Nonsense a cronometro

di phoenix_esmeralda
(/viewuser.php?uid=178541)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Parole da usare (troppeeee): STETOSCOPIO, CHIODO, NORMA, SUCCESSIVO, FARINA, LISCIO, ASSEMBLAGGIO, DISPOSITIVO, DISCOGRAFIA, SOTTOMARINO.

 

Norma si chiamava Norma, come la protagonista del romanzo femminista di Ibsen. Suo padre voleva chiamarla Discografia, in onore della nonna paterna che guidava un sottomarino, ma la madre fece presente che nonna Discografia guidava sottomarini per affermare la sua protesta contro la vendita della farina 00 e questo era indubbiamente un atto femminista che Ibsen avrebbe apprezzato. Quando Norma compì 4 anni si diede all’assemblaggio di pezzi a caso, unì un pezzo di ferro a un chiodo, ne fece uno stetoscopio e annunciò che avrebbe fatto il medico. Suo padre, che già la vedeva a guidare sottomarini, le spiegò l’importanza di essere femministe e le regalò un dispositivo in grado di trasformare le stanze della casa in stanze subacquee. Era sufficiente schiacciare un bottone liscio liscio e puf! La stanza si riempiva di acqua e Norma poteva scorazzare avanti e indietro con il sottomarino. Ma quando sua madre tornando a casa trovò Norma in sottomarino e il divano in pelle rovinato dall’acqua salmastra, cucinò il dispositivo per cena condito con tanta farina 00 e di femminismo non si parlò più. E visto che la protagonista del romanzo di Ibsen alla fine si scoprì chiamarsi Nora e non Norma, ogni successiva velleità subacquea venne troncata sul nascere in favore del tango argentino.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1158706