Gli
angoli della mappa si arricciavano nella brezza mattutina,e Karanji
imprecava come un camionista nel vano tentativo di farla star ferma.
“Al
diavolo!”Concluse infine,ripiegandola”Lo so ben io
dov'è quella
dannata isola!”
“Ah
sì?E allora perchè fai a botte con quel povero
pezzo di
carta?”Chiese Ashun.
“Perchè
non mi piace vantarmi”Spiegò semplicemente la
mora,per poi saltare
il parapetto della nave con un movimento agile.
“Che
fa?”Chiese a Gaeaf,una volta sentito il tonfo nell'acqua
causato
dal suo tuffo.
Quella,che
si era già fatta il suo rifugio in alto sull'albero
maestro,rispose:
“Si
mette sulla rotta per l'isola e la localizza tramite l'acqua,con
delle vibrazioni,credo. Solo che siccome non ci sarà solo
mare
aperto,da qui a Ennyn,quindi è probabile che si sbagli nel
calcolare
le distanze.”
“Ma
adesso che ci sei tu,Ashun”Riprese Karanji,salendo di nuovo
sulla
barca”Possiamo usare un po' più di
precisione.”
“In
che modo?”
“Beh,se
sei disposta a darmi una mano possiamo capire cosa effettivamente
c'è
di mezzo da qui a Ennyn.”
“Ah
sì,va bene.”
Senza
scomporsi,continuò:
“Però
devo entrare in contatto con la terra,altrimenti non so che
dirti.”
“Posso
portarti giù in acqua,fino al fondale,senza
problemi.”
Ashun
fece scattare le sopracciglia.”Non è necessario.
Basterà che tu
mi porti un po' di sabbia.”
“Ci
metto un attimo.”
Dopo
poco,infatti,la ragazza era di ritorno con una manciata di
rena.”A
te.”
La
Tigre vi posò le punte delle dita,e dopo poco
disse:”Ce n'è,di
scogli,tra qui e l'isola,ma pressappoco è a un giorno da
qui.”
“Due
col vento a sfavore”Precisò la Lince.
“Ma
il vento non sarà a sfavore”Intervenne Gaeaf.
“Nè
il mare.”
“Beh,allora
io direi di avanzare,che dite?Prima troviamo anche la
Volpe,più
tempo abbiamo per la missione...Qualunque essa sia.”
***
Era
più o meno il tramonto quando giunsero ad Ennyn.
“Beh,è
stata una cosa veloce”Commentò Ashun mentre
gettavano l'ancora.
“Cosa
vuoi che succeda quando hai una Lince che chiede alle onde di
spingerti a destinazione,un Lupo che domanda al vento di soffiare
alle tue spalle,e una nave costruita da una Tigre in persona?”
“Anche
quello è vero.”
Gaeaf
atterrò sulle punte con grazia,davanti a loro.
Avevano
qualche idea per trovare la Volpe?Lei diceva che forse questa volta
le cicatrici potevano funzionare. Ashun diceva che no,era molto
rischioso,non era conveniente. Karanji diceva che se stavano a
guardare la convenienza avrebbero impiegato anni a trovarla,e ne
avevano solo uno. Comunque erano tutte d'accordo sul fatto che a
pancia piena si ragiona meglio.
Pertanto
decisero di attraccare al porto e scendere a guardarsi intorno,magari
anche a cenare.
Le
stradine dell'isola,sicuramente una località turistica,erano
belle
piene di gente di tutti i tipi ed ospitavano bancarelle di ogni
genere lungo il lato che dava sul mare. I bar erano la metà
degli
edifici presenti sul lungomare,e altrettanti erano i ristoranti e
negozi. Sì,quella era senz'altro un'isola turistica e
Dio,che caldo
che faceva.
Gaeaf
e Ashun-Karanji si stava leccando i baffi davanti a un menù
di pesce
fuori da un ristorante-furono attirate,in particolare,da un drappello
di gente intenta ad ammirare qualcosa con grande stupore.
