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Chiedo scusa se sto speculando sul
cristianesimo (tanto ci
pensa già la Chiesa).Mentre
scrivevo
questo capitolo ridevo da solo Spero di destare qualcosa anche in voi
lettori e
che nessuno se la prenda a male (in quel caso cercherò di
modificare).
Questo è un po' lungo del
precedente, ma essendo quasi tutti
dialoghi, spero sia una lettura leggera.
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CAPITOLO
2
(Michael e Jakob) Setta
Satanica.
"Dio
Santissimo, come abbiamo potuto farci fregare
da quel fraticello, Jakob?"
"Non lo so eminenza.Quando torniamo in superficie gliene dico quattro.Frate Jerry non mi
è mai piaciuto sin dal
primo giorno che ho messo piede in città"
"Potevi dirmelo prima
che ci sigillasse a tradimento in quello
scantinato, Jakob.E
ora ci
troviamo nelle catacombe del cimitero cittadino. Speriamo che esista
un'altra
uscita o che non l'abbiano sigillata... Ehi hai sentito?"
"Che cosa?"
"Questo vociare di fondo.Questi rumori"
"sì adesso li
sento Padre Michael."
"Andiamo a vedere"
I
due uomini di Dio seguirono la fonte di quei suoni fino a
giungere nei pressi di una caverna che apparentemente sembrava scavata di
recente.Proseguirono
per i loro passi
finché la vista di ciò che apparve sotto di loro
non fece sussultare i loro cuori puri.
"Cristo...
Salvaci... Non avevo mai visto nulla di
così...Satanico" disse Padre Jakob, quasi venendo
meno.
"Mantieni la calma, Jakob.Per quanto orrido possa
essere il male che si
staglia davanti i tuoi occhi, la tua mano dev'essere salda, il tuo
cuore
dev'essere freddo."
Sotto
di loro a una ventina di metri, diversi uomini in
nerorecitavano i
versi del loro libro
nero cadenzando invocazioni demoniache e Padri Nostri al contrario.
Al centro era tracciato un gigantesco
pentacolo delineato
dagli intestinidelle
vittime
sacrificali, o almeno ciò che rimaneva di loro, poste al vertice di ogni punta.Erano
cinque mezzi busti tranciati di netto
all'altezza della vita, dalla quale fuoriuscivano lunghi cordoni
purpurei madidi
di sangue, bile ed altri fluidi; le loro teste erano state poste su
ogni angolo
del pentagono interno: gli occhi incavati e le palpebre recise
conferivano loro
delle fattezze abominevoli e da quelle orbite iniettate di sangue colavano putridi fluidi giallognoli.
Al centro di tutto, un grande crocifisso rivolto al contrario era avvolto da maestose fiamme divampanti.
"Questo è un rituale per
evocare un potente demone
maggiore, Jakob.Dobbiamo
fermarli!"
"Fer...marli?ma... quei-quei cadaveri, quelle teste.Fermarli?... Come?"
Il
giovane Jakob era
chiaramente scosso da quella visione di sangue e morte.Era paralizzato dalla paura, eppure il
vibrante tremolio delle sue membranon
ne dava alcuna prova; lunghi rivoli di lacrime gli scivolarono lungo il
viso
fino a scendergli sotto il bianco collare.
Il suo cuore pulsava lento ma
così vigorosamente che temeva
potesse scoppiare da un momento all'altro. Le scariche erano
così potenti
che poteva avvertire ben scandito il suo battito all'altezza della gola.Si protese lentamente in
avanti e rigettò
qualche boccata di vomito.
Padre
Michael notò il terrore negli occhi del suo sottoposto
e cercò di porvi rimedio.
Frugò qualcosa nell'abito talare e vi tirò fuori
una piccola
scatola trasparente dentro la quale si potevano intravedere cialde di
forma
circolare
"L'Ostia
santificata:Il
Corpo di Cristo.Questo,
amico mio, ti darà la forza e il
coraggio necessari.Tieni,mangia."
Imboccò il giovane prete e
poi ne tirò fuori una anche per sé.
Il
sacro frumento non servì solo a dare un effetto placebo
al giovane imberbe,ma
gli conferì un
vigore ed una tempra mai provati in venti lunghi anni di vita.
