale, fino a ritrovarmi di nuovo nel salone, dove degli ansimanti Lucas, Simon, Cassandra e Annabeth mi guardavano in mezzo ad un mare di piume bianche, abbastanza confusi dalla reazione dei vampiri millenari. Pensai che si fossero ritirati, sconfitti. Come al solito mi sbagliavo di grosso.
A quel punto scoppiò, di nuovo, la più colossale guerra di cuscini che avessi mai visto nella mia vita. Non fatevi ingannare, a dispetto dell’età che dimostro, la mia vita è stata lunga, anche troppo. Ma non divaghiamo.
Eravamo passati da un “Originari contro non Originari” ad un “tutti contro tutti”, che era anche peggio di prima.
Non c’era squadra né fazione, ognuno mulinava le proprie armi contro chi preferiva. Lucas e Beks erano impegnati in un corpo a corpo che di bellicoso non aveva proprio niente, anzi, sembrava piacere loro veramente tanto; Kol stava cercando di non fare troppo male a Cassandra, la quale invece lo stava colpendo con tutta la forza che aveva; Elijah e Annabeth si stavano divertendo a farsi il solletico a vicenda e a tirare i cuscini sulla testa all’altro; infine io e Simon ci guardavamo in faccia e ridevamo delle situazioni impossibili in cui ci tiravano gli Originari.
D’un tratto tutto finì. I vampiri si rizzarono in piedi e mi guardarono seri, come se dovessero dirmi che stava per arrivare la fine del mondo. I miei amici, con cui ero arrivata qui, si strinsero attorno a me, in attesa.
Rebekah iniziò il discorso.
-Talia, noi siamo amiche. Ti posso considerare addirittura la mia migliore amica, quasi una sorella. Perciò ti devo chiedere una cosa. So che ti sembrerà fuori luogo, ma devo domandarti se ti piace Damon-
Io rimasi basita. Come poteva piacermi Damon quando al nostro primo incontro aveva cercato di soggiogarmi per portarmi a letto? Ma come le venivano in mente certe idee?
Corrugai la fronte. -No- risposi semplicemente.
Lei tirò un sospiro di sollievo.
La guardai interrogativa, ma nessuno dei tre si degnava di rispondermi.
Kol ebbe compassione di me e mi spiegò come stavano le cose in quella cittadina disgraziata, anche se non era colpa sua, ovviamente.
-Damon è un vampiro dal 1864. Era il figlio maggiore di Giuseppe, uno dei fondatori della città. Anche suo fratello minore Stefan lo è. Sono stati trasformati da Katherine…-
E così incominciò il racconto di due anni terribili, pieni di sosie non volute, di Klaus, di inganni, bugie, trasformazioni, di Klaus, di morti atroci, di cambiamenti, di Klaus.
In pratica avevo capito che tutto era partito da Lui. E che ora era rinsecchito dentro ad una bara come la fine che lui aveva fatto fare al padre. E che la seconda doppelganger era diventata una vampira, in quanto Rebekah l’aveva uccisa mentre aveva sangue di vampiro nelle vene. E che una certa strega di nome Bonnie era sparita senza lasciare traccia.
-C’è un’altra cosa che devi sapere. Sia Stefan che Damon sono innamorati persi di Elena – l’Originaria sputò il nome come se fosse una parolaccia – ma lei ha scelto il primo. Il maggiore, in questo momento, è disperato, anche se non lo dà a vedere, e cerca di sfogarsi sulle prime ragazze carine che trova sotto le zanne. Quindi fate attenzione-
Annuimmo. Ce la saremmo cavata anche questa volta.
Era già successo di avere un vampiro follemente innamorato di una di noi ed eravamo sopravvissute, avremmo superato anche questo.
Però ciò che mi dava più da pensare adesso era la sensazione di paura provata quando avevo guardato Damon negli occhi. Decisi che alla prima occasione sarei andata a parlare con lui. Ovviamente non gli avrei spifferato nulla su di noi, altrimenti sarebbe stato troppo facile.
“Sarà divertente vederlo brancolare nel buio mentre cerca di scoprire chi e cosa siamo…” pensai. Sì, a volte ero davvero sadica.
Ma, d’altronde, non è una prerogativa di noi mezzi vampiri?
 
 
Angolino della scrittrice: Salve a tutti! Sono tornata! Prima di tutto, sotto ho inserito il link per vedere chi, secondo me, è Annabeth. Ormai vi metterò una foto a capitolo, perciò per vedere i fighi bei ragazzi che ho scelto per impersonare Lucas e Simon dovrete aspettare un po’. Passiamo allo schifo, pardon, al capitolo che ho scritto.
Allora, prima abbiamo un Damon che, per l’occasione, diventa molto riflessivo, possessivo e soprattutto sorpreso di vedere Original Family divertirsi con i ragazzi nuovi, cosa che non credeva possibile.
Poi un delizioso Pov Talia in cui capiamo un po’ di cosette, in primis come fa ad avere la super-velocità e i sensi sviluppati… Ma le cose andranno come ha deciso? Mah, chi lo sa… soltanto io! Ahahahahahahahahaha
Dopo di questa vi lascio…



Annabeth
   
 
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