Con
Te Affianco Il Mondo Sembra
Meno Bastardo
L’amore?
Non avevo idea di cosa
fosse, né perche la gente ne parlasse
così bene o perche ne fosse così affascinata.
Cos’è? Mi chiedevo spesso.
Infondo si tratta di due persone che s’incontrano, si
piacciono e giurano di
stare insieme per sempre, senza né tradimenti, né
menzogne. Dare la vita per il
partner, dare la vita per l’amore della propria esistenza.
Ti
amo. Due parole
semplici, facili da pronunciare, corte. Mi sono reso conto tardi di
quanto però
fosse difficile dirle, di quanto coraggio andava messo
all’interno di quelle
parole, dello sguardo magnetico del primo amore, di ogni singolo
contatto che
provocava staticità, di quel bacio che fu in grado di farmi
battere il cuore
quasi come volesse fuoriuscire dal petto.
Ricordo alla perfezione la
prima volta che lo vidi: era
mattino, il sole brillava com’era solito fare in quei giorni
luminosi, come il
sorriso che mi lanciò. Un gesto, un semplice movimento del
viso, il modo in cui
si muoveva, i suoi occhi nocciolati che ogni volta che si posavano su
di me
erano capaci di mettermi in agitazione, i suoi capelli che
m’inebriavano l’olfatto
ad ogni suo passaggio.
Ho sempre pensato che
l’amore a prima vista fosse una cosa
stupida. Come si ci può innamorare di una persona solo
guardandola? E’
impossibile, ma allora cos’era quel mix di emozioni che quel
giorno mi stavano
invadendo?
Quando poi si
avvicinò, quando si rivolse a me con quel tono
dolce, guardandomi con quegli occhi in cui riuscivo a vedere me stesso
ho
dovuto distogliere lo sguardo perche io non avevo mai saputo amare e
credevo
seriamente che mai avrei amato.
A quanto pare
però non ero il solo ad aver sentito il cuore
battere forte quel giorno, perche quando lo incontrai nuovamente mi
chiese di
uscire più spesso, mi chiese se avevo una vita sentimentale
e chissà perche,
chissà come mai, ma qualcosa mi spinse a rispondergli col
sorriso, come se
tutta la mia vita fosse una meraviglia, come se lui fosse solo una
persona in
più che ne potesse far parte.
Le cose poi procedettero
normalmente: il primo appuntamento,
il primo bacio, la prima volta a letto e poi, dopo un mese, il primo ti amo.
La mia felicità
divenne incomparabile, la mia vita assunse
un aspetto migliore e nessuno mai avrebbe potuto guastarla in qualche
modo,
nessuno tranne lui.
“Sai,
ho riflettuto e mi sono chiesto se ti amassi davvero,,
“E
quindi?,,
“Ho
incontrato un’altra persona, forse migliore di te. Non credo
di
amarti,,
Già, o forse
non mi hai mai amato?
Non glielo chiesi, ma
piansi tanto. Urlai, scacciai fuori
dal mio corpo tutto il mio dolore, piansi tutte le lacrime che avevo e
credevo
di non poterne più versare, ma ogni notte mi dovevo
smentire.
I giorni senza di lui
procedevano lentamente, la vita
divenne vuota ancora, come prima d’incontrarlo. Non avevo mai
avuto un sogno,
mai chiesto niente a nessuno, ma quando mi resi conto di amarlo, quando
capii
che parte del mio cuore era strettamente legato al suo pregai
affinchè quell’amore,
qui sentimenti, quelle notti non terminassero mai.
“Qual
è il tuo sogno?,,
“Tu
sei il mio sogno,,
“Allora
il tuo sogno è diventato realtà,sai?,,
“Ora
ne ho un altro,,
“E
quale sarebbe?,,
“Non
svegliarmi mai,,
Avrei dato tutto per lui.
Giorni interi della mia
vita passati a piangere guardando
fotografie, ascoltando canzoni e rileggendo per ore e ore quegli sms
scritti ad
orari improponibili.
Per strada cercavo di
sorridere, ma dentro mi sentivo
morire. Ogni cosa mi ricordava lui, anche il solo respirare mi faceva
capire
che il suo odore non c’era più, addormentarmi da
solo le notti, cercare di fare
battute sarcastiche sapendo che lui non avrebbe più riso
ascoltandole. E’
strano come noi tendiamo a ricordare le cose che ci fanno soffrire e
dimentichiamo i momenti più belli, ma come posso scordare
tutta questa
tristezza sapendo che lui è stato anche la fonte di tutta la
mia felicità?
I
sentimenti non muoiono perche noi contiamo a nutrirli coi ricordi.
Questo
è esattamente il motivo per cui è difficile
andare avanti.
Lui non era solo il primo
amore.