Jakob era il tipico ragazzo magro,
gracile e molto
sensibile, un carattere calmo e sereno di natura, un animo gentile e
pacifico.Era
sempre stato una facile
preda degli innumerevoli bulli del suo quartiere, ma rispondeva spesso
alla
violenza con l'ironia, anche perché il fisico che si
ritrovava non gli avrebbe
potuto concedere altra forma di difesa.
Per la prima volta, il ragazzo si
sentì veramente forte.
"Non
avevo mai assaggiato nulla di simile, Padre
Michael.Non era
un'ostia comune, con
cosa è fatta?"
"Puro frumento al cento per
cento"
"Ma...Come è
possibile?"
"Il
nostro spirito, o meglio, la nostra anima
spiritualecosì
come il corpo ha bisogno
di essere nutrita bene per mantenersi sana e forte.
Se un uomo di fede smettesse
di nutrire il suo spirito
finirebbe per affievolire la luce della sua anima, e quindi non
riuscirebbe a
sfruttare appieno il potenziale ottenuto perseguendo il bene,
così come un
atleta ha bisogno di un'alimentazione sana per ottimizzare i risultati
che
otterrebbe solo con i suoi muscoli.L'Ostia che hai mangiato è come se fosse un
integratore alimentare alle
proteine, prodotta direttamente nella Santa Sede."
"Ma
perché tutte queste cose non me le ha mai
insegnate nessuno?"
"Vaticano, classe 1967. Una
grande scuola"
Jakob
si guardò le mani, e con il suo occhio ascetico notò che la sua
potenza spirituale era
notevolmente incrementata. Poteva constatarlo dai bagliori azzurrognoli
che
riusciva ad emettere come una torcia umana.
"Frena il tuo entusiasmo
Jakob, e risparmia tutta
questa energia per quegli empi spiriti
malvagi"
Improvvisamente
uno degli uomini in nero, percepì qualcosa e
alzò lo sguardo verso l'alto verso il capo della grande scala su
cui si trovavano i
due uomini di fede.
L'uomo gridò qualcosa di
intraducibile e tutto il resto di
quella setta satanica rivoltò lo sguardo dove aveva
segnalato.
Alcuni di loro corsero verso le scale per raggiungerli. L'Esorcista Michael molto lentamente,
appoggiò la sua
valigetta sulla rampa e l'aprì frugando tra croci e boccette
di vetro.Incominciò
ad assemblare alcune parti
metalliche.
"Padre
Michael, cosa fate?Stanno
correndo a tutta velocità verso di
noi?Uno di loro
come un pazzo sta agitando
una mazza chiodata, gli altri due brandiscono coltellacci che non mi
piacciono
per niente.Che
armi abbiamo per
difenderci?"
"Tieni,
intrattienili"
Jakob trasalì.
"La....La bibbia?!Cosa ci
faccio con una bibbia,
scusate? Gliela tiro in fronte? o-oppure gli schiaccio
il naso tra le pagine?"
"Ti pare un buon momento per
fare ironia?Andiamo
Jakob, un po' di intuito. Avrai anche
uno spirito forte per la tua età, ma in quanto a raziocinio
lasci alquanto a
desiderare."
Disse Padre Michael senza distogliere
lo sguardo dal suo
lavoro.
"Ma...ma
sono satanisti, non demoni!Non
possono essere danneggiati con la lettura
di qualche verso."
"No infatti.Ma un prete è in grado di plasmare armi ed
armature spirituali con la
lettura di certi sacri versi, non dirmi che non lo sapevi?"
"COSA?"
"Ma cosa vi ingegnano nelle
chiese di questi
tempi?Forza, vai
sulle lettere di San
Paolo, Efesini
6:10-12"
Jakob
sfogliò velocemente il sacro libro, mentre i servi di
Satana ora si trovavano a circa venti metri di distanza.
"Efesini 6! Efesini 6!
Efesini 6!ECCOLO!
...-Per il resto, attingete
forza nel signore e nel
vigore della sua Potenza.Rivestitevi
dell'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo!-"
Uno
degli uomini in nero si catapultò su di lui con la mazza
ferrata.Jakob vide
la palla avvicinarsi
verso di lui a massima velocità,gridò e
chiuse gli occhi.
Quando li riaprì vide che
l'arma era stata come sbalzata da
un muro invisibile attorno a lui, e aveva cambiato traiettoria.
