In every christmas there is always a big surprise
ROSSO
perché siamo in tema natalizio *^*
Comunque
niente di particolare su questo capitolo, solo che come al solito non
mi piace. E QUANDO MAI NO.
Vorrei
ringraziare Juliet
loves the beat
e The last thing I see che
sono due scazzate ma a cui voglio bene bene e che spero leggeranno le
note :3
ARGH
a tutti.
Shiau.
A
più giù.
CONVENTIONAL
HOLIDAYS
Capitolo
3.
In
every Christmas there is alWays a BIG
surprise.
''Jingle
Bells, Jingle Bells,
Jingle all the way!
What fun it is to ride
In a one-horse open sleigh.''
Questo
motivetto stava uccidendo la salute a tutti.
Il
Way rosso stava vagando depresso attraverso il grande centro
commerciale poco fuori Belleville da un tempo indecifrabile. Aveva gli
avambracci poggiati svogliatamente al carrello vuoto. Fuori faceva un
cazzo di freddo della Madonna (dopo tutto era il 24 dicembre eh cazzo),
ma in quell'edificio il riscaldamento era così elevato che
sembrava stessero in pieno giugno. Gerard infatti si era sfilato la
giacca di pelle e la camicia e ora indossava solo quella canotta nera
che metteva sempre ai concerti e che faceva puntualmente arrapare come
un cavallo, anzi, come un my little pony il piccoletto di
Frank.
Per
prima cosa Way Sanior doveva fare la spesa per la cena di Natale che
doveva preparare di lì a poco, e poi doveva ancora comprare
un regalo a suo fratello palle al profumo di coccolino e al Nano
malefico.
NON
SAPEVA COSA CAZZOPENE DI REGALO PRENDERE.
Così
decise di optare per la spesa. Entrò nell'ancora
più enorme supermarket all'interno del centro commerciale in
cui girovagava dalla mattina alle 11, quando ora erano le 16. Anzi,
doveva affrettarsi, o non sarebbe stato in tempo né per la
cena né per comprare un regalo ai due sfigati che lo
aspettavano a casa. Detto molto sinceramente non sapeva neanche cosa
preparare per la cena. Cercò di ricordarsi cosa preparava la
madre fino a quando non li aveva praticamente cacciati a calci da casa
e fatti andare a vivere da soli. Perché diceva ''Vi siete
fatti grandi! Dovete andarvene! Dovete imparare a vivere da soli e a
responsabilizzarvi!'' e Gerard le aveva risposto ''Mamma, ma se tu fino
a ieri ci lavavi ancora le mutande!'' ma neanche quello era riuscita a
smuoverla dalla sua posizione. Da quel momento il rosso preferiva non
parlarci, perché un po' se l'era presa (da divaH
com'è un torto come quello non si poteva fare).
I
suoi pensieri furono interrotti da un oggetto non identificato,
lasciato lì, nel reparto delle carni di mucca. A Gerard
parve di aver visto il signore. Aveva avuto come una chiamata dal cielo
e si avvicinò a quell'oggetto. Lo prese tra le mani e lesse
''POLLO INTERO''.
-Gesù,
Giuseppe, Sant'Anna e Maria! Donatemi il cuore e l'anima mia!- Aveva
detto Gerard sussurrando, ad occhi sgranati, mentre stringeva tra le
mani il pollo. Si era praticamente innamorato di quel pezzo di carne.
Poteva far concorrenza al nano da giardino sempre inalberato. Solo che
lui era inanimato quindi ''non potrò scoparci. Uff.''
pensò la divaH.
Lo
mise subito nel carrello e andò correndo nel reparto salse e
erbe. Prese un po' di tutto quello che trovava e lo mise nel carrello.
Poi una vocina come metallica si udì attraverso gli
altoparlanti. Annunciava ''il centro commerciale chiuderà
tra trenta minuti esatti perché è il 24 Dicembre
e tutti noi vorremmo andare a casa a fare i cazzi nostri come voi fate
i vostri. Quindi preghiamo i gentili signori clienti di affrettarsi ed
uscire e a levarsi dalle palle.''
