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Autore: LaUrA43587    16/09/2012    1 recensioni
"Ricordo alla perfezione la prima volta che lo vidi: era mattino, il sole brillava com’era solito fare in quei giorni luminosi, come il sorriso che mi lanciò. Un gesto, un semplice movimento del viso, il modo in cui si muoveva, i suoi occhi nocciolati che ogni volta che si posavano su di me erano capaci di mettermi in agitazione, i suoi capelli che m’inebriavano l’olfatto ad ogni suo passaggio."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Con Te Affianco Il Mondo Sembra Meno Bastardo

L’amore?

Non avevo idea di cosa fosse, né perche la gente ne parlasse così bene o perche ne fosse così affascinata. Cos’è? Mi chiedevo spesso. Infondo si tratta di due persone che s’incontrano, si piacciono e giurano di stare insieme per sempre, senza né tradimenti, né menzogne. Dare la vita per il partner, dare la vita per l’amore della propria esistenza.

Ti amo. Due parole semplici, facili da pronunciare, corte. Mi sono reso conto tardi di quanto però fosse difficile dirle, di quanto coraggio andava messo all’interno di quelle parole, dello sguardo magnetico del primo amore, di ogni singolo contatto che provocava staticità, di quel bacio che fu in grado di farmi battere il cuore quasi come volesse fuoriuscire dal petto.

Ricordo alla perfezione la prima volta che lo vidi: era mattino, il sole brillava com’era solito fare in quei giorni luminosi, come il sorriso che mi lanciò. Un gesto, un semplice movimento del viso, il modo in cui si muoveva, i suoi occhi nocciolati che ogni volta che si posavano su di me erano capaci di mettermi in agitazione, i suoi capelli che m’inebriavano l’olfatto ad ogni suo passaggio.

Ho sempre pensato che l’amore a prima vista fosse una cosa stupida. Come si ci può innamorare di una persona solo guardandola? E’ impossibile, ma allora cos’era quel mix di emozioni che quel giorno mi stavano invadendo?

Quando poi si avvicinò, quando si rivolse a me con quel tono dolce, guardandomi con quegli occhi in cui riuscivo a vedere me stesso ho dovuto distogliere lo sguardo perche io non avevo mai saputo amare e credevo seriamente che mai avrei amato.

A quanto pare però non ero il solo ad aver sentito il cuore battere forte quel giorno, perche quando lo incontrai nuovamente mi chiese di uscire più spesso, mi chiese se avevo una vita sentimentale e chissà perche, chissà come mai, ma qualcosa mi spinse a rispondergli col sorriso, come se tutta la mia vita fosse una meraviglia, come se lui fosse solo una persona in più che ne potesse far parte.

Le cose poi procedettero normalmente: il primo appuntamento, il primo bacio, la prima volta a letto e poi, dopo un mese, il primo ti amo.

La mia felicità divenne incomparabile, la mia vita assunse un aspetto migliore e nessuno mai avrebbe potuto guastarla in qualche modo, nessuno tranne lui.

“Sai, ho riflettuto e mi sono chiesto se ti amassi davvero,,

“E quindi?,,

“Ho incontrato un’altra persona, forse migliore di te. Non credo di amarti,,

Già, o forse non mi hai mai amato?

Non glielo chiesi, ma piansi tanto. Urlai, scacciai fuori dal mio corpo tutto il mio dolore, piansi tutte le lacrime che avevo e credevo di non poterne più versare, ma ogni notte mi dovevo smentire.

I giorni senza di lui procedevano lentamente, la vita divenne vuota ancora, come prima d’incontrarlo. Non avevo mai avuto un sogno, mai chiesto niente a nessuno, ma quando mi resi conto di amarlo, quando capii che parte del mio cuore era strettamente legato al suo pregai affinchè quell’amore, qui sentimenti, quelle notti non terminassero mai.

“Qual è il tuo sogno?,,

“Tu sei il mio sogno,,

“Allora il tuo sogno è diventato realtà,sai?,,

“Ora ne ho un altro,,

“E quale sarebbe?,,

“Non svegliarmi mai,,

Avrei dato tutto per lui.

Giorni interi della mia vita passati a piangere guardando fotografie, ascoltando canzoni e rileggendo per ore e ore quegli sms scritti ad orari improponibili.

Per strada cercavo di sorridere, ma dentro mi sentivo morire. Ogni cosa mi ricordava lui, anche il solo respirare mi faceva capire che il suo odore non c’era più, addormentarmi da solo le notti, cercare di fare battute sarcastiche sapendo che lui non avrebbe più riso ascoltandole. E’ strano come noi tendiamo a ricordare le cose che ci fanno soffrire e dimentichiamo i momenti più belli, ma come posso scordare tutta questa tristezza sapendo che lui è stato anche la fonte di tutta la mia felicità?

I sentimenti non muoiono perche noi contiamo a nutrirli coi ricordi.