Un secondo satanista si
avventò col coltello su Jakob,ma anche lui venne allontanato da
quell'incredibile campo di forza.
"
Incredibile.
Le armi non possono farmi nulla!"
"Ora non esagerare, Jakob.
E' solo perché lo spirito
di questi tre è molto debole.Cosa stai
aspettando?Sculaccia
questi
senza-Dio"
"Sì..ehm...-...la
nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di
sangue e di carne, ma
contro Principati e Potestà, contro i dominatori di questo
mondo di
tenebra.Prendete
perciò l'armatura di
Dio perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare
in piedi.
Cinti i fianchi con la
verità, rivestiti con la corazza
della giustizia e con ai piedi la calzatura del Vangelo della pace.
Tenete
sempre in mano lo scudo della fede con il quale proteggersi dai dardi
infuocati
del MALIGNO. Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello
Spirito!"
L'aura
spirituale di padre Jakob lo ricoprì completamente,
dalla testa ai piedi,incominciò
ad
amalgamarsi e prendere la forma di una vera armatura: una corazza di
piastre
completa di un cavaliere medievale.
Jakob alzò la mano con la
quale brandiva la spada dello
Spirito, la quale splendeva nella sua magnificenza. La
contemplò sbalordito.
"Forza,
Jakob.Distruggi le loro anime nere"
Il
giovane prete incoraggiato dalla sua nuova incredibile
forma non lasciò il tempo ai suoi avversari di agire di
nuovo e con la spada
falciò uno dei demonisti dalla spalla all'anca.L'uomo
s'accasciò a terra e incominciò a
spruzzare dalla bocca una sostanza nera liquida che sublimò
a contatto con
l'aria.
Un altro satanista
s'avventò sul ragazzo, il quale affondò
la sua spada all'altezza della pancia dell'aggressore e poi la ritrasse.Notò con
stupore che nonostante fosse caduto
a terra esanime, la spada non aveva lasciato traccia di ferite
né di sangue.
Colpì il terzo satanista al collo con un colpo che una spada normale avrebbe potuto recidergli la testa dal corpo.Invece la Spada dello Spirito lo attraversò come fosse incorporea.
Anche gli altri due vomitarono la
sostanza nera.
"Ho
così tante domande da farvi, maestro che non
saprei da dove iniziare... Ma cos'è questo schifo nero che
tirano fuori dalla
bocca?"
"E' il loro spirito
corrotto, Jakob.La
Spada dello Spirito distrugge l'anima nera
dei malvagi e purifica le anime pure dei giusti.Forza ora, scendi ed elimina gli altri
senza-Dio.Io devo
finire questa
cosa."
Disse Padre Michael che adesso
sembrava aver montato una
specie di lungo bastone di metallo.
Jakob,
confuso ma incredibilmente rincuorato scese le scale
ad affrontare gli altri servi del Demonio.
Non riusciva a credere a
ciò che stava accadendo; sapeva che
l'esoterismo era qualcosa di reale e che con l'impegno avrebbe potuto
imparare
a combattere i demoni con la forza della sua fede ma non avrebbe mai
pensato
che fosse possibile utilizzarla per plasmare armamenti e scudi
impenetrabili.
"Fermateli!Fermate questi maledetti servi di Dio"gridò un uomo vestito di rosso che doveva
essere chiaramente il capo cerimoniere.
Sei satanisti
s'avventarono sul giovane cavaliere di luce,
con spade e asce e lame forcute, ma nessuno
dei loro attacchi pareva penetrare la corazza del
giovane Jakob.
I nemici venivano scagliati lontano di qualche metro, o
cadevano a terra respinti da quell'incredibile muro di forza.La potenza
esoterica dello spirito di Jakob
era superiore a quella di tutti loro messi assieme, e ne era
consapevole.
"Ehi
che c'è?Avete già finito?"Il
ragazzo s'avventò con un balzo su uno di quelli che era
caduto a terra, e con
la spada tranciò di netto la sua anima nera.Poi si voltò di scatto e ne falciò
altri due all'altezza delle
gambe.Questi
stramazzarono al suolo e
defluirono il loro spirito.
Jakob realizzò
personalmente che bastava colpire una
qualsiasi parte del corpo con quella spada per annientarli del tutto.
