ziall 3
Piccolo avviso:
in questo capitolo sono descritti, più o meno nei dettagli,
atti
sessuali. Non è niente di scioccante, ma se non è
il
vostro genere, non leggete. TANTI BACI!
Cielo: spazio siderale percepibile, di colore variabile a
causa dell'atmosfera terrestre
Zayn non ci ha mai pensato alla definizione di cielo. E sinceramente,
perchè dovrebbe importargliene? E' qualcosa che vedi tutti i
giorni, normale e banale, che quasi nessuno si da la pena di
contemplare. Accompagna la tua vita, con l'accecante azzurro dei giorni
d'estate, l'oppriemente grigio della pioggia, il tenue bagliore delle
stelle. Si da per scontato che ci sia, come molto spesso si danno per
scontate le cose speciali, irripetibili, e ci si accorge di quanto
siano importanti, solo quando ci abbandonano.
Perciò è stupito del fatto che solo ora, sdraiato
sul
prato, con lo sguardo fisso sulla volta celeste, riesca a comprendere
quanto maestoso sia quello spettacolo.
E' lo stesso cielo che hanno guardato altri miliardi di persone prima
di lui, vissute in chissà quali epoche, forse distese
sull'erba
come lui, forse pensando le stesse cose...
Quell'idea lo fa rabbrividire. Il concetto ineffabile di
eternità, il pensiero inesprimibile dell'infinito, lo fanno
sentire insignificante.
Sa che se si abbandona a quel ragionamento, se ne sentirà
schiacciato alla fine..
Quindi abbassa lo sguardo, sfila una sigaretta dalla tasca e l'accende.
Il fumo nei polmoni è un benessere fisico, e lo allontana
dal
suo mondo astratto.
Sente un fruscio di foglie alle sue spalle, ma lo attribuisce al vento.
Perciò è sorpreso quando nel suo campo visivo
appare
Niall. La luce della luna lo illumina dolcemente, creando ombre
indistinte tra i capelli scompligliati, accarezzandogli la pelle bianca
ed eterea, facendo luccicare i suoi occhi socchiusi.
E' così bello. Sembra una creatura di un altro mondo.
Quel
miracolo di
ragazzo gli si siede accanto, e rivolge gli occhi verso il cielo
stellato.
"Che fai qui, Malik? Credevo fossi con gli altri."
"Ho bevuto anche troppo per stasera" risponde, voltandosi
distrattamente verso la casa.
Lì i ragazzi sono intenti a sbizzarrirsi con musica a tutto
vulume e alcool a volontà. Non invidia per niente Liam,
rimasto
da solo con l'inseparabile coppietta "larry".
"Ora stanno facendo il karaoke.." lo informa Niall, con un sorriso,
sdraiandosi con la testa vicino alla sua.
"Secondo me quei due stanno scopando, mentre Liam gli fa un bel filmino
da mettere su Youporn"
La risata fresca e cristallina di Niall segue le sue parole.
Adora farlo ridere: è un suono dolce, spontaneo, effimero,
gli fa sentire le farfalle nello
stomaco, lo fa innamorare di lui ogni secondo di più.
Perchè, non pensava che sarebbe mai successo, e invece ora
può ben dirlo: è innamorato.
"E tu Nialler, perchè sei qui fuori?"
Il piccolo si mette una mano dietro la nuca, solleva le ginocchia, e
poi si volta verso di lui.
"Che domande! Sono venuto a recuperare il mio ragazzo, no?"
Zayn storce il collo in modo innaturale solo per guardarlo, la
sigaretta stretta tra le labbra, gli occhiali schiacciati sul naso.
"Già sei dolce normalmente, così mi farai venire
il diabete.." scherza, soffiandogli un po' di fumo in faccia.
Niall arriccia il naso, scacciando debolmente il fumo con la mano.
"Ah! E io che speravo in un rigraziamento commosso! Hai un cuore di
pietra, Zayn!"
Si volta sul fianco, dandogli le spalle, fingendo di essere offeso.
Zayn ridacchia, butta la sigaretta lontano e gli poggia le mani sulla
schiena.
"Per questo ho bisogno di te, Nialler. Solo tu puoi sciogliere
l'incantesimo"
Il suo bacio sul collo è più veloce di un soffio,
poi si allontana e accende un'altra sigaretta.