Si
avvicinarono al cerchio ed ecco che al centro vi ballava una
ragazza,facendo roteare una torcia incendiata alle due
estremità.
Poco
lontano dalla scena proveniva la musica della chitarra che le dava la
melodia e il ritmo per danzare.
Con
un mezzo strattone Gaeaf portò la cugina di fianco a
sé.”Che ne
dici?”
La
ragazza aveva la pelle scura come l'ebano,in forte contrasto con gli
occhi rosso vino e i capelli arancio carota ispidi e sparati
ovunque,tanto inverosimili da sembrare tinti. Eppure,anche ciglia e
sopracciglia erano dello stesso colore. Altrettanto in contrasto era
il sorriso candido e solare dai-Ashun era certa di averli
visti-canini aguzzi che sfoggiava volteggiando,rivolgendolo
tutt'intorno. Indossava una maglia lilla dalle spalline scese,e dei
calzoni bordeaux all'araba. Volteggiava la torcia come se la
conoscesse da sempre e fosse una sua vecchia amica,il fuoco danzava
con lei.
Terminò
l'esibizione con una piroetta,spegnendo il fuoco a terra in due
colpi.
“Lo
spettacolo è finito,signori!”Esclamò
con voce acuta.
Inutile
dirlo,fu un fioccare generale di applausi e monete:a qualcuno
volò
anche qualche banconota.
Lei
si chinò a raccoglierle con un sorriso enorme e un inchino
per
tutti. Quando la gente si fu diradata,rimasero solo le tre davanti a
lei.
“Oi,ciao!”Le
salutò,senza smettere di sorridere.”Vi
è piaciuta l'esibizione?”
“Siamo
arrivate tardi”Spiegò Gaeaf”Ma da quello
che abbiamo colto
sembri molto abile.”
“Oh,sì!Lo
faccio da sempre. Io e mio zio”Indicò un vecchio
seduto a gambe
incrociate dietro di lei,con una chitarra in mano”Ci
guadagniamo da
vivere così. I turisti non mancano,e i miei numeri non
stancano
mai!”
“Quanti
anni hai?”Intervenne Kar.
“Diciassette!Desideravate qualcosa
in particolare?”
“Pura
curiosità.”
“Volete
salutare Nili e Wili?”
Ai
due nomi altrettanti topini bianchi fecero la loro comparsa sulle sue
spalle,agitando i nasi in aria.
“Kurù!”Rise
la ragazza,e quelli chinarono la testa verso di loro.
Ashun
era l'unica che non aveva ancora detto niente,e la scrutava
intensamente.
“Sono
i miei migliori amici”Spiegò,lasciando che Kar li
accarezzasse col
dorso dell'indice”Anche se non hanno legacci,si rifiutano di
lasciarmi.”
“Karanji,Gaeaf,venite
via”Le interruppe la Tigre tirandole indietro.
“Oi
oi,figlia dei fiori”Disse,sorpresa”Che hai,tutto
d'un botto?”
“Io
non ho niente”Rispose,arricciando il
naso”Semplicemente non mi
piace la gente di strada.”
“Beh,che
ho di male?”
“Oh,niente,è solo che non mi piacciono i ladri
zingari che non si lavano mai...”
L'altra
iniziava a scaldarsi.”Mi sono fatta la doccia
stamattina.”
“Ah,e
sai leggere,o tuo padre era un bifolco troppo ladro,troppo stupido e
troppo analfabeta per insegnarti?Scrivere,addirittura immagino
sarebbe troppo.”
“Ashun...”Iniziò
Karanji,poggiandole una mano sul braccio.
Ma
la rossa era già andata su tutte le furie.”Tu non
osare parlare
così di mio padre mai più,o ti faccio a
pezzi,è
chiaro?!”Urlò,puntandole l'indice sotto il naso.
Coraggiosa,considerando che la Tigre era molto più alta e
ben
piazzata di lei.