-MERDA!
CAZZOPENE FIGLI DI PUTTANA CHE NON SIETE ALTRO! PORCA TROIA, DEVO
MUOVERMI PORCOCANE.- Disse Gerard non appena la voce smise di parlare.
Gettò un ultimo pacco di patatine nel carrello (dopo averne
presi circa una trentina) e corse alla spietata e disperata ricerca di
una cassa aperta.
-MA
CHE CAZZO! CI SARA' UNA CAZZO DI CASSA APERTA NO? CRISTO.- Si
guardò intorno e finalmente, (anche perché se non
avesse trovato una cazzo di cassa aperta sarebbe scappato senza pagare)
trovò l'unica cassa aperta. Corse incontro a quella e fece
una curva che faceva invidia a Schumacher e arrivò prima di
una vecchietta che doveva pagare solo un cartone di latte. EEEEH NO.
Doveva aspettare. Anche se ora faceva gli occhi languidi alla divaH lui
non si smuoveva. Poggiava repentinamente tutti i prodotti dal carrello
al nastro sulla cassa. La cassiera, sempre quelle svogliate gli
capitavano, andava più lenta di una lumaca incinta. Una
volta messi tutti i prodotti sulla cassa Gerard portò il
carrello dall'altro lato, aspettando che la cassiera muovesse un po'
più il culo.
-ALLORA?
CI VOLGLIAMO MUOVERE O NO? Io devo andare a casa a preparare la cena di
Natale e tu stai quà peggio di un lombrico morto e sepolto
nel terreno invece di sbrigarti!? Un bradipo con le braccia rotte ci
metterebbe di meno! Per Dio. Si sbriga per piacere?- Ovviamente la
divaH fece la sua scenata da checca isterica col ciclo e la vecchietta
col cartone di latte lo guardava ad occhi stralunati.
-Ora
non mi fa più gli occhi dolci, eh!- Disse il rosho
insinuando anche sulla povera vecchietta. -Io non mi farei mai una come
lei! Non ha un briciolo di coraggio o di autostima, e dovrebbe averne!
Perché nel mondo siamo tutti infami cara la mia signora
pedofila!- Continuò Way Sanior.
Una
volta che la principessa sul cazzo della cassiera ebbe finito di
mettere i prodotti nelle buste la divaH le prese e le gettò
letteralmente nel carrello, pagò più in fretta
che potè e sgommò con il carrello verso l'unico
negozio dove aveva visto qualcosa di interessante per il nanetto.
Erano
le 16:15 e il rosho ancora doveva comprare un regalo agli
scartavetratori di maroni. Si fermò col fiatone davanti al
negozio e corse dentro. Prese qualche cosa a caso e si
affrettò ad andare alla cassa. La ragazza dietro il bancone
era peggio di quella del supermercato. A confronto il bradipo di prima
sembrava Beep Beep.
-Sempre
tutti molto attivi, eh in questo posto?- Commentò irato la
divaH con gli occhi rossi per la rabbia verso le cassiere e verso quel
posto. Agguantò la busta e lasciò una banconota
alla cassiera.
Cercò
un'uscita vicina, ma a quanto pareva non c'erano dov'era lui.
-IL
SOLITO CULO CHE HO, NON E' VERO? GRAZIE A TUTTI VOI, EH!-
Continuò con la sua sfuriata contro il mondo. C'era ancora
la vecchietta che non appena si accorse che Gerard la stava guardando
con occhi infuriati pronto a partire per darle una cornata
scappò cercando di avanzare il passo nonostante fosse
decrepita. Perché tutti avevano paura di una divaH checca
col ciclo e infuriata col mondo. E questo a Gerard riusciva benissimo.
Quasi tutti i giorni. E soprattutto con suo fratello specialmente
quando gli scambiava le mutande e le faceva diventare color ''zucchero
filato'' come l'aveva descritto il biondo rimbecilitto con le palle al
coccolino.