Quando sente lo scatto dell'accendino, Niall si gira, uno sguardo di
rimprovero sul volto.
"Un'altra?" chiede serio, indicando la sigaretta.
"E' solo la terza, stasera" si scusa il grande, aspirando brevemente.
Niall mette il broncio e incrocia le braccia sul petto.
"Non mi piace quando fumi."
Zayn alza gli occhi al cielo, divertito dall'adorabile preoccupazione
dell'altro.
"Ho diminuito molto, lo sai."
"Non mi piace lo stesso" ripete il biondo, con ostinazione.
Zayn non può trattenersi dal ridere. Si china su di lui,
posa un
braccio sul suo petto, la sigaretta ancora accesa in mano.
"Cosa posso fare per rimediare?" chiede, quasi con aria innocente.
"Mi vengono in mente un paio di cose.." risponde l'altro, con
altrettanto falso pudore.
Zayn fa un tiro dalla sigaretta e poi poggia le labbra contro le sue,
spalancandole all'istante.
Soffia il fumo nella sua bocca, e sente che lui lo aspira, con un
mugolio di protesta.
Poi cerca la sua lingua; la trova, la travolge con la prorpia:
è dolce e fresca, sa di marmellata..
Sorridendo si stacca da lui, e poggia la fronte contro la sua.
"Hai mangiato la nostra colazione di domani?" chiede beffardo,
portandogli la sigaretta alla bocca.
Niall non fa resistenza, appoggia le labbra sul mozzicone umido e
aspria, respirando affannosamente contro la mano dell'altro.
"Si. Tu hai le tue dipendenze, io ho le mie.." risponde, adagiando di
nuovo la testa sull'erba.
"Beh dai..anche se ingrassi, un po' di morbidezza non mi dispiace"
Niall lo guarda male, gli sfila la sigaretta dalle dita, fa un ultimo
tiro, tanto per dispetto, e poi, con un gesto fulmineo, gliela spegne
sulla pelle.
"Io non ingrasserò mai, Malik" scandisce, tenendola
schiacciata sul suo avambraccio.
Zayn caccia un urlo sommesso, scaccia la sua mano con violenza e poi si
massaggia il braccio, per analizzare il danno.
"Inganni tutti con quel tuo sorrissetto, ma in realtà sei
uno
stronzo!" lo apostrofa, tirandogli un debole calcio negli stinchi. Ha
sempre paura di fargli troppo male...
"Tutto qui quello che sai fare?" lo stuzzica l'irlandese, guardandolo
brevemente.
Zayn sbuffa, e poi, senza preavviso, gli sferra un pugno, non troppo
controllato, sulle parti basse.
Niall si piega in due, con un gemito soffocato, portandosi le mani
all'inguine.
"Questo ti basta?" fa Zayn, mentre lo guarda contorcersi sull'erba.
"Me l'hai rotto!" piagniuccola l'altro ad occhi chiusi.
Zayn scoppia a ridere. "Allora..peggio per me" commenta, leccandosi le
labbra.
Niall ridacchia. "Puoi sempre farti perdonare.."
E' incredibile quanto una creatura così pura possa apparire
maliziosa.
Zayn si toglie gli occhiali, glieli mette sul naso, mentre si abbassa
sul suo collo e iniza a leccarlo.
Gli infila le mani sotto la maglia, gliela toglie con un gesto
impaziente, e la sua bocca continua la corsa verso il basso.
"Perchè sono sempre io che devo essere perdonato?" chiede,
mentre assapora la pelle del suo petto.
"Perchè io sono troppo adorabile..giusto?"
Zayn gli stringe un capezzolo tra i denti, e la sua risposta si perde
nel vento, soffocata da un gemito di dolore.
"Non sai proprio essere dolce, eh?" lo riprovera Niall, scorrendo
lentamente la mano tra i suoi capelli.
"No" rispone Zayn, e con un gesto secco e rude gli abbassa pantaloni e
boxer.
Un millessimo di secondo dopo la sua bocca è sul suo
inguine, lo
lecca, lo morde, lo stuzzicca. La lingua si muove veloce tra la peluria
bonda dell'interno coscia, la mano si stringe come un'artiglio attorno
alla sua erezione.
