6.
Sigaretta
Harry
Ricordo
la prima volta che l'ho visto fumare. Eravamo usciti per rinnovare il
guardaroba, in vista dell'estate, e lui aveva richiesto espressamente
la mia presenza. Giravamo per il centro commerciale, guardavamo
vetrine, ma ancora non si era deciso ad entrare in qualche negozio.
Verso le cinque però cambiò idea. Mentre
camminavamo, il suo sguardo intercettò dei ragazzi poco
lontano,e di colpo parve perdere tutto il suo buon umore.
Mi voltai anche io a guardarli. Erano i suoi compagni di squadra di
pallacanestro. Pensai che sarebbe andato a salutarli, invece mi spinse
dentro il negozio più vicino.
Provò un paio di maglie con aria scocciata, distante. Non
sorrise neppure per un attimo.
Capii sul serio che qualcosa non andava quando la commessa gli si
rivolse, garbatamente. "Questa ti sta prorpio bene!"
esclamò, per poi voltarsi verso di me "Il tuo ragazzo mi sembra
un po' indeciso..."
A quelle parole, Zayn si fece livido in volto. Si tolse la maglia, si
rivestì e uscì dal negozio come una furia.
"Si può sapere che hai?" chiesi, confuso.
"Perchè tutti pensano che stiamo insieme! Io non sono un
fottuto gay!" esclamò.
Io mi fermai di botto, nascondendo la ferita che quelle parole aprivano
dentro di me. "Lo so.."
"Forse non dovevamo uscire insieme" commentò, lapidario. Poi
si accese una sigaretta, e riprese a camminare più veloce.
"Da quando ti importa ciò che pensano gli altri?"
Pensavo di sapere la risposta. Stava scoprendo dentro di se che
ciò che tutti dicevano era vero, che lui non era etero...ma
non riusciva ad accettarlo.
"Da oggi" buttò la sigaretta quasi intera a terra e
raggiunse i suoi amici di basket, lasciandomi solo.
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