2.
Intrepid Blue Eyes
#2. Compiti delle
vacanze
Non è che odio la scuola.
E' che in vacanza si sta così maledettamente bene.
Niente stress, niente verifiche, niente interrogazioni. E'
semplicemente così che dovrebbe essere. Invece alla Orange
Star
High le vacanze estive non
sono considerate vacanze se non ci danno un quintale e
mezzo di esercizi.
Compiti che io devo ancora fare.
Tutti.
"Allora, he
ido o fui?"
mi domanda la voce di Gohan che mi risveglia dalle mie complicatissime
elucubrazioni.
"Come scusa?" gli rispondo ancora un po' persa nel mio mondo.
"He ido oppure
fui de vacaciones por la
primera vez sin mis padres, solo con mis amigos, el verano pasado?" ripete
paziente con un perfetto accento spagnolo. Non sa ancora che,
nonostante sia stato così gentile da avermi posto una
seconda
volta la domanda, io non abbia capito un accidente di quello che mi
stia chiedendo.
Potere della botta di culo, vieni a me!
"Uhmmm... He ido?"
tento. Gohan dall'altra parte della scrivania emette un lungo sospiro
rassegnato.
Il potere della botta di culo è evidentemente andato a farsi
benedire.
"No, Videl. Fui
è la risposta. Perchè,
vedi, c'è scritto el
verano pasado, non este
verano. E' un'azione finita, che si è
già svolta in un tempo...."
Voglio dire, come cacchio fa Gohan a finire tutti i compiti le
prime due settimane di vacanza? E' materialmente impossibile, a meno
che Chichi non lo costringa a lavorare di notte - cosa che potrebbe
benissimo succedere se-
"Videl, però così non ci siamo. Se non ti
concentri e non
mi ascolti questi compiti non si faranno da soli, lo sai, vero?" mi
redarguisce con fare severo e un'aria vagamente offesa.
Allora se
ne accorge quando non l'ascolto! Oh, no...
"Ehm... hai ragione e mi dispiace Gohan. E' solo che spagnolo
è così difficile che-"
"Ci credo! E' da tre mesi che non apri il libro! Devi capire che non
basterà sempre venire da me due settimane prima dell'inizio
della scuola, farmi gli occhioni dolci e recitare la formula magica
'Gohan, ti scongiuro salvami dai compiti!' " qui unisce le mani in un
atto di supplica quasi religiosa cercando di imitare il mio tono di
voce. Sarebbe perfino divertente se non mi stesse scimmiottando. Uffa,
questa era pesante, però! Io non sono pigra, però
mi
meritavo il mio giusto
riposo (durato tre mesi, questa gliela concedo).
Doveva aver notato che me l'ero un po' presa,
perchè mi si
avvicina e mi mette un braccio attorno al busto. Mi sorride,
imbarazzato, questa volta il suo tono è molto più
dolce.
"Videl... Lo sai che io non ci sarò ad aiutarti al tuo esame
finale. Sarai da sola davanti ai professori, non ti potrò
suggerire." Lo so e e lo sbuffo sonoro che mi esce dalle labbra mi
sposta un ciuffo di capelli. Lui mi guarda divertito.
"Sì... ma non per questo mi lascerai qui, a fare tutti
questi
esercizi, da sola? Ho bisogno di te." Cielo, solo Dende
poteva
sapere quanto era vera questa affermazione. In tutti i sensi. Lo
guardo e tento in tutti i modi di sottolineare
la mia espressione disperata, da cucciolo abbandonato, da foca di
fronte al cacciatore di pellicce, da studentessa in lacrime di fronte
al Dio della Sapienza e Protettore dei poveracci che, come me, erano in
un ritardo imbarazzante nei compiti delle vacanze.
"... Certo che no. Altrimenti come ci salti fuori con il preterito indefinido e
perfecto?"
Ha funzionato, non ci credo! Lui ridacchia sotto i baffi e mi pizzica
il braccio. Comodo per chi non ha problemi di memoria, ridere delle
disgrazie scolastiche altrui. Ma lo perdono. Il suo sorriso vale
più di mille 10 in spagnolo. Spero che al piano di sotto non
abbiano udito l'immenso sospiro da ragazzina
innamorata
che ho appena fatto. Come minimo l'avranno sentito anche a
Capo
Nord. Anche se quel ragazzone che mi sta accanto non sembra neanche
essersene accorto.
Mi impegnerò! Farò in modo che sia un ultimo anno
di scuola stupendo!
"¡Gracias
muchos!" esclamo su di giri, rassicurata dalla sua
presenza.
"De nada."
mi risponde lui, togliendosi gli occhiali, contento di vedermi
così carica, sghignazzando sottovoce.
Solo il giorno dopo mi accorgo del mio enorme errore. 'Gracias muchos'.
Che stupida, si dice muchas
gracias! Ecco perchè rideva. Che figura.
Ben mi sta!
**Angolo
dell'autrice super carica**
Prima Gohan infemiere, poi insegnante. Credo che ci prenderò
gusto a farlo diventare qualsiasi cosa che prima mi provocava immenso
fastidio o dolore (leggi: studiare) in qualcosa che mi fa sospirare.
Ah, ma questa è una raccolta dedicata a Videl! Dovrei
parlare di
lei, ma a quanto pare Gohan sa l'attacco Confusione e io continuo a
colpirmi da sola (riferimento implicito ai Pokemon) .-. Poveri voi che
vi dovete sorbire 'ste sviolinate! Nel frattempo ringrazio i miei
recensitori (è bello dire che siete miei, anche se non siete
di mia proprietà!) : Misaki17, Heavenly97,
Anthea Love, Franceschina e SayuriOcean! Vi voglio bene.
:3 se mi recensite anche questo capitolo vi mando scontanto
il set Gohan insegnante caliente
di
spagnolo a casa. Ahahah, scherzo! (se solo potessi avere una cosa del
genere...T_T) Ho scritto che Gohan si toglie gli occhiali (non so se
l'avete notato) perchè un ragazzo come lui è
troooppo tenerino
con gli occhiali. Vi basta sapere che io la penso
come Videl sui compiti. E non
ho
molta voglia di tornare a scuola perchè, a differenza sua,
io
non ho un fusto occhialuto che mi aspetta! Sob! L'autunno mette
tristezza, non vi pare?
Vado a rotolarmi nella mia solitudine.
Grazie a chi segue, legge, recensisce! Voi sì che
mi capite. (Come no... NdVoi)
Un
abbraccione e un
pizzicotto alla Gohan© a tutti voi! (perchè diavolo
è pieno di marchi registrati nelle mie storie? Bah!)
Frulallas
p.s. Questa
dovrebbe essere una
One Shot, perchè ha più di 500 parole. Lo sapete
che non
ho il dono della sintesi vero? (Non interessa a nessuno T_T) Ribaci!
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