Niall geme, e posa la mano sulla sua, per incitarlo a continuare.
"Non sembra rotto.." sussurra Zayn, sfiorando la sua
intimità
con il naso, passandovi sopra le labbra serrate, stringendo sempre di
più la base, con una presa forte.
"Non ti stai facendo perdonare..per niente" lo apostrofa Niall, con
voce implorante.
Zayn ride, e finalmente circonda il suo membro con le labbra.
Con la mano ancora inchiodata alla base, inizia a spingerlo
più
in fondo nella gola, accarezzandolo con la lingua, inumidendolo con la
saliva.
Sente le dita di Niall che gli tirano forte i capelli, i gemiti
smorzati quando affonda, il sospiro tremante quando ingoia e si solleva.
"Sei a un passo dal perdono, Malik.." riesce a mugugnare.
Zayn alza per un attimo lo sguardo su di lui. Ha la testa reclinata
all'indietro, gli occhi serrati, i suoi occhiali ancora appoggiati
sulla
fronte. Così, un attimo prima dell'orgasmo, è
ancora
più adorabile del normale..
Il più grande affonda per l'utima volta, avvolgendolo
fino alla base, nonostante gli angoli della sua bocca protestino
vistosamente, nonostante la gola gli bruci, e non si senta quasi
più saliva...
Niall viene con ansito, le sue mani si stringono sull'erba e
la stappano, la sua testa fa un ultimo scatto all'indietro, e poi resta
immobile, inerme, spossato, come se avesse corso per chilometri senza
mai fermarsi.
Zayn adora questa sua mancanza di controllo del piacere. E' anche
questa una forma di purezza: nessuna finzione, nessuna costrizione,
solo piacere puro e spontaneo.
Si solleva ansimante, e lo guarda, mentre ha ancora gli occhi chiusi,
la bocca tremante, il petto che si alza e si abbassa velocemente.
"Sono perdonato, quindi?" chede, pulendosi il muso.
Si risdraia vicino a lui, gli toglie gli occhiali e se li rimette.
"Più o meno!" rispone l'altro, ricomponendosi.
Zayn lo guarda male. I suoi pompini non possono essere definiti con un
"più o meno".
Sta per rispondere, ma un frastruono assordante rompe il silenzio della
notte. Proviene dalla casa.
"Forse è meglio se andiamo.." fa Niall, preoccupato.
Zayn si alza, gli offre la mano e lo solleva da terra. Da un ultimo
aguardo al cielo stellato, e poi si avvia con lui verso la casa.
Niall
Dentro è peggio di quanto pensassero. Entrano dalla porta
finestra del salone, perchè quella all'entrata è
inspiegabilmente chiusa a chiave. La stanza è nel caos
completo,
e la musica del karaoke ancora acceso la invade. Ma tutto sembra
apposto, a parte un odore penetrante di bruciato che viene dal
corridoio.
Niall guarda Zayn, con occhi impauriti e confusi.
Insime si infilano nel corridoio. Ora non è più
soltanto
un odore. Il fumo aleggia davanti a loro, gli punge la pelle, gli
fa strizzare gli occhi.
Dalla cucina provengono delle urla confuse. Zayn prende per mano Niall,
mentre con l'altra si copre gli occhi, e affretta il passo.
Sente l'altro tossire alle sue spalle.
"Se non ce la fai esci fuori!" gli grida, quando sono ormai arrivati.
"Col cavolo! Questa è casa mia, cazzo..e me la stanno
mandando a
fuoco." Detto questo lo sorpassa velocemente, ed entra in cucina.
La scena non sarebbe potuta essere più preoccupante e
ridicola insieme.
Louis, con un'estintore ancora fumante in mano, che osserva senza
parole la cucina affumicata.
Liam che corre avanti indietro, spalancando le finestre, e rivolgendo
agli altri due insulti molto coloriti.
Harry, sdraiato a terra, accanto a una sedia rovesciata, che si taglia
in due dalle risate.
Niall rimane a bocca a perta per qualche secondo, e Zayn ha paura che
tutto il fumo che sta aspirando possa farlo star male.
Ma poi i suoi occhi di ghiaccio sembrano diventare infuacati,
così come le guance, che assumono un colorito molto diverso
da
quello tenue e dolce della timidezza.