Questo è esattamente il motivo per cui è difficile andare avanti.

Lui non era solo il primo amore.

Era felicità insostituibile

Era libertà da questo mondo

Era ossigeno puro

Era la droga di cui non potevo fare a meno

Era la vita che avrei voluto vivere

Un giorno cupo e nuvoloso mi ritrovai a camminare senza una meta, senza una destinazione precisa com’ ero solito fare da quando lui non c’era più. Fissavo l’asfalto grigio sotto i miei piedi e ascoltavo solo il suono dei miei passi cercando di non alzare lo sguardo per evitare d’incrociarlo con qualcuno perche mi sarei rattristato solo di più notando che nessun’altro sguardo sarebbe potuto essere come il suo.

Poi una voce. Era limpida, era una melodia, la sinfonia che era stata in grado di riempire la mia vita, la sua voce. Mi voltai precipitosamente, anche se forse era meglio non rivederlo sapendo che quelle ferite ancora non rimarginate avrebbero potuto prendere a sanguinare di nuovo, ma lo volevo rivedere quel viso, quel corpo meraviglioso, quelle mani che unite alle mie diventavano essenziali.

E lo vidi, seduto su una panchina e stava ridendo; il suono della sua risata era una musica meravigliosa, solo che non ero io a provocarla, non ero io quello seduto al suo fianco, non ero io quello che adesso stava baciando.

Non so per quanto li guardai, per quanto tempo rimasi immobile a fissare quella scena e quando le mie lacrime rincominciarono a rigarmi il viso da lui stesso definito perfetto, un uomo mi passò davanti interrompendo quella visione dell’inferno.

< Stai bene? >

< Non starò bene mai più >

Con lui affianco, il mondo sembrava meno bastardo.

Ora tutto mi disgusta.

Lo feci scostare con poca cautela e continuai a guardarli. Più i secondi passavano, più sentivo il mio cuore scoppiare in frantumi senza che nessuno badasse a dove cadessero i pezzi. Mi sentivo calpestato, sostituito, inutile, ingenuo forse… Davvero credevo che lui, quella persona così perfetta, così giusta, così bella, autoritaria, simpatica e amorevole volesse condividere la vita con uno come me?

< Ti amo, Jonghyun… Ti ho perso…. Anche se a te non importa, anche se tu non te ne farai niente, il mio cuore ti apparterrà per sempre > lo dissi a bassa voce e lo stesso uomo di poco prima mi fissò con aria interrogativa e se ne andò infastidito forse dal fatto che non l’avevo minimamente considerato.

Jonghyun

Il suono del tuo nome pronunciato da un’altra persona sembra diverso, sembra che abbia perso valore, ma tu sei il diamante più  prezioso di questo mondo. Ero il più ricco dell’intero globo se avevo te al mio fianco.

Ora sono povero

Non ho più i tuoi sorrisi

Non ho i tuoi baci

Non ho i tuoi abbracci

I tuoi occhi non mi guarderanno mai più come prima

Le tue mani non accarezzeranno più me

Non farò mai più scivolare le mie dita tra i tuoi capelli

Non ho più niente

 

< Kibum! > urlò qualcuno con una voce così forte da farmi aprire gli occhi di soprassalto. Mi voltai rapidamente e lo vidi. Avevo un angelo al mio fianco e mi stava guardando preoccupato, la sua mano aveva afferrato saldamente la mia, aveva il respiro affannato, ma ben presto mi occorsi che ero io quello che faticava a respirare.

< Kibum, hai avuto un incubo!? Ti senti bene? > mi domandò avvicinandosi di più a me. Non gli risposi, mi limitai a sorridergli. Con un gesto fulmineo lo abbracciai trascinandolo nel letto sopra di me, lo baciai con foga, velocemente per tutto il viso e lui mi guardava stupito, meravigliato perche non capiva.

< T-ti senti bene? > era strano vedermi così al mattino, ma dopo una nottata del genere era ovvio che non vedessi l’ora di riaverlo con me.

< Ti amo, Jonghyun. Ti amo alla follia, sei la cosa più importante che ho. > un altro bacio e lui questa volta ricambiò il mio sorriso, si era tranquillizzato, aveva capito che stavo bene.

< Il mio cuore ti apparterrà per sempre, Kibum. >

< Apparterrà solo a me? >

< Solo a te, per sempre. Chi altro può farmi innamorare con un semplice sguardo? > un bacio sul collo, le mie dita tra i suoi capelli, il suo sguardo su di me.

Non svegliarmi mai da questo sogno, Jonghyun.

Con te al mio fianco, il mondo sembra meno bastardo

 

Note dell’autrice: bhè, arrivati fin qui non so proprio cosa dire. Non sapevo che fare il giorno prima di andare a scuola e ho scritto questa one-shot. Spero davvero che vi piaccia, non mi maltrattate per questa cavolatina ^^

Grazie mille a chi ha letto fin qui!

Bacione!

  
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