Controllò
nuovamente l'orario sul telefono e vide che mancavano tre minuti esatti
alla chiusura del centro commerciale.
-HHHHHHHHHHHHHHHH-
Gerard trasalì e corse in lungo e in largo verso l'uscita.
Quando mancava un minuto tutto si mosse in quel posto, le sirene
d'emergenza si accesero e scoppiò l'allarme.
-ABBANDONATE
IL CENTRO COMMERCIALE FOTTUTI BASTARDI. MANCA UN MINUTO ESATTO, SE NON
USCITE DI VOSTRA SPONTANEA VOLONTA' VERRETE ABBATTUTI E PORTATI IN
CARCERE. IMMEDIATAMENTE. NESSUNA ECCEZIONE. E NO,
NEANCHE PER LE DIVEH CHECCHE ISTERICHE COL CICLO.
CAPITO BENE? SU FORZA, USCITE STRONZI.- Questo
era ciò che diceva la voce che mezz'ora prima aveva
annunciato la chiusura imminente dell'edificio.
Gerard
affannato e stremato per la corsa ancora in atto, vide un'uscita, che
stava lentamente per chiudersi. Prese la rincorsa.
-PORCA
TROIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!- Urlò prima di
gettarsi tra le porte quasi chiuse, riuscendo a salvare le sue belle
chiappette.
-FANCULO
BRUTTI STRONZI! VI HO FREGATO! ANDATE A FANCULO, COGLIONI!- Riprese la
sfuriata la divaH. Guardò l'edificio chiudersi
ermeticamente. ''Mammamia che esagerazione. Manco fossimo nell'area 51!
Puah.'' Pensò Gerard, avviandosi calmo verso la macchina. Lo
scazzo gli era passato. Non gli fregava niente di quello che aveva
comprato a Mik e Frankie, anche loro gli avrebbero comprato cose da
schifo, lo sapeva già.
***
Palle
al coccolino e nano da giardino erano in balia dei preparativi per
addobbare la casa, visto che nessuno dei tre l'aveva fatto. E visto che
quella era la tradizione, addobbarono alla bene e meglio l'albero e
tutto il resto della casa, con oggetti natalizi vecchi di non si sa
quanti decenni che i due avevano trovato nel garage di casa Way.
La
stramba coppia si affrettava a mettere le palline di natale
sull'albero. A spazzare a terra e a buttare la sporcizia sotto il
tappeto, perché loro erano convinti che ''la divaH delle
pulizie'' (Gerard) non se ne sarebbe accorto.
Mentre
uno metteva i piatti natalizi in tavola, l'altro attaccava dei fili
dorati e argentati, in tema con l'albero, per tutti gli angoli della
casa.
Quando
la roba negli scatoloni finì e si resero conto di aver
sistemato tutti gli addobbi gettarono gli scatoloni dietro il divano
dicendosi che ''dopo avrebbero sistemato, tanto Gerard è un
fesso, non si accorge di ste cose''.
Finirono
di preparare la tavola, e si sedettero sul divano a guardare uno
stupido reality dove dei ragazzi alquanto truzzi e bigotti vivevano in
una casa proprio nel New Jersey, solo che loro erano tutti abbronzati,
muscolosi e scopavano praticamente ogni notte. Poi le ragazze erano un
caso a parte. Una era talmente bassa che anche il nano la prendeva in
giro. L'altra era talmente brutta che il grinch le faceva un baffo a
confronto e l'altra... BEH... sull'altra non si poteva dire niente
perché Mik e Frank finirono col parlare con le sue tette,
incantati da quello ben di Dio.
Sentirono
un rumore alla porta, qualcuno stava entrando, e subito il piccoletto
cambiò canale e mise su uno stupido film di natale che
puntualmente facevano OGNI CAZZO DI SANTISSIMO ANNO. Ormai quel bambino
che perdeva sempre l'aereo doveva essere maritato, avere dei figli e un
lavoro. Sempre se non era diventato un teppistello drogato che fumava.