Contemporaneamente,l'aria
intorno a loro divenne rovente e la torcia alle sue spalle si
riaccese-ma di quella,nessuno si accorse.
“È
chiaro?!”
Per
tutta risposta,la Tigre le diede un'occhiata dall'alto in basso e se
ne andò,seguita dalle altre due.
***
“Ashun,si
può sapere cosa ti da' la testa?”
A
farle la predica era Gaeaf.
“Oh,ma
andiamo,non l'hai vista?Da trenta gradi la temperatura sarà
passata
a quarantacinque,aveva il fuoco negli occhi,s'è riaccesa
anche la
torcia!”
“Sì
ma...”
“Ma
era necessario,Gaeaf,era l'unico modo per capire se era la Volpe!Le
caratteristiche fisiche corrispond--”
“Ashun.”
Con
un tintinnio di posate Karanji aveva alzato gli occhi dal suo piatto
e la stava fissando,gli occhi gelidi al pari del ghiaccio.
“A
me non importa se ci servi o no,un altro episodio del genere e sei
fuori. Discorso chiuso.”
Il
Lupo fece per aggiungere qualcosa,ma fu fermata immediatamente.
“Ho
detto discorso chiuso,Gaeaf.”
Il
silenzio pesava sul tavolo mentre la Lince riprendeva a tagliare il
suo pesce.
“Gaeaf
te l'avrà detto,Ashun”Continuò
freddamente”Non ho intenzione di
considerarci un gruppo di persone costrette a stare insieme,ma una
famiglia. E in questa famiglia,il rispetto sarà la prima
regola.”Le
lanciò un'occhiata da sotto in su”Tanto
più se quella è davvero
la Volpe.”
“Ho
capito,ho capito”Sbuffo,inespressiva.
“Nient'altro
da dire a tua discolpa?”
“Non
lo pensavo sul serio,comunque”Ammise,dopo un attimo di
silenzio”Era
solo una prova.”
Dopo
qualche altro istante in cui l'unico rumore era di nuovo quello delle
posate sui piatti,il Lupo si sentì in dovere di rompere il
silenzio.
“Com'è
che hai attaccato proprio il padre,Ashun?”
Aspettò
qualche istante prima di risponderle,quasi stesse riepilogando.
“Aveva...Dei
ricordi molto forti,davvero molto forti e molto
positivi.”Guardò i
resti del suo pasto con aria assente.”Li sentivo da quando
abbiamo
messo piede a terra.”
Abbassò
ancora gli occhi,sulle sue mani.”Sì,piacerebbero
anche a me
ricordi così.”
Lo
sguardo di Kar si addolcì,mentre lo posava su di
lei.”Quando
vorrai dircelo.”
Inarcò
un sopracciglio,riprendendo la sua aria granitica.”Tu non eri
incazzata con me?”
“Ho
fatto la predica,sono a posto”Rispose,riempendosi la bocca.
Si tirò
su guardandola con le guance piene e un'espressione a dir poco
comica.”No?”
Poco
ci mancò che l'altra scoppiasse a ridere.”Lasciamo
perdere. Domani
andrò là per scusarmi e vedrò se
riesco a scoprire se lei è una
Volpe o meno.”
“Ho
un ottimo presentimento a riguardo.”
***
Nota
dell'autrice('mbriaca):
No,via,non sono ancora sbronza. Ci manca poco.
Lo so,sono in un ritardo abominevole e il capitolo
è corto,corto.*vergogna*Il 10 parto e spero che il cambio
d'aria porti nuove idee xD
Ci siamo io e la mia neesan che abbiamo scritto una
FF,ergo Like the Beauty and the Beast - Just the Beating of Our Noisy
Hearts,che stiamo scrivendo in coppia:così suona complicato
ma buttateci un occhio,se avete seguito Things e state seguendo
Ancient:ne vale la pena.
Siccome la nota è quasi più
lunga del capitolo,saluto.
See ya,
Mary.
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