27.
Quinta torre: zaffiro.
Rannicchiata sotto il tepore della coperta, Momoko cercava
di riposare. Non era riuscita a chiudere occhio per tutta la notte,
dopo aver appreso la verità su Eisuke non era più
tornata a casa. Onpu le aveva detto che poteva restare da lei fino a
quando ne avesse avuto bisogno.
Era stato come ricevere una pugnalata nello stomaco.
Aveva continuato a piangere fra le braccia di Doremì per
dieci minuti circa. Poi si era calmata e allora l'avevano riportata al
palazzo di Fedora, ormai disabitato per permettere loro di compiere la
missione.
Si riscosse quando sentì il cellulare vibrare
contro il legno del comodino. Tirò fuori una mano e lo
afferrò. Quando lesse il messaggio ebbe quasi l'impulso di
gettarlo via dalla finestra. Era Eisuke.
Momo-chan, dove sei
finita? Sei rimasta a dormire da una delle tue amiche?
Rispondimi presto, mi
sto preoccupando. Ti voglio bene.
Momoko non seppe se rispondere. Non voleva vederlo, nè
sentirlo. Poi, chi le garantiva che lui non sapesse già dove
si trovava? Non poteva fidarsi di lui. Però una risposta per
mantenerlo buono ci stava.
Ciao Itoko-kun. Non ti
preoccupare, sto bene. Tornerò presto a casa. Ti voglio bene
anche io.
Inviò il messaggio, aveva preferito rispondere
in quel modo per non dare nell'occhio.
-Giù dalle brande cara! Oggi tocca a te! -
esclamò una voce fin troppo familiare sedendosi sul suo
letto.
- Tooru?- chiamò lei, riemergendo dalle coperte.
- In persona! Basta piagnucolare e seguimi!- rispose il bel ragazzo -
Datti una sistemata, ti aspetto di sotto.- sorrise ed
evaporò.
Senza tanti tentennamenti, Momoko si apprestò ad eseguire
l'ordine.
***
- Dunque si trova a casa di Onpu? - chiese Eisuke sul divano di casa.
- Si, mio Signore. Ha dormito da lei questa notte.- rispose Fujo in
ginocchio, con il capo chino.
In quel momento vibrò un cellulare, il ragazzo dai verdi
occhi felini lo prese e lesse il messaggio. Sorrise perfidamente.
- La ragazzina ha evitato di dirmi dove si trova. - mormorò
freddo - Comunque sono quasi sicuro che abbia sentito la mia
conversazione con Shintani. Ho trovato la sua molla per i capelli a
terra e poi ho sentito sbattere una porta. A voi non ha detto
nulla?-
- No, signore. A noi in particolare non hanno detto nulla.-
mentì il sottoposto.
- Bene, significa che me ne accerterò di persona. D'altronde
oggi tocca proprio a lei.- si alzò e disparve in una nube
nera.
***
Momoko si sentiva abbastanza nervosa, spesse volte era sicura ma in
quel periodo la forza l'aveva abbandonata. Aveva cercato di fare tesoro
di tutti i consigli e gli aiuti che i Flat4 le avevano fornito. Proprio
come per Onpu, le era stato consigliato di trasformarsi prima. Ora
fissava il suo jingle set che aveva assunto una forma alquanto strana.
Era diventato uno di quei bracciali d'oro che si attorcigliano intorno
al braccio, la forma le ricordava un pò un serpente. Il suo
abito era abbastanza semplice. Bianco e oro. Monospalla, l'unica manica
presente era stretta e aderente mentre sull'altro braccio nudo vi era
il bracciale. Le scarpe erano più o meno come quelle delle
altre, bianche e con il cinturino. I capelli biondi erano legati in una
normale treccia.
Per la maggior parte di loro, era stato abbastanza facile prendere il
jingle set... il che comportava una fatica maggiore una volta entrati
nella torre. La bionda era un pò preoccupata...non sapeva
cosa aspettarsi. Lei era l'ultima e dai racconti delle altre ne era
uscito che le prove erano terribili.
- Momoko? Il momento è arrivato.- disse Rei sulla soglia
della porta.
La ragazza si alzò e prima che lui potesse precederla, la
sua mano lo bloccò. Momoko sorrideva e Rei potè
notare una luce diversa nei suoi occhi.
La streghetta si puntellò sui piedi e scoccò un
bacio a fior di labbra al ragazzo e senza dire nulla lo prese per mano.
La lasciò solo quando si decise a salire su per la torre,
sotto gli sguardi divertiti dei suoi amici.
- Heilà Rei! Non ci avevi detto niente.- esclamò
Takao con aria maliziosa, quest'ultimo lo ignorò pensieroso.
Momoko era proprio davanti la porta, prese un profondo respiro e la
spinse.