Frank
cambiò canale perché se la divaH scopriva che
stava sbavando sulle tette di una si incazzava e diventava peggio di
Enzo e Carla quando vedevano abbinati il marrone con il verde.
-E
ma che merda!- Gridò il rosho entrando in casa e gettando le
chiavi sul mobile. Era pieno di buste che strabordavano di cibo
spazzatura.
-No
cazzoni che non siete altro! Non datemi una mano, mi raccomando!-
Continuò ancora la sua sceneggiata la checca col ciclo.
-HEIII?!
Belli addormentatiiiii!! Ci sono delle altre buste in macchina! Che ne
dite di dare una mano al cuoco? Se no addio cena di natale!- Disse
infine, sbuffando, Gerard. Posò le buste con il cibo in
cucina e andò a nascondere in un posto sicuro la busta con i
due regali per i cretini nell'altra stanza.
Quando
ritornò in cucina, vide che i due stavano entrando colmi di
buste su entrambe le mani.
-Ecco,
bravi bravi, poggiatele pure lì.- Disse il Way Sanior ai due
piccolini.
-Grazie
bimbi! Ora potete andare a giocare mentre la mamma cucina! Ma mi
raccomando, dovrete essere tutti puliti e profumati prima che sia
pronto! O niente regali!- Sfottè con voce da mammina
premurosa i due davanti a lui, con ancora le facce allibite per tutta
la spesa che aveva fatto.
-Non
vi lamentate che entrambi mangiate come di porci! Su su! Andate andate,
che qui ho da fare e non voglio due marmocchi mi girino in torno.-
Replicò spingendoli fuori dalla cucina.
La
divaH tornò ai fornelli e si mise a preparare la cena.
*Qualche,
molte, tante... ore dopo.*
-Bambiniiiii!!!
E' prontoooo!! A tavolaaaa!! Lavatevi le mani mi raccomando!- Disse il
rosho sfottendo i due che dopo poco arrivarono.
I
tre dell'ave maria si sedettero ad una tavola più che
imbandita. Tutto quel cibo avrebbe potuto sfamare per un mese intero
una famiglia di maiali indiani! Eppure erano tutti convinti che per il
mattino dopo non sarebbe rimasto più niente.
C'erano
ciotole ovunque sul tavolo, di pop corn, caramelle gommose, patatine di
tutti i tipi e via dicendo. L'unica cosa ''normale'' per una cena di
Natale era il pollo che, seppure era uno schifo, Gerard costringette i
due a mangiarne almeno un pezzo, perché ''lui ci aveva messo
il cuore e per lui era stata come una rivelazione dal signore in
persona.''
I
tre amici (di cui due erano fidanzati) si abbuffarono con tutto quello
che Gerard aveva comprato, tutti convinti del fatto che il giorno dopo
sarebbero stati malissimo con la pancia, ma non potevano buttare tutto
quel cibo e poi c'erano anche due bagni, e il giardino per Mikey.
Quindi non sen e fregarono tanto della salute.
-RAGAZZIIIIIIII!!!!
RAGAZZIIIIIIII!!!!! E' MEZZANOTTEEEEEE!!!!- Disse il piccoletto del
gruppo, saltellando da un divano all'altro per poi scendere e andare ad
abbracciare gli altri due che lo strinsero forte.
-Buon
Natale coglioni!- Dissero tutti e tre in coro per poi scoppiare in una
risata di gruppo che li portò fino alle lacrime.
-DAAAAAAAAAAAAAAAAAAI
APRIAMO I REGALIIIII!!!- Disse eccitato Mikey palle di coccolino.
-Ok,
coccolino.- Disse sfottendolo e facendogli l'occhiolino Gerard.
I
tre si avvicinarono all'albero, dov'erano posizionati vari pacchetti e
buste. Si avventarono sui regali con la stessa velocità di
un condor che vuole prendere la sua preda ormai morta. Aprirono i
bigliettini e lessero per chi fosse il regalo.