Caricò
con fervore un altro di quegli uomini in nero, che
venne catapultato lontano, respinto dalgrande Scudo della Fede che ne assorbì anche la
parte malvagia. I due satanisti rimasti si guardarono negli
occhi e
scapparono con grande foga.
"Come?
Ve ne andate di già!"
Esclamò Jakob che adesso si sentiva di potersi arrogare il
diritto di tutto.
"Ed
ora proviamo questa calzatura del Vangelo, vi
va?"
Incominciò
a correre verso quei due, e i suoi calzari
incominciarono a brillare. Senza fare alcun ulteriore sforzo, la sua
velocità
era notevolmente aumentata lasciando dietro di sé una scia
di luce dorata.Provò
a saltare, e la potenza della calzatura
lo spinse in alto quanto bastava e quanto avrebbe voluto per sferrare
un calcio
in faccia al primo fuggitivo e mantenere poi una velocità di
rotazione tale da
colpire anche il secondo.
I
due uomini a terra avevano timbrata sulla fronte
l'impronta dei due calzari, la quale s'era improvvisamente arrossata e
gli stava ora ustionando la faccia.
"Fottuto stronzo!Maledetto te e la tua ridicola cerchia! Prete bastardo"
La loro ferita incominciò
a fumare: un fumo nero denso che
si sparse rapidamente nell'aria. Poi persero i sensi.
Nel momento
stesso in cui il giovane prete si compiacque della
propria potenza, un'onda d'urto tremenda lo fece sbattere su una parete
rocciosa, e un grande schianto lo frastornò.
Si rialzò lentamente e
vide dritto davanti ai suoi occhi il
capo cerimoniere attorniato di un'aura rossa maligna che formava
un'armatura
complementare alla sua.
L'elmo aveva le fattezze di un
caprone demoniaco, e ogni
pezzo che componeva la sua armatura erano grossi serpenti ben
avviluppati a
lui.Brandiva
un'ascia bipenne che emanava minacciose
fiamme innaturalmente vermiglie.
"Lurido
prete insignificante. Non hai ottenuto nulla
interrompendo la nostra messa Satanica.L'evocazione è tutt'ora in corso e
né tu né quel vecchio potete fare
nulla per fermarla!"
Jakob
s'accorse che perdeva un po' di sangue.L'armatura di spirito che aveva prodotto
aveva uno squarcio enorme sul fianco destro e numerose lacerazioni
tutto
intorno da cui evaporava energia bluastra.Il
terribile colpo dell'ascia
di fiamme del suo nemico aveva sopraffatto le sue difese.La corazza della giustizia
aveva retto il
colpo salvandolo da morte certa, ma non aveva impedito che l'onda
d'urto lo
scaraventasse lontano.
La potenza spirituale di quel
satanista era superiore alla
sua, poteva sentirlo, e rapidamente alla spavalderia e l'insolenza
prese il
posto la paura, il terrore cieco.
Jakob lanciò un grido
mentre l'uomo rosso e una dozzina di
altri succubi incombevano minacciosi.
Lo scudo della fede era caduto
durante l'urto e stava
lontano, ma gli bastò nominarlo e coagulare l'energia sulla mano destra per farlo
riapparire. Eppure sapeva che non avrebbe supportato il riversarsi
della
potenza demoniaca che ora stava per abbattersi su di lui.
Il
satanista rosso alzò la sua arma sin sopra la testa per
caricare un nuovo micidiale fendente.
"PREPARATI A MORIRE, PRETE!"
-BANG-
Un
fascio di luce azzurragli usci dalla fronte e una scarica di energia luminosa lo
pervase
facendolo sussultare in modo spasmodico e contorcere convulsivamente.Vomitò tutta l'energia
diabolica e stramazzò al suolo privo di vita.
Ad
una distanza di parecchi metri, Padre Michael puntava
l'area sottostante con quello che ad un occhio profano sarebbe apparso
come la
lunga canna di un fucile da cecchino con due protuberanze laterali.
"P-p-padre
Michael?...Ma-ma che diavoleria è mai
questa!?"
"non
imprecare, Jakob, lo sai, indebolisce la tua
anima." gridò Michael dall'altra parte.
"Comunque questo
è il mio bambino.Il
Crocecchino Vatican2000ac"