Saaaalve
Another
place to fall
"Nostro."
Il
regno gode di giorni di prosperità e ce ne voleva, visto i trascorsi. I nemici
erano stati abbattuti, il cattivo era stato ucciso e i suoi seguaci arrestati e
portati alla sedia elettrica. I cavalieri avevano combattuto valorosamente. In
particolare, una piccola principessa arrabbiata si era fatta valere, nonostante
il dolore che provava e la sofferenza che aveva provato, uccidendo il mostro
cattivo e regalando pace e serenità al suo castello. E questo le era costata la
medaglia al valore, nonché l'essere identificata come cittadina onoraria dello
stato della California.
Nonostante
il suo pancione fosse ormai in bella vista, tutti i sudditi del suo regno le
fanno i complimenti ancora, e quasi non badano più al suo stato di maternità.
Il
suo principe dai capelli biondi la guarda orgoglioso dallo stipite del suo
ufficio e sorride ogni volta che lei si imbroncia per qualche scherzetto che lui
le combina.
Per
esempio, qualche giorno fa, lui si stava divertendo a creare delle formine di
animali con un pezzo di carta e ciò stava facendo irritare la sua principessa
che doveva lavorare, e voleva prenderlo a bastonate.
Nonostante
tutto, le cose tra i due amanti vanno avanti. Quando litigano e bisticciano, lui
le regala delle ortensie e la cosparge di baci dalla testa soffermandosi sulla
pancia.
Quel
pomeriggio, la rossa Grace si ritrova a fare buona parte del lavoro di Teresa,
ed è indaffarata tra il suo pc e l'ufficio del suo capo. Wayne le passa accanto
e lei resta di stucco quando controlla che lui le ha lasciato il pranzo.
"E'
per me questo?" gli chiede maliziosa scrutando nella busta bianca un bel
panino gigante. "Oh come sei caro!"
"E'
tutto tuo. Io ho già mangiato!" le risponde sorridendo e avvicinandosi
alla scrivania della giovane.
"Ecco
perchè me ne regali uno...adesso si spiega tutto!" fa lei facendo la finta
imbronciata.
Wayne
si controlla in giro, assicurandosi che non ci sia nessuno a vederli, e stampa
un bacio sulla guancia di Grace, facendola arrossire.
Una
pacca sul suo sedere lo fa irrigidire e mettere istintivamente sull'attenti. Si
volta per vedere lo scontroso Virgil Minelli.
"Voi
due, basta smancerie sul lavoro o vi caccio!" li martella scherzosamente,
lasciando i due a ridere a crepapelle.
Con
Minelli tornato in servizio al CBI, le cose sembrano essere tornate ai vecchi
tempi.
"Allora,
dottore? Cosa dice l'ecografia?"
Impaziente
sul lettino del ginecologo, Teresa lo guarda con quegli occhi da cerbiatta in
attesa di risposta. Accanto a lui, Patrick a tenerle la mano, con la stessa
ansia da responso.
Il
dottore sospira, controlla le ultime cartelle e poi le posa sulla sua scrivania.
Guarda i due e sorride.
"Complimenti
signora. Lei aspetta un maschietto!"
Gli
occhi del consulente si illuminano: non ha mai avuto un bambino e già si
immagina la scena di lui che insegna al piccolo a giocare a football.
Gli
occhi di lei sono un po' preoccupati: ha sempre vissuto con i suoi fratelli
maschi e avere un figlio maschio che gironzola per casa, sarà come rivivere la
sua infanzia e fare da mamma per la seconda volta... stavolta sul serio!
"Vi
lascio soli." il dottore si congede, chiudendo la porta dello studio.
Il
biondo scruta lo sguardo della sua compagna.
"Cosa
c'è che ti preoccupa? Se è il parto, è naturale, non ci sei mai
passata..."
Lei
scuote la testa sorridendo.
"Ma
no, scemo. E' che... sarò mamma... una mamma..." ripete alcune volte la
parola 'mamma', cercando di immagazzinare la parola e allo stesso tempo di
realizzare del tutto la cosa. Lui la bacia prima sulla pancia poi sulle labbra.
Poi improvvisamente lo sguardo di lei si fa tetro.
Si
rivolge al suo compagno seria.
"Patrick,
come faremo a vivere con un macigno del genere? Voglio dire, lui... è come se
avessi un piccolo Red John dentro di me..." si indica la pancia e di nuovo
ha quel tono di colpevolezza che ultimamente l'ha accompagnata.
Ora
anche il mentalista diventa serio e stringe più forte le mani della sua donna,
guardandola intensamente negli occhi.
"Non
lo so. So solo che ti amo. E questo bambino, per quanto mi riguarda, è mio...
è nostro."
Adesso
è lui a non riuscire a contenere le lacrime. Diventerà padre per la seconda
volta. Stavolta non commetterà nessuno sbaglia, starà vicino alla sua famiglia
e non permetterà che le due cose che ama di più al mondo, vengano ferite.
Entrambi
hanno capito che Red John non è che un'ombra del loro passato, e che seppur
c'è del DNA suo nel piccolo che nascerà, questo non cambierà le cose.
Lei
gli mette le mani intorno al collo e lo avvicina per baciarlo dolcemente. Un
gesto, quello di baciarsi, che non fanno mai spesso, ma che ogni volta che lo
compiono, è qualcosa di profondo. E' qualcosa di intimo. Qualcosa che è loro e
di nessun altro. Proprio come il loro bambino.
FINE.
Angoletto
dell'autrice (poco sana di mente):
Da-dan!!
Un finale agro-dolce, semi-amaro, chiamatelo come vi pare, però è una mezza
specie di happy endings, su XD
Ho
voluto pure mettere Van Pelt e Rigsby perchè mi son sempre piaciuti e spero che
un giorno possano tornare insieme ^^
Minelli
ho voluto farlo tornare perchè lo amo come personaggio. Oltre ad essere un
Jisbon shipper, ha sempre perdonato le marachelle di Jane e capito quanto lui e
Lisbon fossero legati u.u (da rivedere prima e seconda stagione u.u)
Diciamo
che alla fine, RJ farà sempre compagnia a Jane e Lisbon (e qui c'è davvero del
sadico da parte mia XD), ma i due potranno avere la vita che volevano insieme...
nel bene e nel male...
Speriamo
che ad Heller non venga in mente un'idea del genere perchè è da fucilare u.u
A
me potete anche tirare sassate, i personaggi di "The Mentalist" non mi
appartengono, ma lui è l'artefice del telefilm quindi il guaio peggior lo fa
lui u.u
E
con questo concludo, spero vi sia piaciuta la fanfic nonostante questi toni un
po' angst! :)
Aspetto
con ansia le vostre recensioni, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate! :)
Alla
prossima se volete continuare a seguirmi!! :)
D.
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