Era felicità
insostituibile
Era libertà da
questo mondo
Era ossigeno puro
Era la droga di cui non
potevo fare a meno
Era la vita che avrei
voluto vivere
Un giorno cupo e nuvoloso
mi ritrovai a camminare senza una
meta, senza una destinazione precisa com’ ero solito fare da
quando lui non c’era
più. Fissavo l’asfalto grigio sotto i miei piedi e
ascoltavo solo il suono dei
miei passi cercando di non alzare lo sguardo per evitare
d’incrociarlo con
qualcuno perche mi sarei rattristato solo di più notando che
nessun’altro
sguardo sarebbe potuto essere come il suo.
Poi una voce. Era limpida,
era una melodia, la sinfonia che
era stata in grado di riempire la mia vita, la sua voce. Mi voltai
precipitosamente, anche se forse era meglio non rivederlo sapendo che
quelle
ferite ancora non rimarginate avrebbero potuto prendere a sanguinare di
nuovo,
ma lo volevo rivedere quel viso, quel corpo meraviglioso, quelle mani
che unite
alle mie diventavano essenziali.
E lo vidi, seduto su una
panchina e stava ridendo; il suono
della sua risata era una musica meravigliosa, solo che non ero io a
provocarla,
non ero io quello seduto al suo fianco, non ero io quello che adesso
stava
baciando.
Non so per quanto li
guardai, per quanto tempo rimasi
immobile a fissare quella scena e quando le mie lacrime rincominciarono
a
rigarmi il viso da lui stesso definito perfetto, un uomo mi
passò davanti
interrompendo quella visione dell’inferno.
< Stai bene?
>
< Non
starò bene mai più >
Con lui
affianco, il mondo sembrava meno bastardo.
Ora tutto
mi disgusta.
Lo feci scostare con poca
cautela e continuai a guardarli.
Più i secondi passavano, più sentivo il mio cuore
scoppiare in frantumi senza
che nessuno badasse a dove cadessero i pezzi. Mi sentivo calpestato,
sostituito, inutile, ingenuo forse… Davvero credevo che lui,
quella persona
così perfetta, così giusta, così
bella, autoritaria, simpatica e amorevole
volesse condividere la vita con uno come me?
< Ti amo,
Jonghyun… Ti ho perso…. Anche se a te non
importa, anche se tu non te ne farai niente, il mio cuore ti
apparterrà per
sempre > lo dissi a bassa voce e lo stesso uomo di poco prima mi
fissò con
aria interrogativa e se ne andò infastidito forse dal fatto
che non l’avevo
minimamente considerato.
Jonghyun
Il suono del tuo nome
pronunciato da un’altra persona sembra
diverso, sembra che abbia perso valore, ma tu sei il diamante
più prezioso
di questo mondo. Ero il più ricco
dell’intero globo se avevo te al mio fianco.
Ora sono
povero
Non ho
più i tuoi sorrisi
Non ho i
tuoi baci
Non ho i
tuoi abbracci
I tuoi
occhi non mi guarderanno mai più come prima
Le tue
mani non accarezzeranno più me
Non
farò mai più scivolare le mie dita tra i tuoi
capelli
Non ho
più niente
< Kibum! >
urlò qualcuno con una voce così forte da
farmi aprire gli occhi di soprassalto. Mi voltai rapidamente e lo vidi.
Avevo
un angelo al mio fianco e mi stava guardando preoccupato, la sua mano
aveva
afferrato saldamente la mia, aveva il respiro affannato, ma ben presto
mi
occorsi che ero io quello che faticava a respirare.
< Kibum, hai avuto
un incubo!? Ti senti bene? > mi
domandò avvicinandosi di più a me. Non gli
risposi, mi limitai a sorridergli.
Con un gesto fulmineo lo abbracciai trascinandolo nel letto sopra di
me, lo
baciai con foga, velocemente per tutto il viso e lui mi guardava
stupito,
meravigliato perche non capiva.
< T-ti senti bene?
> era strano vedermi così al
mattino, ma dopo una nottata del genere era ovvio che non vedessi
l’ora di
riaverlo con me.
< Ti amo, Jonghyun.
Ti amo alla follia, sei la cosa più
importante che ho. > un altro bacio e lui questa volta
ricambiò il mio
sorriso, si era tranquillizzato, aveva capito che stavo bene.
< Il mio cuore ti
apparterrà per sempre, Kibum. >
<
Apparterrà solo a me? >
< Solo a te, per
sempre. Chi altro può farmi innamorare
con un semplice sguardo? > un bacio sul collo, le mie dita tra i
suoi
capelli, il suo sguardo su di me.
Non
svegliarmi mai da questo sogno, Jonghyun.
Con te
al mio fianco, il mondo sembra meno bastardo
Note dell’autrice: bhè,
arrivati fin qui non so proprio cosa dire. Non sapevo che fare il
giorno prima
di andare a scuola e ho scritto questa one-shot. Spero davvero che vi
piaccia,
non mi maltrattate per questa cavolatina ^^
Grazie
mille a chi ha letto fin qui!
Bacione!
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