Il luogo in cui si trovava era un incanto. Era di fronte a un piccolo
boschetto, di sera. Illuminato da tante lucciole. La ragazza era
rimasta stupita da quel meraviglioso paesaggio. Si avvicinò
cautamente ai primi alberi...sembrava non ci fosse nulla di pericoloso.
Improvvisamente sentì strisciare qualcosa accanto ai suoi
piedi, anzi per poco non lo pestò. Un viscido serpente si
era eretto accanto alle sue gambe e prima che Momoko potesse fare
qualsiasi cosa, quella creatura parlò.
- Buonassera sssignorina!- sibilò con voce squillante.
-No...aspetta! Stai parlando?- chiese Momoko sbalordita.
- Ssi, ssto parlando proprio a te. - rispose quell'essere sibilante -
Tu hai bissogno di me ed io di te!- .
- Sorry?- replicò la strega alzando un sopracciglio.
- Asscoltami. Tu hai bissogno di distruggere lo zaffiro, giusto? Io ho
ciò che ti sserve per farlo.- ribattè il serpente
muovendo la testa in modo sinistro.
- What are you talking about?-
- Per disstruggere la pietra hai bissogno di quessto.- e
spalancò la bocca dalla quale uscì l'elsa di un
pugnale.
Momoko tra il disgustato e lo stupito chiese: - E quindi?-
- Quindi io ti darò il pugnale sse tu mi aiuterai a
recuperare tutti i diamanti della mia corona.- rispose dopo aver
ingoiato l'oggetto.
Quella storia aveva dell'incredibile, le sembrava di essere finita in
un racconto dei fratelli Grimm. Perchè mai un serpente
doveva possedere una corona?!
- E va bene. Dove devo cercare?- si arrese infine la fanciulla.
- Per tutto il ssentiero del bosco.- disse quello con noncuranza.
- Eh? Cosa?- mormorò la bionda interdetta.
- Hai capito benisssimo. Risspetta il nosstro patto.- sibilò
il suo viscido e strisciante amico.
Momoko stava per avviarsi lungo il sentiero quando la vocetta
squillante la fermò.
- Fai attenzione! Potrebbero nasscondersi diversse inssidie fra gli
alberi di quessto bossco.- e detto ciò si
smaterializzò.
La strega avanzò con il cuore in gola, l'ultimo avvertimento
del serpente le aveva messo una certa inquietudine addosso. L'immagine
di Eisuke le danzò davanti, scosse il capo e
proseguì. Doveva assolutamente farcela.
Le lucciole illuminavano la strada davanti a lei.
- Dove devo cominciare a cercare?Questo bosco è
così grande.- si lamentò a gran voce.
Cominciò a rovistare fra i cespugli e vide qualcosa
brillare. Entusiasta si chinò a raccogliere quel piccolo
diamante luminoso e quando rialzò gli occhi dette in un urlo.
Per un attimo le era sembrato vedere nell'oscurità un paio
di occhi verdi e perfidi scrutarla.
Occhi che purtroppo conosceva fin troppo bene. Si allontanò
lentamente e riprese a camminare, si voltò di nuovo verso
quel punto ma non vide nulla.
*Angolo di Natsumi213*
Salve a tutti! Chiedo scusa per il ritardo ma ho avuto parecchio da
fare! :)
Allora come va? :) Io domani inizio la scuola e la cosa mi destabilizza
e non poco. -.-
Rialzarsi presto è qualcosa di davvero duro da affrontare.
-.-"
Vorrei volentieri passare l'anno a fare qualcosa di totalmente diverso
ma purtroppo è arrivato l'autunno o quasi. :)
Questo è il nuovo capitolo! Finalmente anche la nostra
Momoko sta per compiere la sua missione. L'ultima fra le ojamajo.
Quando ho iniziato a scrivere questa storia non avrei mai immaginato di
arrivare così lontano. :') * commossa*
Comunque tutte quelle "s" nelle battute del serpente sono dovute al suo
suono sibilante, non sono io che mi sono rincoglionita! XD Ok, forse un
pò. XD
Ad ogni modo ora passiamo alle cose serie: i ringraziamenti. Per voi,
persone favolose! ^.^
Ringrazio Aiko_Laury
e
Kry333 per aver recensito il capitolo! <3 <3
Ringrazio Aiko_Laury,Kiki
Hiwatari, Kry333, LadyDream, Sarahmanga e Silvia
the best per aver inserito la storia fra le preferite!
<3 <3 Un Grazie va anche a chi l'ha soltanto letta!
<3
Grazie mille! <3 Vi adoro! ^.^
Ora eclisso perchè devo andare a letto, domani devo alzarmi
presto! T_T
Quindi, ci risentiremo a breve! :)
Kiss! :*
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