Sbarazzarsi
di Davon
Rose non
dormì davvero nulla la notte precedente al suo anniversario
con Davon.
Il bacio con Scorpius
l'aveva messa in agitazione a tal punto da non sapere cosa fare, o
meglio: sapeva benissimo cosa fare, ma non ne trovava il coraggio.
Il quel momento non si
sentiva la spavalda Grifondoro che faceva battute taglienti.
Sperò di
non doverlo incontrare troppo presto, ma, inevitabilmente, in Sala
Grande se lo vide arrivare incontro tutto fiero.
"Auguri amore!!" disse
baciandola sulle labbra con fervore, cosa che non aiutò Rose
ad essere decisa come avrebbe voluto.
In quel momento,
Scorpius entrò in Sala Grande e Rose capì
all'istante che era rimasto malissimo nel vedere che si faceva ancora
baciare da Davon.
Improvvisamente la
ragazza si era resa conto che Scorpius gli era sempre piaciuto a che se
l'aveva negato a se stessa per l'astio di Ron nei confronti della
famiglia Malfoy.
Ormai,
però, sembrava che grazie ad Astoria, la madre di Scorpius,
suo padre tollerasse un po' di più la vicinanza con quella
famiglia e non se ne preoccupava più.
Fece un sospiro poi si
rivolse a Davon, che probabilmente stava ancora aspettando che Rose gli
facesse gli auguri.
"Davon ho bisogno di
parlarti... seguimi!"
Perlesso, il
Tassorosso l'accontentò e la seguì fuori dalla
sala Grande, nella stanza vuota più vicina, più
precisamente l'aula di Storia della magia.
"Che c'è
Scorpius? Hai una faccia stamattina!" l'accolse Jane , che si
beccò solo un'occhiataccia in più.
"Ho sonno..."
"Mmm... ieri sera poi
com'è andata con Rose? Ho visto che è rimasta a
farti compagnia..."
"Sì,
infatti..."
"...e??"
"E niente."
"Scorpius, perfavore.
Non hai mai saputo mentire!"
Scorpius
guardò la cugina, soppesandola.
"Ieri sera io e Rose
ci siamo baciati e pensavo che avesse deciso di lasciare Smith,
invece..."
"Mi hai portato qui
per darmi subito il regalo?" chiese Davon guardandola maliziosamente.
Rose con un groppo
alla gola scosse la testa.
"No... io ci ho
pensato Davon e..."
"Me l'avevi promesso,
Rose! Non puoi sempre rimandare!!"
Davon la
guardò stizzito.
"Non è
questo. Ho deciso che è meglio lasciarci..."
Davon non
reagì subito, ma quando lo fece spaventò a morte
l'ex ragazza.
Battè un
pugno sulla cattedra, poi fece un sorriso folle.
"E' per Malfoy, vero?
Ho sempre voluto spaccare la faccia a quel viscido serpente!!"
"Scorpius non c'entra
nulla!" mentì Rose "Da un po' ho notato che tra noi le cose
non vanno!"
"Non prendermi per il
culo Rose, non me lo merito! In questi due anni insieme ti ho sempre
trattata bene e ti ho rispettata..."
"Lo so e te ne sono
grata, ma..."
"Niente -ma- Rose! Che
ci sono stato a fare con te se alla fine l'unica cosa che ho avuto da
te sono i baci? Che me ne faccio di baci? Io voglio altro e pretendo
che in minima parte tu mi restituisca ciò che hai negato in
questi anni!"
Con prepotenza, Davon
afferrò il polso di Rose e la costrinse tra sè e
la cattedra.
Le strappò
la camicetta facendo saltare due bottoni, poi strinse con malgrazia uno
dei seni della ragazza.
"ARGHHH!!"
urlò.
Davon si
ricordò che erano in un luogo pubblico solo in quel momento
e zittì la ragazza con un incantesimo.
"Silencio!"
Rose, con le lacrime
agli occhi si dimenava e fu la provvidenza che mandò James a
lei.
"CHE CAZZO FAI
SMITH??!!"
Il biondo si
girò verso il maggiore dei Potter , ma non ebbe il tempo di
ribattere niente, perchè fu schiantato in meno di un istante.
"Cosa ti ha fatto
Rose?? Dimmi che non sono arrivato troppo tardi!"
Rose provò
a parlare, ma l'incantesimo aveva ancora effetto su di lei.
"Finitem Incantatem!"
disse il cugino, sciogliendo l'incantesimo.
"James... oh, James!!"
riuscì solo a dire Rose, scoppiando a piangere come non
aveva mai fatto e inzuppando la camicia del ragazzo.
"Shh... non ti
preoccupare Rose... ci sono io con te..."
