Chiedo scusa se sto speculando sul cristianesimo (tanto ci pensa già la Chiesa). Mentre scrivevo questo capitolo ridevo da solo Spero di destare qualcosa anche in voi lettori e che nessuno se la prenda a male (in quel caso cercherò di modificare).
Questo è un po' lungo del precedente, ma essendo quasi tutti dialoghi, spero sia una lettura leggera.
CAPITOLO
2
(Michael e Jakob)
Setta
Satanica.
"Non lo so eminenza.
Quando torniamo in superficie gliene dico quattro. Frate Jerry non mi
è mai piaciuto sin dal
primo giorno che ho messo piede in città"
"Potevi dirmelo prima
che ci sigillasse a tradimento in quello
scantinato, Jakob. E
ora ci
troviamo nelle catacombe del cimitero cittadino. Speriamo che esista
un'altra
uscita o che non l'abbiano sigillata... Ehi hai sentito?"
"Che cosa?"
"Questo vociare di fondo. Questi rumori"
"sì adesso li
sento Padre Michael."
"Andiamo a vedere"
"Mantieni la calma, Jakob. Per quanto orrido possa
essere il male che si
staglia davanti i tuoi occhi, la tua mano dev'essere salda, il tuo
cuore
dev'essere freddo."
Al centro era tracciato un gigantesco
pentacolo delineato
dagli intestini delle
vittime
sacrificali, o almeno ciò che rimaneva di loro, poste al vertice di ogni punta. Erano
cinque mezzi busti tranciati di netto
all'altezza della vita, dalla quale fuoriuscivano lunghi cordoni
purpurei madidi
di sangue, bile ed altri fluidi; le loro teste erano state poste su
ogni angolo
del pentagono interno: gli occhi incavati e le palpebre recise
conferivano loro
delle fattezze abominevoli e da quelle orbite iniettate di sangue colavano putridi fluidi giallognoli.
Al centro di tutto, un grande crocifisso rivolto al contrario era avvolto da maestose fiamme divampanti.
"Questo è un rituale per evocare un potente demone maggiore, Jakob. Dobbiamo fermarli!"
"Fer...marli? ma... quei-quei cadaveri, quelle teste. Fermarli?... Come?"
Il giovane Jakob era chiaramente scosso da quella visione di sangue e morte. Era paralizzato dalla paura, eppure il vibrante tremolio delle sue membra non ne dava alcuna prova; lunghi rivoli di lacrime gli scivolarono lungo il viso fino a scendergli sotto il bianco collare.
Il suo cuore pulsava lento ma così vigorosamente che temeva potesse scoppiare da un momento all'altro. Le scariche erano così potenti che poteva avvertire ben scandito il suo battito all'altezza della gola. Si protese lentamente in avanti e rigettò qualche boccata di vomito.
Frugò qualcosa nell'abito talare e vi tirò fuori
una piccola
scatola trasparente dentro la quale si potevano intravedere cialde di
forma
circolare
Imboccò il giovane prete e poi ne tirò fuori una anche per sé.
Jakob era il tipico ragazzo magro, gracile e molto sensibile, un carattere calmo e sereno di natura, un animo gentile e pacifico. Era sempre stato una facile preda degli innumerevoli bulli del suo quartiere, ma rispondeva spesso alla violenza con l'ironia, anche perché il fisico che si ritrovava non gli avrebbe potuto concedere altra forma di difesa.
Per la prima volta, il ragazzo si sentì veramente forte.
"Puro frumento al cento per
cento"
"Ma...Come è
possibile?"
Se un uomo di fede smettesse
di nutrire il suo spirito
finirebbe per affievolire la luce della sua anima, e quindi non
riuscirebbe a
sfruttare appieno il potenziale ottenuto perseguendo il bene,
così come un
atleta ha bisogno di un'alimentazione sana per ottimizzare i risultati
che
otterrebbe solo con i suoi muscoli.
L'Ostia che hai mangiato è come se fosse un
integratore alimentare alle
proteine, prodotta direttamente nella Santa Sede."
"Vaticano, classe 1967. Una
grande scuola"
"Frena il tuo entusiasmo
Jakob, e risparmia tutta
questa energia per quegli empi spiriti
malvagi"
L'uomo gridò qualcosa di
intraducibile e tutto il resto di
quella setta satanica rivoltò lo sguardo dove aveva
segnalato.
Alcuni di loro corsero verso le scale per raggiungerli.
Jakob trasalì.
"La....La bibbia?!
Cosa ci
faccio con una bibbia,
scusate? Gliela tiro in fronte? o-oppure gli schiaccio
il naso tra le pagine?"