"Cha cavolo avete fatto alla mia cucina?!" grida, muovendosi verso
Louis come una furia.
Il più grande posa l'estintore a terra, come se
quella
fosse la prova della sua colpevolezza. "Non è colpa mia!"
grida
con voce innocente.
Niall non lo ascolta. Si è diretto al piano cottura. Una
delle
piastre elettriche fuma ancora, e accanto ci sono i residui dei piatti
di plastica che probabilmente vi erano poggiati sopra. Sono neri ed
emanano un odore orrendo.
"Harry l'ha lasciata aperta per sbaglio"
E' Liam che parla alle sue spalle, con voce umile, indicando la piastra.
"Ma perchè avete usato l'estintore?" si lamenta Zayn,
sbattendo
le palpebre per il fumo "Non sarà stato un grande
incendio..."
"Mi sono lasciato prendere dal panico.." tossisce Lou, quasi sorridendo.
Niall sospira, cercando di restare calmo. Dopotutto è la sua
casa di campagna, e il danno non è così grave.
"Adesso.." scandisce, con gli occhi chiusi "..fate alzare quel coglione
da terra e sistemate questo casino!"
Liam e Louis scattano come soldati alle sue parole. E lui trascina di
nuovo Zayn fuori, lontano da quel fumo insopportabile.
Zayn
Sono le sei del mattino. Sono tutti sulle sdraio in cortile,
perchè
dentro era impossibile dormire con quella puzza di fumo. L'alba
è
già passata da un pezzo. Le stelle sono sbiadite, la luna
non si
vede quasi più, i raggi tiepidi del sole chiazzano il cielo
con
bagliori rosati, e le prime tracce d'azzurro si fanno spazio dietro le
nuvole candide.
Distoglie un attimo lo sguardo dal cielo e lo rivolge agli altri.
Liam è sfinito, accanto a lui. Non dorme, ma ha l'aria
stralunata, gli occhi stanchi. Ha lavorato fino a qualche minuto fa per
rimettere a posto la cucina. Si sentiva troppo in colpa per non
riportare tutto esattamente com'era prima.
Louis invece è dall'altra parte, abbandonato sulla sdraio
con
braccia e gambe spalancate, la testa reclinata all'indietro e la bocca
aperta. Si è appena addormentato, ogni tanto manda un
grugnito.
Harry è accanto a lui, le gambe raccolte al petto, le mani
giunte sotto la guancia, a mo' di cuscino. E' davvero troppo adorabile
quando dorme.
E, dulcis in fundo, Niall, accoccolato tra le sue braccia, stretto con
lui nella stessa sdraio, le mani candide sul suo petto, la bocca
semichiusa, le palpebre abbassate.
Sembra così fragile, così innocente. E'
bellissimo. Zayn potrebbe rimanere ad osservarlo così per
sempre.
Ma all'improvviso Lou tossisce, e il sonno leggero del biondo finisce.
Chiude la bocca, si agita un po' e spalanca gli occhi.
E Zayn si ritrova ancora una volta travolto dal quell'azzurro, vivido,
brillante, pulsante di luce. E non si sente schiacciato dall'infinito,
dell'immenso che vi legge dentro, anzi lo comprende perfettamente, se
ne sente parte.
Niall Horan è la sua vita, e quegli occhi sono il suo cielo.
Salve a tutti, miei cari.
Sono appena tronata dal mio brevissimo weekend di vacanza e ho pensato
subito voi u.u
Per questo capitolo ho
scelto
un'atmosfera più leggera e scherzosa, magari senza troppi
sentimentalismi, o troppo fluff (ma alla fine ce l'ho messo lo stesso
LOL)
Spero abbiate gradito
quel po' di porn che ho aggiunto, e spero anche di non esservi sembrata
volgare, troppo spinta e quant'altro.
Recensite e ditemi tutto
quello che vi passa per la testa! Mi serve per migliorare e farvi
più contenti ;)
Ora torno nel mio mondo
incantato di storie, alla prossima.
Vi bacio, vi abbraccio e
vi amo!
*angolino speciale per la
nuova long Larry, mia e di Jinkas*
- A
kind of..brothers?
Ho scritto anche le Larry:
- Complicated
- Ricordi (OS )
- Grazie
Harry! (OS)
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