Frank
lo passò a Mikey, Mikey lo passò a Gerard e
Gerard lo passò a Frank. A tutti spettavano due regali. Li
scartarono assatanati e curiosi, manco stessero per vincere il super
enalotto.Ma non appena presero i regali tra le mani, in coro, dissero
-MA COS'E' QUESTA MERDA!?- Frank aveva regalato a Mikey un vibratore,
Mikey aveva regalato a Gerard un CD di Justin Bieber e Gerard aveva
regalato a Frank una maglia da donna con quella del mondo di patty
stampata sopra.
Il
trio, scandalizzato, prese in contemporanea un cuscino e
iniziò la lotta non solo di piume, ma anche di male parole.
Ad
un certo punto, quando tutti erano ricoperti di piume e ormai sensa
voce, sentirono un rumore provenire dal tetto, per poi spostarsi nella
condotta del camino. I tre, spaventati, si rifuggiarono tutti in posti
diversi, chi dietro il divano, chi sotto ad un tavolo e chi in mezzo
all'albero addobbato a Natale.
Poco
dopo videro un uomo vestito di rosso, con i capelli ad afro che usciva
impolverato dal camino.
-Porca
troia che male! Per un po' quel pezzo di legno mi inculava!- Disse
sciolto e disinvolto Babbo Natale. I tre uscirono allo scoperto e si
avvicinarono, piano.
-AVANTI!
NON FATE I FIFONI! Vi ho portato i regali!- Disse raggiante Natale
aprendo un saco di iuta. Prese un pacchetto e lo lanciò ad
ognuno di noi.
-Buon
Natale, cari!- Continuò euforico Natale.
Il
trio più Babbo Natale si sedettero vicino al camino e
scoprirono che Babbo Natale si chiamava Ray Natale e che ''Babbo'' lo
odiava ed era uno stupido nome da coglione che gli avevano affibiato.
Dopo aver scartato tutti i regali, parlato a non finire con Ray Natale
e finito tutto il cibo, i tre erano proprio contenti. Non avevano mai
passato un Natale come quello.
-Sapete,
ragazzi? Sono davvero strafelice di aver passato il mio Natale con voi.
E sono contento di aver conosciuto te, Ray Natale, grazie per averci
salvati dall'azzannarci.- Disse sorridendo la divaH. Quest'ultima si
avvicinò piano al bassotto e, con il viso attaccato
praticamente al suo, gli tolse una piuma dai capelli.
-Di
era rimasta questa tra i capelli.- Sussurrò seducente
Gerard. I due si guardarono e poi il rosho lo spinse sul pavimento e si
mise cavalcioni su di lui, baciandolo. Le loro lingue si assaporavano e
si rincorrevano. Le labbra di Gerard andavano a fuoco a contatto con la
pelle tatuata di Frank, e così faceva la parte di pelle su
cui Way Sanior aveva poggiato le labbra. Ci fu un altro focoso bacio
dove Gerard era impegnato a leccare i contorni del tatuaggio di Frank
sul collo, facendo eccitare quest'ultimo.
Poi
Gerard, si allontanò da lui e lo guardò. Frank
non capì cosa passasse per la mente sadica di Gerard. Esso
si alzò da dosso a Frank e si diresse verso il divano.
Andò dietro e prese in mano uno scatolone degli addobbi
vuoto. Beccati.
-QUANTE
CAZZO DI VOLTE VI HO DETTO CHE DOVETE METTERE A POSTO? EH? ALMENO UN
CENTINAIO!- Sclerò la divaH. Per poi scatenare una risata di
gruppo.
***
Buon
ciao, di nuovo.
Non
ho niente da dire, ci si vede al prossimo capitolo che si festeggia
capodanno. EHEHEHEHEHE Provate ad immaginare cosa succede a capodanno
:')
Scusatemi
gli eventuali errori e VI PREGO RECENSITE. La mia autostima
è finita sotto terra. :(
Shiau,
Lover.
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