"Ti pare un buon momento per
fare ironia? Andiamo
Jakob, un po' di intuito. Avrai anche
uno spirito forte per la tua età, ma in quanto a raziocinio
lasci alquanto a
desiderare."
Disse Padre Michael senza distogliere lo sguardo dal suo lavoro.
"No infatti.
Ma un prete è in grado di plasmare armi ed
armature spirituali con la
lettura di certi sacri versi, non dirmi che non lo sapevi?"
"COSA?"
"Ma cosa vi ingegnano nelle
chiese di questi
tempi? Forza, vai
sulle lettere di San
Paolo, Efesini
6:10-12"
"Efesini 6! Efesini 6!
Efesini 6! ECCOLO!
...-Per il resto, attingete
forza nel signore e nel
vigore della sua Potenza. Rivestitevi
dell'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo!-"
Quando li riaprì vide che l'arma era stata come sbalzata da un muro invisibile attorno a lui, e aveva cambiato traiettoria.
Un secondo satanista si avventò col coltello su Jakob, ma anche lui venne allontanato da quell'incredibile campo di forza.
Incredibile.
Le armi non possono farmi nulla!"
"Ora non esagerare, Jakob.
E' solo perché lo spirito
di questi tre è molto debole.
Cosa stai
aspettando? Sculaccia
questi
senza-Dio"
Cinti i fianchi con la
verità, rivestiti con la corazza
della giustizia e con ai piedi la calzatura del Vangelo della pace.
Tenete
sempre in mano lo scudo della fede con il quale proteggersi dai dardi
infuocati
del MALIGNO. Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello
Spirito!"
Jakob alzò la mano con la quale brandiva la spada dello Spirito, la quale splendeva nella sua magnificenza. La contemplò sbalordito.
Un altro satanista s'avventò sul ragazzo, il quale affondò la sua spada all'altezza della pancia dell'aggressore e poi la ritrasse. Notò con stupore che nonostante fosse caduto a terra esanime, la spada non aveva lasciato traccia di ferite né di sangue.
Colpì il terzo satanista al collo con un colpo che una spada normale avrebbe potuto recidergli la testa dal corpo.
Invece la Spada dello Spirito lo attraversò come fosse incorporea.
Anche gli altri due vomitarono la sostanza nera.
"E' il loro spirito
corrotto, Jakob. La
Spada dello Spirito distrugge l'anima nera
dei malvagi e purifica le anime pure dei giusti.
Forza ora, scendi ed elimina gli altri
senza-Dio. Io devo
finire questa
cosa."
Disse Padre Michael che adesso sembrava aver montato una specie di lungo bastone di metallo.
Non riusciva a credere a ciò che stava accadendo; sapeva che l'esoterismo era qualcosa di reale e che con l'impegno avrebbe potuto imparare a combattere i demoni con la forza della sua fede ma non avrebbe mai pensato che fosse possibile utilizzarla per plasmare armamenti e scudi impenetrabili.
I nemici venivano scagliati lontano di qualche metro, o
cadevano a terra respinti da quell'incredibile muro di forza. La potenza
esoterica dello spirito di Jakob
era superiore a quella di tutti loro messi assieme, e ne era
consapevole.
Jakob realizzò personalmente che bastava colpire una qualsiasi parte del corpo con quella spada per annientarli del tutto.
Esclamò Jakob che adesso si sentiva di potersi arrogare il
diritto di tutto.
"Fottuto stronzo!
Maledetto te e la tua ridicola cerchia! Prete bastardo"
La loro ferita incominciò a fumare: un fumo nero denso che si sparse rapidamente nell'aria. Poi persero i sensi.
Si rialzò lentamente e vide dritto davanti ai suoi occhi il capo cerimoniere attorniato di un'aura rossa maligna che formava un'armatura complementare alla sua.
L'elmo aveva le fattezze di un caprone demoniaco, e ogni pezzo che componeva la sua armatura erano grossi serpenti ben avviluppati a lui. Brandiva un'ascia bipenne che emanava minacciose fiamme innaturalmente vermiglie.
La potenza spirituale di quel satanista era superiore alla sua, poteva sentirlo, e rapidamente alla spavalderia e l'insolenza prese il posto la paura, il terrore cieco.
Jakob lanciò un grido mentre l'uomo rosso e una dozzina di altri succubi incombevano minacciosi.
Lo scudo della fede era caduto durante l'urto e stava lontano, ma gli bastò nominarlo e coagulare l'energia sulla mano destra per farlo riapparire. Eppure sapeva che non avrebbe supportato il riversarsi della potenza demoniaca che ora stava per abbattersi su di lui.
"PREPARATI A MORIRE, PRETE!"
"Comunque questo è il mio bambino. Il Crocecchino Vatican2000ac"