La ragazza si
aggrappò con forza e cercò di spiegare al cugino
come erano andate le cose.
"L'ho lasciato e lui
si è infuriato...."
"Hai fatto bene a
lasciare questo lurido idiota! Tu meriti molto di meglio!"
"Hai sentito Scorpius?
Rose ha lasciato davon e lui ha cercato di stuprarla!" lo
informò Albus correndo al tavolo dei Serpeverde.
Scorpius
balzò in pedi, seguito dalla cugina.
"Come sta lei ora?
Dov'è??"
"Tranquillo... James
l'ha portata in Infermeria per farla riprendere... ha schiantato Smith
appena in tempo. Meno male che aveva dimenticato il libro di
Incantesimi in Dormitorio, sennò a quest'ora Rose..."
"Vado da lei! Voglio
parlarle..."
"Veniamo anche noi!"
si offrì Albus.
"No, lascialo andare
da solo... devo parlarti di una cosa nel frattempo!" lo convinse Jane.
Mentre Scorpius si
allontanava, Jane prese per mano Albus, che arrossì come un
peperone.
"Cugina per cugina, mi
sembra uno scambio equo..."
"Che cosa intendi...?"
Jane baciò
Albus, che ricambiò ardentemente, facendo applaudire
Dominique dal tavolo dei Corvonero.
Fregandosene
dell'infermiera, Scorpius spalancò la porta e
guardò il letto occupato da Rose, dove James le stava
facendo compgnia.
"Ragazzi..."
I due si voltarono e
James sembrò abbastanza sorpreso.
"Scorpius... che ci
fai qui?"
"Ho bsiogno di parlare
con Rose, da solo!"
James stava per dire
che non era il caso in quel momento, ma Rose gli fece cenno di
ascoltarlo.
"Lasciaci soli
James... ci vediamo oggi pomeriggio e non ti preoccupare per me...
starò bene. Grazie ancora!"
James la
baciò teneramente sul capo con fare fraterno, poi
uscì dalla stanza, non prima di aver salutato Scorpius con
una pacca amichevole.
"Come stai?" chiese
appena la porta dell'infermeria si chiuse alle spalle.
"Ora bene..." rispose
lei, mentre gli occhi le tornavano lucidi.
Scorpius
l'abbracciò e le sussurrò: "Non ti preoccupare
Rose... mi occuperò io di te ora. Non ho mai voluto niente
da te se non il tuo amore. Sono sempre stato geloso di Smith
perchè sapevo che non ti meritava eppure stavi con lui."
"Sono stata cieca,
Scorpius! Ho creduto a tutte quelle sciocchezze sulle famiglie troppo
diverse, senza pensare che dovevo valutarti per la tua
personalità e non per la tua famiglia d'origine.
Perdonami... i pregiudizi mi hanno portata a questo."
Scorpius sciolse
l'abbraccio, poi la guardò negli occhi.
"Vuoi essere la mia
ragazza?"
Rose gli sorrise, con
gli occhi ancora lacrimosi.
"Sì"
Scorpius si
illuminò come non mai e la baciò.
Due nuove coppie si
erano formate a Hogwarts.
Draco Malfoy
trovò divertente la cosa, anche perchè il suo
scopo principale era tormentare Ron a vita.
Blaise Zabini fu
stupefatto della scelta della figlia, ma non disse nulla, lasciandosi
contagiare dal divertimento di Draco.
"No Scorpius, tra un
po' bisogna scendere a mangiare... sai che tua mamma ci tiene tanto
alla puntualità!"
Scorpius
sghignazzò.
"Non ti
lascerò andare tanto facilmente!" disse traendola a
sè e baciandola con foga.
Rose cercò
di opporsi, ma Scorpius era decisamente più forte e comunque
non aveva motivo di fermarlo dato che in fondo lo voleva anche lei.
"Brava,
così..." le sussurrò Scorpius facendo scivolare
le sue dita sotto il vestito bianco che Rose aveva indossato per
l'occasione.
"No, Scorpius!" lo
pregò con voce flebile mentre la mano del ragazzo raggiunse
le mutandine dell'ex Grifondoro.
Ignorando le proteste
di Rose le scostò l'intimo e le sfiorò la
femminilità, toccandola sempre con maggior vigore, sentendo
gli ansimi di lei.
"MMM... se entrano..."
I suoi timori
però si rivelarono infondati e, una volta che Scorpius la
portò al culmine del piacere, scesero al piano di sotto.
Per Rose, lasciarsi
andare con Scorpius le sembrava la cosa più naturale del
mondo.
Davon era solo un
lontano ricordo, un ricordo rimpiazzato totalmente dall'amore sincero
che provava per Scorpius, senza riserve.
The
End
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